martedì 19 gennaio 2021

BIDEN E HARRIS PER LA SCIENZA (QUALE?)

Biden ha rimosso Moncef Slaoui dal vertice di Operation Warp Speed. Slaoui non mi è mai stato simpatico, per usare un eufemismo - è stato il regista assiame a Patrick Vallance della ristrutturazione/dismissione dei centri ricerca GSK in occidente. Ma a Operation Warp Speed ha fatto un buon lavoro. La sua sostituzione era prevedibile nel quadro di un usuale spoil system, ma c'è da ringraziare che Warp Speed esista ancora, visto che Biden l'aveva definita inutile e costosa. Ma prima di tirare un sospiro di sollievo c'è da vedere che budget sarà assegnato all'operazione.
Perché l'approccio di Biden è tutto diverso: "“Science will always be at the forefront of my administration — and these world-renowned scientists will ensure everything we do is grounded in science, facts, and the truth,” ha dichiarato annunciando le candidature per l'Office Of Science And Technology Policy. L'organismo esiste dal 76, ma Biden lo eleva a parte dell'amministrazione presidenziale (https://www.reuters.com/.../biden-names-geneticist-lander...). L'intento polemico c'è ed è nei confronti della stagione di fake news e postverità al potere conclusasi con la sconfitta di Trump.
Nobili intenti, peccato che subito si dimostra che in realtà si combatte il fuoco col fuoco e la postverità con la postverità.
Infatti è arrivato questo tweet della Harris, tentativo (hai visto mai) di far finta che prima di loro le cose andassero malissimo. Certo, Trump a parole ha incarnato "l'antiscienza", il negazionismo e quant'altro. Nei fatti dopo un costante definanziamento delle agenzie federali (EPA, NIH) poi invece ha finito per guidare il più massiccio sforzo di contrasto al virus di tutto il globo, mettendo sul piatto 17 miliardi di dollari (e globali sono state le sue ricadute). La Harris sottointende che prima di loro le capacità di innovazione del sistema americano fossero ridotte al lumicino. E invece Moderna, Pfizer, Gilead, Merck c'erano e la risposta all'emergenza è stata velocissima anche grazie a Operation Warp Speed, voluta dal riporto improbabile.
Questo annuncio è un gran brutto passo ulteriore nella politicizzazione (e polarizzazione) politica dei temi tecnico-scientifici. Ricordiamo che l'area afferente a Biden e Harris ha dato contro a remdesivir (troppo costoso) e molnupiravir e che tirava sassate alla FDA "colonizzata da Trump". Tutto questo mentre lo stesso Trump chiedeva la testa di Hahn, capo di FDA.
Per Trump Hahn era colpevole di non voler autorizzare prematuramente un vaccino , per Biden e Harris è un servo di Trump . L'area dem ha fatto sapere più volte di ritenere FDA del tutto screditata, un attacco politico prolungato mai visto prima contro il maggior regolatore farmaceutico mondiale. Giustificato? No. Un paio di approvazioni d'emergenza discutibili (plasma e idrossiclorochina) potevano essere criticate specificamente, come è successo ad altre decisioni dell'ente. Mai prima la polemica politica aveva buttato l'agenzia intera nel suo tritacarne, perché la sua mission è "garantire efficacia e sicurezza dei farmaci" usati oltreoceano. Un bene comune. Non è un caso che Fauci, demonizzato dai trumpiani e sventolato come bandiera dai dem, non abbia mai criticato l'agenzia nel suo complesso o messo in dubbio la sua credibilità, trovandosi addirittura a doverla difendere assicurando che le decisioni sui vaccini di FDA non sarebbero state influenzate dalla politica (https://www.cnbc.com/.../coronavirus-vaccine-fauci-says...).
Fatto che veniva dato per scontato dalla Harris, che dichiarava che se l'invito a vaccinarsi fosse venuto da Trump, lei non si sarebbe vaccinata. Se fosse stato Fauci a invitare alla vaccinazione sì. 
 

Ma i vaccini consigliati da Trump e Fauci erano/sarebbero stati gli stessi..
"Seguire la scienza" ancora una volta appare solo un altro vuoto slogan politico.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.