giovedì 16 aprile 2020

NELLA VECCHIA FATTORIA...


Dopo Boccia che chiede "alla Scienza" inconfutabili certezze, ecco Di Maio che come Speranza invoca come deus ex machina un vaccino che non c'è e che forse non ci sarà mai. Questa politica che cerca soluzioni esterne a sé per la gestione della pandemia (la task force, "La Scienza", il vaccino che non c'è) non dichiara la propria impotenza, è a caccia di alibi: la colpa è delle regioni (ma il governo aveva avocato a sé i pieni poteri sulla pandemia con un decreto), la colpa è dei cittadini incoscienti e indisciplinati, specialmente dei runner sulle spiagge, la colpa è delle scienze che presentano pluralità di opzioni e non certezze inconfutabili, la colpa è della ricerca che non ha ancora messo a punto un vaccino (i cui tempi di sviluppo non sono settimane o mesi, ma anni). Ci sono stati al vertice della nazione atteggiamenti coerenti nel non riconoscere l'allerta globale prima e l'emergenza nazionale poi.C'è stato un classico ricorrere a "non è di mia competenza" - ma se la politica sanitaria non è competenza del ministero della salute, di chi è competenza? Certo, la regionalizzazione della sanità è uno splendido strumento di scaricabarile. Ma, regioni o meno, guarda caso chi governa è responsabile della propria azione o inazione. Fino a prova contraria (irraggiungibile). Quanto alle regioni, beh: la regione ha responsabilità nella gestione COVID lombarda, ma Zaia non ha meriti nel risultato del Veneto. E questa è propaganda pro-governativa, strumentale fino in fondo, rivoltante, assolutamente disgustosa (perché stiamo parlando di 20.000 morti tra cui un centinaio di medici).In una situazione di EMERGENZA storica il governo. ha davanti agli occhi il modello che ha funzionato meglio nella gestione della crisi COVID (https://www.ilpost.it/2020/04/16/coronavirus-veneto-modello/) ma fa come se non esistesse. Crisanti, reo di aver collaborato con Zaia, è diventato un indesiderabile il cui nome non deve essere neanche preso in considerazione per i vari "tavoli" governativi.Se non si prende atto dei risultati del Veneto, significa che forse non importa di un'efficace gestione, della riduzione del danno, perché quello che importa soprattutto è il gioco politico (la sopravvivenza del governo, il gradimento dei partiti che lo appoggiano). In spregio alla pubblica salute. Ma ritorniamo sul tema vaccino. La sparata di Di Maio si basa probabilmente su questo delirio: https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2020/04/13/vaccino-anti-covid-in-aprile-via-ai-test-sulluomo-_558cf6e5-96db-45a1-be78-c02a15c83d12.html?fbclid=IwAR3QX9zzOSFXQtNHUPBvTy8W8QOZLbdMiS2yURi7zKxVC6b4D-tujcEW-P0 Uno, ricordiamo che IRBM aveva "già pronto" un vaccino antiebola, qualche anno fa: mai pervenuto, e fin dall'inizio quanto a COVID le affermazioni con la stampa di Di Lorenzo apparivano dubbie, per non dire assolutamente irrealistiche, fuori dal mondo (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/03/covid-19-la-frenesia-del-vaccino.html). Due, ricordiamo la valutazione di qualcuno appena appena informato dei fatti, Rappuoli, che ha detto più di una volta che se va bene (se) servirà minimo un anno, un anno e mezzo. Qua invece ci si produce nel delirio totale: si dice che a fine aprile inizierà una fase I/IIa con 550 soggetti, e si conta di averlo approvato per settembre (!!!), E abbiamo ministri (e loro staff) talmente incompetenti da crederci, pure il viceministro Sileri, che pur mantenendosi sul vago ha dichiarato: “Con il vaccino sconfiggeremo questo virus. Visti i danni che ha creato il virus, non ho dubbi sul fatto che un vaccino del genere debba essere obbligatorio." (https://www.globalist.it/politics/2020/04/16/il-viceministro-sileri-sono-ottimista-la-fase-2-potrebbe-iniziare-il-4-maggio-2056348.html). E siamo alle solite, con l'obbligo: a parte il fatto che se il fantomatico vaccino fosse disponibile domani ci sarebbero le file chilometriche per farselo, c'è davvero da alimentare sfiducia parlando di obbligo (perché dati alla mano l'obbligo questo fa)? Starbuck in un tweet ha riassunto al meglio la situazione:

"Non c'è ancora ma ... sarà la soluzione all'epidemia Non si sa se e quando verrà approvato ma ... sarà obbligatorio Non se ne può immaginare neanche l'efficacia ma... ci proteggerà tutti Notevole, la strategia Vaccino-che-non-c'e', seconda stella a destra e poi dritti alla fine."

Già: a chi si ricorda lascio elencare gli animali della vecchia fattoria che ci governa, e i loro versi.

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