lunedì 6 gennaio 2020

GIVING BOYLE A BAD NAME SINCE 2017?


Ovviamente non credo (mentre invece ritengo che altri abbiano fatto molto per la cattiva reputazione delle scienze negli ultimi tempi).
La cosa degna di nota è che a tre anni dall'inizio di questa pagina ci sia gente che mal digerisce l'accostamento di parole "chimico scettico". Eppure è lì, all'inizio della chimica moderna, nel titolo dell'opera più nota di Robert Boyle.
Boyle era membro della Royal Society, il cui motto "Nullius in verba" era preso da Orazio: "nullius addictus iurare in verba magistri", "Nessuno è tenuto a giurare sulle parole del (proprio) maestro". Cioè la preminenza del dato sperimentale sugli ipse dixit.
Perché "chimico scettico" dopo due anni continua a non andare giù?
Perché chi lamenta l'altrui ignoranza il più delle volte è capra come quelli a cui va addosso. As simple as this.
Il 2017 è stato un anno ammorbato dal principio di autorità arbitrariamente attribuito (o meno), e a chi aveva occhi per vedere chi più ci giocava, sul principio di autorità, con i dati ci si nettava *asserendo allo stesso tempo che quello era metodo scientifico*. Una cosa rivoltante,
"E' fatto a fin di bene", dicevano, "Perché laggente è ignorante e stupida, e altrimenti non capisce" pensavano, molto probabilmente.

Ora non crediate che qua quando si postano formule o equazioni differenziali lo si faccia pensando che tutti capiranno. Si sa che quelli che capiranno bene sono una minoranza. Ma almeno gli altri avranno orecchiato cosa c'è dietro, alle scienze. Quella roba lì, difficile, quasi incomprensibile.
Questo serve, perché altrimenti può capitare di leggere un libro di Hawking e andare in giro dicendo "so la meccanica quantistica", per fare un esempio.
E' all'incirca quel che è successo nel 2017, quando in molti si sono buttati a discettare di immunità di gregge senza sapersi rigirare tra quella roba lì, quella difficile, da cui l'immunità di gregge viene fuori, diffondendone versioni sgangherate e grottesche.
Mettete assieme cose del genere, fatte piovere dal cielo dicendo "E' Scienza!" e il più totale disprezzo per i dati e otterrete un buon quadro di molto di quello che per un paio di anni è stato spacciato per "divulgazione scientifica" (e poi nei sondaggi la fiducia in questo o quello cala e neanche ci si chiede perché).

In ragione di tutto ciò la pagina continuerà ad andare avanti nel 2020 (finché lo consentono, almeno). Perché dell'ispirazione di Boyle c'è ancora bisogno, e forse ce n'è più bisogno che mai.

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