tag:blogger.com,1999:blog-53145334687462286442024-03-28T20:28:16.016-07:00Il Chimico ScetticoIl Chimico Scetticohttp://www.blogger.com/profile/05027175682583259058noreply@blogger.comBlogger1031125tag:blogger.com,1999:blog-5314533468746228644.post-51141794693106368672024-03-24T23:30:00.000-07:002024-03-24T23:30:00.137-07:00(NON) TREGUA PASQUALE<p>Negli ultimi due anni abbiamo visto cancellare cicli su Cechov, annullare o contestare spettacoli di o con artsti russi e un murales con <span><span>Dostoevskij diventare pietra dello scandalo. Con ostentata ignoranza e proterva idiozia ci si dimostrava fieramente determinati a stracciare e bruciare alcune pagine della cultura <i>europea </i>in nome di un qualche principio (un principio tutto meno che superiore). Secondo alcuni addirittura in nome di una democrazia europea, <a href="https://www.youtube.com/watch?v=NgM75qFvACs">che a livello di UE non è mai esistita</a>.</span></span></p><p><span><span>Quindi gli auguri di buona Pasqua ve li faccio ora, all'inizio della Settimana Santa, con questa:</span></span></p><p><span><span><br /></span></span></p><div style="text-align: center;"><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/M7BPlOirPig?si=EneLM4MvMphgKjZN" title="YouTube video player" width="560"></iframe></div>Il Chimico Scetticohttp://www.blogger.com/profile/05027175682583259058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5314533468746228644.post-75865672569528804152024-03-20T23:30:00.000-07:002024-03-20T23:30:00.130-07:00FISICI, COMUNICAZIONE DELLA SCIENZA, PARADIGMI SCIENTIFICI<div style="text-align: center;"><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/AfywQfG5h6U?si=Ev77nL0nZQkBKnh0" title="YouTube video player" width="560"></iframe></div><p> <br /></p><p>Qualcuno avrà capito che mi piace molto di quel che ha scritto <a href="https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2023/02/scrivere-di-scienza.html">Lisa Randall</a>, che è un fisico teorico. Mi piace anche quel che produce Sabine Hossenfelder. Perché loro non riducono il tutto a un testo buono per la terza elementare, o forse oggi sarebbe meglio dire terza media, cosa che sarebbe la ragione sociale prevalente dell'attuale divulgazione scientifica: un catechismo per la terza media o per persone con il livello intellettivo di uno studente italiano di terza media. E infatti, neanche a farlo apposta, inoltrato da Starbuck:</p><p></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1Gat212YdDbbKaKXEgBY6Wn1dgk8aCSZawmRzM8-WGHkJg7vmBtg0o2TKrkJgzah7JU_r7J9r8Bo_qzQHEZa9C4VQWVPYdfqauRaa5pfvVDFaUMChLVMOMIO7703LlaUhYBgGAdX-1kAO9GMMCtlXp6N1xqNbzlhTJiziWsWPgeYUQLW8MgNt7LErOZsN/s2048/scemi.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1289" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1Gat212YdDbbKaKXEgBY6Wn1dgk8aCSZawmRzM8-WGHkJg7vmBtg0o2TKrkJgzah7JU_r7J9r8Bo_qzQHEZa9C4VQWVPYdfqauRaa5pfvVDFaUMChLVMOMIO7703LlaUhYBgGAdX-1kAO9GMMCtlXp6N1xqNbzlhTJiziWsWPgeYUQLW8MgNt7LErOZsN/w402-h640/scemi.jpg" width="402" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="https://www.feltrinellieducation.it/corsi-live/scrittura-e-letteratura/scrivere-di-scienza-realizzare-un-prodotto-di-divulgazione-scientifica">https://www.feltrinellieducation.it/corsi-live/scrittura-e-letteratura/scrivere-di-scienza-realizzare-un-prodotto-di-divulgazione-scientifica</a></td></tr></tbody></table><br />Come realizzare un prodotto di divulgazione scientifica? Farlo scemo e moralistico. Più scemo e moralistico è, più funziona (Burioni docet ma anche tutto il resto non scherza, con rare eccezioni di cui qua sopra o ai tempi della presenza social si è parlato). Se qualcuno non ci è arrivato quel che perlopiù passa come divulgazione in Italia non ha a che fare con le scienze, ma con lo spettacolo. Ci si può nascondere dietro il dito del termine "infotainment", ma resta il fatto che è intrattenimento e che quindi non incorpora in nessun modo qualsiasi cosa che sia "disciplina". Come dice un mio vecchio amico "Un divulgatore è uno scrittore fallito". E "divulgare" è una più o meno accattivante cosmesi del fallimento. Nell'impermanenza cronica dell'occidente odierno, in cui ben difficilmente un libro prodotto oggi sarà ricordato non tra 50 anni ma neanche tra 10, "divulgazione" è l'ennesimo prodotto usa e getta, buono per far fare un pugno di like, un poco di share, un poco di copie vendute, ma sopratutto buono a puntellare le parole d'ordine dominanti. <br /><p></p><p>E infatti ci sarebbe da chiedersi: perché realizzare un prodotto di divulgazione scientifica in una fase storica in cui in primis servirebbe coscienza politica? Provate ad immaginare una risposta.<br /></p><p>Io la risposta me la sono data da tempo, <br /></p><p>E per questo 'sta roba non mi piace (blando eufemismo), ma mi piacciono per esempio i video di Marco Casolino. Mi piacciono per un paio di motivi. In primis non c'è traccia di moralismi d'accatto, non abbassa il livello, e sono convinto che buona parte del suo pubblico capisca di non capire il dettaglio. Il secondo motivo è perché è un instancabile cercatore di "odd balls", cioè oggetti osservati per cui i conti tornano ma risultano incongrui per più di un verso nel corrente paradigma dell'astrofisica.</p><p>Dall'esterno (essendo fisica e chimica ambiti poco comunicanti) potrei ipotizzare che se ci saranno novità significative nei prossimi anni saranno nell'astrofisica e per il motivo più semplice: nuovi e migliori strumenti di osservazione. E guardando e ascoltando, meglio si osserva meno i conti tornano (quel che sta succedendo, aggiungendo le incognite di materia ed energia oscura quest'ultima molto più incognita del resto). A pelle mi verrebbe da ipotizzare che siamo solo all'inizio delle osservazioni che non si incastrano benissimo nel corrente paradigma dell'astrofisica. Spero che quel che seguirà sarà una serie di eventi interessante.</p><p>PS: Mi piace anche quel che dice Carlo Rovelli, ma questo è un altro discorso. </p>Il Chimico Scetticohttp://www.blogger.com/profile/05027175682583259058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5314533468746228644.post-47461739224811936252024-03-17T23:30:00.000-07:002024-03-17T23:30:00.248-07:00CLIMA, UNA RISPOSTA PUBBLICA, VARIE ED EVENTUALI<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghHzu_ZLl6SMOpQebqBLWm4r6kzadQ7Dskxpf44PAuCT8a6fjqr-8OMPZTE93Z4lqH_04yn1lfZHwZoeC56sGWHbzjb3DMFjHUqmteQTKkeieYvIMGahMBsAsrFsEM11CBHkDKB8NFvjB09s7Lt7LNGELJC54oku0HjoxPpk0utSL9mx4b6o8ua315ow5d/s713/Screenshot%202024-03-15%20at%2006-26-21%20Social%20Media%20Share%20Preview.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="517" data-original-width="713" height="464" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghHzu_ZLl6SMOpQebqBLWm4r6kzadQ7Dskxpf44PAuCT8a6fjqr-8OMPZTE93Z4lqH_04yn1lfZHwZoeC56sGWHbzjb3DMFjHUqmteQTKkeieYvIMGahMBsAsrFsEM11CBHkDKB8NFvjB09s7Lt7LNGELJC54oku0HjoxPpk0utSL9mx4b6o8ua315ow5d/w640-h464/Screenshot%202024-03-15%20at%2006-26-21%20Social%20Media%20Share%20Preview.png" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="https://theproudholobionts.substack.com/p/the-climate-has-always-changed-so">https://theproudholobionts.substack.com/p/the-climate-has-always-changed-so</a></td></tr></tbody></table><p></p><p>Magari quelcuno riconosce l'immagine, <a href="https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2024/03/il-clima-i-modelli-lincertezza.html">già comparsa qua sopra</a>. Quel post ha provocato un commento pubblico di Ugo Bardi. Dopo diversi giorni, ho pensato che forse una mia risposta pubblica sarebbe stata opportuna.</p><p>In primo luogo ringrazio Bardi per la presentazione in inglese <i>but I'm not that guy, not exactly</i>:</p><p><i>“The Skeptical Chemist,” an Italian expatriate in Europe whose real name is unknown but who clearly has a deep knowledge of chemistry, in particular pharmaceutical chemistry. His blog and his pages on social media were very successful during the pandemic when he criticized the various manipulations of the truth by the powers that be. As you may have expected, the PTBs took their revenge by making his blog disappear from search engines and social media and also directing against him the wrath of a crowd of clowns in search of a circus. The Skeptical Chemist abandoned social media; he still publishes his blog, but has closed the comments.</i><br /></p><p>Detta così sembra che io io sia una qualche specie di martire per avere dato contro a una lunga serie di bestialità che andavano per la maggiore, e non è assolutamente così. L'anonimato è stata una difesa molto efficace e credo di aver fatto ben poco (e senza risultati) rispetto a Guido Silvestri e Sara Gandini, la cui azione durante la pandemia è stata molto efficace e che per questo si sono visti arrivare addosso di tutto. Ah, una nota: nel branco che gli gettava fango addosso i soggetti più qualificati erano accademici di terza fila con H-Index al limite dell'invisibilità, in un campo in cui l'H-Index è tutto o quasi. Questo giusto per ricollocare in prospettiva il fenomeno.<br /></p><p>Tornando a questo blog, non mi risulta che sia sparito dai motori di ricerca e quanto al suo posizionamento nelle ricerche mi interessa poco. I "powers to be" non si sono mai fatti sentire, a quel che mi ricordo, e per quel che riguarda la visibilità online il suo andamento l'ho sempre attribuito ai successivi giri di vite sull'informazione, ad algoritmi sempre più stringenti, eccetto che in <a href="https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2024/02/ops-la-censura-chi-lavrebbe-mai-detto.html">un singolo caso molto circostanziato</a>. Per quello che riguarda i pagliacci confermo, ma ritengo sia qualcosa che succede a chiunque raggiunga un briciolo di esposizione parlando di temi divisivi. Le ragioni dell'abbandono dei social <a href="https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2022/10/cinque-anni-e-spicci-di-una-pagina.html">sono state anche quelle spiegate</a>. </p><p>Riguardo i commenti sul blog, all'inizio non erano aperti perché c'era la presenza sui social, e quindi si poteva commentare lì. Oggi proprio le ragioni che mi hanno spinto ad abbandonare i social sono le stesse per lasciare chiusi i commenti. Ma veramente si pensa oggi che un pubblico dibattito produttivo sia generalmente possibile? Sia sui grandi media che sui social si tratta solo e unicamente di consolidare la fanbase, la bolla, il proprio elettorato, grandi o piccoli che siano. A questo ormai si è ridotta la dialettica in tempo reale sui media, social o no. Ed è qualcosa per cui ho perso ogni interesse, se non si è capito. Le possibilità di interazione con questo blog sono limitate alla mail, che prevede un meccanismo meno di pancia, meno istintivo e magari più ragionato rispetto a un commento o una reazione sui social. </p><p>Ritornando alla faccenda clima faccio presente di nuovo che l'autore del pezzo non voleva dire "il
clima ha cicli" (grazia graziella etc), né tantomeno "il clima ha cicli e quindi l'uomo non c'entra niente", ma voleva sottolineare quale sia il background di
variabilità con cui il modellista deve avere a che fare. Un altro
mio contatto, che nella rilevazione di parte dei dati coinvolti ci lavora,
ha commentato: " Bravi voi che parlate di modelli, e tutto perché non
avete mai visto i dati con cui li fanno e le relative incertezze". <br /></p><div>Di nuovo questo non significa che "il clima cambia da sempre e i modelli sono basati su dati spazzatura". Semplicemente significa che in primo luogo i modelli non sono Sante Tavole della Verità. </div><div>In secondo luogo significa che non solo non siamo in grado di produrre predizioni
affidabili per un determinato momento del futuro: anche con la
previsione dei trend gli intervalli di confidenza si possono dilatare
fino a svariati gradi o decine (plurale) di anni, e basta vedere i grafici IPCC: </div><div><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilFvffkKUW419TZLCISdAHK10zr9njuv3XS1vfFjc2hQJ9s78NV7FsPWqhTaCXz8wxqG-QRKWrbtEG0BWrvpALO4xGOigBaV3TYcUFYG-FWLS-MFdP8OaD6hicul4XV4naT_cGjBwVthk4aErU5MjjTSjcdhrSBfsr2HvxHEMfkSunIV8I9-JU48u4Io1g/s1024/IPCC.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="453" data-original-width="1024" height="284" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilFvffkKUW419TZLCISdAHK10zr9njuv3XS1vfFjc2hQJ9s78NV7FsPWqhTaCXz8wxqG-QRKWrbtEG0BWrvpALO4xGOigBaV3TYcUFYG-FWLS-MFdP8OaD6hicul4XV4naT_cGjBwVthk4aErU5MjjTSjcdhrSBfsr2HvxHEMfkSunIV8I9-JU48u4Io1g/w640-h284/IPCC.png" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="https://www.carbonbrief.org/in-depth-qa-the-ipccs-sixth-assessment-report-on-climate-science/">Global surface temperature changes relative to 1850-1900, degrees C, under the five core emissions scenarios used in AR6</a></td></tr></tbody></table><br /><div><br /></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><br /></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td></tr></tbody></table><div>Quale è la differenza rispetto a cose ormai dimenticate, come questa roba che venne dall'Imperial College riguardo al COVID nel 2020?</div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhCmqXfmpRRk-4AKHaJE0gx81qupH6MXouHaNQitZtpXBpvyJO144RmH6QtZX4xdF3VxM1rWcHlwFjFmxxI4nKTNz6ySroNLV4AWgWNn40wkG079Ob6cQFbNYCuqwM549DVt4sFYYTlCQ6hGSZbI435T42w9Bd6Uy36QUf-fUpDnzBIpjR0kmqF-tIva4b/s353/piemonte.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="266" data-original-width="353" height="482" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhCmqXfmpRRk-4AKHaJE0gx81qupH6MXouHaNQitZtpXBpvyJO144RmH6QtZX4xdF3VxM1rWcHlwFjFmxxI4nKTNz6ySroNLV4AWgWNn40wkG079Ob6cQFbNYCuqwM549DVt4sFYYTlCQ6hGSZbI435T42w9Bd6Uy36QUf-fUpDnzBIpjR0kmqF-tIva4b/w640-h482/piemonte.png" width="640" /></a></div><br /><div>Dovrebbe essere evidente: la differenza è la scala temporale. Ed è quello a cui mi riferivo con <a href="https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2023/07/scale-temporali.html">un post di qualche tempo fa</a>. E' grazie a questa differenza che sappiamo che le previsioni 2020 di Imperial College valevano niente. Riguardo al clima invece nel modello IPCC siamo in un punto in cui gli scenari sono ancora completamente confusi. Per validare il modello IPCC con l'osservazione dei dati occorrerebbe essere nel 2100, quando le previsioni dei tre scenari non saranno più sovrapposte. Oppure le previsioni potrebbero essere confermate da un'innalzamento di temperatura di 2.5 °C nel 2050: ma se aspettassimo il 2050 per verificare, rilevando un aumento di temperature di 2.5 °C, allora saremmo in guai estremamente seri e la situazione potrebbe essere irreversibile. Ma c'è da considerare che i margini di incertezza (confidence intervals, credibility intervals o quello che volete) potrebbero essere un poco più ampi di quelli raffigurati.<br /></div><div> </div><div>Detto questo, l'intero
pacchetto è stato confezionato come "Lo dice la scienza" e amen. E quindi si è passati in un dominio in cui concetti come errore, σ<sup>2</sup>, p-value e Confidence Interval non hanno cittadinanza, muovendo in un territorio che non ha a che fare con nessuna disciplina scientifica (dominio politicamente presidiato dalla "sinistra" parlamentare e da movimenti più o meno isterici).<br /></div><div>Le
conseguenze politiche della cosa sono sotto gli occhi di chi vuol
vedere, tali e quali come per il COVID. L'esempio più recente e eclatante? Stabilire che in Europa gli edifici <i>preesistenti </i>debbano raggiungere la classe energetica D entro il 2033 (tra l'altro non è che solo l'Italia abbia centri storici, eh...).</div><div><br /></div><div>Concludo ripetendo le parole dell'autore del post originario:</div><div><br /></div><div><i>Parlare di previsioni del clima senza discuterne l'incertezza
semplicemente non ha senso, e chiunque non metta il problema
dell'incertezza al centro, sta cercando di passare un'agenda politica,
non di trasmettere un messaggio scientifico. Anzi, parlare di incertezza
è essenziale proprio perché parlando di incertezza si può esplicitare
la dimensione politica di un dibattito che può svilupparsi sul problema
del clima, trattandolo come un problema da valutare, soppesare,
paragonare ad altri problemi. </i></div><span class="im"><div><br /><br /></div></span>Il Chimico Scetticohttp://www.blogger.com/profile/05027175682583259058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5314533468746228644.post-13939330575478456772024-03-14T23:30:00.000-07:002024-03-14T23:30:00.132-07:00MOLIBDENO, LISTE, GUERRA<p>In passato ho parlato di <a href="https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2023/01/smalto-e-qualche-altra-cosa.html">acciaio smaltato</a>, aggiungendo una valutazione puramente estetica. L'acciaio smaltato non è l'unico materiale usato per la reattoristica industriale. C'è anche l'acciaio inossidabile, tipicamente l'<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/AISI_316">AISI 316 </a>. E dal punto di vista dell'estetica l'acciaio inossidabile lucidato è qualcosa.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBiMITIPVzu2fDhSYzOLM2mxUE06g8mHlWxciAXpnA__sMpwYxdE8gYudviaMeydKtCQUP8qB8zHj0CAfGqn6JXvi2mQPr2zVn30cZX7TTG01F0tMYn29pllcu5FXXW3FDjI2C2OS4lmM-4WfeqmkmLikeEz-QLoo110f2WKWFAFdP70H62hpn6K9kvVr2/s1440/specchio.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1083" data-original-width="1440" height="482" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBiMITIPVzu2fDhSYzOLM2mxUE06g8mHlWxciAXpnA__sMpwYxdE8gYudviaMeydKtCQUP8qB8zHj0CAfGqn6JXvi2mQPr2zVn30cZX7TTG01F0tMYn29pllcu5FXXW3FDjI2C2OS4lmM-4WfeqmkmLikeEz-QLoo110f2WKWFAFdP70H62hpn6K9kvVr2/w640-h482/specchio.webp" width="640" /></a></div><p>Ci sono consistenti differenze tra i due materiali, L'acciaio smaltato ha un'alta resistenza chimica. In particolare è resistente alla maggior parte degli acidi alogenidrici (acidi cloridrico, bromidrico, iodidrico). Ma è vulnerabile alla corrosione da alcali a caldo (Idrossido di sodio, idrossido di potassio) e da acido fluoridrico, che invece non creano problemi all' AISI 316. Poi c'è un altro aspetto che riguarda conduttività termica e calore specifico. L'AISI 316 ha conduttività termica di 15 Watt per milliKelvin e un calore specifico di 500 joule per Kg K (dove K ancora è il grado Kelvin). L'acciaio smaltato ha invece una conduttività termica di 1.2 Watt per milliKelvin e un calore specifico 800 joule per kg K. Il che vuol dire che con un reattore smaltato servono più calorie per scaldare il materiale del reattore (o più frigorie per raffreddarlo) e che la tramissione di calore ai suoi contenuti o sopratutto la rimozione di calore dai suoi contenuti è meno efficiente rispetto a AISI 316 (il che si traduce in tempi di riscaldamento o di raffreddamento più lunghi). Quindi se devi lavorare, per esempio, a -80 °C forse l'acciaio smaltato non è la scelta più appropriata. Anche perché c'è un ulteriore aspetto che riguarda coefficienti di dilatazione termica e la resistenza meccanica. Non si può stressare un reattore smaltato con differenze di temperatura troppo grandi tra temperatura di camicia e temperatura interna, altrimenti si rischiano crepe nello strato di smalto, con conseguenti rischi di corrosione (perché i contenuti del reattore filtrano fino all'acciao e la protezione dello strato di smalto viene compromessa). </p><p>Ma se si deve lavorare a temperature criogeniche e con acidi alogenidrici come si fa?</p><p>C' è l'Hastelloy, e in particolare l'<a href="https://alloy.wiki/hastelloy/">Hastelloy C</a>, che riunisce i pregi dell'acciaio inossidabile con quelli dell'acciaio smaltato. Piccolo particolare: è costoso e la sua lavorazione è<i> molto </i>costosa. Per cui di solito i reattori in Hastelloy C sono relativamente piccoli (100-500 l). </p><p>Cosa hanno in comune AISI 316 e Hastelloy C? Il molibdeno, usato ormai da ben più di 150 anni nella fabbricazione di leghe e superleghe metalliche (e l'Hastelly è appunto una superlega). L'86% della produzione mondiale di molibdeno va a finire in leghe metalliche.<br /></p><p>Mi chiedo, viste le condizioni dell'Italia e l'attuale stato di cobelligeranza del paese contro la Russia e contro lo Yemen, se il governo italiano non abbia mandato a Washington una <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Lista_del_molibdeno">lista del molibdeno</a> 2.0. Secondo me non lo ha fatto, tanto ci sono i soliti che pagano: i cittadini.<br /></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6fjZt-3PMyMdSc4BOwDNMeFAIKShDbdVIZeCP2Tc8VxKPnH_i6wnX3mSS_HgAjQWBTsi_DTsQ36oUuL_KxSuByCWxxyAlg_uDr3PMXL47J-YMAwajx8HxepmxAWkinWMukDZdxUCG-AJMqh5CdS2JB5VALg7fkmvxeZ9R4QhqSdUR_Gem9epJiV-fDqPX/s1280/listone.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6fjZt-3PMyMdSc4BOwDNMeFAIKShDbdVIZeCP2Tc8VxKPnH_i6wnX3mSS_HgAjQWBTsi_DTsQ36oUuL_KxSuByCWxxyAlg_uDr3PMXL47J-YMAwajx8HxepmxAWkinWMukDZdxUCG-AJMqh5CdS2JB5VALg7fkmvxeZ9R4QhqSdUR_Gem9epJiV-fDqPX/w640-h360/listone.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=xumfir54xb4">https://www.youtube.com/watch?v=xumfir54xb4</a></td></tr></tbody></table><p></p><p>Ma d'altra parte il livello è esattamente quello di un centinaio di anni fa:</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiR_6dzypyH4Ixb-pbxPEGdVx8XFchqe1sWw4NQbHwvw2rZHQChpYUMtah5V54Zq4UUsXKzjmD0BNKercPrPj26WaSFI-JeAZDuiamXpVkoXtwdQ68aKPIaBEUOvgRWM8f9bnpQu58UQuYLO02rnddbmQKxGUtVpOtdWVYG2jdjl7jD2O6EKbSVi1hdAO4N/s340/Propaganda.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="340" data-original-width="255" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiR_6dzypyH4Ixb-pbxPEGdVx8XFchqe1sWw4NQbHwvw2rZHQChpYUMtah5V54Zq4UUsXKzjmD0BNKercPrPj26WaSFI-JeAZDuiamXpVkoXtwdQ68aKPIaBEUOvgRWM8f9bnpQu58UQuYLO02rnddbmQKxGUtVpOtdWVYG2jdjl7jD2O6EKbSVi1hdAO4N/w480-h640/Propaganda.JPG" width="480" /></a></div><br /><p>PS: Come sono carini quelli che scrivono articoli ringhiando con la bava alla bocca quando annusano la sillaba "pa", essendo strasicuri che un putiniano rossobruno indegno di esistere o un papa qualsiasi concluderà la parola. Dovrò spiegare al collega russo che in Italia l'unico russo buono è un russo morto, a meno che non sia un fedele di Navalny.<br /></p>Il Chimico Scetticohttp://www.blogger.com/profile/05027175682583259058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5314533468746228644.post-56351929418513666302024-03-13T23:30:00.000-07:002024-03-13T23:30:00.130-07:00SCIENZIATI “VERI” - By Starbuck (RELOADED A TRE ANNI DI DISTANZA)<div class="o9v6fnle cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql ii04i59q"><div dir="auto" style="text-align: start;">“ [...] in esse (le case farmaceutiche, NdS) lavorano tanti scienziati veri” mi ha recentemente rammentato qualcuno, pensandomi una no-qualcosa contro le case farmaceutiche. Ovviamente quel qualcuno non ha idea né della persona ma neanche del personaggio, e ovviamente quel qualcuno era intento a sciorinare tutto il copione sui “vaccini che salvano vite”. Nulla di nuovo, solo che... ho riso.</div></div><div class="o9v6fnle cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql ii04i59q"><div dir="auto" style="text-align: start;">Di quel riso ironico un po’ folle un po’ amaro. Certo certo....chissà come se li immagina, gli scienziati veri, se col camice immacolato e con la camicia stirata sotto, il taglio di capelli perfetto e la macchina tirata a lucido nel parcheggio aziendale.</div></div><div class="o9v6fnle cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql ii04i59q"><div dir="auto" style="text-align: start;">Ho riso, ripensando a quando la figura “scienziato vero” la interpreto io. Quando il conoscente dell’infanzia mi presenta orgogliosamente alla famiglia come “scienziata”. Quando magari mi chiamano per andare a fare divulgazione da qualche parte, perché “una di quelle figure che ispirano”, che “la scienza la fanno davvero”, o almeno così è nella testa di chi mi contatta.</div></div><div class="o9v6fnle cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql ii04i59q"><div dir="auto" style="text-align: start;">Perché c’è la scienza vera e quella finta, apparentemente.</div></div><div class="o9v6fnle cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql ii04i59q"><div dir="auto" style="text-align: start;">Guardo il mio camice: colletto ingiallito e numeri scritti col pennarello sugli avambracci. Il mio primissimo capo progetto ci teneva che avessimo un camice bianco per quando c’erano “le visite” ai laboratori, e che “mettessimo in ordine” preparassimo le lavagne e gli schermi dei PC con “qualcosa di bello”.</div></div><div class="o9v6fnle cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql ii04i59q"><div dir="auto" style="text-align: start;">Gli “scienziati veri”, chi sarebbero poi? Quelli che magari oggi hanno tirato fuori la molecola magica, dietro una scrivania incasinata, trovato la sintesi sopra un bancone affollato, magari anche un po’ troppo...lo stesso bancone che fino a ieri “non puoi mettere un po’ in ordine in quel casino”. Quelli pagati quando va bene il giusto. Quelli che se domani va male, se non si trova una nuova molecola magica, tra 7-8 anni potrebbero essere lì a sperare di reinventarsi come qualcos'altro, che le bollette le pagano apparentemente anche loro.</div></div><div class="o9v6fnle cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql ii04i59q"><div dir="auto" style="text-align: start;">Non so quanta poesia ci si vede dietro il lavoro della fantomatica scienza. Dal mio punto di vista il fantastico mondo della ricerca sperimentale (pubblica e privata) è costellato da laboratori chiusi, in cui in più di una volta sono andata a rovistare per raccattare qualcosa che mi servisse, prima che finisse a metà tra discarica e scantinato. Di laboratori in cui il collega alla soglia della pensione ti supplicava di “salvargli” quello strumento lì, di tenergli in vita quel progetto là, fino a ieri tanto importante, ma che domani si sarebbe inesorabilmente spento con lui, per sempre.</div></div><div class="o9v6fnle cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql ii04i59q"><div dir="auto" style="text-align: start;">Scienziati...veri? Di sicuro gente che ci ha dedicato energie, passione, pezzi di vita, qualche weekend di troppo, qualche nottata di troppo. A raccattare 2 fondi, mezzo strumento, una persona in più “quello è in gamba, potrebbe prendere in mano le cosa”, ma molto spesso non andava così. Finiva in una sintesi scema, nell' accettare un progetto stupido e sottopagato o sottofinanziato per poter chiudere un anno, sperando che il prossimo sarebbe stato migliore.</div></div><div class="o9v6fnle cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql ii04i59q"><div dir="auto" style="text-align: start;">“Scienziati” bruciati, persi, sciolti in qualche fusione aziendale. Finiti quasi tutti nel dimenticatoio, tranne per quei 3 o 4 che avevano ispirato quei 10-20 con cui avevano lavorato. Per le HR erano semplicemente “risorse in esubero”.</div></div><div class="o9v6fnle cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql ii04i59q"><div dir="auto" style="text-align: start;">Fate una bella cosa, va? La scienza e gli scienziati veri lasciateli un po’ in pace, nelle pagine di giornale, nei post. Se non l’avete mai vissuta questa vita, nella pelle, nei compromessi, nelle ossa, nelle risate ma anche nei pianti, non parlatene, non è ... semplicemente, non è roba per voi.</div><div dir="auto" style="text-align: start;"> </div><div dir="auto" style="text-align: start;"><div dir="auto" style="text-align: start;"><b>Addendum by CS:</b> </div><div dir="auto" style="text-align: start;"> </div><div dir="auto" style="text-align: start;">Gruppi della ricerca pubblica e universitaria sottofinanziati fino a farli morire di inedia? Visti.</div><div dir="auto" style="text-align: start;"> </div><div dir="auto" style="text-align: start;">Centri
ricerche privati svuotati, chiusi, sottoposti alla "ricetta
spezzatino"? Visti. </div><div dir="auto" style="text-align: start;"> </div><div dir="auto" style="text-align: start;">Brevetti lasciati scadere perché non c'erano soldi
per pagare i canoni annuali? Visti.</div><div dir="auto" style="text-align: start;"><br /></div><div dir="auto" style="text-align: start;">Come
fu ricompensato il gruppo che nella precedente vita di IRBM tirò fuori
il primo inibitore dell'integrasi di HIV approvato da FDA? Con lo
smembramento, la mobilità, il licenziamento.</div><div dir="auto" style="text-align: start;"> </div><div dir="auto" style="text-align: start;">Stessa cosa per il gruppo
GSK che in Irlanda tirò fuori Tykerb. </div><div dir="auto" style="text-align: start;"> </div><div dir="auto" style="text-align: start;">Quando si diceva che arrivava
Pfizer a comprare la baracca gli sciocchi esultavano, gli altri
spedivano curriculum. </div><div dir="auto" style="text-align: start;"> </div><div dir="auto" style="text-align: start;">Niente a che vedere con survival of the fittest,
sempre che per "fittest" non si intenda quello ammanicato con la
politica o con i vertici del management o quello bravo a rifilare asset da
centinaia di milioni a manager di grandi farmaceutiche troppo stupidi e
troppo avidi per accorgersi di quando gli rifilano un pacco (vedere alla
voce "<a href="https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2018/06/fior-di-giglio-intascare-700-milioni.html">Sirtris</a>"). </div></div><div dir="auto" style="text-align: start;"> </div><div dir="auto" style="text-align: start;">In tutta la mia carriera sono sopravvisuto a diverse crisi del settore. A volte a malapena, una volta molto, molto a malapena, tipo che mentre ci sei in mezzo non credi che riuscirai mai a rialzarti. Mi è capitato di lavorare con altri
sopravvissuti e di frequentarli. E mi è venuto da pensare che il nostro
tratto comune oltre alla professionalità è il totale disincanto: la coscienza che qualsiasi
risultato tu possa conseguire non ti salverà dalla scure dei tagli di
budget quando la scure cadrà. Disincanto non si significa cinismo o egoismo: di atteggiamenti "meglio a te che a me" non ne ho mai davvero percepiti. Piuttosto ho percepito quella solidarietà che spesso nasce nei gruppi di individui che vivono assieme situazioni prolungate di grande difficoltà o di grande pericolo.<br /></div><div dir="auto" style="text-align: start;">Mi capita spesso di pensare a quanti invece non sono sopravvissuti (in alcuni casi non in senso figurato). E continuo a credere, per esperienza, che tra chi sopravvive e chi non ci riesce la differenza non è né di merito né di competenze, ma quella cosa impalpabile a cui diamo nome sorte o fortuna. Ovviamente processi economici globali e pesanti catene economiche locali sono alla base di tutti questi fenomeni ma tu, individuo, non ci puoi fare assolutamente niente se non schivarli se ci riesci. </div><div dir="auto" style="text-align: start;"> </div><div dir="auto" style="text-align: start;">Certo, un curriculum vitae "pesante" può essere una grande risorsa (all'estero) per trovare una nuova posizione, però si tratta di condizione necessaria ma non sufficiente. </div><div dir="auto" style="text-align: start;">Ecco, "condizione necessaria ma non sufficiente" era un concetto incomprensibile per molti "giovani" col pieccedì in qualcosadiscientifico che arrivavano a scanagliare sotto un post ai tempi della presenza di CS sui social. Eppure comprendere la differenza tra necessario e sufficiente può essere vitale.</div></div><div class="o9v6fnle cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql ii04i59q"><div dir="auto" style="text-align: start;"> </div><div dir="auto" style="text-align: start;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqAdu0nlI0ItHUK4J4pUBrpeszswxDIA32OLUUf7EPJddLUXdGQ9dPm6SGjitBaphoAacsqONSzCcXnNYlS7_7nAoRpxutIgijEtrt1KVMb_DdXGcBuqdjrBxGo-z5cc00Nm4PrL6XvqHUncuouaaMG3l3rcsn9wwnzoWTDCT0QHpafZJOB1AB0UJ8tlHL/s612/Screenshot%202024-03-10%20at%2012-24-27%20Post%20Modifica.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="537" data-original-width="612" height="562" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqAdu0nlI0ItHUK4J4pUBrpeszswxDIA32OLUUf7EPJddLUXdGQ9dPm6SGjitBaphoAacsqONSzCcXnNYlS7_7nAoRpxutIgijEtrt1KVMb_DdXGcBuqdjrBxGo-z5cc00Nm4PrL6XvqHUncuouaaMG3l3rcsn9wwnzoWTDCT0QHpafZJOB1AB0UJ8tlHL/w640-h562/Screenshot%202024-03-10%20at%2012-24-27%20Post%20Modifica.png" width="640" /></a></div> <div dir="auto" style="text-align: start;"> </div></div></div>Il Chimico Scetticohttp://www.blogger.com/profile/05027175682583259058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5314533468746228644.post-64737227511888689042024-03-12T23:30:00.000-07:002024-03-12T23:30:00.139-07:00L'ODIO BUONO<p></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj12Py5Z-qCbMzQFXCVp92uttHNDjGxhfEHELCfoGd73V2nnYu0C_WpqCLCu-w22GnNBZOz5m64u5G_0bqGnLkrZ-kAf0X83NQq0gcRwR87X4-VL1_zLXcuHs-Fzx3JcJiVdN-WviX13FblBDrKscCQP64-i7pgi-HAKvpXiftLdmtCIA0D8aQwuqvVva3d/s896/Screenshot%202024-03-09%20at%2015-56-21%20Dare%20del%20no%20vax%20%C3%A8%20diffamazione%20aggravata.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="511" data-original-width="896" height="366" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj12Py5Z-qCbMzQFXCVp92uttHNDjGxhfEHELCfoGd73V2nnYu0C_WpqCLCu-w22GnNBZOz5m64u5G_0bqGnLkrZ-kAf0X83NQq0gcRwR87X4-VL1_zLXcuHs-Fzx3JcJiVdN-WviX13FblBDrKscCQP64-i7pgi-HAKvpXiftLdmtCIA0D8aQwuqvVva3d/w640-h366/Screenshot%202024-03-09%20at%2015-56-21%20Dare%20del%20no%20vax%20%C3%A8%20diffamazione%20aggravata.png" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="https://www.studiocataldi.it/articoli/46521-dare-del-no-vax-e-diffamazione-aggravata.asp">https://www.studiocataldi.it/articoli/46521-dare-del-no-vax-e-diffamazione-aggravata.asp</a></td></tr></tbody></table><br /> <p></p><p>Al che l'Ordine ovviamente difende la vittima dell'odio social:</p><p></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSZdMjih4RbAWUhVrtKxNwWxs82_vWAo9PfnvgqSF8L2HiCDkO-sMj9F4tcsSCmGOKZW604KGUwkg_IWHbQOYamhjd01-BrYw7APdd0w73gmv8K5qFIgrGK5j_fingRRPgD_CI1Bh84QYheP2hyCyZpmF7X-fuAHo7XVL9LA-hPUwOJRJx5yzcrQxbuZDs/s1185/Screenshot%202024-03-09%20at%2016-08-05%20Odio%20online%20nei%20confronti%20di%20una%20giornalista.%20La%20solidariet%C3%A0%20dell'Ordine%20dei%20giornalisti%20-%20Ordine%20Dei%20Giornalisti.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="726" data-original-width="1185" height="392" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSZdMjih4RbAWUhVrtKxNwWxs82_vWAo9PfnvgqSF8L2HiCDkO-sMj9F4tcsSCmGOKZW604KGUwkg_IWHbQOYamhjd01-BrYw7APdd0w73gmv8K5qFIgrGK5j_fingRRPgD_CI1Bh84QYheP2hyCyZpmF7X-fuAHo7XVL9LA-hPUwOJRJx5yzcrQxbuZDs/w640-h392/Screenshot%202024-03-09%20at%2016-08-05%20Odio%20online%20nei%20confronti%20di%20una%20giornalista.%20La%20solidariet%C3%A0%20dell'Ordine%20dei%20giornalisti%20-%20Ordine%20Dei%20Giornalisti.png" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="https://www.odg.it/odio-online-nei-confronti-di-una-giornalista-la-solidarieta-di-odg/54475">https://www.odg.it/odio-online-nei-confronti-di-una-giornalista-la-solidarieta-di-odg/54475</a></td></tr></tbody></table><p></p><p>Quindi riepiloghiamo: una giornalista dà del no vax a un magistrato, senza pensarci due volte, perché all'epoca era anche la maggioranza del giornalismo a indicare l'eretico all'odio del pubblico (con la massima discrezione riguardo a chi fosse eretico e chi no). Ovviamente <a href="https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/11/vostra-eccellenza-che-mi-sta-in-cagnesco.html">al seguito della politica di area governativa</a>. Capita però che il magistrato quereli la giornalista e vinca la causa (e mi viene da pensare che qualcosa abbia pesato il fatto che la vittima del "dagli al no vax" fosse appunto un magistrato). Poi la giornalista diventa una vittima dell'odio online e riceve la solidarietà dell'ordine.</p><p>Tutto a posto.</p><p>Perché <a href="https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2021/12/questo-non-e-hate-speech.html">c'è un odio giusto</a>, che è quello dei giusti, che sono giusti perché aderiscono in toto alle parole d'ordine del momento, note anche come "pensiero unico". Come ci sono i nazisti tanto buonini, le sante liste di proscrizione e tutto il resto.</p><p>Poi c'è la legge, che ogni tanto decide altrimenti. So di altri soggetti del branco "dagli addosso" che quando è arrivato il day of reckoning in tribunale poi hanno abbassato la cresta, vista la mala parata, e non è andata proprio bene per loro (un eufemismo). Non ho usato finora la locuzione "pensiero unico", ma ormai credo che sia appropriata. I fieri portabandiera del pensiero unico da anni pensano di potersi permettere di tutto (la pasionaria di IoVaccino sparì nel 2018 dopo un imperdonabile scambio di tweet in cui aveva augurato all'interlocutrice, altrettanto settaria e aggressiva, la morte dei figli). Durante la pandemia è stato un "tana libera tutti" e chiunque si è permesso qualunque cosa. Si dirà anche al riguardo del presente caso "ma pure gli altri...". Certo, anche gli altri. E quindi la differenza tra le due parti quale sarebbe, lascienza? Lascienza santifica l'odio, come dall'altra parte lo santificherebbe laverità o ildubbio? Bello schifo (e ricordo che la violenza delle parole -e oltre- ha colpito più di tutti i dissenzienti non schierati, cfr <a href="https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2021/03/onesta-nellopposizione-tra-opinioni.html">Joannidis</a>).<br /></p><p>Probabilmente vedremo altri episodi del genere ma non sui "grandi" telegiornali e non ne leggeremo sui "giornaloni" .<br /></p>Il Chimico Scetticohttp://www.blogger.com/profile/05027175682583259058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5314533468746228644.post-66038052978440428752024-03-10T23:30:00.001-07:002024-03-10T23:30:00.130-07:00L' 8 MARZO ITALIANO VISTO DA LONTANO<p> </p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbELZriTPTwC0LGbPZv7m5zSTGfJKLkqPLpWkvFOpDx6QRGNCyScwWwBn81_NKuokqpgPiHh0G2DuRfaAn9DfRGH08v51UREs0j5Enuo7yOfexVrG6Ym2vlHVUXQ_tt27pLw1YbqHLHxP3R897drct10RDX-fNJn9B9OOrXQTeHk0UPJNFc7_GF_2tBQgR/s715/Screenshot%202024-03-08%20at%2008-31-31%20Social%20Media%20Share%20Preview.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="481" data-original-width="715" height="430" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbELZriTPTwC0LGbPZv7m5zSTGfJKLkqPLpWkvFOpDx6QRGNCyScwWwBn81_NKuokqpgPiHh0G2DuRfaAn9DfRGH08v51UREs0j5Enuo7yOfexVrG6Ym2vlHVUXQ_tt27pLw1YbqHLHxP3R897drct10RDX-fNJn9B9OOrXQTeHk0UPJNFc7_GF_2tBQgR/w640-h430/Screenshot%202024-03-08%20at%2008-31-31%20Social%20Media%20Share%20Preview.png" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="https://www.ilsole24ore.com/art/intelligenza-artificiale-e-materie-stem-donne-ancora-ritardo-AFLX2IyC">https://www.ilsole24ore.com/art/intelligenza-artificiale-e-materie-stem-donne-ancora-ritardo-AFLX2IyC</a></td></tr></tbody></table><p></p><p>Ho notato che nelle prime pagine dei giornali italiani venerdì scorso tutti parlavano di 8 marzo. Non così altrove e viene da pensare che la lingua batta dove il dente duole. Per fare un esempio altrove, e senza parlare di quote rosa o simili, le aziende si preoccupano che nella dirigenza ci sia un certo gender balance e io stesso negli ultimi tempi ho avuto a che fare forse con più dirigenti donne che altro. Ma se notate nell'articolo del Sole dietro la tinta "8 marzo" c'è un tema annoso: "non abbiamo abbastanza laureati STEM", declinato secondo l'hype del momento (intelligenza artificiale, etc). Solo che alla fin fine i talenti STEM che produci poi non riesci a tenerteli, specie se donne, per il semplice fatto che il tasso di occupazione femminile in Italia è di <a href="https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2024/01/01/italia-ultima-in-europa-per-loccupazione-femminile-una-su-cinque-esce-dopo_172bdb51-1186-41ac-abf9-75097529f560.html">14 punti sotto la media europea</a>. E guarda caso se si parla di <a href="https://www.lasvolta.it/3770/disagio-occupazionale-in-italia-e-la-regola">disagio occupazionale </a>le donne sono al primo posto. Se ci si fa belli con il calo della disocuppazione (attestatasi sull'8%), la <a href="https://www.cgil.it/speciali/2023/belle-ciao-2023/occupazione-e-qualita-del-lavoro-analisi-belleciao-la-piattaforma-di-genere-della-cgil-g4v7vx9z">disoccupazione sostanziale </a>fa paura. Nel 2023 donne 18,6%, uomini 16%. <a href="https://www.agensir.it/italia/2023/11/17/societa-caritas-in-italia-56-milioni-di-poveri-assoluti-357mila-piu-poverta-croniche-senza-dimora-e-working-poor/">2,7 milioni di working poor</a>, in Italia, e il 51,2% sono donne. Quindi prima di chiedere più lauree STEM per le donne sarebbe bene porsi
il problema generale, che invece nella liturgia italiana dell'8 marzo è
stato accuratamente evitato. L'Italia non è un paese per giovani, e
neanche per donne. </p><p>Al riguardo di donne e lauree STEM questa è una storia esemplare, anche se ne ho personalmente presenti di simili in UK, Danimarca, Svezia:<br /></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjz-pzmM1euYVLPUHnuQObqJDUuAK6avG0264NQYE_-A-LIX8c11J3yWVTAp6nP3ovk6m-CmPyc0vrXNI425EUn9pp2Q_JQqDT1UHVPz5ULS6tYlR_iZJh37Xw1JZHo0DANthhi8bTsunmc9hyphenhyphenYj98Zb60iJKW3VHlvUqT5KfEIl60iymSH290jizDOYQPe/s718/Screenshot%202024-03-08%20at%2008-46-16%20Social%20Media%20Share%20Preview.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="513" data-original-width="718" height="458" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjz-pzmM1euYVLPUHnuQObqJDUuAK6avG0264NQYE_-A-LIX8c11J3yWVTAp6nP3ovk6m-CmPyc0vrXNI425EUn9pp2Q_JQqDT1UHVPz5ULS6tYlR_iZJh37Xw1JZHo0DANthhi8bTsunmc9hyphenhyphenYj98Zb60iJKW3VHlvUqT5KfEIl60iymSH290jizDOYQPe/w640-h458/Screenshot%202024-03-08%20at%2008-46-16%20Social%20Media%20Share%20Preview.png" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/03/03/storia-di-silvia-chimica-dei-materiali-in-olanda-qui-innovazione-continua-ed-equilibrio-tra-vita-e-lavoro-non-penso-a-tornare/7458645/">https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/03/03/storia-di-silvia-chimica-dei-materiali-in-olanda-qui-innovazione-continua-ed-equilibrio-tra-vita-e-lavoro-non-penso-a-tornare/7458645/</a></td></tr></tbody></table><p>E' chiaro che non pensi a tornare: nonostante tutte le leggi e leggine sul "ritorno dei cervelli" se tornasse si ritroverebbe con uno stipendio inferiore (del 33%, probabilmente) e non destinato ad aumenti per tenere il passo con l'inflazione, scarse prospettive di carriera etc: lo stagno di cui parla.<br /></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaHZ7svCaapB_nZcdR4WnHKoKssTO6UFGA7mkU9ndozRZFkyeI7BQSjPJMKorf9ApqQVDniZ44VWbfiYN_fvG1_cfv3cV5nr-GCS8VuqoaW40w2JAXKcf-8qFmG_-nHS7RILff2OHL9MTg8QKvUgJB63FOxxRQZdY58GIwjDnLLqcMypySzZ5D-QqK6W77/s528/Chiedo-La-Parola.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="528" data-original-width="327" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaHZ7svCaapB_nZcdR4WnHKoKssTO6UFGA7mkU9ndozRZFkyeI7BQSjPJMKorf9ApqQVDniZ44VWbfiYN_fvG1_cfv3cV5nr-GCS8VuqoaW40w2JAXKcf-8qFmG_-nHS7RILff2OHL9MTg8QKvUgJB63FOxxRQZdY58GIwjDnLLqcMypySzZ5D-QqK6W77/w248-h400/Chiedo-La-Parola.jpg" width="248" /></a></div><p>Occorre dire che nel nord Europa sul lavoro per una donna le cose possono essere comunque difficili. Qualche tempo fa raccolsi lo sfogo di una validissima collega sulle battutine sgradevoli che le capitava di ricevere da alcuni senior manager maschi. Ma in Italia avrebbe probabilmente avuto di peggio e con uno stipendio assai più basso. E questa è forse la cifra più significativa della disparità di genere italiana: quella economica. Perché da noi il soggetto debole per eccellenza è quello economicamente debole (e, come diceva Daniele Luttazzi, non è democrazia se non te la puoi permettere). E quindi in Italia l'urgenza sarebbe quella di un "working class feminism", Purtroppo invece la questione è materia prima per la vuota industria dei media e per effimere esibizioni di colpa o dichiarazioni di intenti sulla carta stampata. Un teatrino usa e getta che è andato in scena mentre la crudissima realtà dei numeri rimane quella che è e se ne parla mezza volta l'anno in quinta pagina. Eppure un tempo le vicende infami in cui il padrone faceva firmare <a href="https://www.ingenere.it/articoli/dimissioni-bianco">la lettera di dimissioni con la data in bianco</a>, a sua disposizione in caso di gravidanza della dipendente, trovavano spazio negli approfondimenti televisivi. Un tempo <i>Bread and Roses </i>di Ken Loach lasciò un segno. Un tempo <a href="https://viaggiaresponsabile.info/bolivia-domitila-il-coraggio-la-democrazia/"><i>Chiedo la parola </i></a>di Domitila Barrios de Chungara non era un testo dimenticato. </p><p>Ci si dovrebbe invece ricordare che l'8 marzo nasce per commemorare lo sciopero delle camiciaie di New York del 1908. In Italia come altrove è esistita una coscienza operaia al femminile. Prima e più importante cosa: <span>Sciur padrun da li beli braghi bianchi, f</span><span>ora li palanchi, fora li palanchi. </span></p><p><span> </span></p> <div style="text-align: center;"><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/oeApyVt15b0?si=MPj1Ys6_q7Uk72FP" title="YouTube video player" width="560"></iframe></div>Il Chimico Scetticohttp://www.blogger.com/profile/05027175682583259058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5314533468746228644.post-23129885903168180782024-03-07T22:30:00.000-08:002024-03-07T23:12:34.476-08:00IL MONACO GUI GOU E LE BASTONATE A DESTRA E A MANCA<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiD4s6nuZHBCNXYneXFN7vvwtfCuaT_8pIjfz-hxZg41Hym2UGK0He9EDXrLX7mdEiu49XHlYmV89hO0ziurjg4e1ZkDjwUc_SgDKc_hyMGXWPOYW4qDw-vvaB9gN9NLtpNTTOY1bOm2ATHaFufMztwod8L9lBLdFp5XL_dN26Iyj9A9kDABTHJICKfnggi/s802/monk.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="802" data-original-width="800" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiD4s6nuZHBCNXYneXFN7vvwtfCuaT_8pIjfz-hxZg41Hym2UGK0He9EDXrLX7mdEiu49XHlYmV89hO0ziurjg4e1ZkDjwUc_SgDKc_hyMGXWPOYW4qDw-vvaB9gN9NLtpNTTOY1bOm2ATHaFufMztwod8L9lBLdFp5XL_dN26Iyj9A9kDABTHJICKfnggi/w399-h400/monk.jpg" width="399" /></a></div>Mentre il monaco Gui Gou stava meditando nella sua cella, il maestro Zhaozhou entrò silenziosamente e lo colpì violentemente con il suo bastone sul lato sinistra della nuca. Poi, altrettanto silenziosamente, uscì.<br />Dopo cinque minuti, il maestro Zhaozhou ritornò e di nuovo colpì violentemente Gou Gou in meditazione, questa volta sul lato destro della nuca. Quindi se ne ando'.<br />Trascorsero altri cinque minuti e il maestro Zhaozhou riapparve alle spalle di Gui Gou, bastonandolo ancora sul lato sinistro della nuca.<br />E la cosa andò avanti cosiì per tutta la mattinata, con bastonate alternate a destra e a manca.<br />Finito di meditare e prima di andare a pranzo, il monaco Gui Gou, che mai aveva levato una parola di protesta, si recò da Zhaozhou.<br />"Maestro, rispettosamente posso domandarti il motivo di tante bastonate al mio indirizzo?"<br />"Serve forse un motivo per bastonare?" rispose Zhaozhou. E lo colpì con una bastonata violentissima al centro della fronte.<br />In quel momento il monaco Gui Gou raggiunse l'illuminazione.<br /><p></p>Il Chimico Scetticohttp://www.blogger.com/profile/05027175682583259058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5314533468746228644.post-52217397736898193682024-03-05T22:30:00.000-08:002024-03-05T22:30:00.130-08:00IL CLIMA, I MODELLI, L'INCERTEZZA<p>(NdCS: L'autore di questo pezzo è un altro expat che nel suo passato accademico ha lavorato su modelli climatici - poi ha usato il suo dottorato in fisica e le sue competenze per passare nel privato. Nel testo è centrale il termine "forzante": indica, per un sistema fisico complesso, una causa esterna al sistema stesso che ne influenzi l'evoluzione; è particolarmente usato nella meteorologia per i fattori determinanti l'evoluzione dell'atmosfera e del clima)<br /></p><p> </p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZ6KPp_pzLg12Ip-UOIBMjUcwcqzPx0ri-AXcoQgHoXAfPGJcvbJPGM6adqEGywLOyBm2wBoTZxYpaCAfgvA7LCLvopiNhSPp8yhILeqrgBIeTApK3Zj7l5hZKg7jxohzD0cllawbkoYHJT59Jd_W8gI4g7-MrLgT3P7zHFpmblHlK5cytELnzF0PqAgVV/s860/immagine(1).png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="740" data-original-width="860" height="550" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZ6KPp_pzLg12Ip-UOIBMjUcwcqzPx0ri-AXcoQgHoXAfPGJcvbJPGM6adqEGywLOyBm2wBoTZxYpaCAfgvA7LCLvopiNhSPp8yhILeqrgBIeTApK3Zj7l5hZKg7jxohzD0cllawbkoYHJT59Jd_W8gI4g7-MrLgT3P7zHFpmblHlK5cytELnzF0PqAgVV/w640-h550/immagine(1).png" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="https://dept.atmos.ucla.edu/tcd/publications/natural-climate-variability">https://dept.atmos.ucla.edu/tcd/publications/natural-climate-variability</a></td></tr></tbody></table><br /><p>CS rinvia a due video interessanti, nel suo articolo del 19 febbraio. La spiegazione di Sabine Hossenfelder su come il modello di Lorenz abbia una evoluzione in qualche misura analoga a quello del clima terrestre è particolarmente chiaro. Il finale del video, però, mi ha lasciato perplesso: Sabine sostiene che sia l'esistenza di un termine forzante (implicitamente, la CO2), che ha un impatto simile sul sistema indipendentemente dalle condizioni iniziali, a determinare la predicibilità dei cambiamenti climatici (intendendo chiaramente i cambiamenti climatici dovuti all'intervento antropico). Devo dire che quando sono arrivato a queste conclusioni, sono rimasto piuttosto deluso, non perché pensi che l'affermazione sia falsa, ma perché la trovo una conclusione molto affrettata e parziale. Ragionando sul clima si possono arrivare a delle conclusioni molto più interessanti, anche se forse meno consolatorie a riguardo della fiducia ne gliscenziati.<br /><br />Provo a spiegare cosa intendo, partendo da un punto di vista completamente diverso, cioè quello dell'osservazione dei fenomeni. C'è in particolare un grafico, che ho preso da qui ma che si trova in forme simili in diversi libri sulla fisica del clima, che riesce a sintetizzare molti aspetti del "sistema clima". Si tratta di uno spettro, che si può definire come una funzione che lega l'intensità di un fenomeno (asse verticale) alla sua frequenza tipica (o alla scala di tempo, cioè il periodo, sull'asse orizzontale). Il grafico, in realtà, è una composizione di grafici che provengono da fonti diverse, per il semplice motivo che costruire tale grafico da una singola serie temporale è impossibile: non abbiamo delle misure continue della temperatura o del vento ogni ora nel corso degli ultimi 10 milioni di anni. Nella parte di destra, ci sono i periodi "brevi": ore, giorni, anni, e in questo caso è possibile ricostruire effettivamente il grafico direttamente da delle misure di quantità come la temperatura o la velocità del vento. Spostandosi verso sinistra, invece, il grafico è ottenuto piuttosto dall'analisi di campioni geologici, e in questi casi la ricostruzione dei parametri climatici è ottenibile solo indirettamente.<br /></p><p></p><p><br />Si potrebbero riempire libri su questa figura, ma limitiamoci a qualche elemento essenziale. I due picchi, molto stretti, di gran lunga più alti di tutti gli altri (occhio, la scala è logaritmica sia in verticale che in orizzontale!) sono il ciclo diurno e quello annuale, i modi di variabilità del clima più intensi e completamente determinati dalla forzante solare. Ci sono poi molti altri picchi, in genere molto più larghi, che sono legati a varie forme di variabilità interna del clima. A 3-7 giorni, ad esempio, c'è il picco legato all'alternarsi di anticicloni e perturbazioni, alle nostre latitudini, ma ci sono molti altri picchi a periodi più lunghi, anche di centinaia di anni e oltre. Tutti questi picchi sono legati a delle forme di variabilità interna del clima, non legata ad un cambiamento della forzante. Il clima, infatti, in quanto sistema caotico, pur essendo forzato con una periodicità molto precisa dall'alternarsi delle stagioni e del giorno con la notte, genera spontaneamente delle variazioni che hanno una periodicità differente da quella della forzante. Questo è in realtà una proprietà più generale dei sistemi non-lineari, che sono in grado di trasferire energia tra processi che hanno "velocità" (o meglio periodi) diversi. Il lento riscaldarsi dell'aria passando dalla primavera all'estate (parte del ciclo annuale) dà origine a lunghi periodi caldi (variabilità intra-stagionale) ma anche a temporali, con un'evoluzione molto rapida, di alcune ore. Si potrebbero trovare molti altri esempi. Più a sinistra, ci sono altri picchi con periodicità molto lunghe, di migliaia e fino a centinaia di migliaia di anni. Alcuni di essi sono legati alle variazioni periodiche dell'orbita terrestre, che hanno un impatto sulla quantità di radiazione solare che arriva sulla Terra, ma anche su queste scale di tempo lunghissime il clima sembra essere in grado di generare una variabilità non direttamente legata alle forzanti esterne, ma piuttosto dovuta all'emergere spontaneo di variazioni quasi-periodiche.<br /><br />Dalla lettura di un grafico come questo, si possono trarre varie lezioni, ma forse quella più interessante è che le variazioni del clima hanno una varietà di scale temporali ricchissima. Le variazioni periodiche della forzante solare sono il carburante che tiene in moto il sistema, ma il sistema evolve in una miriade di fenomeni diversi, che interagiscono tra loro e "spostano" l'energia a scale temporali diverse, con variazioni che, seppure molto meno forti del ciclo annuale o diurno, sono comunque molto significative (significative sia da un punto di vista prettamente statistico sia da quello pratico: sono questi picchi che, ad esempio, corrispondono all'alternarsi del bel tempo al sole, ma anche di periodi secchi ad altri piovosi, annate fredde ad altre calde,...). Vale anche la pena notare che, se ci limitiamo ad osservare il clima da questo punto di vista, la distinzione con il meteo è molto labile, non c'è una separazione tra delle variazioni "veloci" (il meteo) e delle variazioni "lente" (il clima). È anche giusto notare che, osservando questa fenomenologia, non è corretto concludere che il clima si può predire "solo grazie alla forzante esterna". Anzi, sono proprio i modi di variabilità intrinseca del clima (si pensi al famoso El Nino, ad esempio) che consentono in qualche misura di <a href="https://agupubs.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1029/2019EA000586">predire le variazioni climatiche </a>su scale che superano quelle delle "classiche" previsioni meteorologiche.<br /><br />Un altro elemento che voglio far notare, ripensando al video della Hossenfelder, sono le dimensioni della forzante. I picchi del grafico sopra ci danno un riferimento, se guardiamo quelli ad un anno ed un giorno, sulla grandezza della forzate principale, quelle sono le variazioni causate direttamente dal sole. Se mi rivolgo a <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Earth%27s_energy_budget#Incoming_solar_energy_(shortwave_radiation)">Wikipedia</a>, vengo a sapere che, in media, quella forzante rappresenta circa 240 W m<sup>-2 </sup>, che equivale a coprire tutta la superficie terrestre con delle lampade di quella potenza su ogni metro quadrato (lampade molto efficienti, perché si tratta di "short-wave radiation", di onde corte, cioè sostanzialmente di luce visibile, non di "calore", cioè di radiazione a onde lunghe). Questa energia, ovviamente, non resta sulla Terra, altrimenti saremmo tutti arrosto, ma viene ri-emessa nello spazio, anch'essa sotto forma di radiazione perlopiù infrarossi. L'energia che arriva sulla Terra e quella che viene ri-emessa nello spazio sono all'incirca uguali. Se la Terra si riscalda, l'energia che viene ri-emessa è un po' meno di quella che arriva, e viceversa se la Terra si raffredda. Le emissioni antropiche in atmosfera vanno proprio a perturbare questo equilibrio, e le stime più recenti, dal sesto report IPCC, ci danno una stima dell'effetto antropico sul clima equivalente a 2.72 Wm <sup>-2 </sup>. Il rapporto è perciò all'incirca di 100 a 1, la forzante dovuta all'attività umana è perciò molto piccola rispetto a quella media. Questo però non significa affatto che possa essere ignorata, innanzitutto perché anche un piccolo sbilanciamento può accumularsi nel tempo, ma anche e soprattutto perché il clima è un sistema non-lineare, in cui una piccola variazione della forzante innesca una reazione del sistema che va a modificare la forzante stessa. Se riguardiamo il grafico sopra, un rapporto di 100 a 1 corrisponde a grandi linee al rapporto tra i picchi principali (diurno, annuale) e quelli minori che, come ho spiegato sopra, corrispondono comunque a dei fenomeni chiaramente percepibili anche nel quotidiano.<br /><br />E qui, si innesta il problema di cui cerca di parlare Franco Prodi nell'altro video linkato da CS nell'articolo, e cioè quello dei cosiddetti "feedback" del clima. Il più semplice e importante è quello legato al fatto che una Terra più calda emette più calore nello spazio, andando perciò a ridurre la velocità del riscaldamento stesso, fino a raggiungere un nuovo equilibrio (quale, chissà). Ci sono però molti altri tipi di feedback, che coinvolgono il ciclo dell'acqua, quello della CO2 stessa (che viene sequestrata naturalmente su scale di tempo più o meno lunghe), quello della vegetazione, quello delle nubi. Questo è un elemento centrale di discussione a livello delle scienze del clima, e perciò anche del famoso IPCC report, <a href="https://www.ipcc.ch/report/ar6/wg1/chapter/technical-summary/#TS.3.2.2">qui</a>. Il dibattito verte sulla grandezza e sul segno di questi diversi feedback: se sono negativi vanno a rallentare il riscaldamento dovuto all'effetto serra, se sono positivi lo aumentano. Alcuni di questi feedback sono compresi relativamente bene, altri meno, e il modo in cui si potrebbero combinare assieme, o meno, può avere un impatto molto significativo sull'evoluzione temporale dei cambiamenti climatici. Non solo, data la non-linearità del sistema, questi feedback cambiano al cambiare dello stato medio del sistema, complicandone ulteriormente la comprensione.<br /><br />E a questo punto, bisogna fermarsi un attimo per chiedersi cosa significhi studiare questi fenomeni. Da un lato, abbiamo le misure, che provengono da una varietà di strumenti diversi (misure dirette, satelliti,...) e che, anche se sono enormemente migliorate nel corso degli ultimi decenni, restano molto disomogenee in termini di distribuzione spaziale e temporale (cioè, alcune parti della superficie terrestre sono misurate "bene" da molto tempo, altre no). Dall'altro lato, abbiamo i modelli che, per inciso, necessitano di tutta una serie di metodi tutt'altro che banali per poter essere inizializzati a partire da delle misure disomogenee come quelle che abbiamo (è tutto un'intero campo di studio, quello della "data assimilation"). Anche se i modelli del clima sono il tema su cui ho lavorato di più nella mia carriera accademica (o forse proprio per quello) esito ad entrare nei dettagli. Come nota anche Sabine Hossenfelder, la complessità della materia è tale che risulta impossibile, per una persona sola, dominarla dalla A alla Z. Inoltre, molti dettagli prettamente tecnici dei modelli sono tanto fondamentali quanto poco conosciuti, al di fuori di ristretti circoli di esperti, e in evoluzione costante. Pur avendo nella mia carriera lavorato non poco sui modelli "semplici", come quelli presentati da Sabine Hossenfelder, credo in realtà che non siano lo strumento corretto per interpretare risultati come quelli dell'IPCC report. Mentre i modelli semplici come quelli di Lorenz sono strumenti straordinariamente potenti per comprendere specifici processi (fisici, termodinamici, bio-geo-chimici) del più ampio sistema clima, i cosiddetti "Earth System Models" che informano i rapporti sul clima sono qualcosa di completamente diverso. Questi modelli mirano a tracciare l'evoluzione, dinamica e termodinamica, del sistema accoppiato formato dall'atmosfera, dall'oceano, dalla criosfera e dalla biosfera, combinando metodi con solide basi teoriche ad approcci empirici che necessitano di complessi metodi di calibrazione (che, peraltro, hanno limiti ampiamente discussi nella letteratura scientifica, ad esempio <a href="https://agupubs.onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1002/2017MS000947">qui</a>). Mi fermo qui, prima di addentrarmi in questo argomento, ricordando soltanto che i modelli di previsione climatica sono fallibili, come ogni altro strumento di conoscenza prodotto dall'uomo.<br /><br />A questo punto, un grillino potrebbe concludere che questa è tutta roba da buttare, e devo ammettere che io per primo ho provato questo genere di repulsione in una mia vita precedente. Predire l'evoluzione di un sistema così complesso, con una dinamica così ricca, con delle variazioni continue e ampie che mascherano il piccolo segnale che ci interessa, è un'impresa oggettivamente molto difficile. Credo però che la conclusione grillina sia, come sempre, sbagliata. Penso che la lezione da trarre sia invece che l'incertezza è la quantità centrale in questo problema: l'incertezza legata al sistema di misura, al sistema di predizione, ed allo stesso "sistema clima", in quanto caotico e non-lineare (CS cita spesso Prigogine e Stengers, ed il loro libro "La nuova alleanza" resta secondo me uno dei riferimenti più belli e profondi sul ruolo dell'incertezza nello studio scientifico dei sistemi caotici).<br /><br />Parlare di previsioni del clima senza discuterne l'incertezza semplicemente non ha senso, e chiunque non metta il problema dell'incertezza al centro, sta cercando di passare un'agenda politica, non di trasmettere un messaggio scientifico. Anzi, parlare di incertezza è essenziale proprio perché parlando di incertezza si può esplicitare la dimensione politica di un dibattito che può svilupparsi sul problema del clima, trattandolo come un problema da valutare, soppesare, paragonare ad altri problemi. Sarebbe sicuramente salutare.<br /></p>Il Chimico Scetticohttp://www.blogger.com/profile/05027175682583259058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5314533468746228644.post-74862195652206546582024-03-03T22:30:00.000-08:002024-03-10T00:32:31.403-08:00PESO (DOVE SI PARLA DI UNIVERSITA', SCUOLA, RIFORME...)<p></p><p></p><p>Quale peso? Quello delle lauree di chi ha collaborato con la sigla CS, per esempio. Ci siamo trovati per caso, o forse no. Alcune collaborazioni arrivarono pochi mesi dopo l'apertura della pagina facebook. Si diceva che la competenza riconosce la competenza, o almeno lo fa quando non è in malafede (e di soggetti in perfetta malafede ce ne sono stati tanti). Questa è una cosa che ovviamente riguarda gli "skilled in the arts". Quelli senz'arte con parte, tipo il debunker o il divulgatore medio, causa mancanza di terreno comune non ci potevano arrivare. Soprattutto non ci potevano arrivare che pochi prodotti delle riforme dell'università italiana, un fallimente certificato (<a href="https://www.roars.it/flop-del-32-lettera-del-cun-a-repubblica-non-pubblicata-sullinconsistenza-dei-dati-citati/">https://www.roars.it/flop-del-32-lettera-del-cun-a-repubblica-non-pubblicata-sullinconsistenza-dei-dati-citati/</a>). Alcuni, fuori dal numero esiguo delle collaborazioni, ci arrivarono: studenti universitari che si interrogavano su quello che studiavano e sul loro futuro lavorativo (al che mi viene da dire che ci sarebbe speranza, ma è molto poca e tende a lasciare i confini italiani espatriando). </p><p>Di recente è venuto fuori un gran can can (probabilmente giù esaurito) su illo:</p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghK51zLyxDitpUJJgGJdP3CMxNe3I8zk5XROYSQbrJURGxqblucOdN9sXgorYhP-gjoUCeKEtWpowVnVBp11FRX8-ABhOjD4Me7VboZlXuKjvFtmkOTPMIKMf60q92wr-fnjFOTyh4fYInBjQKLFcxoz2lCrnabxHFln4M50jF_pdCXWXFmliHdI4N0sgk/s715/Screenshot%202024-03-02%20at%2018-34-35%20Social%20Media%20Share%20Preview.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="509" data-original-width="715" height="456" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghK51zLyxDitpUJJgGJdP3CMxNe3I8zk5XROYSQbrJURGxqblucOdN9sXgorYhP-gjoUCeKEtWpowVnVBp11FRX8-ABhOjD4Me7VboZlXuKjvFtmkOTPMIKMf60q92wr-fnjFOTyh4fYInBjQKLFcxoz2lCrnabxHFln4M50jF_pdCXWXFmliHdI4N0sgk/w640-h456/Screenshot%202024-03-02%20at%2018-34-35%20Social%20Media%20Share%20Preview.png" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="https://www.deejay.it/articoli/roberto-burioni-studenti-bocciati/">https://www.deejay.it/articoli/roberto-burioni-studenti-bocciati/</a></td></tr></tbody></table><br /><p>Ora, io non sono in nessun modo sospettabile di simpatie nei confronti del soggetto, però a questo giro nulla da rimproverare a nessuno. E poi, che diavolo, tosto un esame di microbiologia? Sul serio? E allora nel vecchio ordinamento un Analisi II o Chimica Fisica II o un Metodi Matematici della Fisica che cosa erano, roba inumana?. </p><p>Ma il problema qua non è né il professore né gli studenti. Il problema è il sistema scolastico prima di quello univesitario. Il discorso non è semplicemente: non hanno studiato. Il punto è che quanto alle basi. a partire dalla comprensione del testo, la media odierna non solo è inferiore a quella degli anni '90: è più bassa anche rispetto anche a soli cinque anni fa. La cosa è stata certificata dal <a href="https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2023/12/le-basi-maledette-e-piove-sul-bagnato.html">rapporto PISA2022 </a>e non credo che in questa rilevazione l'Italia costituisca un'eccezione in positivo, anzi.<br /></p><p>Quindi quando arrivi al test o all'esame o avevi qualcosa di tuo o se tutto quel che hai te l'ha dato la tua formazione scolastica sei in difficoltà più o meno serie. Non si può scaricare su un professore universitario, qualunque egli sia, il fallimento della scuola italiana (un fallimento in cui i docenti sono vittime quanto gli alunni). E non gli si può chiedere di emendare i danni inflitti agli studenti nei precedenti anni. Se poi invece gli si chiede di uniformarsi adattandosi al livello medio dei nuovi studenti io non sono minimamente d'accordo. Questo vuol dire meno lauree (il principale problema che le politiche universitarie si sono poste negli ultimi decenni)? Chi se ne frega, tanto le idiote politiche per aumentarne il numero sono già fallite.<br /></p><p>E a questo proposito...<br /></p><p>Da un certo punto di vista è un discorso di bilancio di massa. Se hai un sistema con la massima capacità di produrre x tonnellate, l'unico modo di produrre un numero maggiore di unità è passare da unità che pesano x/100 a nuove unità riformate che pesano meno. Diciamo che tu te ne stavi tranquillo con il tuo sistema che produceva unità da x/100 e 4x/100 erano quelle che si perdevano per strada (ma non c'era alcuno sbarramento all'ingresso). Poi hai sentito da qualche parte che con unità da x/100 i numeri erano troppo, troppo bassi. Non garantivi una quantità sufficiente di lauree ai tuoi giovani e quindi avevi troppo pochi laureati. La soluzione più immediata? Passare da x/100 a x/1000. Decuplicare il numero dei laureati, ma il laureato unitario pesa dieci volte di meno. Poi per amor di sistema su 1000 candidati 100 li seghi con i test di ingresso, in modo più o meno arbitrario.</p><p>In realtà le cose non sono andate così. Il numero di laureati non è decuplicato. I conteggi che mettono insieme lauree brevi e magistrali, senza contare la sovrapposizione tra le due, mostrano un conto raddoppiato (<a href="https://www.almalaurea.it/sites/almalaurea.it/files/convegni/Bergamo2021/04_sintesi_rapportoalmalaurea2021.pdf">https://www.almalaurea.it/sites/almalaurea.it/files/convegni/Bergamo2021/04_sintesi_rapportoalmalaurea2021.pdf</a>). Quindi, come altri hanno già rilevato, hai dei bei grafici per far vedere l'impennata delle lauree dopo le riforme, ma la percentuale dei laureati magistrali è più o meno quella di prima. Ma non è solo questione di lauree brevi: l'impatto delle riforme sul sistema è stato profondo (e profondamente negativo). Un vecchio amico rimasto all'università e ancora professore associato a 50 anni (come quasi tutti gli altri, in quel dipartimento) sintetizzava così i risultati del processo: "A noi ci massacravano e siamo usciti che qualcosa sapevamo. Loro siamo costretti a mandarli avanti ed escono che non sanno una sega". </p><p>Nel frattempo c'era altro che cresceva, per esempio il numero delle facoltà: <br /></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuQNEHvNjNMiRT-rX0ju_Ls5istjgyR8CgNI2Fu5oqioHGsABNkar0L8ryUe2TK8JN47rSHZ6LM9jmgI9o9ibIcHtk2ZBqAgXJdwloCCEbgG7DNaDR0bxKQcoGyxsV8ezf3YUKI_uuVzWe3FqtZmi-OgfaMs3gWkuTV_G80wOvxY7SBWifS27sE2l_tw/s882/immagine.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="524" data-original-width="882" height="380" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuQNEHvNjNMiRT-rX0ju_Ls5istjgyR8CgNI2Fu5oqioHGsABNkar0L8ryUe2TK8JN47rSHZ6LM9jmgI9o9ibIcHtk2ZBqAgXJdwloCCEbgG7DNaDR0bxKQcoGyxsV8ezf3YUKI_uuVzWe3FqtZmi-OgfaMs3gWkuTV_G80wOvxY7SBWifS27sE2l_tw/w640-h380/immagine.jpg" width="640" /></a></div><p>Piccolo particolare, i numeri del personale docente non crescevano di pari passo:</p><p> </p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTFbH0DSlgRD7vsYGtclpaD_9XWl7SBK0U1uRwfgeuoc5fBmcNn6XGlSZGe9tG7OHGvkuvCjdsyz0MZw61u_CTwexfL5Xily2C06c7Y24qW5YO6TaQp4D-lwtfr6W8bA3XN-gTuwfAJe_TLDYn59f9rAxq8VrzSdi3STWjCrGzFSzoJ00z5VhY7RRUYw/s899/Image.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="538" data-original-width="899" height="384" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTFbH0DSlgRD7vsYGtclpaD_9XWl7SBK0U1uRwfgeuoc5fBmcNn6XGlSZGe9tG7OHGvkuvCjdsyz0MZw61u_CTwexfL5Xily2C06c7Y24qW5YO6TaQp4D-lwtfr6W8bA3XN-gTuwfAJe_TLDYn59f9rAxq8VrzSdi3STWjCrGzFSzoJ00z5VhY7RRUYw/w640-h384/Image.png" width="640" /></a></div><br /><p>Si è semplicemente passati dai 23 iscritti per docente del 1989 ai 31 iscritti per docente del 2013 (fonte <a href="https://seriestoriche.istat.it/index.php?id=1&no_cache=1&tx_usercento_centofe%5Bcategoria%5D=7&tx_usercento_centofe%5Baction%5D=show&tx_usercento_centofe%5Bcontroller%5D=Categoria&cHash=1b020e5419ca607971010a98271e3209">https://seriestoriche.istat.it/index.php?id=1&no_cache=1&tx_usercento_centofe%5Bcategoria%5D=7&tx_usercento_centofe%5Baction%5D=show&tx_usercento_centofe%5Bcontroller%5D=Categoria&cHash=1b020e5419ca607971010a98271e3209</a> ). Wow, le riforme hanno aumentato la produttività dei docenti universitari italiani del 33%! Ops, non proprio. Forse forse una qualche conseguenza sulla qualità media del laureato italiano c'è stata. Provate a collocare in queste sequenze cronologiche la mitologia de lascienza con i suoi eroi (tipo ilricercatore <a href="https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2022/11/ilricercatore-lignoranza.html">https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2022/11/ilricercatore-lignoranza.html</a>), ricordando sempre che "correlation is not causation" ma anche che "absence of evidence is not evidence of absence" (il motore perpetuo esiste, è il generatore di buzzword vuote e non bada troppo alla coerenza di quel che produce).<br /></p><p>Parlando di chimica, queste sono le immagini di un sistema che può produrre gente col pieccedì ma che non sa diluire acido cloridrico concentrato per ottenere una soluzione 1 molare (storia vera). In pratica ci siamo allineati alla tipologia di istruzione universitaria anglosassone, o meglio ai suoi aspetti peggiori. A metà anni 90 sul lavoro rimasi sinceramente stupito da PhD britannici preparatissimi sulla loro area di specializzazione, ma che non avevano idea di come si potesse eseguire una titolazione acido base in solventi non acquosi. E con gli ingegneri chimici le cose non andavano molto diversamente. Ho conosciuto contesti in cui l'ingegnere chimico modellava il pennacchio di un camino da cui usciva CO (ma il detto ingegnere era vicino alla pensione). E altri contesti in cui gli ingegneri, vecchi o più giovani che fossero, si erano scordati cosa fosse un numero di Nusselt, perché magari da dieci anni o da una mezza vita si erano immersi nel continous improvement. O ancora master in ingegneria chimica che in un'equazione cinetica non distinguevano tra variabili e costanti. </p><p>Inutile dire che tutto questo ha una ricaduta anche sul know how industriale. Ho detto più di una volta che il know how industriale cammina sulle gambe delle donne e degli uomini che nell'industria lavorano. Non esiste sistema di procedure o workflow che lo possa sostituire, anche se questa è un'illusione persistente di molti management.</p><p>Più in generale la conoscenza e soprattutto il saper fare caratteristico di una società non sono un bene accumulato e immutabile. Ci sono fasi storiche in cui questi beni crescono ed altre in cui questi beni vengono lentamente dispersi. Per esempio nel passaggio da questo</p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><img alt="www.museivaticani.va/content/dam/museivaticani/..." class="r48jcc pT0Scc iPVvYb" src="https://www.museivaticani.va/content/dam/museivaticani/immagini/collezioni/musei/braccio_nuovo/00_01_augusto_prima_porta.jpg/_jcr_content/renditions/cq5dam.web.1280.1280.jpeg" style="height: 460px; margin: 0px auto; max-width: 818px; width: 294px;" /></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Augusto, circa 20 A.C.<br /></td></tr></tbody></table><p style="text-align: center;"></p><p>a questo<br /></p><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7m5xuIDx7Ryw-ApB3REXbWzlPnKhf3sYvUlZrfvSsF5NPesPO4fkqb6CAoUrRpq5C7QPrDgCaOOogV1HtMVc0OR7PU-_-Ud8WWzs0ohyU2cSiuuhL3QqtSJEPXnIFUQ3iAjuOHD7IzRDwqPOm1Y7qu1fI_IC_Rhxtfvj2rRJh7fl3K6NCBjRdMe5WrS0n/s600/Theodosius_ii.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="448" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7m5xuIDx7Ryw-ApB3REXbWzlPnKhf3sYvUlZrfvSsF5NPesPO4fkqb6CAoUrRpq5C7QPrDgCaOOogV1HtMVc0OR7PU-_-Ud8WWzs0ohyU2cSiuuhL3QqtSJEPXnIFUQ3iAjuOHD7IzRDwqPOm1Y7qu1fI_IC_Rhxtfvj2rRJh7fl3K6NCBjRdMe5WrS0n/w299-h400/Theodosius_ii.jpg" width="299" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Teodosio II, V secolo<br /></td></tr></tbody></table><br />Il Chimico Scetticohttp://www.blogger.com/profile/05027175682583259058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5314533468746228644.post-66120139275695364452024-02-28T22:30:00.000-08:002024-02-28T22:30:00.132-08:00OPS, LA CENSURA! CHI L'AVREBBE MAI DETTO<p> </p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHPigxWE5SM_BrZu08vgCZAXOzFXeUYOSB8bw3Hnp4es0uHuIAYxifUMSsf7Wshe3rhKS2WxoQSpRNTVUGTp-mgAnPudU60HM7eRKTE-zmHA4H-WHS6ef-VtEr7S4_ICk0jvXENwm6zG_FI6bZ7ZHMvOIPSF4_YCcNsomO6xYCF6tG7HkYg8GXASfkXu30/s717/Screenshot%202024-02-28%20at%2006-45-19%20Social%20Media%20Share%20Preview.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="483" data-original-width="717" height="432" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHPigxWE5SM_BrZu08vgCZAXOzFXeUYOSB8bw3Hnp4es0uHuIAYxifUMSsf7Wshe3rhKS2WxoQSpRNTVUGTp-mgAnPudU60HM7eRKTE-zmHA4H-WHS6ef-VtEr7S4_ICk0jvXENwm6zG_FI6bZ7ZHMvOIPSF4_YCcNsomO6xYCF6tG7HkYg8GXASfkXu30/w640-h432/Screenshot%202024-02-28%20at%2006-45-19%20Social%20Media%20Share%20Preview.png" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="https://www.lafionda.org/2024/02/26/la-censura-sui-social/">https://www.lafionda.org/2024/02/26/la-censura-sui-social/</a></td></tr></tbody></table><p></p><p>Quasi mi viene da sorridere. In tempi ormai lontani, quando CS era sui social, accadde una cosa. Un giorno aprii la pagina e mi resi conto che <a href="https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2019/12/la-lotta-alle-fake-news-e-allhate.html">tutti i post contenenti un link a questo blog erano spariti</a>. Era il 12 dicembre 2019 e il blog aveva appena raggiunto 100.000 visualizzazioni ("Che caso!" disse Starbuck). Per due giorni successe anche su twitter. Per alcuni mesi fu impossibile postare su facebook un link a questo blog. Poi tutto finì, senza mezza parola, senza mezza comunicazione da parte della piattaforma. Non sono mai stato propenso a tirar fuori "Complotto! Censura!" senza
avere in mano solide evidenze e non lo feci, sposando come prima ipotesi
che il tutto fosse un prodotto del generico giro di vite "contro le fake news" che aveva reso
gli algoritmi più stringenti (una cosa grave di suo).<br /></p><p>Poi però qualcuno ci volle mettere la firma: qualcuno degli "amici che gestiscono i social" di Roberto Burioni, qualcuno che aveva a sua volta cari amici tra chi mandava avanti il facebook italiano. "La scienza (lascienza) non è democratica", dalla teoria alla prassi, prove tecniche. </p><p>Ma in generale la stessa manovra anti fake news era ispirata proprio a questo: silenziare chi non canta nel coro, a parte quelli che sono utili (i noquestonoquellaltro), che infatti sono sempre stati lasciati largamente indisturbati in quanto funzionali. Per dire in tempi di COVID mica è stato crocifisso Robert Malone. No, è stato crocifisso Joannidis, <a href="https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2022/02/loffensiva-invernale.html">è stato censurato il BMJ</a>. </p><p>Ma torniamo ad oggi: La Fionda non poteva postare un video sugli infami fatti di Pisa (celerini che pestano senza pietà pacifici studenti medi, provocando traumi e fratture) commentando "Ecco cosa succede in Italia se provi a manifestare contro un genocidio": </p><p><i>Negli ultimissimi anni si è passati da un algoritmo che non
comprendendo l’arte punisce glutei e seni a un algoritmo che al
contrario capisce benissimo cosa e chi punire dietro alla scusa di
difendere il pubblico da post che diffonderebbero contenuti violenti o
falsi. Vengono tolti post e bloccati utenti e profili senza la
possibilità di un contraddittorio.</i></p><p><i>Non mi era mai successo di
vedere il mio profilo bloccato: pur avendo sempre scritto e pubblicato
post su varie questioni politiche, quasi sempre dalla parte opposta
rispetto a chi ha detenuto il potere a livello nazionale ed europeo, non
ero mai stata zittita. Invece ieri inizio ad avere problemi con la
piattaforma Instagram e dopo alcuni tentativi quell’ “impossibile
caricare il feed” si è trasformato nel “hai condiviso contenuti
inappropriati”. Vado a vedere e il post incriminato è un post condiviso
da La Fionda, rivista con cui collaboro, che mostrava il video dei
pestaggi da parte della polizia agli studenti liceali di Pisa. Avevo
semplicemente postato il video, rimandando il contenuto alla rivista,
non avevo aggiunto neppure una virgola eppure la sola condivisione mi è
valsa un blocco che non mi permette di usare il mio profilo.</i></p><p><i>Ora
le questioni sono essenzialmente due: la prima è che lo stesso video è
stato postato migliaia di volte da singoli utenti, associazioni e
persino politici dunque mi chiedo perché bloccare me. Come funziona
l’algoritmo? Pesca al bussolotto la persona da punire? Non essendo io
una specialista dei social e non amandoli particolarmente non ho così
tanti followers da poter influenzare: qual è la logica? E se sono stata
ripresa perché bloccare anche il profilo?</i></p><p><i>La seconda questione: il
messaggio mandatomi da Instagram è che il contenuto da me condiviso
avrebbe potuto “incoraggiare la violenza e portare al rischio di
violenza fisica o a una minaccia diretta per la sicurezza”. Dunque:
condividi un video per denunciare la violenza e sei tu a fomentare la
violenza.</i></p><p>Non è una novità, come si è visto: alle volte algoritmi miopi e indiscriminati ci vedono benissimo e mirano al bersaglio. Perché nella lotta per la narrazione non c'è spazio per il dibattito, solo per l'eliminazione delle voci di un qualche peso che sono state etichettate "ostili".</p><p>PS. I fatti di Pisa e Firenze ci ricordano una cosa, cioè che i governi di centrosinistra manganellano (e lo sanno gli operai della Thyssen di Terni che manifestarono a Roma, gli insegnanti che manifestarono contro Renzi, etc) - ma i governi di centrodestra manganellano di più, a cominciare da Genova 2001. L'opzione "non manganellare" non ha casa politica.</p><p>PPS: da queste parti di manifestazioni pro Palestina ne ho viste 3 e non c'era l'ombra di un reparto antisommossa anche quando i manifestanti scandivano "Shame on the government" tutto il tempo.<br /></p><p> </p><p> </p><p> </p><p><br /></p>Il Chimico Scetticohttp://www.blogger.com/profile/05027175682583259058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5314533468746228644.post-27521490714854936962024-02-27T22:30:00.000-08:002024-02-28T11:07:26.113-08:00PHARMA: PER I SOLITI LE VACCHE MAGRE ERANO LI' PER RESTARE MA...<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikSnBo-G6z0JKrHkVTbAOhKvZlG_X3Bko9g8VL-SDEQExTQEnxlDOtPMe3O_ywtsZytm6sFExM48uFlvU0pX9FRPCN89TXGWvLDp0mSq5lRZiV8BZnk9B6CBsebdBW3wajbQ3FmAMBQJ8HVuNX4-nJh65Am-HaOE-bwEP5hyphenhyphenrzICh1mhe55hhHN8rlHTOf/s598/image%20(1).png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="598" data-original-width="592" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikSnBo-G6z0JKrHkVTbAOhKvZlG_X3Bko9g8VL-SDEQExTQEnxlDOtPMe3O_ywtsZytm6sFExM48uFlvU0pX9FRPCN89TXGWvLDp0mSq5lRZiV8BZnk9B6CBsebdBW3wajbQ3FmAMBQJ8HVuNX4-nJh65Am-HaOE-bwEP5hyphenhyphenrzICh1mhe55hhHN8rlHTOf/w634-h640/image%20(1).png" width="634" /></a></div><p> </p><p>Mi ricordo i tempi in cui Pfizer acquistò Wyeth e in Italia fu una strage quanto a posti di lavoro. Per acquistare Wyeth Pfizer aveva emesso obbligazioni per una mole cospicua di denaro <a href="https://www.wsj.com/articles/BL-HEB-8943">13,5 miliardi di dollari</a>, a fronte di un fatturato di 50 miliardi per quell'anno. Ai tempi certi analisti finanziari scrivevano che in realtà ne avevano emesse troppo poche, di obbligazioni. Cinque anni dopo gli stessi analisti dubitavano della sostenibilità del debito Pfizer a causa dell'evidente ridotta capacità di sviluppare nuovi farmaci. Quando si parla di intelligenza dei mercati e di chi li analizza...</p><p>Sempre parlando di Pfizer il periodo pandemico l'ha spinta verso fatturati incredibili (con l'aiuto del corposo finanziamento pubblico dell'<a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Operation_Warp_Speed">operazione Warp Speed</a>):</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcR99g9AXPwgI2qBzxPnnDv7RyKJxQXVZZp13bpMOwe16A7v6VpoVGhPwD42lY0sD9cwF0WoNrdTUSMVoM12wD8T1Rh6i65y-xZtmmDdipRowTNI4JNhyphenhyphenGLY09JDSMVLzE1rAF98OFiisqUWqcUqDoxtJU9da3IqyysnE3nWxVRP3LKtolWUzdNa8wUfs7/s689/Screenshot%202024-02-26%20at%2006-52-35%20pfizer%202021%20revenues%20-%20Cerca%20con%20Google.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="303" data-original-width="689" height="282" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcR99g9AXPwgI2qBzxPnnDv7RyKJxQXVZZp13bpMOwe16A7v6VpoVGhPwD42lY0sD9cwF0WoNrdTUSMVoM12wD8T1Rh6i65y-xZtmmDdipRowTNI4JNhyphenhyphenGLY09JDSMVLzE1rAF98OFiisqUWqcUqDoxtJU9da3IqyysnE3nWxVRP3LKtolWUzdNa8wUfs7/w640-h282/Screenshot%202024-02-26%20at%2006-52-35%20pfizer%202021%20revenues%20-%20Cerca%20con%20Google.png" width="640" /></a></div><br /><p>Poi l'azienda ha concluso il 2022 con un fatturato di circa 100 miliardi e questo ha fatto sì che l'asticella per il 2023 fosse stata settata piuttosto alta (gli analisti finanziari quando vedono crescite rapide perdono il lume della ragione). E invece il 2023 si è concluso con 58,5 miliardi di dollari, cioè 4 miliardi in meno delle attese (ma sempre molto di più del fatturato 2019). <a href="https://www.pharmaceutical-technology.com/news/pfizer-revenue-2023/">E quindi sono partiti i tagli</a>. Tanto ormai alle carenze di ricerca interna suppliscono le biotech, pronte a vendere nuovi asset destinati allo sviluppo clinico. Piccolo particolare: il 2023 è stato l'annus horribilis delle biotech, stremate dalla <a href="https://www.pharmaceutical-technology.com/features/money-moves-how-the-biotech-market-is-weathering-inflationary-storms/">carenza di fondi</a>. All'inizio del 2024 molti parlavano di anno di ripresa, ma in capo ad un paio di mesi si è capito che almeno per il primo quadrimestre del nuovo anno <a href="https://www.singulartalent.com/biotech-news/biotech-industry-outlook-2024-what-we-know-so-far/">non ci sarebbero state novità</a>.<br /></p><p>Questa è una crisi in slow motion. In larga parte <a href="https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2024/01/anno-nuovo-non-proprio-pharma-e-dintorni.html">quel che l'ha provocata è ancora lì</a>. I tassi fissati dalle banche centrali per fronteggiare l'inflazione sono ancora alti. Le tensioni geopolitiche che hanno provocato l'inflazione (innescate chissà da chi...) provocano anche <a href="https://www.drugs.com/drug-shortages/">shortage di farmaci</a>, semplicemente perché si faceva conto sugli attivi farmaceutici asiatici, la capacità produttiva per quei prodotti in occidente si è ridotta al lumicino e da una parte i processi di <a href="https://www.investopedia.com/terms/r/reshoring.asp">reshoring </a>iniziati durante la crisi COVID sono piuttosto lenti, dall'altra i pagatori (assicurazioni sanitarie e sistemi sanitari pubblici) <a href="https://www.kff.org/medicare/issue-brief/explaining-the-prescription-drug-provisions-in-the-inflation-reduction-act/">non sono disposti a pagare i prezzi più alti che ne conseguono</a>. Uno di quei cortocircuiti di cui questo inizio di nuovo millennio non è per niente avaro. La cosa notevole è che la quadratura del cerchio (industria pubblica appoggiata a banche pubbliche) continua ad essere una bestemmia nella maggior parte dell'Occidente e specialmente negli USA.<br /></p><p>Dal grande al meno grande oggi ho orecchiato per caso uno del Work Council in teleconferenza con i suoi pari negli altri quattro siti nazionali. "La situazione è brutta qua, ogni mese se ne vanno tre o quattro persone, o perché il loro contratto è scaduto o perché hanno trovato altro". Alla <a href="https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2023/03/vacche-magre-in-arrivo.html">macchinetta del caffé </a>infatti il gruppo è diventato più piccolo. Quelli che rimangono hanno tutti almeno un piede fuori dall'uscio. L'ingegnere chimico spagnolo è al suo ultimo mese di pushing papers: lei ha già firmato un contratto con una grande e notificato che molla il posto (prima che decidessero che il posto mollava lei).<br /></p><p>"Ti ricordi quel che dicevo un anno fa? E guarda la situazione ora." aveva detto "<i>Anyway we from PIGS must stick together</i>." (storie simili nelle rispettive nazioni, a distanza di 15 anni da quando venne fuori quell'acronimo).<br /></p><p>"Questa credo che sia la quarta crisi che attraverso. Ma in Italia nel 2010 era infinitamente peggio".</p><p>"Voi allora avete avuto la troika?" (ci separa una generazione) "Io nel 2010 ero alle scuole medie".</p><p>"No, niente troika. Monti il macellaio. Potevi attraversare una zona industriale con più della metà delle attività chiuse e ogni tanto sui portoni delle case vedevi gli avvisi di pignoramento attaccati"</p><p>Lei rabbrividisce. <br /></p><p>Il greco interviene: "Io ai tempi della troika ero un ragazzino. Le cose vanno ancora malissimo ma per fortuna non devo tornare là". Lui è un altro in uscita, altro contratto firmato con una grande. </p><p>Siamo tutti sopravvissuti. E in un modo o nell'altro sopravviveremo un'altra volta, sopprimendo un ghigno quando qualcuno parla di fedeltà aziendale. E quanto a fedeltà alle nazioni di cui siamo cittadini potete facilmente immaginare. Perché fedeli e lavorativamente morti no, grazie.<br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p></p>Il Chimico Scetticohttp://www.blogger.com/profile/05027175682583259058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5314533468746228644.post-10060214108497460552024-02-23T22:30:00.000-08:002024-02-27T21:32:22.665-08:00L'ORRORE (E L'ALTRO FRONTE)<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOB7gIEH_1Q9D-coj2m7mRMlEt75DQhN5Ti-U-CjUKUXBWTGZzM8yB8kVt6mVuKDFXpJTbxxiojC4wpw_bmAatgXbickiovWVfldntbkmLDLCZDhrwVXSoxYiN_prRVSuUaAr2-pyRfOvSaHm-Dh3znqX2gF0LcK3GTUyzc7Mv86DNqTR_K2yJWwnewGfE/s715/Screenshot%202024-02-23%20at%2019-11-06%20Social%20Media%20Share%20Preview.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="516" data-original-width="715" height="462" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOB7gIEH_1Q9D-coj2m7mRMlEt75DQhN5Ti-U-CjUKUXBWTGZzM8yB8kVt6mVuKDFXpJTbxxiojC4wpw_bmAatgXbickiovWVfldntbkmLDLCZDhrwVXSoxYiN_prRVSuUaAr2-pyRfOvSaHm-Dh3znqX2gF0LcK3GTUyzc7Mv86DNqTR_K2yJWwnewGfE/w640-h462/Screenshot%202024-02-23%20at%2019-11-06%20Social%20Media%20Share%20Preview.png" width="640" /></a></div><a href="https://newsacademy.it/news/2024/02/22/gaza-onu-conferma-le-prove-sugli-stupri-e-sui-bambini-bruciati-vivi-nelle-loro-case/">https://newsacademy.it/news/2024/02/22/gaza-onu-conferma-le-prove-sugli-stupri-e-sui-bambini-bruciati-vivi-nelle-loro-case/</a><p></p><p>Dite la verità: non avete aperto il link e avete tradotto "L'Onu conferma gli orrori del 7 ottobre 2023".</p><p>Sbagliato.</p><p><i>Dopo avere fatto irruzione in alcune abitazioni palestinesi i soldati
dell’ IDF hanno legato uomini, donne ed anche bambini alle sedie, hanno
diviso le persone in piccoli gruppi suddivisi su tre piani preparandoli
alla morte. Rond racconta che le persone vennero torturate ed
interrogate per diverse ore, minori compresi. La deposizione confermata
dalle organizzazioni per i diritti umani e dagli esperti ONU narra un
evento assolutamente devastante, un bambino di tredici anni gridò parole
di odio ad un militare israeliano conoscitore della lingua araba, il
militare con aria sorridente rispose al piccolo: <br /><br />“ Non preoccuparti, tra poco ti riscalderai” <br /><br />
Fu allora che iniziarono a distruggere i tubi del gas e poco dopo
appiccarono l’incendio bruciando vive così tutte le persone all’interno
del palazzo. </i></p><p>Ammettiamo che tutto quello che è stato detto sul 7 ottobre sia vero: comunque non giustifica questo orrore in nessun modo.</p><p>Sull'altro fronte c'è chi <a href="https://www.politico.eu/article/ukraine-war-russia-why-west-is-losing/">depreca che non sia stata usata l'opzione nucleare contro la Russia</a>:</p><p><i>"Cominciò tutto all'inizio della guerra quando il Cancelliere [il cancelliere tedesco Olaf] Scholz e l'amministrazione Biden concordarono su questo approccio graduale di armare l'Ucraina e sanzionare la Russia,”
ha detto un diplomatico EU senior in condizioni di anonimato. “Alcuni governi dissentivano, ‘Dobbiamo usare la piena forza della nostra dissuasione contro la Russia". Ma la risposta che ebbero fu ‘No, non vogliamo farlo.’”</i></p>
<p><i>“L'amministrazione Biden e l'entourage di Scholz’s temevano la possibilità di un confronto nucleare,” Ha continuato il diplomatico. “Questa paura era molto forte all'inizio e ha dato forma alla risposta del mondo.”</i></p><p>Il che ai miei occhi si traduce con: c'era qualche folle sanguinario che voleva usare l'opzione nucleare sul serio. E se Biden è bello che andato nella sua amministrazione i folli totali non sono la maggioranza, grazie a Dio<i>.</i></p><p>Per una vita ho temuto i falchi USA. Oggi pare che quelli europei siano molto peggiori. Forse oltreoceano hanno dato la funzione in outsourcing.</p><p>Mentre al livello del suolo in occidente in troppi sono occupati a sventolare bandiere impregnate dello stesso odio che avevano a lungo denunciato negli altri. molto più in alto le cose sono diverse, molto diverse. Molto più in alto,<a href="https://www.open.online/2024/02/16/walter-villadei-spazio-crew-dragon-freedom/"> sulla ISS, la distensione è vita di ogni giorno</a>.<br /></p><p></p>Il Chimico Scetticohttp://www.blogger.com/profile/05027175682583259058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5314533468746228644.post-19331260576712040262024-02-22T22:30:00.000-08:002024-02-26T10:54:07.952-08:00LA RESA DEI CONTI SI AVVICINA (E QUESTIONI DI ODORI)<p>Dialogo con un vecchio amico:</p><p>"Maaaaa... Navalny santo e martire?"</p><p>"Un fascista. Ma un fascista "nostro". "</p><p>"Ormai è la regola"</p><p>Già, ricorda molto la posizione yankee sui macellai al potere in America Latina (Brasile, Uruguay, Argentina, Bolivia, Cile) negli anni 70-80: "Sono bastardi sanguinari, ma sono i NOSTRI bastardi". Al costo di essere noioso, visto che ormai è storia, la storia che non si insegna a scuola, sempre consiglio e riconsiglio la visione de <i>L'Amerikano (État de siège)</i> di Costa Gavras (se qualcuno non ha visto <i>Missing </i>non ha scuse di sorta). Perché <i>L'Amerikano</i> è importante? Perché dopo più di cinquanta anni la ricetta è ancora la stessa: il soft power della cooperazione internazionale, delle ONG da un lato e carcere, assassinio e tortura dall'altra (e a proposito, qualcuno si ricorda di Assange? Eh ma stando a certa carta straccia Assange ha messo a repentanglio la sicurezza dell'Occidente). Immagino le obiezioni: "Ma gli altri fanno lo stesso e di peggio". Ok, ma noi non ci siamo infilati in tutti i pantani di dovere perché siamo migliori, "democratici"?<br /></p><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/JszAwSH0NEI?si=IZuyG5fouNuYBE3D" title="YouTube video player" width="560"></iframe><p>Eh già. I nostri bastardi sanguinari, oggi i nostri nazisti che leggono Kant. Allora si prendevano la briga di formarli, di istruirli, pensa te. Oggi causa taglio dei costi si prende quel che c'è come viene. Continuo ad avere la memoria abbastanza lunga e mi ricordo Bersani che accoglieva i futuri sgozzatori e sterminatori di cristiani, curdi, yezidi etc. Parlo di Siria perché a distanza di anni credo sia stato il test run
delle proxy war nel quadro della Guerra Fredda 2.0. <a href="https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2022/05/armi-chimiche-la-guerra-la-propaganda.html">Le esplosioni di ordigni al cloro con fumata nera e i gas gelatinosi</a> attirarono prepotentemente la mia attenzione. Il test run, poi si è passati
alla produzione sia quanto alla guerra sia quanto alla propaganda.<br /></p><p>Voi non ve lo ricordate: in nome della democrazia e contro Assad jr Bersani portava su un palco l'"opposizione democratica siriana", quella opposizione democratica che poi avrebbe sgozzato e decapitato gente. Dell'imbarazzante episodio non resta traccia diretta in rete. Quella indiretta è un Bersani 2012 che ricorda che il Pantheon fu costruito da un governatore della Siria ai tempi in cui i Romani andavano a testa alta per il mondo (in pratica "A noi!"). Già, esistevano organizzioni laiche in principio. I curdi si erano perlopiù tenuti lontani dalla compagine "opposizione democratica" (conoscevano i loro polli). I laici infatti persero ogni ruolo in un amen e le organizzazioni vennero velocemente infiltrate da Al-Nusra cioè dall'ennesimo branco di tagliagole, ma con il Washington Post che la definì <a href="https://web.archive.org/web/20180612144254/https://www.washingtonpost.com/blogs/post-partisan/post/al-qaeda-affiliate-playing-larger-role-in-syria-rebellion/2012/11/30/203d06f4-3b2e-11e2-9258-ac7c78d5c680_blog.html?utm_term=.f3ad2f641fb9">the most aggressive and succesful arm of the rebel forces</a>. Quando Bersani li invitava in Italia il processo era già in corso: nel 2013 i patriarchi di Aleppo vennero rapiti e quattro anni dopo il patriarchi di Antiochia dicevano: <a href="https://www.lastampa.it/vatican-insider/it/2017/04/22/news/siria-quattro-anni-dal-rapimento-dei-vescovi-di-aleppo-il-loro-destino-ancora-oscuro-1.34622246/">"Non contiamo affatto sull'Occidente. Il Medio Oriente paga il prezzo delle operazioni e dei giochi fatti sulla nostra terra"</a>.<br /></p><p>In men che non si dica chi ingenuamente era arrivato lì come cooperante si ritrovò ad alto rischio. <a href="Greta Ramelli e Vanessa Marzullo">Greta Ramelli e Vanessa Marzullo </a>vennero rapite ad Aleppo nel 2014, nell'area controllata dal "Libero Esercito Siriano". E non a caso la trattativa per il rilascio fu con Al-Nusra.<br /></p><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/yZ8OCR64vcg?si=XuuZUDMhCi3Dy160" title="YouTube video player" width="560"></iframe><p>Del resto al disgraziato Bersani era già sfuggita una malaugurata dichiarazione su assi Roma-Berlino, che quando lo disse lui andava bene, quando uscì dalla bocca di Salvini (quando mai si è fatto mancare qualcosa?) <a href="https://www.huffingtonpost.it/politica/2018/12/11/news/salvini_creare_asse_roma-berlino_polemica_per_l_espressione_che_richiama_il_patto_hitler-mussolini-5533858/">ovviamente scandalo</a>.<br /></p><p>Quindi che problema c'è? Abbiamo appoggiato i tagliagole e i decapitatori, che problema c'è a riabilitare nazisti? Nessuno, da quando Gramellini ha parlato di nazisti tanto buonini.</p><p>Un tempo si diceva che errare è umano, perseverare diabolico. Diciamo che Bersani quanto ad opposizione siriana si era preso una cantonata epocale proprio mentre diceva non stare a pettinare le bambole. Teniamola per buona. Ma *moccolone*, quando c'è stata la riabilitazione di Stepan Bandera Haaretz non è riuscito a rimanere a bocca chiusa </p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5VR6pkbsy2OTd1_uuF1IR_z9Yn-HhqBENH0XJZjP6BFnZIDvzG39yxmKU6R-iWuPrTlrWEGycbjoKMFe14bdjhJi_qu07A_QjCE7yfLuzImx6AP38qVIVH1JzfyiHiWRdJsQHVs5Sb5LcVPFIQATLhHO8NErmGUiAf7Cxcng-q69Q-VXHBKT-oyGx6wjV/s712/Screenshot%202024-02-19%20at%2021-34-23%20Social%20Media%20Share%20Preview.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="475" data-original-width="712" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5VR6pkbsy2OTd1_uuF1IR_z9Yn-HhqBENH0XJZjP6BFnZIDvzG39yxmKU6R-iWuPrTlrWEGycbjoKMFe14bdjhJi_qu07A_QjCE7yfLuzImx6AP38qVIVH1JzfyiHiWRdJsQHVs5Sb5LcVPFIQATLhHO8NErmGUiAf7Cxcng-q69Q-VXHBKT-oyGx6wjV/w640-h426/Screenshot%202024-02-19%20at%2021-34-23%20Social%20Media%20Share%20Preview.png" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="https://www.haaretz.com/world-news/europe/2023-01-02/ty-article/.premium/victory-to-come-when-russia-ceases-to-exist-ukraine-parliament-quotes-nazi-collaborator/00000185-71dc-de47-afdf-f3fdb3410000">https://www.haaretz.com/world-news/europe/2023-01-02/ty-article/.premium/victory-to-come-when-russia-ceases-to-exist-ukraine-parliament-quotes-nazi-collaborator/00000185-71dc-de47-afdf-f3fdb3410000</a></td></tr></tbody></table><p></p><p>In pratica le necessità della propaganda corrente non rifiutano nessuna nefandezza. Ma nonostante tutti questi indegni sforzi...<br /></p><p>... purtroppissimo spesso la realtà avanza fino al day of reckoning, alla resa dei conti. Hai tanto fatto, tanto brigato e detto, continui a fare e dire ma ormai qualcuno si è accorto che la realtà pesa come un macigno, soprattutto per l'Italia.</p><p><br /><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/P3SLXU0uNS4?si=_mFE7cmT5cdL_08U" title="YouTube video player" width="560"></iframe></p><p>Qualcuno si era accorto di essere in guerra con la Russia? Nel senso che a Mosca l'Italia è finita nella lista dei belligeranti nemici? <br /></p><p>Così, per chiedere. E senza mezzo passaggio parlamentare al riguardo, eh... Ma del resto la fiaccolata dell'intero arco parlamentare per Navalny è un'implicita conferma che la dichiarazione di guerra c'è stata. E che il nuovo santo abbia nel suo passato svastiche, croci celtiche e intolleranza militante contro gli immigrati è del tutto trascurabile.<br /></p><p>Cosa ne pensi il paese di tutto ciò è poco chiaro, perché alcuni sondaggi davano l'opinione pubblica contraria, ma in fondo dell'opinione pubblica chi se ne frega. L'opinione pubblica si plasma, si modella, si forma e se l'operazione non riesce semplicemente si ignora. Quel che è certo è che la maggioranza del paese tutto questo l'ha pagato caro e caro continuerà a pagarlo.</p><p>PS: Sono ormai più di tre anni che mi muovo qua e là in Europa Occidentale isole comprese, ma quel distintivo fetore di ritorno all'Ancien Regime lo sento solo in Italia. Per fare un esempio un due anni fa e qualcosa mi muovevo da un paese in cui l'obbligo di mascherine sui mezzi pubblici era stato abolito da qualche mese ad una nazione in cui persisteva. Una gentile signora, notando che non avevo la mascherina, non ebbe reazioni scomposte, isteriche o altro, ma si limitò ad offrirmene una.<br /></p><p><br /></p>Il Chimico Scetticohttp://www.blogger.com/profile/05027175682583259058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5314533468746228644.post-66075592176724228222024-02-19T22:30:00.000-08:002024-03-01T10:41:55.477-08:00ER PUTINIANO DE FERO (SE IL LIVELLO HA TOCCATO IL FONDO SI PUO' SEMPRE SCAVARE)<p>Doverosa premessa: con la "scienza" siamo sempre lì</p><p><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Q0nP0RGrPoU/X_MVDvEo0eI/AAAAAAAABw4/9XeYBtxvDYUU3oQ_MOxHJneHGed-E0YcACLcBGAsYHQ/s680/immagine.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="332" data-original-width="680" height="312" src="https://1.bp.blogspot.com/-Q0nP0RGrPoU/X_MVDvEo0eI/AAAAAAAABw4/9XeYBtxvDYUU3oQ_MOxHJneHGed-E0YcACLcBGAsYHQ/w640-h312/immagine.jpeg" width="640" /></a></p><p> </p><p>Franco Prodi ha passato una vita a fare fisica dell'atmosfera. Si può essere d'accordo o no con le sue posizioni attuali ma non si può dire che quello che ha fatto fino al pensionamento non c'entri niente con il clima. Quel che è successo da Parenzo (per cui ho poca o nessuna stima) è la dimostrazione che non esiste un dibattito politico sul clima. Esiste solo un dibattito politico, che di volta in volta ha sfumature sanitarie, climatiche, geopolitiche. Ogni tanto qualcuno siconfonde, e su una sfumatura non si rende conto di essersi collocato dalla parte sbagliata, ma si tratta di errore standard. In questo dibattito <a href="https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2023/05/le-mammolette-del-capitale-per-le.html">Ultima Generazione </a>ha scelto la sua casa (dem) e campa facendo esattamente la stessa cosa che fa un gruppo ultrà di una squadra di calcio. Quindi per loro tra Prodi e Putin il parallelo è evidente.<br /></p><p><br /></p><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/szqvD6h8sik?si=3Zx45KDez4PjsaZd" title="YouTube video player" width="560"></iframe><p>Nello specifico difficile dare torto a Prodi in questa occasione, sia nel "dettaglio" scientifico, che nel suo volersi tenere fuori dal dibattito politico, in cui c'è solo spazio per le due opposte tifoserie.</p><p>Poi, se vogliamo rimettere a fuoco... Il cambiamento climatico è in atto? Sì, poco da discutere. Ha cause o concause antropiche? Personalmente darei alla cosa con un p-value di 0.049. Ma quanto a modelli non credo che un cattivo modello sia meglio di nessun modello. </p><p>Il clima è un oggetto caotico. Sabine Hossenfelder spiegò come con un sistema caotico le previsioni per un preciso momento nel futuro siano futili, ma le previsioni riguardo le medie nel tempo siano significative.</p><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/i5fwYtU7Rhg?si=gS_Qb3ruwV3SCM1L" title="YouTube video player" width="560"></iframe><p>La spiegazione è perfetta, ma secondo me l'enfasi dovrebbe essere sul ruolo delle condizioni iniziali e se dalla teoria si passa ai fenomeni naturali quando si parla di condizioni iniziali si parla di misure. Se si passa da teoria a misure la scoperta di Lorenz nel 1963 dice che in un modello metereologico un'errore dello 0.001% nella determinazione delle condizioni iniziali fa una immensa differenza rispetto alla stessa misura con un errore dello 0.000001%. E messa così la faccenda assume un aspetto un poco diverso.<br /></p><p>Ma ancora una volta la scienza non c'entra, e la faccenda è esclusivamente politica.</p><p>Dall'ultima volta che ho scritto al riguardo la situazione è sempre la stessa, quanto a emissioni CO2</p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9ep8XPT69S0-6s-67JN6Qyz5jcuJ4bIvHuByNGhAYhywxWIpqNM4htfcV2zTFlTbyEMj43TDzv2AFvsRxSgREu1zKC35kuY6k9bOY5bbnwitfB-oLEk4g8PxCeL-u7eFE68NeN2w-3XI0OVKHsSPnLUeyOigtRY8jdJZo6U6DRLNddziPA0VB7v1FUZKF/s925/cina.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="647" data-original-width="925" height="448" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9ep8XPT69S0-6s-67JN6Qyz5jcuJ4bIvHuByNGhAYhywxWIpqNM4htfcV2zTFlTbyEMj43TDzv2AFvsRxSgREu1zKC35kuY6k9bOY5bbnwitfB-oLEk4g8PxCeL-u7eFE68NeN2w-3XI0OVKHsSPnLUeyOigtRY8jdJZo6U6DRLNddziPA0VB7v1FUZKF/w640-h448/cina.png" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="https://ourworldindata.org/co2-emissions">https://ourworldindata.org/co2-emissions</a></td></tr></tbody></table><br /><p>Al che parlando di Europa si direbbe che la buona traiettoria di decrescita delle emissioni degli ultimi 30 anni sia completamente vanificata dalla vertiginosa crescita delle emissioni altrui, che continua imperterrita.</p><p>Ma ultrà, talebani ed altri aggeggi con l'anello al naso continuano e continueranno a dire che la colpa è vostra, solo vostra, miserabili e colpevoli cittadini italiani che non vi siete ancora fatta l'auto elettrica, che non avete ristrutturato la casa per renderla ecocompatibile, che la farina di grilli e la carne sintentica "no grazie". E visto che la colpa è vostra siete voi a dover pagare. Come siete stati voi a pagare il conto della pandemia e come siete stati voi a pagare in inflazione il conto della guerra.</p><p>Al che l'unica risposta al "la colpa è tua, devi pagare" può essere solo un forte, netto, irremovibile NO! Non si paga niente di niente a questo giro e tu che lo chiedi puoi andartene al diavolo nel peggiore dei modi. </p><p>Per citare Carlo Galli</p><p><i>L'uso delle misure emergenziali rientra nel "ritorno" dello stato (soprattutto nei suoi aspetti non democratici) che molti hanno segnalato come esito della pandemia. La questione è appunto il tempo, la durata dell'emergenza. che è prolungata con il susseguirsi diondate di sempre nuove emergenze; la deformazione emergenziale delle procedure costituzionali - a volte palese, a volte celata- è un erosione continua delle certezze del diritto. che può arrivare ad essere una sorta di eccezione al rallentatore, uno strisciante cambio di regime: il passaggio all'emergenzialismo; la decretazione di urgenza è il modo normale della legiferazione, dove ormai la "misura" - rapida ed efficace - prevale sulla legge- Sprattutto l'emergenza comprime il diritto di critica.le voci di dissenso, e implica una tendenziale uniformazione. la discriminazione del non conforme, del nemico interno-l'accusa di essere "no vax" ha colpito chiunque chiedesse spiegazioni, o eccepise in qualsivoglia modo le misure decise dalla politica e legittimate dalla scienza - il che è ovviamente pericoloso per la democrazia. <br /></i></p><p><i>(Galli, Carlo. Democrazia, ultimo atto?. EINAUDI 2023)</i><br /></p><p>Chiaro abbastanza? Anche se fosse scienza inattaccabile le misure emergenziali costituirebbero un problema per la democrazia. E quando la scienza non è inattaccabile, ma è quella accazzodicane che abbiamo visto negli ultimi anni?</p><p>Il clima è la penultima delle emergenze correnti (l'ultima sono le guerre, con tutto l'arco parlamentare che santifica l'ennesimo nazista tanto buonino, in attesa di una piena riabilitazione di Walter Reder, che in fin dei conti aveva solo ripulito l'Italia da dei paleoputiniani). Ma il fatto di essere penultima non ha evitato che fosse al centro della svolta Green europea. Una svolta in cui le rivolte dei trattori (Olanda, Germania, Polonia, Italia buona ultima) rischiano di essere la minore delle conseguenze. In due parole, la svolta Green europea è fatta CONTRO i ceti produttivi e i lavoratori. E storicamente è la prima iniziativa del genere, perché dagli anni 80 controllo delle emissioni (e le piogge acide sono diventate un ricordo) e controllo dei CFC (buco nell'ozono) furono in primo luogo efficaci e in secondo luogo non chiesero alle classi lavoratrici di immolarsi per un "bene superiore". E quanto a uso di combustibili fossili, chi dice "e poi volano a Davos con i loro jet privati" ha perfettamente ragione: a me Ryainair continua a proporre il riscatto della quota CO2 del mio volo, e io continuo a ignorare la proposta.<br /></p><p>Ricordiamo per l'ennesima volta <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Chico_Mendes">Chico Mendes</a>: l'ambientalismo senza lotta di classe è giardinaggio. Un ambientalismo spalleggiato dal capitale e in passerella a Davos nella lotta di classe è schierato a priori dalla parte che la lotta di classe l'ha vinta, quindi non dalla parte della forza lavoro. E nella sinistra esterna al parlamento e alle passerelle mediatiche dovrebbe essere considerato su questa base (per la pseudosinistra parlamentare oggi non ci sono speranze di sorta).<br /></p><p>PS: A proposito di advocacy climatica occhio a non trasformarsi in piazzisti della Tesla. Tesla=lotta al climate change ma anche Tesla=Musk, trumpiano putiniano etc. Bel cortocircuito. Ma del resto è un mondaccio e chi fa advocacy ha imparato a non temere le peggiori contraddizioni.</p><p>PPS: Ma davvero credete che gente con background di biologia sia in grado di parlare di modelli, avendo basi più che appropriate? Davvero? Ah, ecco.<br /></p>Il Chimico Scetticohttp://www.blogger.com/profile/05027175682583259058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5314533468746228644.post-37511732527029140972024-02-18T22:30:00.000-08:002024-02-18T22:30:00.134-08:00PAR CONDICIO (TURPITUDINIS)<p>Da lontano guardo la settimana italiana trascorsa.</p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjP7yGMkHavfEPe20ToaMOMfePqMWzn8WUCLROa4LQzf77dQu7nqhcHr-3cHuOimyfRyp7MI_OYfF7O8UIe56sQiwODbPwcTxNbjQeJljvofV7PqnLib7Xld8IjcyLWZahcI2qkiT5C9RorfWxtNSLjg5L0HWqWR1N-PDBAkJyXhh6omPP6pUb421xdbKqB/s715/Screenshot%202024-02-17%20at%2008-56-45%20Social%20Media%20Share%20Preview.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="492" data-original-width="715" height="440" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjP7yGMkHavfEPe20ToaMOMfePqMWzn8WUCLROa4LQzf77dQu7nqhcHr-3cHuOimyfRyp7MI_OYfF7O8UIe56sQiwODbPwcTxNbjQeJljvofV7PqnLib7Xld8IjcyLWZahcI2qkiT5C9RorfWxtNSLjg5L0HWqWR1N-PDBAkJyXhh6omPP6pUb421xdbKqB/w640-h440/Screenshot%202024-02-17%20at%2008-56-45%20Social%20Media%20Share%20Preview.png" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="https://www.repubblica.it/politica/2024/02/14/news/novax_nuovo_rinvio_di_6_mesi_pagamento_multe_milleproroghe-422126261/">https://www.repubblica.it/politica/2024/02/14/news/novax_nuovo_rinvio_di_6_mesi_pagamento_multe_milleproroghe-422126261/</a></td></tr></tbody></table><p></p><p>(Il sottoscritto secondo Repubblica e lo stato italiano sarebbe un no vax, ovviamente, perché la mia notifica lo ha avuta. E la ho avuta anche se tra 2021 e 2022 ho viaggiato per terra e per aria con un certificato di vaccinazione internazionale a cui si faceva caso solo in Italia. E a proposito del titolo di Repubblica, ennesima dimostrazione di quello a cui serve <a href="https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2023/10/perche-una-rinascita-della-sinistra.html">il fronte del delirio</a>)<br /></p><p>Dunque, abbiamo la Lega che infila un emendamento per posticipare le multe agli inadempienti vaccinali al 31 dicembre prossimo. La Lega, cioè un partito che votò il green pass (per ragioni di forza maggiore, ovviamente). Marattin twitta al riguardo e parla di scienza (quella accazzodicane, evidentemente, con ivaccini che fermano il contagio, un falso di proporzioni colossali). Fine del primo atto.</p><p>Secondo atto. Al senato si discute di Comissione sulla gestione della pandemia. Roberto Speranza fa l'isterico in aula e la Schlein applaude. Il club della "<a href="https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2023/10/quale-sara-mai-il-paese-della-miglior.html">migliore gestione</a>" se la prende con la maggioranza squadrista, ma in questo governo due dei maggiori partiti appoggiarono il governo Draghi assieme a loro e assieme a loro votarono a favore del green pass. Partiti transitati nella maggioranza del presente governo, quello che ha tirato fuori il nuovo piano pandemico. <a href="https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2024/01/il-nuovo-piano-pandemico-ricalca-la.html">E il nuovo piano pandemico ricalca la miglior gestione</a>. Inutile ribadire che tutte le formazioni politiche coinvolte hanno appoggiato governi di vario segno che a suon di tagli di budget hanno ridotto il Sistema Sanitario Nazionale nelle attuali condizioni - e il governo attuale prosegue in questa opera infame, mentre i cittadini della nazione <a href="https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2023/10/24/rinunciano-a-curarsi-3-milioni-di-italiani_4cd4c3b4-75e4-419a-8eb2-cd295104725c.html">sempre di più rinunciano a curarsi</a> (il conto è arrivato a 3 milioni di individui). A botte di emergenze, finanziarie, sanitarie, geopolitico/militari, le questioni di principio hanno dovuto lasciare il passo. Ma le questioni di princpio sono le più importanti, perché non si tratta di astrazioni, voli pindarici o masturbazioni cerebrali. Le questioni di principio non sono la fuffa di parole d'ordine precotte che va per la maggiore di questi tempi.Parole d'ordine leggere come piume, effimere che più effimere non si può, sempre funzionali a un potere di turno, nella migliore delle ipotesi destinate a scivolare senza lasciar traccia sugli echi della storia passata. Le questioni di principio invece sono pesanti come pietre e lo sapevano quei cinque che lavorarono alla <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Dichiarazione_d%27indipendenza_degli_Stati_Uniti_d%27America">Dichiarazione di Indipendeza</a>, specialmente <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Thomas_Jefferson">Thomas Jefferson</a>. Sono pesanti come pietre perché hanno pesanti conseguenze che riguardano ogni cittadino. Quando le questioni di principio diventano lettera morta ci si ritrova invischiati e schierati nelle guerre e nei giochi di potere altrui, mentre nel frattempo il passaggio da "diritto alla salute" a "dovere di salute o è affar tuo" finisce per compiersi. Viviamo nei tempi più crudeli dalla fine della seconda guerra mondiale, e in Italia sono più crudeli che in altre nazioni occidentali.<br /></p><p>Nonostante tutto questo l'attuale maggioranza e il club della miglior gestione a parole se le danno di santa ragione. A parole.<br /></p><div style="text-align: center;"><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/aRLVnduGJls?si=_mAcq9ahu5FoO4nk" title="YouTube video player" width="560"></iframe></div><p>Per quale motivo questa sceneggiata vada in onda a reti unificare nel febbraio 2024 lo sa Iddio. Forse per accattivarsi gli elettorati di riferimento, visto che le europee sono vicine. O forse boh, un caso della vita parlamentare casuale della Repubblica Italiana, che ormai più che res publica è diventata roba di pochi.<br /></p><p>Tanto per cambiare la situazione è grave ma non è seria. Non è seria per niente.<br /></p><p><br /></p>Il Chimico Scetticohttp://www.blogger.com/profile/05027175682583259058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5314533468746228644.post-74782701198811866752024-02-15T22:30:00.000-08:002024-02-15T22:30:00.130-08:00SCIENZA E CONFLITTI DI INTERESSE<p>Personalmente, capendone molto poco, ritengo che la prossima grande rivoluzione scientifica dovrebbe arrivare in quel campo. Il motivo è semplice: più miglioriamo le nostre capacità di osservazione del cosmo più troviamo fenomeni che non si spiegano con la fisica corrente: buchi neri "impossibili", galassie a spirale troppo vecchie per essere a spirale, etc. E poi c'è tutta la faccenda materia oscura e energia oscura: etichette per qualcosa che c'è o che ci dovrebbe essere per far tornare i conti.</p><p>Per osservare meglio e vedere quello che prima non si riusciva a vedere o non si riusciva a vedere bene servono strumenti molto costosi: il telescopio James Webb è costato una decina di miliardi di dollari, per esempio. E per il Future Circular Collider, il successore di LHC si parla di 24 miliardi di dollari.</p><p style="text-align: left;"><br /><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/5s60XH6NZlM?si=bE6K2Q2WZ7s29Oat" title="YouTube video player" width="560"></iframe></p><p>Eh già: per garantire le risorse necessarie si danno in pasto al pubblico "leggere imprecisioni", per usare un blando eufemismo. Il che non dovrebbe sembrare strano, considerato l'andazzo degli ultimi 15 anni.</p><p>Quoto Hossenfelder: "Sembra che i fisici delle particile si sentano autorizzati a spendere miliardi di dollari per ottenere niente in particolare, mentre il mondo se ne sta andando al diavolo".<br /></p><p> </p><p> </p>Il Chimico Scetticohttp://www.blogger.com/profile/05027175682583259058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5314533468746228644.post-16167921619931805992024-02-14T22:30:00.000-08:002024-02-15T09:57:29.847-08:00IL VACCINO CHE NON AVREBBE MAI DOVUTO COMPARIRE (LO SCHIFO)<p></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHzEvIWLs4hsuIWBjNmMY3rx2oSTqzTNCs_ARzebGBJ5LrPxcpqyB4XPI6jxIQOoJoK0U1w6JadJAKnBqZ2QqYO1SU1tUknLxJHMocbSe4j5ZS67DrjfwSMhI2MZqyUB1X1pHm2X12MT_Phbk8SWYXJ1fYcZ87l5haTP5NhQnrQzDdVOxWxAnahr0iywSW/s715/Screenshot%202024-02-14%20at%2018-34-12%20Social%20Media%20Share%20Preview.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="482" data-original-width="715" height="432" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHzEvIWLs4hsuIWBjNmMY3rx2oSTqzTNCs_ARzebGBJ5LrPxcpqyB4XPI6jxIQOoJoK0U1w6JadJAKnBqZ2QqYO1SU1tUknLxJHMocbSe4j5ZS67DrjfwSMhI2MZqyUB1X1pHm2X12MT_Phbk8SWYXJ1fYcZ87l5haTP5NhQnrQzDdVOxWxAnahr0iywSW/w640-h432/Screenshot%202024-02-14%20at%2018-34-12%20Social%20Media%20Share%20Preview.png" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="https://www.rai.it/programmi/report/inchieste/Il-vaccino-scomparso-57c9d5af-3ad1-4092-893d-252774b62a9f.html">https://www.rai.it/programmi/report/inchieste/Il-vaccino-scomparso-57c9d5af-3ad1-4092-893d-252774b62a9f.html</a></td></tr></tbody></table> <p></p><p>La storia era stata coperta, oltreoceano: la vicenda dello sviluppo del vaccino Oxford era un troiaio che gridava vendetta a Dio. Ma c'era l'emergenza e c'era di mezzo l'azienda italiana. <a href="https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/12/dilettanti-allo-sbaraglio.html">Dilettanti allo sbaraglio</a>, e non è un caso se il primo che passava, non del tutto alieno alla materia, aveva alzato una bandierina rossa a dicembre 2020. Ma il vaccino Oxford era diventato AZ e contro la volontà politica non si poteva fare niente. Quindi a gennaio 2021 arrivò l'<a href="https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2021/01/lapprovazione-della-disperazione.html">approvazione della disperazione</a>.</p><p>L'etica sanitaria dei promotori di allora e difensori di oggi si riassume facilmente:</p><p>1) Se vaccino è, è ottimo e abbondante</p><p>2) In caso di controindicazioni che si verificano a chi tocca non brontoli.</p><p>3) Chi dice altrimenti è novax o è soggetto a conflitto di interessi grandi come una montagna perché lavora per chi sviluppa antivirali (quelli che servirebbero se qualche n-dosato arriva in ospedale, e anche prima che ci arrivi). E quanto a antivirali, se dicessi WHO (o meglio, <a href="https://dndi.org/research-development/portfolio/covid-moonshot/">DNDI</a>)? Confusione totale, panico o cos'altro?<br /></p><p>Io quanto a vaccino anticovid ho dato in tempi e luoghi non sospetti, scegliendo di proposito un prodotto senza stranezze nello sviluppo, senza corse per produrre milioni di dosi, regolarmente approvato sia da FDA che da EMA. Ricordo che probiviri e buonedonne dicevano che quanto al vaccino AZ era una faccenda di comunicazione e che quindi chi alzava bandierine faceva danno. Una gran consolazione per i danni veri e rispettive famiglie, di sicuro. </p><p>Fate le vostre considerazioni e considerate costoro <i>accordingly</i>. Se vi mancano i riferimenti eccone subito <a href="https://www.univadis.it/viewarticle/si-dice-villa-vaccini-anti-covid-secondo-report-2024a100031e">uno</a>, da qualcuno per cui "fare un'endovena a un paziente in intensiva è un problema".<br /></p><p>PS: E no, care testacce di legno dalla faccia di bronzo: FDA non lo ha mai approvato il vaccino AZ, non per manovre politiche, me per trial fatti con i piedi.<br /></p><p>PPS: Poi vabbè... Magrini <a href="https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2023/01/a-mai-piu-rivederti-mr-3.html"> Mr 3%</a>...</p><p> </p>Il Chimico Scetticohttp://www.blogger.com/profile/05027175682583259058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5314533468746228644.post-41244649068143309212024-02-13T22:30:00.000-08:002024-02-13T22:30:00.129-08:00UK: LIVING A BORROWED TIME? NOT REALLY (CONSIDERAZIONI INATTUALI)<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5HQNhl_BUfC9EOV2QHNX2pN1YyPV2U4MtTBYW5usC9d-a8Vcs1dI7L6tmWFtw06rPpGGQkCB7BM9gE0sf34XtpGPZTVuqHW_1uxNeiE4P0rgMlL4HMwj3fNrxQw6iFlIXXvEFI_ketWHeG24c1vOOwKwdfIGdEv0YbycrqUu8JbnlfVhihhYNuTXKaj4Q/s884/Screenshot%202024-02-11%20at%2011-17-21%20Sluggish%20UK%20economy%20gathers%20a%20bit%20of%20pace%20at%20the%20end%20of%202023.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="682" data-original-width="884" height="494" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5HQNhl_BUfC9EOV2QHNX2pN1YyPV2U4MtTBYW5usC9d-a8Vcs1dI7L6tmWFtw06rPpGGQkCB7BM9gE0sf34XtpGPZTVuqHW_1uxNeiE4P0rgMlL4HMwj3fNrxQw6iFlIXXvEFI_ketWHeG24c1vOOwKwdfIGdEv0YbycrqUu8JbnlfVhihhYNuTXKaj4Q/w640-h494/Screenshot%202024-02-11%20at%2011-17-21%20Sluggish%20UK%20economy%20gathers%20a%20bit%20of%20pace%20at%20the%20end%20of%202023.png" width="640" /></a></div><br /><br /><p></p><p>Borrowed time: un periodo di tempo incerto, di solito limitato, che si estende oltre il verificarsi di qualcosa di inevitabile o lo postpone. (Collins Dictionary).</p><p>La storia recente dell'occidente è il festival delle contraddizioni e delle incongruenze, o almeno lo è il suo racconto giorno per giorno nei grandi media. Per quello che riguarda l'Italia beh, niente di nuovo: la nazione il suo bel curriculum pesante lo ha, vedasi il Corriere, nel '44 così:</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkXTEpROVBBLD6eaG2X50vGx12nt1sAKO77eSOsksFXAC06dXK3QMf7FzK6HKYZYRMlN4kX5AdvJrzS8Tc1chOjPJOtMkCeBN52Ee_iuWfjOaHkegiR0KxfEuLOrd_NDQjjmCJN8-18jPxXlQ8owngZ29NGXzDR2YpuG6awNBuSkB4p1OwnnMOz7gmagjz/s769/corriere%202.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="356" data-original-width="769" height="296" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkXTEpROVBBLD6eaG2X50vGx12nt1sAKO77eSOsksFXAC06dXK3QMf7FzK6HKYZYRMlN4kX5AdvJrzS8Tc1chOjPJOtMkCeBN52Ee_iuWfjOaHkegiR0KxfEuLOrd_NDQjjmCJN8-18jPxXlQ8owngZ29NGXzDR2YpuG6awNBuSkB4p1OwnnMOz7gmagjz/w640-h296/corriere%202.jpg" width="640" /></a></div><br /><p>E nel 45 così:</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2F-0M_-09JTfL9ggG31KmX3VC6T3AD5FjVqSnpuWq6E1bFSD9sNs2cPYuJCQV9_2gtsh0YhV8-bm4x-eX6d42T8INhypVKmeFa_RdCcu4mjRG3jDwLSxkR8RAKAVG_uM03hQbaSU2lGoNT2rkQ0KvPr9M8766OqtQpctdVDTcZJvkVyvTglLfzab8nC0n/s703/corriere%201.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="328" data-original-width="703" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2F-0M_-09JTfL9ggG31KmX3VC6T3AD5FjVqSnpuWq6E1bFSD9sNs2cPYuJCQV9_2gtsh0YhV8-bm4x-eX6d42T8INhypVKmeFa_RdCcu4mjRG3jDwLSxkR8RAKAVG_uM03hQbaSU2lGoNT2rkQ0KvPr9M8766OqtQpctdVDTcZJvkVyvTglLfzab8nC0n/w640-h298/corriere%201.jpg" width="640" /></a></div><p>"Eh, ma prima c'era il fascismo, oggi è diverso..."</p><p>Diverso, come no. Ventiquattro anni dopo il 25 aprile '45, in prima serata, <a href="https://www.youtube.com/watch?v=mY1S5BSFt8Q">il colpevole era Valpreda</a>, e il <a href="https://www.youtube.com/watch?v=REwhoa9SIfc">"giornalista"</a> in questione è ancora al suo posto un mezzo secolo dopo. Ma oggi è diverso...<br /></p><p>Il 23 giugno 2016 in Gran Bretagna si svolse il referendum sull'uscita di UK dall'Unione Europea. L'exit vinse. Per colpa dei bot russi, si disse, e degli ignoranti campagnoli inglesi, specie quelli più avanti con gli anni. Per 4 anni in ogni modo si cercò di sovvertire il risultato di quel referendum, dall'interno e dall'esterno. Ma il 31 gennaio 2020 Brexit divenne operativo. Già un paio di settimane prima per la prima volta ero rientrato in Italia seguendo il percorso "non Schengen" una volta sceso dall'aereo. Quattro anni e spiccioli più tardi la collega ingegnere chimico spagnola mi avrebbe detto "You're gone half native", non senza disapprovazione.<br /></p><p>Per una gran quantità di gente quel 31 gennaio fu la data ufficiale dell'Apocalisse in UK: crollo della sterlina, carenza di generi alimentari, disoccupazione alle stelle e recessione letale - tutto questo venne profetizzato, anche da expat italiani che lavoravano e vivevano in UK. Una personale apocalisse ci fu soltanto per camerieri, lavapiatti e altri non skilled workers senza cittadinanza britannica e da poco arrivati oltremanica. Un riassesto brutale, per loro, niente da aggiungere. Gli altri? Nessun problema e in capo a qualche mese tutte le aziende interessate ad assumere high skilled workers si erano registrate per la visa sponsoship. E l'apocalisse? Non pervenuta, ma i fieri profeti non desistevano. "Vedrete", dicevano.</p><p>Poi arrivò COVID. Dopo i lockdown in salsa inglese (non esattamente lo stesso flavour di quelli italiani) il 19 luglio 2021 BoJo sentenziò il "freedom day". E di nuovo fu ondata di articoli e commenti sulla perfida Albione brexiter e nolockdown. "Vedrete", dissero i soliti profeti. Ma ancora una volta apocalisse non pervenuta (poi sul fato che in UK il servizio sanitario pubblico sia allo sfascio peggio che in Italia non ci piove, e probabilmente su questo il Labour Party vincerà le prossime elezioni).<br /></p><p>Poi arrivò il febbraio 2022 e l'invasione russa dell'Ucraina. E UK fu in prima linea nel fronte antirusso. Niente più perfida Albione, "Chi aveva parlato di apocalisse? Non io!" disse qualcuno dei profeti di cui sopra. Stessa storia per quella fogna impronunciabile della Svezia nolockdown.Ora che avviava il processo per entrare nella Nato: "Grande Svezia!" dissero i soliti profeti.</p><p>Alla fine del 2023 l'Europa occidentale soffre di inflazione e recessione ma, sorpresa, UK si salva. Per ora. Living in an infinite borrowed time? Not really. Come era quella storia della postverità, che non mi ricordo?<br /></p><p>Poveracci, 'sti profeti, sempre dalla parte "giusta" della narrativa, sempre da quella sbagliata della storia.</p><p>"Vedrete"? Dopo otto anni chi aveva occhi per vedere ha visto (tenti altri hanno preferito non guardare). E l'analisi della faccenda è sempre quella, classicissima:<br /></p><p> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-mZUHZuEcHjaVuk_0o_h9JnEMsuW1coxJRGchb8a_IlpfEpAdDmiUe7zrtDfTTXdlOP3Qy5RQgF-Pv7dvAXgXiAmGJJbQINDMgsNIUUINvxtPBPzaJxFw-Ifc8nIhVMBLVdpR9s4Flm6eOhNqI46mxVSCfKFppYHntRD3VEp9y0jb4yvEpI8DQQ-nxE9L/s500/hanno.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="315" data-original-width="500" height="404" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-mZUHZuEcHjaVuk_0o_h9JnEMsuW1coxJRGchb8a_IlpfEpAdDmiUe7zrtDfTTXdlOP3Qy5RQgF-Pv7dvAXgXiAmGJJbQINDMgsNIUUINvxtPBPzaJxFw-Ifc8nIhVMBLVdpR9s4Flm6eOhNqI46mxVSCfKFppYHntRD3VEp9y0jb4yvEpI8DQQ-nxE9L/w640-h404/hanno.webp" width="640" /></a></p><br /><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7FCXbrlhZrD9fRIREe2Nlmy_h02jizeUZT9IOHSw39jUthendxnlij_m3IlpkSXA_-QMeEUIUgO_1vCauciujhSgk_bMRHFL35diTECftR87fdm3ogNUrZBrbkDRCLx2lO3cpujY5Uvfyg8nw-VA8iOK4HApQnnhYeSwuYDrjYdLDsbIzZeseaiSW7Wwx/s300/image%20(5).png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div><br /><p><br /></p>Il Chimico Scetticohttp://www.blogger.com/profile/05027175682583259058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5314533468746228644.post-11894271385284606942024-02-11T22:30:00.000-08:002024-02-11T22:30:00.125-08:00POP, DIVULGAZIONI, DISTORSIONI E VOLGERE DEI TEMPI<p><i>It happened that while Fafhrd and the Gray Mouser were dallying in a wine shop near the Sidonian Harbor of Tyre, where all wine shops are of doubtful repute, a long-limbed yellow-haired Galatian girl lolling in Fafhrd's lap turned suddenly into a wallopingly large sow. It was a singular occurrence, even in Tyre. The Mouser's eyebrows arched as the Galatian's breasts, exposed by the Cretan dress that was the style revival of the hour, became the uppermost pair of slack white dugs, and he watched the whole proceeding with unfeigned interest.<br /><br />The next day four camel traders, who drank only water disinfected with sour wine, and two purple-armed dyers, who were cousins of the host, swore that no transformation took place and that they saw nothing, or very little out of the ordinary. But three drunken soldiers of King Antiochus and four women with them, as well as a completely sober Armenian juggler, attested the event in all its details. An Egyptian mummy-smuggler won brief attention with the claim that the oddly garbed sow was only a semblance, or phantom, and made dark references to visions vouchsafed men by the animal gods of his native land, but since it was hardly a year since the Seleucids had beaten the Ptolemies out of Tyre, he was quickly shouted down. An impecunious traveling lecturer from Jerusalem took up an even more attenuated position, maintaining that the sow was not a sow, or even a semblance, but only the semblance of a semblance of a sow. (Fritz Leiber, The Adept's Gambit)</i><br /></p><p>Avrei potuto scegliere un passo di Tolkien, che quanto a intraducibilità è un esempio assai più cospicuo di Leiber (non ho scelto Joyce perché l'<i>Ulysses</i> non è mai stato pop in nessun modo, finora). Qualcuno dirà: "Ma sono stati entrambi tradotti in italiano! Questa storia dell'intraducibilità è l'ennesima cazzata del CS!". E questo verrebbe da qualcuno che non si è mai posto il problema di leggere l'originale per vari motivi, non ultimo l'incapacità di farlo. Certo, c'è Google Translate e guarda caso la traduzione del passo citato con Google Translate è bruttina e alquanto grottesca. Limitiamoci a dare un'occhiata a una parte della citazione nella traduzione dell'IA:<br /></p><p><i>Accadde che mentre Fafhrd e il Gray Mouser si divertivano in un'enoteca vicino al porto sidoniano di Tiro, dove tutte le enoteche sono di dubbia reputazione, una ragazza galata dalle lunghe membra e dai capelli biondi che giaceva in grembo a Fafhrd si trasformò improvvisamente in una gigantesca e devastante seminare. Fu un evento singolare, anche a Tiro. Le sopracciglia del Mouser si inarcarono mentre i seni del Galata, messi in mostra dall'abito cretese che era il revival di stile dell'epoca, diventavano il paio di larghi seni bianchi più in alto, e osservò l'intero procedimento con sincero interesse.</i><br /><br />(enoteche a Tiro ai tempi dei Seleucidi, come no: prenotavi online e quando arrivavi chiedevi qualcosa senza glutine da mangiare).</p><p>Ora se prestate un attimo di attenzione alla fin fine Google Translate è allineato ai moderni rifacimenti dei classici "espunti e corretti": una società che ha gran fastidio del proprio passato non ha alcun motivo per rispettarlo. E una società che non ha alcun rispetto per la propria lingua non ha alcun motivo per apprezzarne le sfumature.<br /></p><p>E queste sono le fondamenta di un discorso sul pop in genere e sul pop contemporaneo in particolare. Perché Leiber, e potete sorprendervi, era pop ai suoi tempi: un autore di fantasy e fantascienza. E Tolkien pop lo è diventato - o meglio: è stato adattato in modo da essere pop, perché non è possibile chiedere a chi ha visto, per esempio, <i>Rings Of Power</i>, di sorbirsi TRE capitoli, proprio all'inizio de La Compagnia dell'Anello, sugli Hobbit, la loro storia e l'erba pipa.</p><p>Ma proviamo a partire dall'inizio. La Treccani non ci è di grande aiuto:</p><p><i class="MuiTypography-root MuiTypography-italic css-uehu9e">(pòp</i>〉 agg. ingl. [accorciamento di <i class="MuiTypography-root MuiTypography-italic css-uehu9e">popular</i>
«popolare»], usato in ital. come agg. e s. m. – Detto di produzioni e
manifestazioni artistico-culturali di vario tipo che hanno avuto una
diffusione di massa a partire dagli anni ’60 del Novecento: <i class="MuiTypography-root MuiTypography-italic css-uehu9e">musica pop</i> (corrispondente alla locuz. ingl. <i class="MuiTypography-root MuiTypography-italic css-uehu9e">pop music</i>; anche assol., come s. m., <i class="MuiTypography-root MuiTypography-italic css-uehu9e">il pop</i>),
la musica che, nata in Europa negli anni ’50 del Novecento e diffusa
poi negli Stati Uniti, ha rotto gli schemi della canzone melodica
tradizionale, dando grande importanza al ritmo, accogliendo motivi
ispirati al folclore e alla tradizione musicale americana, elementi del
jazz, del rhythm and blues, del rock, e imponendosi come espressione del
mondo giovanile; <i class="MuiTypography-root MuiTypography-italic css-uehu9e">una canzone</i>, <i class="MuiTypography-root MuiTypography-italic css-uehu9e">un cantante</i>, <i class="MuiTypography-root MuiTypography-italic css-uehu9e">un gruppo pop</i>; <i class="MuiTypography-root MuiTypography-italic css-uehu9e">un disco pop</i>;<i class="MuiTypography-root MuiTypography-italic css-uehu9e"> una pop star</i> (v.). Anche, relativo all’<i class="MuiTypography-root MuiTypography-italic css-uehu9e">arte pop</i> (v. <span class="tc-smallcaps">pop art):</span> <i class="MuiTypography-root MuiTypography-italic css-uehu9e">un artista pop</i>. Il termine viene talvolta usato anche col sign. generico di moderno, giovane: <i class="MuiTypography-root MuiTypography-italic css-uehu9e">moda p</i>.; o popolare, di massa: <i class="MuiTypography-root MuiTypography-italic css-uehu9e">cultura pop</i>.
</p><p>Solo in fondo alla voce si trova l'accezione generale: popolare, di massa. Il che, storicamente, si può riferire a cose assai diverse tra loro. Per esempio la <i>Salome </i>di Richard Strauss ebbe un grande successo in un periodo storico in cui l'opera lirica era molto popolare, ma al Kaiser Guglielmo secondo, che l'aveva finanziata, l'opera non piacque affatto, ed ebbe a dire che con quella <i>Salome </i>Strauss si era fatto un gran danno. Strauss rispose "Altezza imperiale, con questo danno mi sono fatto una villa a Garmisch" (The Musical Times, Vol. 146, No. 1893 (Winter, 2005), pp. 5-27). A dimostrazione che per vari motivi (danza dei sette veli inclusa) la Salome nel 1905 fu un fenomeno pop, e la sua vicenda ebbe pure un notevole eco.</p><p></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioPDLpdiK9xZo8tA79NMUbAX2Sd-FyLiPiU-81ed8V6jZhVEWhA_MKqXt7l_gV2H7oIiSOF3gG3svUn8nlduiLjml3RiruNtj4Yd2xXZxpXFE6mbyAtvaFcjAuFbxML-YGiUENr3aZoQUpP23rTYnFy-1QhkEjN1GaqSxZM1DGaXNA2c4dMmn7fdlwNcjY/s1024/Paul_Iribe_-_The_skeleton_of_Salome_dancing_beside_the_head_of_Kaiser_Wilhelm_lying_in_a_pool_-_(MeisterDrucke-312044).jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="616" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioPDLpdiK9xZo8tA79NMUbAX2Sd-FyLiPiU-81ed8V6jZhVEWhA_MKqXt7l_gV2H7oIiSOF3gG3svUn8nlduiLjml3RiruNtj4Yd2xXZxpXFE6mbyAtvaFcjAuFbxML-YGiUENr3aZoQUpP23rTYnFy-1QhkEjN1GaqSxZM1DGaXNA2c4dMmn7fdlwNcjY/w386-h640/Paul_Iribe_-_The_skeleton_of_Salome_dancing_beside_the_head_of_Kaiser_Wilhelm_lying_in_a_pool_-_(MeisterDrucke-312044).jpg" width="386" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Paul Iribe, The skeleton of Salome dancing beside the head of Kaiser Wilhelm lying in a pool of blood on a plate, 13 April 1916 <br /></td></tr></tbody></table><p>Oggi nessuno si sognerebbe di definire pop <i>Salome</i>, o Il <i>Nabucco</i>. Pop è quel che raggiunge una gran parte del pubblico o la sua maggioranza, e quel che è capace di raggiungerla cambia nel tempo. Quindi può succedere che il classico, ciò che non perde di valore o significato nel tempo, possa in un qualche momento diventare pop, e che quel che nasce pop possa diventare classico. Un esempio notevole è costituito da <i>L'isola del tesoro</i> di Robert Louis Stevenson, che vide la luce a puntate su una rivista per ragazzi ( <i>Mi piacciono le clessidre, le mappe, la tipografia del secolo XVII, le etimologie, il sapore del caffè e la prosa di Stevenson</i> , ebbe a dire Borges, collocando lo scozzese nel suo luogo di elezione).<br /></p><p>Oggi più che mai, in tempi in cui la distinzione tra media e social non esiste più, per raggiungere il pubblico occorre abbassare il livello. Più lo si abbassa, più pubblico si raggiunge. Già, se la traduzione di Google del brano di Leiber si perde per strada buona parte di sfumature e di stile, nell'ambito social la cosa è amplificata a dismisura. In Italia in media il rapporto con il linguaggio della maggioranza è fortemente mutato negli anni e il concetto stesso di "prosa" è stato smarrito. E l'impoverimento si estende a qualsiasi linguaggio rendendo poco fruibile tutto ciò che non sia veloce, semplice, poco articolato. Questo preso dall'archivio è un esempio tra tanti che si commentavano da soli.<br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPB5FgXwMzpYcN7qBY9OJRq5VtGIw4cNcyo8oeVkC9ieLo1FkSVk4CphBRJMH29iCH2PVGARwmPY_wEdGcd1VSWssWtBu8IP1S0rOrDq-8Z1EB45iWRdHGT3k0beht2DDxiLxxxG4EID-z0js9gPvTB9GLwM0cvsVFf42YxAAqGX5BcY38A2inJIqSXzAh/s867/Screenshot%202024-01-20%20at%2016-24-05%20Post.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="173" data-original-width="867" height="128" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPB5FgXwMzpYcN7qBY9OJRq5VtGIw4cNcyo8oeVkC9ieLo1FkSVk4CphBRJMH29iCH2PVGARwmPY_wEdGcd1VSWssWtBu8IP1S0rOrDq-8Z1EB45iWRdHGT3k0beht2DDxiLxxxG4EID-z0js9gPvTB9GLwM0cvsVFf42YxAAqGX5BcY38A2inJIqSXzAh/w640-h128/Screenshot%202024-01-20%20at%2016-24-05%20Post.png" width="640" /></a></div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhR4ycB1Md_sHp7HkcyelE15H5srR6XLgBl-O5T6Pe5K0aTW1H0VuZYknNiMWMqkRquzdixDXgWqL_pmNelGwiJMQQSUBVI5F65p7tp7p-GhOHqdajpvytcYS1SpLHiE2NRGfVj1r2ksszavYaAY73zGDpPoJ0UB9o4SKKRr1sXwqQOWTbx2pLyy_imTvSZ/s867/Screenshot%202024-01-20%20at%2016-24-05%20Post.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"></a></div><p></p><p>(commenti del genere andavano a 10 cent la dozzina, all'epoca. Avessi 10 euro per ognuno dei rincoglioniti che ho incrociato in cinque anni di social avrei tre Mustang parcheggiate sotto casa)<br /></p><p>Come mi ricordo dai tempi del liceo, la forma è significato. Quindi la perdita della forma o la sua riduzione equivale a perdita di significato, e questo vale per qualsiasi linguaggio, dall'illustrazione alla matematica.<br /></p><p>Quando si parla di popolarizzazione di contenuti intrinsecamente non popolari ovviamente le cose vanno molto male, specie se tali contenuti sono tecnico-scientifici. In questo caso l'abbassamento del livello serve nel 99% dei casi a far passare un messaggio il cui grado 0 è quello delle magnifiche sorti e progressive. Sul grado 0 si innesta la agenda di turno, quale che sia (non dovrebbe esservi difficile fare l'elenco delle agende politiche degli ultimi 10 anni). Ma nell'abbassare il livello la perdita di significato è inevitabile. Però che importa quando quel che conta è essere pop e veicolare il messaggio?<br /></p><p></p><p>Quale è stato il risultato del processo? Lo scientismo pop: il particolare atteggiamento intellettuale di chi ritiene unico sapere
valido quello delle scienze fisiche e sperimentali, e svaluta quindi
ogni altra forma di sapere che non accetti i metodi propri di queste
scienze (Treccani), ma ignorando sostanzialmente tutto sia di detti metodi che di dette scienze. Un atteggiamento che è dilagato su ogni medium, pagine dei giornali incluse.</p><p>Ma essendo lo scientismo pop un prodotto mediatico oggi pare che risenta della crisi dei media stessi (<a href="https://ilbolive.unipd.it/it/news/digital-news-report-2023-crisi-stampa-nuovi-media">https://ilbolive.unipd.it/it/news/digital-news-report-2023-crisi-stampa-nuovi-media</a>). E mi pare il caso di proporre al riguardo un video da un mondo che di fatto mi è del tutto alieno:<br /></p><div style="text-align: center;"><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/FDqc5HEoytQ?si=oRcsHFJGCED7QXNy" title="YouTube video player" width="560"></iframe></div><p>Eh, già: pare che il Re non solo sia nudo, ma che anche abbia serissimi problemi di salute.<br /></p><p>PS: Qui non ho mai parlato come mangio per evitare ogni possibile confusione con chi scrive come defeca.</p>Il Chimico Scetticohttp://www.blogger.com/profile/05027175682583259058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5314533468746228644.post-85477249294790267932024-02-08T22:30:00.000-08:002024-02-08T22:30:00.132-08:00IL RAPPORTO CON IL PASSATO DELL'OCCIDENTE ODIERNO IN UN MURALES<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiM70yZfdMpGG6IVGehMRbtDQ5kE3e3mRyUqSmatBeGzMMKFrWo3sHXdY2FDe4_HP8alSAFGeZnZ7TVtbh0kIRnGT-XNTtl040zOPSvBdbMdC-LMdNP9cY6qn4xGmkxFDdpycR70U__Qf5aBxwiinIoLlsgqefBY9NVQMJ-icUGUIdpTlf6fyxclAJrM15q/s810/image%20(4).png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="810" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiM70yZfdMpGG6IVGehMRbtDQ5kE3e3mRyUqSmatBeGzMMKFrWo3sHXdY2FDe4_HP8alSAFGeZnZ7TVtbh0kIRnGT-XNTtl040zOPSvBdbMdC-LMdNP9cY6qn4xGmkxFDdpycR70U__Qf5aBxwiinIoLlsgqefBY9NVQMJ-icUGUIdpTlf6fyxclAJrM15q/w640-h426/image%20(4).png" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Banksy</td></tr></tbody></table><p></p><p>E' un rapporto pessimo, si direbbe. Ok, se si esaminano i media si può facimente notare come all'agenda della propaganda sia necessario riscrivere il passato, perché il mostro di ieri non può essere il giusto di oggi. Alcuni esempi:<a href="https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2022/05/valori-della-sinistra.html"> "fronte" come termine connotante movimenti di destra, quel che è stato riscritto ad hoc su Stepan Bandera negli ultimi due anni</a>, o roba di questo genere:</p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjco6UjHtLn13kAbUPQH4GWztq0DNWR4-ocHpuUftV52yBAOcgcInZ3HQSymeG9JJHUPr2RsZDnz33qMU9q-p50ojt03AkkYYV85lGKVnGE-7bSiFb9iDOoFGmjhuuDooYUjKv9sQQCFAKb7ldJlrUUXdufB4ZDasZut2VJz-ronBf6r3NkCpfCBHtAlL3x/s289/Screenshot%202024-02-03%20at%2012-54-31%20Facebook.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="246" data-original-width="289" height="246" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjco6UjHtLn13kAbUPQH4GWztq0DNWR4-ocHpuUftV52yBAOcgcInZ3HQSymeG9JJHUPr2RsZDnz33qMU9q-p50ojt03AkkYYV85lGKVnGE-7bSiFb9iDOoFGmjhuuDooYUjKv9sQQCFAKb7ldJlrUUXdufB4ZDasZut2VJz-ronBf6r3NkCpfCBHtAlL3x/s1600/Screenshot%202024-02-03%20at%2012-54-31%20Facebook.png" width="289" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="https://www.linkiesta.it/2023/01/auschwitz-ucraina-russia-campo/">https://www.linkiesta.it/2023/01/auschwitz-ucraina-russia-campo/</a></td></tr></tbody></table><p>(commento di un vecchio amico: "Che schifo. Un cumulo di immondizia fascista"). </p><p></p><p>Se con la propaganda di guerra si arriva a questi livelli la tendenza è comunque generale e più profonda da tempo. E' una cosa che mi sono trovato davanti personalmente nei (troppi) anni di CS sui social: il caso più tipico riguardava le reazioni alla <a href="https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2019/09/la-cosa-triste-piu-la-bibliografia.html">bibliografia sulla dinamica delle malattie infettive</a>. Alcuni che ovviamente non erano in grado di comprendere il contenuto di detta bibliografia non trovavano di meglio che dire "è obsoleta" - perché un paio di storici articoli di May e Anderson su Nature erano stati pubblicati negli anni '80. Con lo stesso principio si sarebbero dovuti dichiarare obsoleti equazione di Schroedinger, relatività generale, equazione di Clausius-Clapeyron nonché una buona metà dell'analisi matematica e molto altro. Ma era inutile far notare a certi soggeti le insanabili contraddizioni di quel che sostenevano: loro ripetevano la "verità" delle virostar trasmessa a reti unificate e per loro la scienza era quella lì, quindi le equazioni differenziali non c'entravano niente.</p><p>Ma la tendenza alla cancellazione del passato quando un passato risulta non conforme a una qualche narrativa corrente è diventata qualcosa di molto profondo e onnicomprensivo. Si disse un tempo della fortuna nei secoli de <i>Le vite parallele </i>di Plutarco, che furono ritenute fino ai primi del 900 una lettura indispensabile per i futuri membri delle classi dirigenti . La ratio di questa fortuna è che si pensava che molte dinamiche umane si ripresentano nello stesso modo in tempi e luoghi diversi. E in questo quadro le lunghe recenti polemiche sulle inclinazioni sessuali di Cesare, per esempio, sono state una delle tante celebrazioni dell'irrilevanza. E il più pensano che in nessun modo si possano fare paralleli tra presente e passato, se non quando fa comodo (abbiamo di recente visto citare a sproposito Chamberlain contro qualsiasi istanza pacifista).<br /></p><p>Questa visione del passato odierna ha origine nelle tonnellate di idiozie prodotte dal politically correct a stelle e strisce. Una plastica rappresentazione di questo ciarpame è oggetto di una delle principali scene di <i>Tàr </i>(e ricordo che la protagonista, assolutamente e splendidamente spietata in questa sequenza, è lesbica)</p><div style="text-align: center;"><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/VTAXQYic9uU?si=Mr8oLsHsQu7OLmyc" title="YouTube video player" width="560"></iframe></div><p>(<i>I mean, unfortunately the architect of your soul appears to be social media</i> è più che magnifica ed è a causa della sua perfetta e brillante lucidità intrecciata al suo ego e non per i suoi peccati che la protagonista finirà in disgrazia)<br /></p><p>Ma guarda caso la cultura "desinistra" europea e in particolare italiana, ridotta a un bagaglio di pseudonozionismo usa e getta e parole d'ordine precotte, ha in gran parte assorbito queste idiozie a stelle e strisce con entusiasmo, sovrapponendole a polemiche carsiche nella storia italiana degli ultimi 50 anni come quella contro il liceo classico e l'insegnamento del latino nelle scuole. In certe polemiche è stato sempre "scienza" vs umanesimo, come se la "scienza" in Italia dovesse avere un non meglio definito primato morale e culturale (poi all'inizio di questo decennio abbiamo visto come è andata a finire).<br /></p><p>E' per questo che il rapporto della contemporaneità con i classici è nella migliore delle ipotesi molto teso e l'impulso a emendarli e riscriverli è molto forte. Riscrittura è molto diverso da reinterpretazione: <i>Macbeth </i>può essere trasportato nel Giappone medievale e rimanere lo stesso (<i>Il trono di sangue </i>di Kurosawa), può essere interpretato da Denzel Washington (<i>The tragedy of Macbeth</i>, 2021) e nulla cambia. Biancaneve senza principe e senza nani è una faccenda assai diversa.<br /></p><p>Si possono dire molte cose delle fiabe Disney e in primo luogo che sono una versione molto edulcorata delle fiabe tradizionali o classiche. Andersen non era certo noto per i lieti fini, i Grimm producevano fiabe crude e sanguinarie etc etc. Ma le reinterpretazioni odierne arrivano ad essere grottesche e ridicole, come si scrive <a href="https://sinistrainrete.info/societa/27216-roberto-luigi-pagani-sessismo-nelle-fiabe-nemmeno-per-sogno.html">qui</a>.</p><p>L'opera di Banksy nell'immagine dice più di qualsiasi parola io possa scrivere: il punto è la reazione che può provocare, perché è discriminante - o si è fondamentalmente a favore della cancellazione del passato, selettiva o meno, o si è assolutamente contro. Ma la cancellazione del passato, al di là delle questioni di principio, è benvenuta per i soggetti che con la propria storia non vogliono e non riescono a confrontarsi, quelli che non possono guardarsi allo specchio secondo <a href="https://www.youtube.com/watch?v=jkRh-MaxX8I">Geminello Preterossi</a>.<br /></p><p> </p><p><br /></p>Il Chimico Scetticohttp://www.blogger.com/profile/05027175682583259058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5314533468746228644.post-34539600850868914532024-02-04T22:30:00.000-08:002024-02-04T22:30:00.134-08:00SUBSTACK E I NAZISTI CHE PERO' PORTANO SOLDI<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjf8aTEUQkmRPGBBTQOAspYbHaqxkiysTjetZg1OzcXyeyoYbHRhgvBeYtHB6dzlG_Fsu0Q2NkcXgU9_n51G45Mke3z81CbtPziEg5VlnjHbRYZNHfJnOo3afyCHS41beB7uqqBt7OzVVSsq7pM_wsH3_YhE8g5fTqrqLXE9Us_uDg5QpPmF-_TfvcPWedU/s915/Screenshot%202024-02-03%20at%2012-23-55%20La%20piattaforma%20di%20newsletter%20Substack%20deve%20gestire%20una%20crisi%20-%20Il%20Post.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="297" data-original-width="915" height="208" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjf8aTEUQkmRPGBBTQOAspYbHaqxkiysTjetZg1OzcXyeyoYbHRhgvBeYtHB6dzlG_Fsu0Q2NkcXgU9_n51G45Mke3z81CbtPziEg5VlnjHbRYZNHfJnOo3afyCHS41beB7uqqBt7OzVVSsq7pM_wsH3_YhE8g5fTqrqLXE9Us_uDg5QpPmF-_TfvcPWedU/w640-h208/Screenshot%202024-02-03%20at%2012-23-55%20La%20piattaforma%20di%20newsletter%20Substack%20deve%20gestire%20una%20crisi%20-%20Il%20Post.png" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="https://www.ilpost.it/2024/01/17/substack-crisi-contenuti-neonazisti/">https://www.ilpost.it/2024/01/17/substack-crisi-contenuti-neonazisti/</a></td></tr></tbody></table><p> <br /></p><p>Ammetto di aver aperto un account Substack un bel po' di tempo fa. Mai usato, come quello Instagram (stessa storia). Quindi posso dire di non aver mai contribuito in nessun modo.</p><p>Si dice che Meta e Google non garantiscono libertà di espressione in vari modi, che lo shadowbanning è pratica comune e largamente applicata da algoritmi sempre più stringenti etc etc etc. Verissimo, toccato con mano ai tempi. E in generale, dall'esterno, si nota che la situazione è cominciata a peggiorare ulteriormente all'incirca da luglio 2023 (correlation is not causation: i tempi in cui si diceva che no, la mitica controffensiva non si era arenata), e un'altro paio di giri di vite sono stati pressoché contemporanei al degradare dello scenario mediorentale (massacro di Gaza incluso). In breve ho la sensazione che la nuova guerra fredda nella sua fase più calda abbia un effetto diretto sulle operazioni di controllo dell'informazione. Ah, a proposito, giusto per curiosità: per <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Second_Cold_War">Second cold war </a>c'è una voce su wikipedia in inglese, ma l'espressione (il concetto) è assai poco comune nella websfera italiana.<br /></p><p>Tempi di giro di vite censorio, quindi. E si dice che Substack invece sia per ora immune a questa censura. Ma se il prezzo da pagare è contribuire ai profitti di una società che fa i soldi con le newsletter nazi, no grazie. Non contribuisco e per me su Substack può piovere fosforo bianco virtuale.</p><p>E' abbastanza ovvio che newsletter neonazi trovino ampio spazio dove la censura non c'è. Ma che la piattaforma ci faccia sopra i soldi anche no. </p><p>Lo so che c'è chi gioisce perché atterrando su Substack ha ritrovato la visibilità che aveva o trovato quella che di fatto non aveva mai avuto davvero. Questo blog invece non rimpiange le 20.000 e passa visualizzazioni al mese in tempi di pandemia (figuriamoci!) e per il più banale dei motivi: nessuno da questo blog prende un centesimo. Non a caso è nato con il bollino "<span class="caption">licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License". E' sempre stata una cosa programmatica, fondativa. E francamente se quelli "offritemi un caffè" mi sono sempre stati molto poco simpatici, chi ha cominciato a raccogliere spiccioli parlando delle guerre in corso (e schierandosi) mi fa schifo senza se e senza ma. I peggiori avvoltoi, quelli che lo fanno per mezzo tozzo di pane.<br /></span></p><p><span class="caption">Poi ovviamente coloro per cui le visualizzazioni e i click sono tutto possono tranquillamente coabitare con i neonazi. E poi magari indignarsi e stracciarsi le vesti per la manifestazione fascista di turno in Italia. Che problema c'è?</span></p><p><span class="caption">Per quel che mi riguarda ringrazio il cielo che campo d'altro. E anche se d'altro non riuscissi a campare comunque non lo farei, non chiederei né un caffè né un abbonamento né simili. Questione di stile e per me lo stile non è tutto, ma arriva tranquillamente al 97%.<br /></span></p>Il Chimico Scetticohttp://www.blogger.com/profile/05027175682583259058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5314533468746228644.post-54792838601481193992024-02-03T22:42:00.000-08:002024-02-04T03:58:29.049-08:00IL LIVELLO E' ALTISSIMO<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjP3AkoZMQ-SYhRZfVjgtpi0srte0FQuOQ7cDvrN1UNROY1H46JZopyDXe1TcTIXKF4577M2F45xO5PJhRqGD-ZZ-LeAVNHG-RHStzjEB90keGxPY9coxBP8Ov7EQ__t12zBlhVbLGwiV9tCHDuzluMZBXCvuoh5auuQs9DtjKyEhFaG9pbkNJjuYxRS9q/s273/ippo2.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="206" data-original-width="273" height="483" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjP3AkoZMQ-SYhRZfVjgtpi0srte0FQuOQ7cDvrN1UNROY1H46JZopyDXe1TcTIXKF4577M2F45xO5PJhRqGD-ZZ-LeAVNHG-RHStzjEB90keGxPY9coxBP8Ov7EQ__t12zBlhVbLGwiV9tCHDuzluMZBXCvuoh5auuQs9DtjKyEhFaG9pbkNJjuYxRS9q/w640-h483/ippo2.png" width="640" /></a></div><p></p><p style="text-align: center;">Analisi finale dopo un giro sulla websfera italiana tra video e altro.<br /></p>Il Chimico Scetticohttp://www.blogger.com/profile/05027175682583259058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5314533468746228644.post-81851032529275280372024-02-02T11:19:00.000-08:002024-02-03T04:59:42.195-08:00L'IGNORANZA E LA SCIENZA DEGLI IGNORANTI<p><span style="white-space: pre-wrap;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9cQxFnmL-bsde2KeuglpCk2I_inLzspbaYlk8NjsRFtpW-bjcewI_r2cmu6Em7aA0wP6VDbz5AaK91FgGehWf_G5KzgTYA6DwzFoZf0lgj5es_Rn9NDYwYjxBN5UBXs5NxiAwQwMfeaC272oOWT4rjxldkV41D-9bw1quSbWGQrOw8LaadvIa7rxUhZvL/s1517/coglioni.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1517" data-original-width="1080" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9cQxFnmL-bsde2KeuglpCk2I_inLzspbaYlk8NjsRFtpW-bjcewI_r2cmu6Em7aA0wP6VDbz5AaK91FgGehWf_G5KzgTYA6DwzFoZf0lgj5es_Rn9NDYwYjxBN5UBXs5NxiAwQwMfeaC272oOWT4rjxldkV41D-9bw1quSbWGQrOw8LaadvIa7rxUhZvL/w456-h640/coglioni.jpg" width="456" /></a></div><br />(da un amico)<br /><p></p><p>La "scienza" di cui si parla è quella delle <a href="https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2022/12/le-traiettorie-oggi-sigh.html">traiettorie degli elettroni</a>, delle <a href="https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/08/i-casi-infinitamente-crescenti-il.html">curve epidemiche esponenziali</a> (quindi sempre crescenti), delle equazioni metaforiche, dell'acqua che bolle a temperatura costante di 100 gradi centigradi (uscita non solo di tanti "scienziati", ma finita pure su libri di scienze delle superiori), dei <a href="https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2024/01/scienza-eo-tecnologia-1.html">farmaci approvati con articoli pirreviued</a>. Sarebbe a dire la "scienza" che funziona a cazzo di cane, quella roba con cui non sarebbero esistite macchine per la risonanza magnetica o la tomografia assiale, per dirne solo due.</p><p>L'avete voluta la diffusione della "scienza"? Godetevi i risultati.</p><p>La storia è sempre quella, da anni: chi ha fede nella scienza perché di discipline scientifiche nulla sa, e chi con le discipline scientifiche ci lavora e la fede non ce l'ha (ma il più delle volte in pubblico non lo dice perché non sta bene e perché nuoce ai finanziamenti).<br /></p><p>Poi parlando di realtà...Tempo fa a pranzo da amici mi sono trovato a chiaccherare con uno studente di ingegneria che era rimasto allibito dal fatto che la maggioranza della gente con cui lavoro non ha idea di cosa sia una serie di Taylor. Perché non serve (almeno non fino a quando serve e finisce per salvare la giornata). Starbuck tempo fa tirò fuori la scomposizione dei polinomi: cosa parli di scienza se non sai scomporre un polinomio? Appunto.</p><p>Perché quella dell'immagine non è scienza ma lo scientismo pop, a me fin troppo noto: nutrito di divulgazione, televisione, social media e ignorante come una capra: chiedigli di definirti l'entropia e ti divertirai, chiedigli di definirti un p-value e si difenderà dicendo che sono tecnicismi.</p><p>Per carità, non è che "gli altri" siano messi meglio, ma l'opposizione non è scienza o non scienza, ma "giusto" o "non giusto" tra due tifoserie accomunate dalla stessa profonda ignoranza di una qualsiasi disciplina scientifica, che però tirano in mezzo la "scienza". Una questione di dogmi, una questione identitaria ed è finita lì. Ecco, in un panorama del genere sono molto contento di non essere né da una parte né dall'altra. Il che vuol dire essere anche piuttosto soli, ma come scrisse quello</p><p style="text-align: center;"><i><span class="ILfuVd" lang="en"><span class="hgKElc">Down to Gehenna, or up to the Throne</span></span></i></p><p style="text-align: center;"><i><span class="ILfuVd" lang="en"><span class="hgKElc">He travels the fastest who travels alone</span></span></i></p>Il Chimico Scetticohttp://www.blogger.com/profile/05027175682583259058noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5314533468746228644.post-2322596353405840042024-02-01T22:30:00.001-08:002024-02-01T22:30:00.139-08:00L'EXPAT DI RITORNO A CASA: GLORIA SIA RESA A QUELLA TRIPPA<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHY9u-FkH3tP88IbLSxmaDY8olspZankQLyqKP3EDtJkjBkWe-yPHKICcvK6xUU5AJ6JqSGsKq4jX0U6SFIo-4lljfGxNsM4fwF5AprJSdQ3ksLbBAPZfqCb8hyphenhyphenltNT3xtA2C-4gBegvH-B4bolo44FQPls39cnkVM-NN00nx3C8Aid6nM9MNXscAjFzYN/s1920/trippa.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1440" data-original-width="1920" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHY9u-FkH3tP88IbLSxmaDY8olspZankQLyqKP3EDtJkjBkWe-yPHKICcvK6xUU5AJ6JqSGsKq4jX0U6SFIo-4lljfGxNsM4fwF5AprJSdQ3ksLbBAPZfqCb8hyphenhyphenltNT3xtA2C-4gBegvH-B4bolo44FQPls39cnkVM-NN00nx3C8Aid6nM9MNXscAjFzYN/w640-h480/trippa.jpg" width="640" /></a></div><p>Viene da dire in primo luogo del taglio della trippa, non esattamente quello che trovi ovunque. Poi ci sono i pioppini e il discorso si fa lungo... Lungo perché i pioppini ormai sono per tutti questi, che potete trovare in ogni supermercato dell' Europa Occidentale o quasi:</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAd9mn31wporn_DAPXJSWd6AhKRzrw9t8SflXlNEfc2UPvdYUz7SWblKepwsqZJi1MwKxmzHRlXAKhMzZ0Fq_vr36dHcPNIArPeFcSVWl5JEu6FEG4w_TF-j-vQ9lVebQlZF7KcZ18z6JmRdkLoMs8aYwh2UiUOXmTawsdwIOQ30KS8VQBhaOvnkG9_ixU/s567/funghi-pioppini.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="425" data-original-width="567" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAd9mn31wporn_DAPXJSWd6AhKRzrw9t8SflXlNEfc2UPvdYUz7SWblKepwsqZJi1MwKxmzHRlXAKhMzZ0Fq_vr36dHcPNIArPeFcSVWl5JEu6FEG4w_TF-j-vQ9lVebQlZF7KcZ18z6JmRdkLoMs8aYwh2UiUOXmTawsdwIOQ30KS8VQBhaOvnkG9_ixU/w640-h480/funghi-pioppini.webp" width="640" /></a></div><br /><p>Invece loro usano questi, uguali a quelli che mia nonna faceva crescere su un ceppo di pioppo (li faceva con le salsicce, aglio, poco pomodoro e una giusta dose di nepitella):<br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkABfNhGvIpYwJrhH7SoBb0fx-RLCxj5zXbA-22Btk_inNPQCo2HkNYH3fd6ZGn7NAijyOW4AYo2gxujK7MLiZljwu8auYuFbSwat4E6XU2UTrpBGFQuhuWb1muvF4Hfbww0-P7l1xvGZAM4FYteU3DBvoVhXj1YV3Q__Zri2VNNU_D_dQSTGdAWS76TfV/s2200/Funghi-pioppini-periodo-di-raccolta.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1179" data-original-width="2200" height="342" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkABfNhGvIpYwJrhH7SoBb0fx-RLCxj5zXbA-22Btk_inNPQCo2HkNYH3fd6ZGn7NAijyOW4AYo2gxujK7MLiZljwu8auYuFbSwat4E6XU2UTrpBGFQuhuWb1muvF4Hfbww0-P7l1xvGZAM4FYteU3DBvoVhXj1YV3Q__Zri2VNNU_D_dQSTGdAWS76TfV/w640-h342/Funghi-pioppini-periodo-di-raccolta.jpg" width="640" /></a></div><br /><p>E poi c'è il brodo di verdura, inteso in senso letterale, verde (foglie di sedano, bietola etc) e zenzero. Il risultato finale scalda il cuore.</p><p>Da che l'ho assaggiata, tornato a Nord, ho smesso di buttar via le foglie del sedano. Ho cominciato a usarle nelle minestre di verdura. Qui la trippa non è comune, per niente, e la prossima sperimentazione, con lo zenzero, sarà con un piedino di maiale - perché in fondo, trippa o piedino, si parla di perlopiù tessuti connettivi e quindi di tanto collagene. La cosa notevole, nell'esecuzione della trippa nell'immagine è che il collagene libero scarseggia (ipotizzo una lavatura della trippa bollita). Il che la rende ancor più notevole. Ah, per chi non conosce che lo zampone, il piedino di maiale è parente alla zampa di pollo: cotenna e tendini, muscoli pochi, tutto diverso dallo stinco.<br /></p><p>E a questo punto mi viene una riflessione su tutti i discorsi su cibo e "scienza e tecnologia", bio, non bio, industriale, non industriale, e tutto il resto. Il cibo non è semplicemente "nutrimento". Il cibo è molto altro e molto di più. Il palato ha una sua memoria e una sua curiosità. La memoria del palato è un po' come la memoria della musica. Sono cose che hanno un senso profondo e personale, e nessuna neuroscienza può aggiungere significato a tutto questo. Il cibo è cultura, inteso in senso antropologico (<a href="https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2022/02/the-swede.html">https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2022/02/the-swede.html</a>). E le culture possono evolversi (o decadere). Nel nord Europa, in alcune nazioni, la cultura del cibo si è evoluta - specialmente quando si trattava di nazioni senza una vera cultura del cibo, cioè con una cucina perlopiù decisamente triste. Altre, possa piacere o no, invece la loro cultura del cibo ce l'avevano eccome e se la sono tenuta - per quanto a un mediterraneo tale cucina possa risultare assai discutibile.</p><p>Ma, ripeto, tutto questo non è niente che possa essere catturato da un discorso "scientifico" del giorno d'oggi. E chi dice che non c'è differenza tra industriale e non industriale perché lo dice la scienza non ce la potrà fare, mai.</p><p>E' una questione di gusti. A me piacciono, tra l'altro: quel che ha radici profonde, specie quando le riconosco, le vecchie biblioteche, i centri storici delle città europee, la poesia di Eliot e la prosa di Joyce, la buona cucina, il buon vino, le birre trappiste, i frammenti di Eraclito, il James Bond interpretato da Sean Connery, gli whisky di Islay, l'Highland Park 10 years old Ambassador Choice, i dati statisticamente solidi, i bei formalismi matematici e le cristallizzazioni ben riuscite, </p><p>PS: Si tratta della trippa dell'Erbaluigia (Pisa).<br /></p>Il Chimico Scetticohttp://www.blogger.com/profile/05027175682583259058noreply@blogger.com0