domenica 6 settembre 2020

COME SI GESTISCE LA SANITA' PUBBLICA? COL FAVORE DELLE TENEBRE



E non è una novità.
C'è un tempo in cui generare allarme o ansia è controproducente, e un altro tempo in cui è doveroso?




Non da ieri hanno cominciato a volare gli stracci. Personalmente non nutro tutta questa stima per un CTS il cui coordinatore, Miozzo, appunto, ha dimostrato in passato di non saper né usare né tenere sulla faccia una mascherina - per esempio non capirò mai che ci fa un pediatra come Villani, nel CTS, uno che ha sempre brillato per spessore tecnico e onestà intellettuale - si fa per dire : https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/02/lininfluenza-di-chiamarsi-b-o-plp.html  dal rischio teorico alla mascherina dai tre anni in su https://sip.it/2020/07/09/villani-per-i-bambini-mascherina-dai-tre-anni-possono-essere-contagiosi-come-gli-adulti/.
Due punti su questa intervista: a febbraio il worst case scenario da 600.000 casi era da nascondere, a maggio quello da 150.000 casi era da cavalcare.
Dimostrazione di come ci sia una vasta area convinta che senza spargere il panico o l'ansia la gente smetterà di comportarsi in maniera responsabile. E dimostrazione che questa area coincide con quella che tra gennaio e febbraio si preoccupava in primis di non spargere allarme o ansia. E parliamo dell'area al governo del paese.
“Siamo prontissimi, continuiamo costantemente a aggiornarci con il Ministro Speranza, abbiamo adottato tutti i protocolli di prevenzione possibili e immaginabili”, aveva dichiarato Conte in TV il 27 gennaio (https://www.lastampa.it/rubriche/lato-boralevi/2020/03/26/news/conte-e-il-giudizio-della-storia-1.38640207). E invece Miozzo conferma che non c'era un piano pandemico, non c'erano le mascherine per gli ospedali, né chirurgiche né DPI, non c'erano posti in intensiva e non c'erano reagenti per i tamponi.
Inoltre, finalmente, Miozzo avoca a sé l'invenzione della "mascherina di comunità". Era ora, non poteva più andare sulle bocche di tutti come figlia di nessuno.
Non solo: conferma che il CTS si era pronunciato per le zone rosse a Alzano e Nembro ma il governo non ha voluto farle.
Ma ovviamente il governo ha insistentemente declinato la propria responsabilità politica, indicando il CTS come fonte delle sue decisioni.

E no, il CTS non ha fatto questo lavoro eccezionale: se ne era accorto Marco Bella, quando alla Commissione Scuola della Camera era stato presentato un documento tecnico le cui affermazioni non erano derivate da nessuna fonte, da nessun apparato bibliografico, da niente (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/06/la-resa-dei-conti-o-il-conte-delle-rese.html).
Chi in un modo o nell'altro ha fatto il miracolo sono stati i cittadini italiani, che nel complesso si sono comportati responsabilmente, anche quando i media e la politica scaricavano la responsabilità del disastro addosso alla loro supposta dissennatezza. E che si sarebbero meritati trasparenza, perché trasparenza e democrazia vanno a braccetto, o almeno così un tempo si pensava. Invece hanno avuto quello che il governo era capace di dare: propaganda, fumogeni, scaricabarile (
https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/04/covid-19-italia-lallerta-ignorata-la.html).



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