giovedì 27 maggio 2021

L'IPOTESI DEL LAB SPILLOVER E TUTTO IL RESTO


 

Un report dell'intelligence americana dice che nel novembre 2019, un mese prima del primo caso ufficiale di COVID, tre ricercatori dell'istituto di virologia di Wuhan chiesero assistenza medica con sintomi del tutto simili a quelli che saranno poi caratteristici di COVID (https://www.reuters.com/.../wuhan-lab-staff-sought.../).
Al solito, tutto ciò ha fatto riprender fiato ai soliti fautori del "virus sintetico" (a proposito di film già visti).
E' vero che "l'animale 0" non è stato mai individuato, ma il famoso "virus dei pipistrelli" è estremamente simile a SARS-CoV-2. Dato che su quel virus sicuramente a Wuhan lavoravano, l' "animale 0" potrebbe benissimo essere stato un animale da laboratorio, infettato con il virus dei pipistrelli. E il tutto sarebbe di una tragica semplicità.
Tutto ciò secondo qualcuno non è plausibile e soprattutto darebbe fiato a "tesi negazioniste", darebbe ragione a Montagnier etc etc. E' bene ribadire invece che l'ipotesi (ipotesi, non certezza) del lab spillover non implica il virus di sintesi, ma semplicemente che il salto di specie sia avvenuto all'interno di un laboratorio.
Sul rispetto degli standard richiesti da parte del laboratorio di Wuhan le perplessità c'erano da tempo (https://www.nature.com/news/inside-the-chinese-lab-poised-to-study-world-s-most-dangerous-pathogens-1.21487):
"Ma c'è preoccupazione riguardo il laboratorio cinese. Il virus della SARS è sfuggito in diverse occasioni da strutture ad alto contenimento a Pechino, fa notare Richard Ebright, biologo molecolare alla Rutgers University. Piscataway, New Jersey. Tim Trevan, fondatore di  CHROME Biosafety and Biosecurity Consulting, Damascus, Maryland, dice che in una cultura aperta è importante manterere la sicurezza di un laboratorio  BSL-4, e si chiede quanto la cosa sia semplice in Cina, dove nella società prevale la gerarchia. “Diversità di punti di vista, strutture orizzontali dove chiunque si sente libero di parlare e libertà di informazione sono importanti", dice. ".
E il 14 maggio scorso una lettera a Science con firme di rilievo concludeva: " Una maggior chiarezza riguardo le origini di questa pandemia è necessaria ed è possibile ottenerla. Dobbiamo prendere sul serio entrambe le ipotesi, di spillover naturale o di laboratorio, finché non abbiamo dati sufficienti. Un'indagine adeguata deve essere trasparente, oggettiva, orientata ai dati, coinvolgere una vasta gamma di competenze, soggetta a supervisione indipendente e gestita in modo responsabile in modo da minimizzare l'impatto di conflitti di interesse" (https://science.sciencemag.org/content/372/6543/694.1.full
Ma con le autorità cinesi ci siamo fermati al primo punto, senza riuscire ad ottenere trasparenza.

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