martedì 25 agosto 2020

COVID-19, FARMACI - IL RIUSO



Il riuso (repurposing), il riciclo di quanto già fatto in passato è una delle caratteristiche della grande chimica medicinale. Da natural born process guy prestato per qualche anno alla drug discovery, ho trovato assolutamente magnifico l'articolo sul Journal Of Medicinal Chemistry linkato in questo post, e di rilevanza generale (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2018/05/quali-sono-le-qualita-di-un-grande.html). Peccato che sia stato uno dei post meno letti di sempre. Per qualche motivo la medchem spaventa il lettore anche più della matematica.
E' in questa chiave che sono venute fuori due delle più rilevanti novità in materia di antivirali contro SARS-CoV-2, remdesivir (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/07/gli-antivirali-non-funzionano-e.html) e EIDD-2801 (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/07/covid-19-una-bella-storia-medchem.html).
Sul versante dell'uso off label di farmaci per COVID-19, che anche questo è repurposing, purtroppo abbiamo visto di tutto, tipo modelli animali con esito negativo (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7301902/) che arrivano dopo mesi in cui sono stati somministrati chili di idrossiclorochina (HCQ) e uscivano report positivi e negativi a giorni alterni fino alla pietra tombale dei risultati di RECOVERY (https://www.recoverytrial.net/news/statement-from-the-chief-investigators-of-the-randomised-evaluation-of-covid-19-therapy-recovery-trial-on-hydroxychloroquine-5-june-2020-no-clinical-benefit-from-use-of-hydroxychloroquine-in-hospitalised-patients-with-covid-19), lopinavir e cortisone "somministrati a nastro" (con l'alta benedizione del direttore di AIFA https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/05/il-direttore-aifa-remdesivir-il-3-e-la.html).
La frazione di clinici e ricercatori clinici che ha puntato sulle soluzioni più intelligenti (remdesivir, anti IL-6, inibitori JAK https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/04/il-razionale-e-il-non.html) fino a metà aprile è stata minoritaria nel mondo (da noi ha continuato ad esserlo).
E' bene dirlo: il desametasone in chiave anticovid è venuto fuori PER CASO. Il razionale per un generico uso dei corticosteroidi era: abbiamo una grave infiammazione sistemica, usiamo cortisonici (https://www.sccm.org/COVID19RapidResources/Resources/What-Is-the-Rationale-for-Using-Corticosteroids-to). I fan del cortisone ad alto dosaggio si sprecavano (a dosaggio normale difficile vedere qualcosa anche per sbaglio, evidentemente https://www.ilgiornale.it/news/cronache/questa-terapia-cura-covid-ministro-non-ha-risposto-1868947.html). Ma RECOVERY ha stabilito che funziona il desametasone, e non, che so, l'idrocortsone. Perché?
Perché le evidenze su tocilizumab, baricitinib, ruxolitinib suggerivano un peso prevalente dell'asse IL-6/JAK/STAT nella tempesta citochinica delle ARDS (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/03/covid-19-off-label-razionale-e-meno.html). E quanto a cortisonici i "cicloesenoni" la scarsa letteratura al riguardo ci dice agiscono su IL-1 ma non su IL-6, mentre i "cicloesadienoni" (come il desametasone) hanno un effetto rilevante su IL-6 (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/06/desametasone-e-il-6.html).

La farmacologia non è precisamente una delle scienze esatte, ma non è neanche magia nera come molti clinici sembrano credere. E lo ripeto, pochissimi hanno trattato il problema COVID-19 "by the book" (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/05/il-foyes-e-i-case-studies.html).
Detto ciò, e me lo avete già sentito dire, rispetto alle emergenze pandemiche più recenti (tipo SARS 2003) a questo giro gli strumenti evoluti e avanzati contro il virus di turno sono stati individuati con una velocità inimmaginabile non 20 ma 10 anni fa. Purtroppo sono stati usati molto poco, o addirittura avversati (si vedano le solite lise polemiche contro Gilead).
 
Per quale motivo quel che c'è di più intelligente nelle istituzioni medico-scientifiche italiane ha avuto difficoltà a far sentire la sua voce, o si è incartato in discussioni su trial clinici e emergenza pandemica o peggio in dibattitti totalmente a-scientifici su prezzo di farmaci, loro costo di sviluppo e profitti delle aziende?
Le risposte sono molteplici, e nessuna è rassicurante.
 
 

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