venerdì 20 aprile 2018
ORAC, AVOGADRO, NANOCOSE E UN AUTOGOL PREOCCUPANTE
(5 febbraio 2018)
Sarà un caso che a un mese dal voto mi casca l'occhio sulla solita condivisione di roba BUTAC e mi rendo conto che i nostri cari sbufalatori, ovviamente per servire la causa della scienza (catturata dalla propaganda di un preciso partito, ma è sicuramente un caso), hanno riproposto su fb pagine e pagine in materia "vaccini" perlopiù prodotte un annetto fa.
E' un salto all'indietro nel tempo, quando tra i medici con poca dimestichezza per le moli andava forte il numero di Avogadro, ed era tutto un turbinare di 10^23, un fioccar di zeri, calcoli coinvolgenti numeri con 9 o 12 cifre decimali e via dicendo. Per uno del mestiere (ma pure per un perito) follia, follia, semplicemente follia.
E forse alla fine ho capito quale è stata la fonte di questo delirio. Orac. Va molto di moda, Orac, ma finora l'avevo incrociato una volta sola, quando Dora di HIVforum aveva postato una sua confutazione del famoso ultimo articolo di Shaw. Mi fece una ben misera impressione, perché quella non era una confutazione, era una reazione isterica.
E grazie all'articolo ripostato da Butac trovo questa perla grezza.
Qua siamo alla sorgente, al punto di origine, mi sa:
"Guardatela in questa maniera. Questo è ciò che è stato trovato in 20 microlitri di liquido. Che è 0,00002 litri. Ciò significa che, in un litro di vaccino, in teoria, il massimo che si potrebbe trovare sono 91.050.000 (9.105 x 107) particelle! Holy Hell! Questo è un numero immenso. Dovremmo avere paura, no? Beh, no. Torniamo alla nostra conoscenza dell’omeopatia e guardiamo il numero di Avogadro. Una mole di particelle = 6,023 x 10^23. Quindi dividiamo 91.050.000 per il numero di Avogadro, e si otterrà la molarità (concentrazione di una soluzione espressa dal numero di moli di soluto disciolte in un litro di soluzione) di una soluzione di 91,05 milioni di particelle in un litro, quindi una soluzione 1 M conterrebbe 6.023 x 1023 particelle. Allora, qual è la concentrazione: 1.512 x 10-16 M. che è 0,15 femtomolare (FM) (o 150 altomolare), una concentrazione di particelle incredibilmente bassa . E questo è il più alto valore che i ricercatori hanno trovato. In realtà, quello che hanno effettivamente scoperto è che i vaccini sono incredibilmente puri!"
Eccolo qua: "una mole di nanocose", come dire "una mole di sassi". Insensato. E' quindi forse stato Orac il primo a prendere fischi per fiaschi, nanocose per atomi o molecole. E da lì sapete bene la strada che questa enorme minchiata ha fatto, fino ad essere adottata in primis dal famoso virologo, a cui sulla pagina fb ci si rifersce come "il Vate" (per fortuna qualcun altro ha capito la natura dell'errore). "Una mole di particelle": ecco l'origine della bestialità.
(siccome Orac, come tanti altri medici, è una capra totale in materia di chimica, è un miracolo che si sia accorto dell'artefatto analitico - cioè che 20 microlitri di una soluzione esposti al vuoto evaporano precipitando come solidi i soluti. Ma poi non ha proprio preso atto di questa giusta osservazione, né della completa assenza di misure ricollegabili a una massa, e ha chiamato in causa Avogadro - il resto, come si dice, è storia..)
https://respectfulinsolence.com/2017/02/02/antivaccinationists-try-to-show-vaccines-are-dirty-but-really-show-that-they-are-amazingly-free-from-contamination/
E veniamo all'autogol preoccupante.
Qua sopra che i nanocontatori di nanocose in materia di vaccini facciano spettacolo (tristemente) con qualcosa che è tutto meno che un'analisi chimica è stato detto più volte, deinde de hoc satis.
Che la polemica contro costoro (in buona parte responsabile della loro visibilità) continui a produrre risultati imbarazzanti è diventata una costante di cui si farebbe volentieri a meno.
E a questo giro la cosa è preccupante, anzi, allarmante.
L'autrice di questo articolo è una biologa, senior researcher all'ISS, del Centro Nazionale per il Controllo e la Valutazione dei Farmaci.
Nello specifico si occupa di "Human Vaccines (Influenza, Hepatitis A, Hepatitis B): evaluation of Dossiers, as regards quality issues, for Marketing Authorization or variations at National and European level. Vaccine control tests.
Post-marketing surveillance, to verify stability of their quality characteristics. Batch release of influenza vaccine. Responsible of the Hepatitis Vaccine Unit within the National Center for Immunobiologicals Research and Evaluation at National Health Institute".
Quindi controllo di qualità sui vaccini, e quindi forse ha avuto un ruolo nel dire "tutto ok" per i famigerati lotti di Fluad.
E cosa apprendiamo da questo articolo?
Che non distingue tra una micronalisi EDX dal protocollo farlocco e un ICP-MS, metodo strumentale per la determinazione quantitativa dei metalli in tracce. Probabilmente cos'è un ICP neanche lo sa.
Infatti cosa dice?
"Inoltre, su un sito che diffonde tesi anti vacciniste sono riportati i risultati di un’analisi condotta presso un laboratorio tedesco che, a loro dire, confermerebbero quelli ottenuti da Gatti e Montanari. Tuttavia anche in questo caso i dati presentati non hanno alcun valore: di nuovo non è stata usata una preparazione di controllo, non c’è alcun riferimento al metodo utilizzato, né ai suoi limiti sensibilità ed affidabilità." E dimostra di capirne quanto il bersaglio della sua polemica. L'analisi è qua (https://autismovaccini.org/wp-content/uploads/2017/02/analisi-vaccini-00.pdf), è un'analisi ICP (se l'autrice ne avesse vista una la riconoscerrebbe al volo, anche se non c'è scritto) e di base dice "tutto bene": i numeri, ug/L, sono parti per miliardo.
Quando leggete "<10" o "<5" vuol dire: assente, al di sotto dei limiti di rilevabilità dello strumento (e parliamo di 0.01 o 0.005 mg per chilo).
Essendo il laboratorio in questione un laboratorio di analisi chimiche, si suppone che lo strumento sia adeguatamente calibrato. Non è questione di "controllo" non pubblicato (è una maledetta analisi, non un'articolo su una rivista). Al limite occorrerebbe chiedersi se il laboratorio ha in opera un sistema di qualità, se e con chi è accreditato, se lavora in GLP (Good Laboratory Practice, il sistema per garantire la costante qualità ed affidabilità delle analisi). Poco da fare, la capacità di leggere un'analisi ICP della dottoressa equivale a quella di un qualsiasi no vax.
https://www.queryonline.it/2018/01/29/nanoparticelle-di-metalli-nei-vaccini-come-stanno-le-cose/
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.