lunedì 24 agosto 2020

CHI SCOPRE L'ACQUA CALDA, CHI HA LA VISIONE STRATEGICA


 
 
 
Su La Stampa scoprono l'acqua calda- "La Ue dipende per il 90% da molecole e principi attivi per le medicine fabbricati da Pechino. Il lockdown ha bloccato l’export. L’allarme: «Pericoloso lasciare in mano di altri la salute» (https://www.lastampa.it/topnews/primo-piano/2020/08/24/news/la-cina-e-padrona-dei-nostri-farmaci-ora-l-europa-ha-paura-1.39226264)

Ops! Ma che strano, che caso sfortunato.
In realtà è la conseguenza di precise scelte politiche europee che perseguivano la santa missione di abbattere la spesa farmaceutica (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2019/10/report-principi-cattivi-leuropa.html).
Al di là di tutti i problemi connessi (regolatorii, in primis), con gli scandali che emergono a cadenze regolari (lo scando delle bioequivalenze tarocche di GVK Bio, i composti N-nitroso nei sartani...) questo discorso sui problemi di approvvigionamento di farmaci in tempi di pandemia era venuto fuori fin da marzo, in Occidente.
Allora il lockdown cinese bloccava molte produzioni, e il problema spuntò timidamente  anche in un dibattito televisivo, da noi. Comparso e sparito. In Germania ancora se ne parla, invece, e in Austria hanno iniziato a passare ai fatti. L'unità generici di Novartis, Sandoz e il governo austriaco investiranno circa 150 milioni in cinque anni per potenziare la produzione di antibiotici nel sito di Kundl, in Austria (https://www.fiercepharma.com/manufacturing/novartis-bolsters-antibiotics-manufacturing-tie-europe-eu150m-austrian-deal).
Il governo austriaco ha investito nell'operazione 50 milioni, che andranno principalmente nello sviluppo di nuove tecnologie per la produzione di principi attivi. La produzione dell'impianto andrà a rifornire tutti i paesi europei. E tutto questo nonostante i costi di produzione e i prezzi stracciati delle penicilline prodotte in Cina, che continua a fornire il 90% della produzione mondiale dei principi attivi antibiotici. .
Ora indovinate chi c'era tra i maggiori produttori di principi attivi antibiotici in Europa, fino a una decina di anni fa?
Ma figuriamoci se lo stato italiano può pensare di prendere iniziative, che ne so, per rilanciare la produzione di carbapenemici nell'ex stabilimento BMS di Sermoneta, ceduto alla holding tedesca Corden Pharma nel 2010 (e che in tempi recenti si dimena tra problemi di gestione dei rifiuti e minacce di ulteriori tagli occupazionali) . Sarebbe pura idiozia. Oppure no?

A questo proposito guardiamo che succede oltreoceano. Trump è un cialtrone, un negazionista, un razzista, un populista, ha provocato una strage da COVID etc...
Mi tocca specificare che non ho alcuna simpatia per Trump (perché altrimenti nei commenti si arriverebbe pure a darmi del suprematista bianco) ma... nessuno degli antiTrump duri e puri ha notato che se l'occidente avrà un vaccino antiCOVID sarà grazie all'amministrazione USA? Perché Warp Speed ha messo sul piatto miliardi, non decine o centinaia di milioni. Parlando dell'opzionatissimo vaccino Oxford-AZ l'amministrazione USA ha contribuito con un finanziamento di circa un miliardo e duecento milioni. Il governo italiano tra aprile e maggio ha nicchiato per una ventina di milioni, poi mai assegnati (li mise invece l'esecrabilissimo Boris Johnson in UK, poco dopo).
La Commissione Europea ha messo 80 milioni nel vaccino mRNA Curevac, il governo della Merkel ha finanziato lo stesso vaccino con 300 milioni (giusto per stabilire le priorità degli stakeholder).
In breve c'è chi ha visione strategica e la persegue attivamente, e l'amministrazione USA è il soggetto più presente, al riguardo, e chi chiacchera a vuoto, con il proprio esercito di commentatori pieni di vento ed altri materiali assai poco nobili.
Il POTUS negazionista e cialtrone con questo ordine esecutivo di un paio di settimane (https://www.whitehouse.gov/presidential-actions/executive-order-ensuring-essential-medicines-medical-countermeasures-critical-inputs-made-united-states/) fa mira al reshoring (cioè alla ricollocazione su suolo americano) della produzione di medicinali e segnatamente di attivi farmaceutici ritenuti strategici.
Da noi le anime belle dei bei discorsi continuano a fare quello che sanno far meglio: ciarlare a vuoto e restare a guardare.


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