mercoledì 9 dicembre 2020

VACCINI APPROVATI IN EMERGENZA E BUDGET SANITARIO

1) LE GATTE FRETTOLOSE ETC

https://www.standard.co.uk/news/uk/warning-patients-pfizer-biontech-covid-allergic-reactions-b229762.html?utm_source=upday&utm_medium=referral&fbclid=IwAR2FL3p1VWagFnoSP3sP1mdKkwR95hdPCvbqV2tYX9e1GBQ44bRSJCwvIQ8

Grazie alla precoce approvazione del vaccino Pfizer-Biontech da parte di MHRA oggi sappiamo che questo vaccino è controindicato per soggetti con storia di allergie significative.
I due lavoratori del servizio sanitario inglese questa storia la avevano (girano con la siringa di adrenalina a portata di mano) e dato che hanno ricevuto il vaccino in una struttura adeguata ai primi segni di shock anafilattico sono stati trattati immediamente con esito positivo.
Pensate invece se fosse stata messa su una vaccinazione tipo drive-in (come qualcuno pensa di fare da noi) quali potevano essere le conseguenze.

Queste cose è bene saperle PRIMA di iniziare una campagna di vaccinazione di massa (e quindi quando i trial sono conclusi e l'approvazione del vaccino è definitiva).
E' la dimostrazione concreta dei rischi che comporta un'approvazione di emergenza, quelli di cui parlava un ex commissioner di FDA (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/07/follie.html). Non credo che esista un concreto "rischio dengvaxia", ma ricordiamo cosa successe in Giappone all'inizio degli anni 70 con l'antipertosse cellulare: ci furono decessi da encefalite che risultarono ovviamente in un crollo delle coperture vaccinali in tutti i paesi industrializzati, un crollo di quasi il 50%, non quei pochi punti percentuali che qualcuno di recente definiva "crollo".

Da un certo punto di vista dobbiamo essere grati a UK, che ci sta offrendo una fase III/IV accelerata (i sanitari inglesi forse così grati non sono).

 

2) WE HAVE KNOWN THE DAYS...
 
 

 
Quando nel 1997 uscì "The Rainmaker" ("L'uomo della pioggia") di Francis Ford Coppola molte reazioni furono "Fortunati noi con il nostro sistema sanitario pubblico, che non ci troviamo davanti un'assicurazione che nega che una leucemia sia curabile per non pagare la terapia all'assistito".
Nessuno avrebbe pensato che in capo a meno di 20 anni il nostro sistema sanitario avrebbe finito per comportarsi in modo non troppo diverso da un'assicurazione sanitaria americana di fascia medio-bassa, con i farmaci.
E non c'è verso di uscirne. Nel mezzo di una crisi sanitaria è logico che la cenerentola nell'allocazione delle risorse sia la sanità, giusto?
Nota: "We have known the days", passato come vecchio detto irlandese da Liam Devlin (Donald Sutherland), è una citazione da The Eagle Has Landed (1976), e suona un po' come "s'è visto un bel mondo".



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