mercoledì 6 gennaio 2021

LA POSTA DEI LETTORI: VACCINO RUSSO E CINESE


 

Gentile “il chimico scettico” seguo con passione la vostra (admin competenti e preparati) pagina. Non avendo le competenze specifiche necessarie, mi debbo spesso aggiornare per poter seguire bene i vostri post. Ora pongo un quesito: Ho seguito con attenzione la vicenda AstraZeneca. Grazie a questa pagina ho potuto comprendere le problematiche ad essa legate. Capisco quindi il problema del dosaggio ed il fatto che non sia ancora approvato. Mi chiedo, però, come mai non siano in commercio i vaccini cinesi e russi. Capisco (sempre grazie a questa pagina chiarissima) le perplessità dell’EMA. Non sono stati rispettati i protocolli europei, ma ora abbiamo una casistica clinica più che ampia. È necessario rivedere i protocolli o basta attendere? Infine mi chiedo che fine hanno fatto i vaccini israeliani annunciati a maggio. Quando saranno disponibili? Da cittadino vorrei più opzioni. Lo Stato italiano ha commissionato dosi AstraZeneca, ma di fatto ha solo Pfizer (a breve anche Moderna).

Per i vaccini cinesi e russi i problemi sono due e sono sovrapposti. In linea teorica niente impedirebbe ai produttori di presentare una richiesta di immissione in commercio a EMA. Ma per fare questo i trial clinici dovrebbero essere conformi ai criteri occidentali, e dubito che lo siano. In secondo luogo non ci sono produttori di biologici russi e asiatici autorizzati da FDA o EMA (gli indiani sono anni che ci provano con FDA senza risultati). Il problema non è geopolitico, ma di standard produttivi - e la produzione di un biologico è estremamente più critica di quella di una piccola molecola (dove tra l'altro i problemi ci sono eccome, ma vengono di fatto nascosti sotto un tappeto).

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