mercoledì 30 marzo 2022

IO RUSSO, TU RUSSI, EGLI RUSSA - 2

 



Dato che il pubblico ha mediamente una memoria molto corta perlopiù non si ricorda della caciara del primo quadrimestre 2021 su vaccini e geopolitica, una cortina fumogena venuta su a partire da una banale evidenza: il piano di approvvigionamento vaccinale europeo invece che non lasciare indietro nessuno aveva lasciato indietro tutti (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../vaccine-wars...).
La scarsità dei vaccini autorizzati creava una situazione in cui si poteva muovere di tutto, e così è stato, a cominciare dalle varie uscite su vaccino italiano e produzione italiana di vaccini anticovid, su cui si pronunciarono in quanto "scienziati" emeriti incompetenti in materia - infatti la scarsa disponibilità di vaccini autorizzati cessò in autunno, quando qualcuno che almeno sa informarsi dalle fonti corrette aveva scritto che sarebbe cessata (e non era una previsione, bastava leggere quanto pubblicato all'epoca https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../vaccini-mrna-e...).
E inutile dire che il discorso Sputnik in quel clima non poteva non trovare spazio, e ricordo che quando uscì il famoso paper su Lancet i pareri furono variamente positivi (me ne ricordo pure uno di Mantovani). Ovviamente il piccolo insignificante dettaglio che farmaci o vaccini o non vengono approvati con la pubblicazione di un articolo pirriviued continuava a sfuggire a molti,
e a ruota arrivò la notiziona: Sputnik prodotto in Italia (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../sputnik...). Ovviamente non se ne fece niente né niente se ne sarebbe potuto fare, perché era piuttosto evidente che la pratica Sputnik presentata a EMA era una mossa propagandistica, con Gamaleya che nonostante le dichiarazioni non aveva intenzione di fornire tutta la documentazione e tanto meno di far ispezionare l'impianto di produzione. Quindi non solo si parlava di un vaccino non autorizzato (cosa non proprio strana, all'epoca) ma che veniva prodotto in stabilimenti mai ispezionati o autorizzati né da EMA né da FDA.
Notevole che allo Spallanzani si sia avviata la sperimentazione di un vaccino la cui produzione in cGMP non è certificata da alcun regolatore occidentale (perché sapete com'è , in occidente sarebbe obbligatorio che il materiale utilizzato nelle sperimentazioni cliniche sia prodotto secondo norme di buona fabbricazione certificate in impianti certificati da EMA o FDA... poi, quando non si tratta di trial finalizzati all'approvazione di un farmaco i comitati etici approvano un po' la qualunque).
Quindi tranquilli: tra emergenza COVID e emergenza guerra in Ucraina l'informazione ha mantenuto esattamente lo stesso standard qualitativo.

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