giovedì 28 aprile 2022

ETERNE GHIRLANDE BRILLANTI - SALTARE FUORI DAL SISTEMA

Se nei primi anni di università ho dovuto macinare quella che mi pareva una inumana quantità di analisi matematica ("Che non serve a un chimico!" pensavo), poi vista applicare in scala ridotta negli esami di chimica fisica, un qualche senso a tutto ciò lo trovai leggendo "Goedel, Escher, Bach" di Douglas Hofstadter.
Per certi versi parte del libro è diventata abbastanza datata, ma le sue "fondamenta" neanche un po'. Il senso di tutto quel che avevo dovuto trangugiare sugli spazi hilbertiani al secondo anno lo trovai nei primi capitoli di questa opera. Che continua a possedere una incredibile quantità di virtù e di spunti, per esempio quando parla di procedure, e specialmente di procedure ricorsive (teoremi, frattali, Escher).
Di questi tempi si parla molto di intelligenza artificiale e machine learning (temi tra i tanti trattati da Hofstadter). E questo passo mi pare oggi ancora di estrema attualità
"Una proprietà intrinseca dell'intelligenza è che può saltar fuori dal task che sta effettuando ed esaminare quello che è stato prodotto. Cerca continuamente pattern e spesso li trova. Ho detto che un'intelligenza può saltare fuori dal task, ma questo non significa che lo farà sempre. Comunque un piccolo suggerimento spesso basterà. Per esempio un essere umano che legge un libro può diventare insonnolito. Invece che continuare a leggere il libro fino alla fine probabilmente lo metterà da parte e spengerà la luce. E' "uscito dal sistema", eppure ci sembra la cosa più naturale del mondo. O supponete che l'individuo A stia guardando la televisione quando l'individuo B entra nella stanza e mostra evidente disappunto per la situazione. L'individuo A può pensare di aver capito il problema e tentar di rimediare uscendo dal presente sistema (il programma televisivo) e cambiare canale per cercare uno show migliore. L'individuo B può avere una concezione più radicale di cosa sia "uscire dal sistema", per esempio spengere la TV. Certo ci sono casi dove soltanto un raro individuo avrà una percezione del sistema che governa le vite di molti altri, un sistema che non è nemmeno stato riconosciuto come sistema. Tali persone spesso dedicano la propria vita a convincere gli altri che il sistema esiste e che bisogna uscirne."
(Qualche pazzo ha scansionato pagina per pagina "Goedel, Escher, Bach" e lo ha passato all'OCR - ma non ha effettuato una correzione ortografica accurata, ad occhio e croce. Il risultato lo trovate qua https://www.physixfan.com/wp-content/files/GEBen.pdf)

 

ARMI CHIMICHE

 

https://www.nature.com/articles/d41586-022-00948-0...

Era solo questione di tempo prima che il tema venisse posto. Faccio notare questo articolo su Nature (piuttosto aleatorio, nei contenuti) in cui veniva posto preventivamente, prima dei fatti di Mariupol.
Bene soffermarsi su alcuni dettagli.
Cominciamo da qua: "Gli analisti dicono che le armi chimiche hanno un'utilità limitata sul campo di battaglia, specialmente contro eserciti, come quello ucraino, equipaggiati con mezzi di protezione. “Se le usi contro un bersaglio militare è piuttosto ovvio che i difensori abbiano kit di protezione NBC (Nucleare, Chimico, Biologico),” dice Paul Rogers, un peace-studies researcher alla University of Bradford, UK."
Verrebbe da dire che su certi temi forse sarebbe meglio interpellare un militare invece che un ricercatore sulla pace. Per proteggersi dai gas nervini non basta una maschera antigas, serve anche una tuta (in quanto vengono assorbiti anche attraverso la pelle). Se una maschera può essere messa velocemente per quel che riguarda la tuta è un altro discorso.
E le truppe in completa tenuta NBC perdono buona parte delle loro capacità, come la storia insegna (https://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=&ved=2ahUKEwiDuZ_R34n3AhUXHuwKHbiLAZIQFnoECAcQAQ&url=https%3A%2F%2Fwww.airuniversity.af.edu%2FPortals%2F10%2FCSDS%2FBooks%2Ftherollbackofsoafricachembio2.pdf&usg=AOvVaw28c3lKPu5sHzPXDP-WpCtE). E questo è il motivo per cui durante la guerra fredda tutti accumularono arsenali chimici basati su nervini.
Secondo punto:
"Un attacco col cloro può essere difficile da provare, perché il gas si dissipa velocemente senza lasciare tracce. C'è un precedente per questo tipo di ispezione, dice Trapp: durante la guerra civile siriana gli ispettori OPCW hanno raccolto prove in un teatro di guerra per la prima volta e riportato che sia cloro che agenti nervini sono stati usati - qualcosa che il governo siriano ha negato"
Chiaro? Un attacco con il cloro è difficilissimo da provare, ma viene citato il caso siriano, in cui le prove ci sarebbero state. Gli episodi più noti in cui si è parlato di cloro riguardano Douma e Aleppo.
Riguardo Aleppo, OPCW ha pubblicato il suo report al riguardo nel 2020, concludendo che "L'informazione ottenuta e analizzata, le analisi di laboratorio e il composito insieme delle interviste non ha permesso di stabilire se siano state usate o no armi chimiche" (https://www.opcw.org/.../opcw-issues-two-fact-finding...).
Quanto a Douma, la pressione sugli ispettori fu tale che wikileaks ha un bel po' di materiale al riguardo (https://wikileaks.org/opcw-douma/): si comincia con ispettori che dicono "I sintomi osservati sono inconsistenti con l'esposizione al cloro e non può essere identificato alcun ovvio agente chimico che li abbia causati" e si finisce con un "probabilmente cloro" nel report finale.
Tenetele a mente, queste cose. Con oggi si inizia un breve viaggio nel mondo delle armi chimiche, di quel che si intende per arma chimica, del loro uso storico e delle accuse di loro uso.

mercoledì 27 aprile 2022

FREEDOM OF INFORMATION ACT

https://endpts.com/how-gilead-regeneron-and-other-top-biop…/

FOIA: è quella cosa per cui, a due anni e anche meno dagli eventi, una serie di mail dirette ad Hahn (ai tempi commissioner di FDA) sono diventate pubbliche. E il panorama non è edificante.
Gilead, Roche, Regeneron, Merck, tutte impegnate in comunicazioni "non canoniche" con l'agenzia, facendo pesare la politica che le spalleggiava. Quella politica (dell'amministrazione Trump) che voleva strumenti contro COVID19 e subito, e che aveva messo su Operation Warp Speed.
Faccio notare un dettaglio insignificante: mentre queste informazioni diventano pubbliche gli SMS tra Von Der Leyen e il CEO di Pfizer Bourla continuano ad essere uccel di bosco (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/…/trasparenza-vo-cer… ), e in Italia il segreto di stato sulla zona rossa a Bergamo è solo l'ultimo caso di cronaca (secretata una certa riunione del Comitato Tecnico Scientifico di AIFA, il registro Veklury, etc).

Anche senza queste informazioni era facile rilevare da quelle disponibili all'epoca quale pressione fosse stata esercitata dalla politica su FDA, e qua sopra se ne è parlato abbastanza spesso, ai tempi. Ed è anche stato rilevato come l'agenzia all'epoca abbia resistito, per quanto con fatica, alle pressioni politiche. Che, vi ricordo, non sono cessate con l'amministrazione Biden, anzi. La gestione Woodcock e le pressioni della nuova amministrazione sono state anche più distruttive, provocando effetti inediti come le dimissioni dei vertici dell'ufficio vaccini di FDA - vertici che non se ne sono andati in silenzio (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/…/non-andartene-doci…) quando l'amministrazione Biden premeva per la terza dose erga omnes in assenza di dati a supporto della scelta.

In ogni caso se oltreoceano il FOIA c'è e funziona, guardatevi attorno e notate quel che succede in una certa penisola protesa nel mediterraneo. E parlate pure male di FDA dalla vostra posizione di inattaccabile superiorità morale.



venerdì 22 aprile 2022

ARRENDETEVI, SIETE CIRCONDATI (E SI ARRESERO)

 

https://www.ilsole24ore.com/art/covid-chi-sono-raccomandati-antivirali-dall-oms-italia-oggi-farmacia-AEqtMaTB

 Vivi e ridi. Ve li ricordate tutti quelli che "Solidarity!" (e ACCT e RECOVERY erano per gli idioti e i pagati da Big Pharma), "Remdesivir non funziona!"? 
 
Beh, evidentemente oggi Big Pharma (Gilead, per la precisione) ha pagato anche OMS, che fa una clamorosa inversione a U su remdesivir, cancellando la precedente "Non raccomandazione": "in precedenza, WHO si era pronunciata contro il suo uso in tutti i pazienti COVID-19 indipendentemente dal grado di gravità della malattia, a causa della totalità delle evidenze del tempo che mostravano effetti scarsi o nulli sulla mortalità (la *totalità* delle evidenze? Cough cough - NdCS). In seguito alla pubblicazione di nuovi dati di un trial clinico che guardavano ai risultati del ricovero ospedaliero WHO ha aggiornato la sua raccomandazione (Ahem, evidentemente RECOVERY e ACTT-1 non pervenuti, un annetto e mezzo fa - NdCS). WHO ora suggerisce l'uso di remdesivir in pazienti con COVID-19 leggero o moderato che sono ad alto rischio di ospedalizzazione. La raccomandazione per pazienti con COVID grave o critico è al momento in fase di revisione (tranquilli, non c'è fretta - NdCS)." Il tutto è messo in coda, quatto quatto, alla raccomandazione per Paxlovid (https://www.who.int/news/item/22-04-2022-who-recommends-highly-successful-covid-19-therapy-and-calls-for-wide-geographical-distribution-and-transparency-from-originator). Insomma, chi avuto ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato ha dato, scordammoce o passato... Un passato fatto di conta giornaliera dei morti e dei posti in terapia intesiva. 
 
FACCE COME IL ... (semicit) 
 
(capaci di dire a chi "Ma io sono finito in intensiva, e con remdevisir mi hanno tirato fuori" "Era lo stesso senza".) Il tutto in Italia era supportato dalle solite motivazioni, costo e disponibilità (https://twitter.com/Aifa_ufficiale/status/1513893023272382474): un metodo preciso, la procedura macchinosa per la prescrizione di paxlovid era lo strumento per gestire la scarsità del prodotto (qualcosa di già visto, forse?). In più bene evitare di dare un un argomento a chi dalla lotteria della disponibilità rimaneva fuori: no, signori il vostro congiunto non è deceduto perché non è stato trattato al meglio. Statece. Poi la moglie di Magrini per puro caso finiva in un trial con remdesivir, e Berlusconi, e Briatore... chi può per agganci, chi può per portafoglio, gli altri ciccia. Solita vecchia storia. Con i soliti divulgatori e accademici accodati che ribadivano. Dovevate stare buoni, e basta. E AIFA oggi che fa? Beh, sorpresa, altra inversione a U: paxlovid prescrivibile dai medici di base, e con quei sei mesi di ritardo si accoda alle raccomandazioni EMA su remdesivir, fornendo i dati sull' uso degli antivirali anticovid... a partire dal 2022 (che teneri! https://www.aifa.gov.it/uso-degli-antivirali-orali-per-covid-19). 
Per quelli a cui servono le figure

 
Dal documento si evince che viene usato molnupiravir (ma perché, con il suo 30% di efficacia, ora che c'è paxlovid?) e pure remdesivir in pazienti non ospedalizzati (idem, perché? Perché lo dice OMS? Perché la raccomandazione EMA risale a tempi in cui paxlovid era ancora lontano da venire). Ma su quello che è stato usato dall'autunno 2020 alla fine del 2021 silenzio tombale.

BACK AND FORTH FROM THE FUCKED UP COUNTRY

https://www.wired.it/…/over-50-vaccino-multe-obbligo-covid…/

All'imbarco nessuno aveva controllato niente, anche se continua ad essere richiesto il Green Pass base - o in mancanza di GP l'autoquarantena all'arrivo, e lo status del passeggero deve essere dichiarato sulla Passenger Locator Form, che come al solito è stata carta sprecata. Sul volo ben pochi avevano una mascherina FFP2, e nessuno aveva eccepito in nessun modo.
All'atterraggio gli assistenti di volo avevano ricordato ai passeggeri che in Italia vige l'obbligo di mascherina al chiuso. Reazioni: qualche sbuffo, qualche risatina e sguardi "Non capisco ma mi adeguo".
Andando dall'aereoporto verso casa avevo notato una pattuglia di Carabinieri, per strada, due militari fuori dall' auto, entrambi con mascherina FFP2, così, en plein air - NB, qui non si parla di scelte individuali, ma evidentemente di direttive istituzionali.
(Mi hanno raccontato di un volo partito dall'Italia su cui un paio di non italiani, probabilmente ubriachi, tenevano ostentamente la mascherina abbassata - all'atterraggio l'equipaggio aveva chiamato la polizia aereoportuale, che era salita sull'aereo... senza mascherina).
In Italia ho trovato una situazione in cui in molti, per quanto di solito critici e razionali, hanno assorbito almeno un po' quello che esce dai media h24. "Questa guerra è più vicina di tutte le altre"... In che senso? Quanto c'è tra la Libia e i confini Italiani? E l'ex Jugoslavia era così lontana? Mah... Nello stivale è facile tenersi lontani dai media italiani, volendo, ma non dai loro effetti.
Una raccomandata del MinSan mi informa che sarò multato di 100 eur in quanto non vaccinato, mentre il mio certificato di vaccinazione ha regolarmente passato i controlli (scansionato per l'accesso all'area partenze per il volo di ritorno). Non perderò tempo con il ricorso, si prendano sti du' spicci e amen. Chiaramente per i media tutti (compresi quelli "scintifici") tutto ciò mi collocherebbe nell'area "No sperimentazione genica!". Ma questa specifica narrativa mostra segni di usura sempre più evidenti... (nel frattempo, oltre oceano, l'amministrazione Biden passa alla scelta individuale: vedete voi se farvi il booster oppure no https://www.wsj.com/…/officials-adopt-new-message-on-covid-…)

A me il certificato non è mai servito, dove vivo e lavoro. E quando ho firmato un contratto non c'era alcun cenno al mio status vaccinale. Invece in Italia gli over 50 "non conformi" per poter lavorare e ricevere uno stipendio sono tornati alla sagra del tampone, con il "nuovo corso", almeno fino al 15 giugno. Poi, chissà. La nazione "responsabile", dove nel nome della "responsabilità" non si è badato alle conseguenze: 7000 bar chiusi in due anni (https://www.ansa.it/…/con-covid-ecatombe-dei-bar-7000-in-du…) 428 teatri chiusi (https://www.articolo21.org/…/report-rai-3-racconta-i-428-t…/) - and counting - sono tra le ultime registrazioni contabili al riguardo.



domenica 10 aprile 2022

COLTIVARE LA FANBASE - 2

 

Dalle loro parole li riconoscerete (https://www.facebook.com/chimicoscettico.blogspot/posts/3257852574433607)... non è questione di "come fosse Antani", per intenderci. E' questione di buzzword - una parola o una frase, nuova o già esistente, che diventa popolare per un periodo di tempo anche lungo. E più il tempo passa più la buzzword diventa inflazionata e perde di reale significato per diventare un elemento identitario. E ci sono buzzword che sono tali a seconda del contesto (classico tra i classici "peer reviewed" sui social italiani).
Comunque veniamo al coltivare la fanbase, più o meno come ByoBlu (https://www.facebook.com/chimicoscettico.blogspot/posts/3165183897033809). Il gioco è esattamente lo stesso. Ti cresci la fanbase perché con la fanbase ci campi (le eccezioni si possono contare sulle dita di mezza mano).
La regina Mab faceva sognare ai prelati "prebende ed offerte", e si parlava esattamente della tipologia che oggi, online e sui media tradizionali, ha venduto e continua a vendere cautionary tales sulla pandemia COVID. Cautionary tale può essere tradotto come "monito, ammonimento", ma è anche un racconto del folklore con un certo tipo di morale, una storia in cui un personaggio ignora degli avvertimenti e mal gliene incoglie.
Perché citare il prelato nel celebre monologo di Mercuzio (Shakespeare, Romeo e Giulietta https://www.youtube.com/watch?v=VsRQSazjl4U)?
Perché la tipologia combacia. La maggior parte della "divulgazione" (e del debunking, e del fact checking) vende verità, verità della stessa natura di quelle di un maturo prevosto del XV secolo, e vendendole porta a casa la pagnotta. E' un mestiere socialmente utile? Nell'ottica dell'ancient regime sì, senza dubbio alcuno.
E alcuni accademici lo bramano, in cerca di visibilità - i casi più disperati si distinguono per l'uso di quelle parole, lo spam della loro pagina e episodi francamente imbarazzanti ("Signor giornalista, sono uno scienziato internazionale, mi pubblica un articolo?").
Quanto a me (o noi) mai vi abbiamo chiesto di offrirci un caffè, perché una professione la abbiamo, la pratichiamo e veniamo retribuiti per questo, in maniera adeguata, e non siamo avidi né di moneta, né di visibilità, né di influenze o potere politici.
Appoggiare progetti politici senza cavarne niente certo, come no, ed è stato detto chiaramente.

giovedì 7 aprile 2022

POSIZIONI IMPOPOLARI - By Starbuck

 




Ricevo l'ennesimo messaggio da M., per quell'evento. Sì, quello rimandato ad in primavera 2020, poi fatto a fine 2021 e che adesso vorrebbero riproporre. Non è un generico "ci sei", dà per scontato che ci sia a meno di scuse più che valide, così come è sempre stato. Almeno fino al 2020. Affidabilità pluridecennale. Poi, puff, sono sparita. Sulla via del ritorno a casa da una trasferta di lavoro, decido che M. si merita almeno un vocale. So cosa significa organizzare qualcosa, e ricevere ripetuti due di picche da un persona considerata "affidabile" è una mazzata gratuita che forse non merita. E poi recentemente so che c'è stata maretta dalle parti dell'associazione, quindi meglio chiarire.
"Scusa per il vocale" esordisco "ma..."
Gia', "ma" e prendo fiato "ma, esprimerò una opinione alquanto impopolare: personalmente finché ci saranno gel, mascherine e GP super o meno, credo che difficilmete mi rivedrete. Poi se vuoi argomento ma, detta semplice, non fa per me.[...] Come sai salto con una certa frequenza dall'italia all'estero e mi spiace, alcune cose che sto vedendo per me sono storture." Chiudo dicendo che le attuali polemiche associative non c'entrano nulla con la mia prolungata assenza e confido che prima o poi ci rivedremo.
Ma. Ma ho espresso una opinione impopolare e mi aspetto come minimo una lezioncina di morale.
Che stranamente non arriva.
"Hai pienamente ragione, ma se ci ripensi fammi sapere" digita M.
Ecco, l'avevo detto e l'ho fatto: da dicembre ad oggi sono rimasta fuori. Fuori da ciò che richiedeva GP e non fosse lavoro. in realtà anche prima evitavo tutto ciò che richiedeva tracciamento. Sono servizi/attività non essenziali? Allora non è essenziale che ci vada. Non è che sfuggivo o "baravo": per natura non aggiro le leggi. Le "rispetto", le leggi. Specifico "in Italia come all'Estero", perche' non è che, per dirne una, i ristoratori francesi mi abbiano visto da loro recentemente... e potrei dire anche di altre nazioni.
Livore? Invelenito? No, mi spiace, semplicemente non aderisco.
Non mi serve il caffè al bar al bancone, le calze le posso comprare on-line e farmele spedire a casa se in Italia serve un GP anche per entrare in un negozio, ho una patente ed in alternativa buone gambe, per cui anche i mezzi di trasporto posso evitarli.
Non credo che falliranno per la mia assenza, ma non ho voglia di mostrare un QR code ogni due passi. E se non ho voglia non lo faccio, perché nessuno mi obbliga.
Perché nessuno mi obbliga, al caffè al bar, alle calze acquistate in negozio, all'uso dei "mezzi di trasporto pubblici".
E ringrazio M. perché ha capito le mie ragioni senza che gliele spiegassi, ed anche forse il significato delle mie volontarie rinunce,
Ed un cordiale saluto alle maestrine che trasudano morale sedute al caffè e che vorrebbe tutto il mondo felice di esibire il codice a barre per respirare la loro stessa aria.

mercoledì 6 aprile 2022

COVID, FARMACI: I FLOP PROGETTATI E CORRETTAMENTE ESEGUITI

 



"Pillole anti Covid, è flop. L’Italia non riesce a usarle: “Tempi troppo stretti” " titola Repubblica (https://www.repubblica.it/.../pillole_anti_covid_flop.../).
In breve, due anni fa era un problema fare una flebo a chi era in terapia intensiva, un anno fa era un problema far venire in ospedale qualcuno per fargli una flebo e tutti invocavano l'antivirale in compresse. Ora che l'antivirale in compresse esiste (paxlovid) non è utilizzabile per i "tempi troppo stretti".
Qualcuno al di sopra di ogni sospetto, cioè Anelli, presidente Fnomceo, lo aveva detto, a febbraio: “È necessario semplificare l'iter per l'accesso agli antivirali orali da parte dei pazienti che ne abbiano le indicazioni, perché la procedura attuale ritarda molto i tempi”, e annunciava un tavolo con AIFA (https://www.quotidianosanita.it/scienza-e.../articolo.php...). Dopo due mesi è facile capire come sia andata a finire, al tavolo con AIFA. E l'esito era anche facile da prevedere. Ed è facile prevedere che, come per i mAB anticovid a loro tempo, qualcuno si indignerà per i soldi spesi nell'acquisto di farmaci inutili perché non utilizzabili: self fulfilling prophecies come se piovesse.
Considerati i vaccinati, boosterati e quartodosati in terapia intensiva, continuare a proporre unicamente la dose ennesima di un vaccino qualsiasi mentre si è messo su questo bel sistema ci dice qualcosa: che i numeri di due anni di COVID in Italia costituiscono una responsabilità non solo politica, visto che in questo caso la politica ha stanziato i fondi e il farmaco è stato acquistato. In questo caso la responsabilità è di una certa medicina istituzionale e dei vertici anche locali della sanità pubblica, che preoccupati della sovraprescrizione hanno alla fine realizzato la non prescrizione (un male minore, evidentemente). Un sistema intrinsecamente fallimentare, che però a quanto pare sta a cuore a molti.