mercoledì 26 agosto 2020

TEODICEA (?), EMERGENZA TUTTOFARE, MEMORIA IMMUNITARIA


Se c'è qualcosa per per cui provo un'avversione incondizionata è quello che Briatore rappresenta e quello che vende.
Ma questa roba... questa roba mi ricorda qualcosa, la cui declinazione moderna potrebbe suonare così:
l' epidemia di COVID non è solo una delle nuove e drammatiche malattie che colpiscono l' uomo dell' era industriale. E la sua avanzata, che procede nonostante i potenti strumenti di cui la scienza dispone, starebbe a confermare tutto ciò. COVID quindi è una malattia particolare, il primo segno inviato dal cielo per punire l' uomo delle sue deficienze morali e per ammonirlo duramente a ritrovare al più presto la retta via. Il mondo è progredito soprattutto nei sette peccati capitali: Dio, per risposta, ci ha mandato COVID.
Chiaramente all'epoca non si parlava di COVID, ma di AIDS, e fu un esempio del peggio del peggio del cattolicesimo reazionario (https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/03/24/anatema-di-siri-aids-punisce-voi.html )

Si è parlato molto di "stigma dell'infezione", tra gennaio e febbraio, quando si pensava ad una correlazione con il razzismo. Il tema è praticamente sparito, ma il fenomeno invece si manifestato con forza, e senza connotazioni razziste, supportato da un'ondata di moralismo bieco cialtrone e ipocrita di cui questa uscita dell'assessore bolognese è solo un'espressione più sopra le righe delle altre.


IN ORDINE SPARSO (MA CON FINI PRECISI)

Il fine è evidentemente la sopravvivenza (dell'esecutivo), accoppiata con il declinare la responsabilità dell'azione politica (abbiamo seguito le indicazioni di CTS, etc).
L'ordine sparso viene fuori ogni volta che si deve gestire una situazione, vedasi l'avanti-indietro sul distanziamento sui treni di questo agosto.
La vicenda della riapertura delle scuole, tema colossale, ha incarnato al meglio lo stile "in ordine sparso".
Per carità, da anni una guida ministeriale approssimata e inadeguata ha fatto mancare un governo della scuola italiana che potesse veramente esser detto tale, anche se le più disparate agende si sono intrecciate all'unica intoccabile tendenza, cioè il taglio della spesa.
Non è la prima volta che a pochi giorni dall'inizio delle scuole non si sa cosa succederà. Il fatto che la cosa si verifichi e in modo accentuato in questa fase pandemica (da noi post-epidemica) non è incoraggiante: la situazione costituisce un'aggravante, non una scusante.
Leggete il lungo articolo di Vitalba Azzolini, merita: https://mailchi.mp/editorialedomani/quasi-domani-5538405

VIVI, IMPARA, E BUTTA NEL CESSO L'INDAGINE SIEROLOGICA ISTAT

Sono circa due mesi che lo si vede con lo sviluppo dei vaccini: la risposta anticorpale è passata in secondo piano rispetto alla risposta cellulare (ovviamente per i vaccini in sviluppo che riescono a stimolarla).
Si tratterebbe della famosa "memoria immunitaria".
Il 41% di tutti i pazienti in questo studio NON avevano anticorpi contro SARS-CoV-2, ma avevano linfociti diretti contro le proteine del coronavirus (e non solo contro lo spike)
Quindi?
Quindi andare a vedere gli anticorpi, cioè i famosi test sierologici, verosimilmente dà un quadro estremamente falsato della situazione.
Aggiungiamo a questo le evidenze di quella che qualcuno ha chiamato "materia oscura immunitaria" : cioè una qualche immunità crociata che fa sì che individui che non sono stati a contatto con il virus possiedono immunità cellulare in grado di neutralizzarlo.
Con questo il quadro diventa ancora più complesso e radicalmente diverso rispetto a quello dell'indagine sierologica.


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