giovedì 19 ottobre 2023

DIO NON VOGLIA

Dio non voglia che il parossismo di mettersi bandiere addosso cresca a un livello tale che sulla stampa si finisca per suggerire l'opzione definitiva. Ma ad occhio siamo sulla buona strada. Le propagande stanno giocando un gioco potenzialmente letale e quando prepareranno il terreno all'uso del termonucleare tattico sarà già troppo tardi. O quando diranno che "gli altri" l'hanno usato per primo.

A metà anni 80 pochi nell'opinione pubblica italiana era favorevole all'arma nucleare fosse anche stata bsolo un'ipotesi.  Quelli abbastanza vecchi se le ricorderanno le targhe che al lato della strada indicavano l'ingresso in un territorio comunale: tante avevano sotto il nome del posto "comune denuclearizzato" (e ovviamente le amministrazioni di quei comuni erano a maggioranza PCI). Il movimento pacifista non riuscì a evitare l'opzione euromissili né a ottenere un referendum, perché la classe politica era pienamente ossequiente al dettato atlantista (https://www.leonardolibri.com/recensione.php?i=9560#). Ricordo distintamente articoli su Le Scienze in cui si predicava la necessità del nucleare tattico come prerequisito per il funzionamento della deterrenza strategica. Ma buona parte del paese non sì "comprò" questa dottrina e nel resto d'Europa fu lo stesso. Ricordo che erano i tempi di Reagan, del programma Star Wars (satelliti USA anti ICBM). Qualcuno nell'amministrazione americana era convinto che un conflitto termonucleare globale potesse essere vinto. La risposta di Hollywood fu War Games. Pensate a Hollywood oggi e ai suoi indirizzi (io mi ricordo bene quelli a proposito della guerra in Siria).

Oggi il Doomsday clock segna 90 secondi a mezzanotte e non era mai successo prima

https://thebulletin.org/doomsday-clock/

Penso a tutti i "giusti" che ogni volta si ammantano con una bandiera o con l'altra. Ai tempi di "comune denuclearizzato" l'opinione pubblica italiana e occidentale in genere aveva orrore della cosa. E ai tempi a mezzanotte mancavano solo due minuti. Fu forse questo uno dei fattori che preparò il terreno agli accordi START (https://it.wikipedia.org/wiki/Accordi_START). Oggi invece i media giocano all'inno alla bandiera giusta senza se e senza ma. Sarebbe il caso di ricordare quello che è stato dimenticato: l'orrore apocalittico. Chiunque abbia usato il termine pacifinti è complice nella posizione delle lancette dell'orologio. Oggi pace è l'unica soluzione, pace l'unica prospettiva, pace l'unica possibilità. E Dio non voglia che popoli trasformati in lemming facciano quello che i lemming fanno.

Nel 1984 usci un film inglese, Threads (in italiano Threads, ipotesi di sopravvivenza). Tra i consulenti scientifici alla sceneggiatura c'era Carl Sagan (https://it.wikipedia.org/wiki/Carl_Sagan della serie "comunicare la scienza ieri e oggi, fate i vostri confronti"). Rivedetevelo, perché niente è diverso, niente si è evoluto, niente è cambiato riguardo la follia dell'opzione termonucleare. E' angosciante e disperato, molto più di quanto non lo fu The day after.


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