martedì 9 febbraio 2021

LA PRODUZIONE DEI VACCINI mRNA (E PERCHE' "CEDANO IL BREVETTO" E' UNA SCEMENZA)


 

Sono grato a Derek Lowe perché sta facendo un gran lavoro di ricerca e analisi di informazioni sul tema vaccini mRNA (https://blogs.sciencemag.org/…/myths-of-vaccine-manufacturi…). Avevo (come quasi tutti) idee molto confuse sui processi produttivi coinvolti, e lui credo sia il primo a riassumere il tema nei suoi tratti salienti.

1) Si produce l'appropriata catena di DNA con la sequenza da trascrivere nel mRNA desiderato. Questo avviene generalmente in colture batteriche.
2) mRNA viene prodotto a partire dallo "stampo" DNA tramite enzimi in un bioreattore
3) Si producono i lipidi necessari all'incapsulamento di mRNA. Alcuni sono piuttosto comuni, come il colesterolo, *ma quelli chiave non sono banali*. Primo collo di bottiglia.
4) Incapsulamento di mRNA con i lipidi producendo LNP (nanoparticolato lipidico) - e questo è il collo di bottiglia principale.
5) Combinare mRNA incapsulato con gli altri ingredienti della formulazione finale.
6) Infialare e distribuire il prodotto

Il punto uno non è problematico, anche perché al riguardo "produzione industriale" significa avere pochi grammi di DNA.
Neanche il punto due è problematico. Certo non è precisamente quello che si intende per "enzimazione industriale", ma negli ultimi anni con tutta l'attività connessa al lancio dei pochi farmaci siRNA non si tratta più di una tecnologia esotica.
Il punto tre è un bel problema, invece. I vaccini Pfizer e Moderna hanno bisogno di lipidi non convenzionali, cioè con gruppi a carica positiva sulla molecola.
Anche se non lo sapete i lipidi con un gruppo a carica negativa sono qualcosa con cui avete una grandissima familiarità, sempre che usiate saponi per lavarvi.
Ho avuto un bel po' di esperienza di sviluppo e produzione di composti analoghi ai lipidi richiesti da questi vaccini, ed erano un maledetto incubo. Le aziende che producono i lipidi per queste LNP con tutti i requisiti richiesti (GMP etc) si contano sulle dita di mezza mano. Non è una questione di brevetti, è questione di know-how: come mettere su una produzione di questi composti conforme alle Good Manufacturing Practices in un impianto regolarmente ispezionato da FDA. Problema che si pone ancora di più nel punto 5, l'incapsulamento di mRNA in LNP, e questa è tecnologia nuova di pacca, sviluppata ad hoc per questi vaccini e mai implementata prima su scala industriale. Non solo l'incapsulamento è il collo di bottiglia principale, è anche quello che fa la differenza: il motivo per cui il vaccino Pfizer deve essere stoccato a -80 e quello Moderna no sta tutto qui.

Per questo chi dice che riguardo la disponibilità di questi vaccini il problema sono i brevetti non sa quel che dice e si limita a ripetere un leit motiv ideologico.

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