https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/08/20/scuole-chiuse-fino-a-ottobre-sono-sconvolta-dai-tanti-favorevoli/ |
Se la polemica sul caldo nelle aule era corretta, imbarazzante e assurda è stata la “soluzione” proposta. Ovvero quella di chiudere le scuole fino a ottobre. È incredibile. Ritorna qui ancora una volta, ma tanto più grave da parte di chi si occupa di scuola, la convinzione che la scuola sia opzionale, che non serva a nulla e non sia essenziale. Altrimenti, non sarebbe potuta nascere una simile idea. Mi è venuto in mente il periodo del Covid-19, quando le istituzioni nazionali e regionali chiudevano le scuole con nonchalance, inconsapevoli appunto, governi come governatori, della funzione essenziale della scuola. Anzitutto, e per prima cosa per gli alunni, perché e l’alfabetizzazione e la didattica più in generale sono fondamentali come mangiare e bere. In secondo luogo, per i genitori, che devono pur lavorare.
Ormai è un vizio, qualsiasi "emergenza" viene scaricata sulla scuola a priori, con chiusure più o meno lunghe. Tra l'altro come si fa ad essere certi a metà agosto del meteo fino a fine settembre su tutto il territtorio nazionale, dando per certo che sarà uniformemente caldo?
Ai miei tempi succedeva solo a posteriori. Arriva un'ondata di freddo e il riscaldamento non funziona? A casa finché non è riparato. C'è una nevicata, fenomeno raro da quelle parti, e i bus non circolano? A casa. Mini epidemia di varicella? Malati in quarantena e scuola aperta. Ma del resto erano tempi barbari, con l'ascensore sociale che ancora funzionava (orrore!) e un welfare funzionante (doppio orrore! Una vergogna!).
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