lunedì 13 luglio 2020

CONTRORDINE, COMPAGNI




Ad aprile pareva che l'obbligo per un vaccino da venire fosse una cosa sacrosanta (e nessuno poteva garantire se e quando sarebbe arrivato, il vaccino).
Anche a maggio l'orientamento governativo andava in questa direzione.
Nel frattempo erano state opzionate decine di migliaia di dosi del vaccino Oxford-Astra Zeneca, e la musica non era cambiata. Sui media e in rete si arrivati all'assurdo di discutere di rischi benefici e obbligatorietà di un vaccino inesistente e che forse non esisterà mai (nel senso che le probabilità della sua approvazione restano il 10%).
Il sei di luglio Sileri, viceministro alla Salute, rilascia un'intervista alla Verità e il giornale titola: "No al MES e al vaccino obbligatorio" - Il viceministro della Salute "Il fondo salvastati non è vantaggioso. Il farmaco antiCOVID ad ora non esiste e comunque non lo imporremo" (ok, titolazione confusionaria, al solito, che dice farmaco quando dovrebbe dire vaccino).
La sera dell'8 luglio, ai microfoni de La7 (In Onda) il ministro della Salute Roberto Speranza conferma la nuova posizione del ministero: "Non punterei su obbligo del vaccino Covid" (https://www.huffingtonpost.it/entry/speranza-non-punterei-su-obbligatorieta-del-vaccino-video_it_5f05b5b2c5b6480493c99c2a).
Un'inversione a U non da poco.
D'accordo, riguardo a COVID-19 la situazione continua ad essere in rapida evoluzione e quel che sembrava certo ad aprile o maggio oggi diventa un'ipotesi o una possibilità, oppure viene del tutto smentito dall'acquisizione di nuove evidenze. Come fanno notare su Nature, ci sono ancora cose che non sappiamo, e non sono né poche né di poco conto (https://www.nature.com/articles/d41586-020-01989-z).
Ma, come detto e ripetuto alla nausea qua sopra, l'obbligo vaccinale non è questione "scientifica", è affare squisitamente politico, cioè politica sanitaria.
E allora che c'è dietro questo radicale cambiamento di indirizzo politico?
A leggere in giro gli ultimi sondaggi pubblicati sui giornali non ci sono emergenze sul gradimento nei confronti del governo Conte. Per Conte e i suoi tutto parrebbe andare nel migliore dei modi. Il gradimento di Speranza, ci facevano sapere il 20 giugno, è molto alto e supera addirittura quello di Conte e di Salvini (https://www.adnkronos.com/fatti/politica/2020/06/20/sondaggio-conte-testa-fra-leader-speranza-supera-salvini_GwTESRYUxouUNvG0sx5yIO.html).
Quindi questa conversione sulla via di Damasco sembrerebbe dettata da mutate convinzioni, e non frutto di oppurtunismo politico.
Ma se invece la cosa avesse a che fare con "la fine della credibilità" (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/07/la-fine-della-credibilita-by-starbuck.html)? Che ne dite?

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