giovedì 5 maggio 2022

C'ERA UNA VOLTA...

... chi diceva che le farmaceutiche non guadagnano con i vaccini, ma solo con i farmaci (a me questa storia di un settore industriale che lavora pro bono ha sempre fatto schiantare dalle risate).
Ovvio che non ci trovi niente di strano se un produttore privato di vaccini guadagna con i vaccini: ci mancherebbe altro. E non trovo niente di strano nel fatto che intaschi denaro pubblico per farlo, visto che di solito c'è un interesse pubblico nella disponibilità di un vaccino.
Quello che era strano, anzi completamente surreale e del tutto ridicolo, era quanto dicevano molti nel 2017-2018.

"Pfizer annuncia vendite per 25.7 miliardi nel primo trimestre, trainate da 13.2 miliardi di vendite del vaccino Comirnaty e dai 1.5 miliardi del trattamento antivirale Paxlovid."

https://endpts.com/pfizers-covid-story-and-revenue-spree-c…/

 

Voilà. Alla salute dei debunker che si sgolarono a dire "No! Non ci guagagnano!"
Già nel 2017 i vaccini come area terapeutica avevano scalato posizioni fino ad arrivare a 27 miliardi di dollari di fatturato (https://www.facebook.com/chimicoscettico.blogspot/posts/2017736348445242). Per GSK erano diventati il settore di maggiori incassi nel 2018 (https://www.facebook.com/chimicoscettico.blogspot/posts/2099807786904764) e sempre nel 2018 Prevnar, il vaccino antipneumococco di Pfizer era un blockbuster da 5-6 miliardi all'anno di fatturato ( https://www.facebook.com/chimicoscettic…/…/20956240573231379 ). Ma si sa, i fatti che non si incastrano con la favoletta sono fake news - mi ricordo di un mediconzolo che al tempo definì fiercepharma "un sito complottista novax"...

Cosa si ricava da tutto questo, discorso fake news a parte?
Che per esempio sarebbe una gran cosa se una società medica che promuove questo o quel vaccino non incassasse soldi in sponsorizzazioni da chi quel vaccino lo produce (e la stessa cosa vale per tutti gli altri farmaci).



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