Le solite voci incontrollate, prodotto tipico di galoppanti fantasie
in tempo di guerra, assicuravano fino a ieri che nel corso di una
operazione di polizia contro una banda di fuori legge, ben
centocinquanta fra donne, vecchi e bambini erano stati fucilati da
truppe germaniche di rastrellamento nel comune di Marzabotto.
Siamo in grado di smentire queste macabre voci e il fatto da esse
propalato. Alla smentita ufficiale si aggiunge la constatazione compiuta
durante un apposito sopralluogo. È vero che nella zona di Marzabotto è
stata eseguita un’operazione di polizia contro un nucleo di ribelli il
quale ha subito forti perdite anche nelle persone di pericolosi
capibanda, ma fortunatamente non è affatto vero che il rastrellamento
abbia prodotto la decimazione e il sacrificio di nientemeno che
centocinquanta elementi civili.
Siamo, dunque, di fronte a una nuova manovra dei soliti incoscienti
destinata a cadere nel ridicolo perché chiunque avesse voluto
interpellare un qualsiasi onesto abitante di Marzabotto o, quanto meno,
qualche persona reduce da quei luoghi, avrebbe appreso l’autentica
versione dei fatti.
Furono 1800 le vittime della strage di Marzabotto.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.