domenica 21 febbraio 2021

IMMUNITA' DI GREGGE IN APRILE?

 

https://www.wsj.com/.../well-have-herd-immunity-by-april...

Se c'è una cosa che l'ultimo anno ha dimostrato è che SARS-CoV-2 è bravo a schivare la risposta immunitaria dei soggetti suscettibili quanto la sua dinamica nella popolazione è brava ad eludere modelli e previsioni. E' probabile, perché lo abbiamo già visto, che indipendentemente da varianti e mutazioni con la tarda primavera la circolazione del virus torni ai suoi minimi, da qui a parlare di raggiunte e perenni immunità di gregge che impediscano nuove ondate epidemiche ce ne corre.
Ma tutto è centrato su "ondate epidemiche".
Ci sono stati una serie di titoli di giornali pieni di stupore, in molti luoghi: perché i casi in Canada calano? (https://www.ctvnews.ca/.../what-s-behind-the-drop-in...); perché in India i casi calano? (https://www.aljazeera.com/.../india-sees-dramatic-fall-in...)? Perché calano in USA?
La risposta dovrebbe essere ovvia: perché cala il numero dei Suscettibili, cala il numero degli Infetti, cresce quello dei Recovered (immuni all'infezione, e per chi non ha fatto caso alle maiuscole si parla di SIR).
Le varianti? Complicano il quadro. Provocheranno l'innesco di quelle che saranno nuove ondate epidemiche di un agente infettivo di fatto diverso dal precedente? Difficile dirlo. Makary sul WSJ evidenzia giustamente la memoria immunitaria, e i linfociti T. Se vi ricordate a settembre era venuto fuori che la memoria immunitaria provocata dall'infezione era solo parzialmente diretta contro la proteina spike, che è quella di cui si parla quando si parla di mutazioni e varianti: "Robusta immunità da cellule T in individui convalescenti con COVID asintomatico o moderato" (https://www.cell.com/cell/fulltext/S0092-8674(20)31008-4...). Ma parlare di immunità che non sia provocata da vaccino non è politicamente corretto, perché rimanda alla Great Barrington Declaration e quindi ai trumpiani, ai negazionisti climatici, ai FASSISTI!
Rammentate come tra 2016 e 2018 si sia parlato e sparlato alla nausea di vaccini e obbligo vaccinale: il martellamento sulla memoria immunitaria era costante. Oggi pare che per molti non esista più: conta solo la capacità di questo virus di evadere la riposta anticorpale (e di conseguenza tirare in mezzo pure gli anticorpi monoclonali anticovid, perché altrimenti non c'è gusto).
Quindi?
Quindi l'apocalisse da varianti è l'ennesima ipotesi (di un certo tipo), e la sparizione del virus con tutte le sue varianti idem. Poi occorrerebbe ricordare l'ovvio: quando i casi scendono non stanno salendo, né è sicuro che dato che scendono o sono scesi risaliranno a breve (questi sono gli argomenti propri di chi parlava di crescita esponenziale in agosto, a ottobre di recinti chiusi a buoi scappati e profetizzava a novembre di cadaveri per strada a gennaio). Dell'articolo di Makary, che merita di esser letto per intero, voglio citare un passo significativo, significativo per la "narrazione":
"Diversi esperti medici in privato si sono detti d'accordo con la mia previsione che per aprile potremmo avere assai poco COVID-19 ma mi hanno suggerito di non parlare pubblicamente di immunità di gregge perché la gente potrebbe diventarie compiacente e smettere di prendere precauzioni o rifiutare il vaccino. Ma gli scienziati non dovrebbero provare a manipolare l'opinione pubblica nascondendo la verità. Mentre incoraggiamo tutti a vaccinarsi dobbiamo riaprire le scuole e le interazioni sociali per limitare il danno delle chiusure e dell'isolamento prolungato. Piani di contingenza per la riapertura delle attività economiche per aprile possono dare speranza ai disperati e a quanti hanno fatto enormi sacrifici personali"

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