martedì 9 luglio 2024

DIDATTICA A DISTANZA, UNA DELLE CAUSE DEL CROLLO

https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/07/08/la-didattica-a-distanza-migliora-voti-e-fiducia-negli-studenti-gli-studi-scientifici-dicono-altro/7613354/


Repubblica (what else?) si produce in un articolo di "solidissime" basi scientifiche per affermare che la didattica a distanza è meglio della scuola in presenza:

La maggior parte dei ragazzi preferisce la propria cameretta, scrivono su Repubblica. Si tratta di un articolo che descrive i risultati di uno studio realizzato da GoStudent, la piattaforma che vende attività tutoring e ripetizioni online, riguardo a come gli studenti vivono lo studio online e la didattica a distanza (Dad), dalla pandemia in avanti. Questo studio riporta dati in controtendenza: sembrerebbe che l’84% degli studenti di età compresa tra 6 e 18 anni si sente più sicuro e meno impacciato durante le lezioni online rispetto a quelle in presenza e il 77% degli intervistati si sente più a proprio agio in un contesto digitale.

Se non siete completamente anestetizzati dalle fregnacce prevalenti, dovreste notare un minuscolo, quasi invisibile, conflitto di interessi: una società che vende una piattaforma per la didattica a distanza produce uno studio che dice che la didattica a distanza è assolutamente eccellente. Apperò.

Va bene, correlation is not causation etc etc, ma non era così difficile constatare che il crollo nelle competenze negli anni di COVID mostrato dallo studio PISA 2022 avesse più che qualcosa a che fare con le scuole chiuse e la didattica a distanza, perlappunto.

https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2023/12/le-basi-maledette-e-piove-sul-bagnato.html

Oggi è ormai piuttosto chiaro che qualcuno è  disperatamente in cerca della prossima crisi, in particolare della prossima crisi epidemica: non sono mancati allarmi sull'influenza aviaria, HPV (!) e da ultimo pertosse e morbillo (di nuovo). Abbiamo avuto un numero nauseante di occasioni per costatare che in questi casi, come in due anni di pandemia, si dice "scienza" ma si tratta di dogma o pregiudizio impermeabile a qualsiasi efficace dimostrazione scientifica contraria. Ed è facile prevedere che molti si preparano, di nuovo, a invocare a gran voce le scuole chiuse, così, senza pensare all'indomani, a rovinare la gioventù.

 

 
 
ADDENDUM:  E' bene ricordare che l'attivismo di Sara Gandini fece vincere la battaglia sulla riapertura delle scuole nel '21. E' bene anche ricordare che la fine della scuola a distanza NON provocò l'apocalisse prevista dai soliti, factcheckers inclusi. Quella vittoria fu anche il frutto di una situazione politica particolare, perché se sulle scuole andò in un modo con il green pass all'italiana la storia fu tutta diversa. Ma resta una considerazione di fondo: senza parlare, parlare, parlare e senza alzare la voce, ogni tanto, nulla sarebbe stato ottenuto. Silvestri e Gandini, su binari separati, contro ogni pronostico e contro tutte le forze avverse (che non erano poca cosa) finirono per vincere le loro battaglie (mAb e scuole), e per vincerle prima ancora che con i risultati sul piano della "narrazione". Battaglie che in primis hanno avuto un valore simbolico: infrangere quella che allora era l'asfissiante cappa del "new normal", propagandata a reti unificate da buonedame e probiviri. Qua sopra al confronto si è fatto meno di nulla. Ma la linea guida rimane la stessa:

 "Cosa possiamo contro una tale moltitudine?" "Ebbene, possiamo combattere. E vincere, forse..." "Forse..."
 


 

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