martedì 19 febbraio 2019

BAGH CHAL: TIGRI CONTRO CAPRE


By Starbuck

Prologo: “Dunque, cosa scegliete: le 4 tigri o le venti capre?” “Le quattro tigri” “Se anche solo una delle vostre tigri verra’ bloccata, avrete perso. Pronti per iniziare?”

Venerdi’ mi stavo impacchettando per il fine di settimana di svago_e_stacco (si sono anche un essere umano, ogni tanto) e “niente birra oggi, scappo via”. Ma alla fine sono scappata via lenta, inchiodata allo schermo dello smartphone da un ultimo messaggio che mi riassumeva gli eventi e commenti “vax” sparsi in chat e gruppi negli ultimi giorni, lasciato lì da chi frequenta ancora attivamente (io non più , giusto per sgombrare il campo dall’essere “infiltrata dove non sono gradita”). Ed alla richiesta di “tu come la vedi la situazione? Che possiamo fare?” al mio io reale, si è aggiunta una richiesta analoga arrivata lunedi’ al mio ego virtuale.
E bon, la risposta semplice è che personalmente a me sembra che siamo fuori tempo massimo provare a recuperare la “maionese impazzita” che si è creata negli ultimi mesi, nonché per provare a supportare qualcosa di credibile e ragionevole in vista dell’8 marzo, data fissata come termine di presentazione alle richieste di emendamento al DDL 770.
A dirla tutta (ed in realtà in questa pagina è già stata detta) ci sarebbero stati punti, punti critici seppur apparentemente secondari, del DDL 770 su cui si sarebbero potute avanzare e focalizzare proposte utili, accettabili e tutelative. Questo soprattuto in vista dell’adozione (ebbene si, è stata adottata in via definitive) da parte del Consiglio Europeo il 28 dicembre 2018 (https://ec.europa.eu/newsroom/sante/newsletter-specific-archive-issue.cfm?archtype=specific&newsletter_service_id=327&newsletter_issue_id=12156&page=1&fullDate=Thu%2012%20Jul%202018&lang=default ) delle raccomandazioni in materiala vaccinale già espresse dell’expert panel europeo: il testo, per una volta in comodo italiano, lo potete trovare qui https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32018H1228(01)&from=IT e direi che se non lo avete ancora fatto merita una lettura.
In questa ottica, ad esempio, si sarebbe potuto chiedere ragione dell’ art. 4. comma 4 (DDL 770) dove si sancisce la cessione dei nostri dati sanitari a non meglio specificati “organismi europei ed enti internazionali” e su questo punto del DDL ci saremmo dovuti trincerare, a mio modesto avviso. 
 
L’Europa, con l’adozione del Consiglio, è già pronta a presentare il conto, come ben spiegato nei punti 14 e 15 dove vengono invocati lo scambio di dati e “specificamente il perfezionamento dei registri delle vaccinazioni e dei sistemi d’informazione, al fine di migliorare il monitoraggio dei programmi di vaccinazione e facilitare lo scambio di informazioni tra i fornitori dei servizi di vaccinazione.” Dove si ribadisce ”La comunicazione della Commissione sull’attuazione della strategia per il mercato unico digitale e la comunicazione sul piano d’azione «Sanità elettronica» 2012-2020 ricordano l’importanza dell’agenda in materia di sanità digitale e la necessità di dare priorità allo sviluppo di soluzioni di sanità elettronica e basate sui Big Data.”
 
E non vi preoccupate, il lavoro su come decidere i protocolli di scambio internazionali è già stato fatto ( https://ec.europa.eu/digital-single-market/en/news/recommendation-european-electronic-health-record-exchange-format ). Come se ciò non bastasse, verrà istituito a breve il famigerato passaporto vaccinale. Nello stesso documento si valuta infatti la“ fattibilità dello sviluppo di una tessera/un passaporto delle vaccinazioni comune per i cittadini dell’UE […] compatibile con i sistemi informativi elettronici sulla vaccinazione e il cui uso sia riconosciuto a livello transfrontaliero, senza duplicare i lavori a livello nazionale”: lascio alla vostra immaginazione quali mirabolanti usi potranno essere fatti del passaporto vaccinale (io qualcuno lo avevo già anticipato qua https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=2269780899907451&id=1971621999723344&__tn__=K-R ).
 
Siete già annoiati, da tutti questi discorsi su leggi e leggi e leggi? Beh spero vivamente di no, perché siamo ancora a metà strada: il famoso “bello che deve ancora venire”.
Sempre sul DDL 770 si poteva insistere su altri punti ragionevoli, quali ad esempio i limiti di immunità di gregge, aleatoriamente rimandati al piano vaccinale nazionale. Ed anche lì, attenzione, inviterei nuovamente a guardare la bandiera blu e tutte le sue stelle colorate: nel documento adottato in sede europea si dichiara di voler tendere ad un unico piano vaccinale trans-frontaliero,”che preveda un approccio alla vaccinazione sull’intero arco della vita, al di là degli anni dell’infanzia”.
Alzateli gli occhi al cielo, leggete queste amorevoli 7 pagine di raccomandazione, e coglierete riga dopo riga, tutto quello a cui prepara e spiana la strada il DDL 770.
Vi stona questa improvviso interesse per il morbillo per gli adulti? Strano, perché si mira appunto “a conseguire entro il 2020, in particolare per il morbillo, un tasso di copertura vaccinale del 95 %, con due dosi di vaccino per la popolazione in età pediatrica interessata, e di adoperarsi per colmare i divari nell’immunizzazione in tutte le altre fasce d’età, al fine di debellare il morbillo nell’UE”. Sottolineo “in particolare per il morbillo”, MA valido (il fantastico 95%) anche per tutti gli altri.
We want more? “Contrastare la diffusione online di informazioni inesatte sui vaccini […] per aiutare gli Stati membri ad affrontare l’esitazione vaccinale”.
Leggete, leggete, ci ritroverete tutti i vostri migliori incubi. Lo so, pallosissimo (pensate a me che ci faccio la nottata sopra a ste cose qua, prima di fare il riassuntino) ma vale la pena, altrimenti rischiate di perdervi tutte le sigle più amate: da GAVI (che centra GAVI in un documento ufficiale europeo???) a NITAG a OMS.
E poi cercate, cercate nel DDL 770, che c’è pure questo e quell’altro, nascosto bene.
E potrei andare avanti, ma potrei anche chiudere.
Magari con una bella frase ad effetto.
Peccato però che ormai abbia la sensazione, parafrasando un autore Milanese recentemente scomparso, che le frasi, o meglio, le mie frasi, non abbiano più un senso.

Epilogo: “Non avete giocato male, per essere la prima volta. Difficile capire la strategia delle capre d’altronde. La prossima volta, provate a giocare con le 20 capre” “Si’ [pausa] solo che non credo ci sara’ una seconda partita”
 
 
 

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