Dialogo con un vecchio amico:
"Maaaaa... Navalny santo e martire?"
"Un fascista. Ma un fascista "nostro". "
"Ormai è la regola"
Già, ricorda molto la posizione yankee sui macellai al potere in America Latina (Brasile, Uruguay, Argentina, Bolivia, Cile) negli anni 70-80: "Sono bastardi sanguinari, ma sono i NOSTRI bastardi". Al costo di essere noioso, visto che ormai è storia, la storia che non si insegna a scuola, sempre consiglio e riconsiglio la visione de L'Amerikano (État de siège) di Costa Gavras (se qualcuno non ha visto Missing non ha scuse di sorta). Perché L'Amerikano è importante? Perché dopo più di cinquanta anni la ricetta è ancora la stessa: il soft power della cooperazione internazionale, delle ONG da un lato e carcere, assassinio e tortura dall'altra (e a proposito, qualcuno si ricorda di Assange? Eh ma stando a certa carta straccia Assange ha messo a repentanglio la sicurezza dell'Occidente). Immagino le obiezioni: "Ma gli altri fanno lo stesso e di peggio". Ok, ma noi non ci siamo infilati in tutti i pantani di dovere perché siamo migliori, "democratici"?
Eh già. I nostri bastardi sanguinari, oggi i nostri nazisti che leggono Kant. Allora si prendevano la briga di formarli, di istruirli, pensa te. Oggi causa taglio dei costi si prende quel che c'è come viene. Continuo ad avere la memoria abbastanza lunga e mi ricordo Bersani che accoglieva i futuri sgozzatori e sterminatori di cristiani, curdi, yezidi etc. Parlo di Siria perché a distanza di anni credo sia stato il test run
delle proxy war nel quadro della Guerra Fredda 2.0. Le esplosioni di ordigni al cloro con fumata nera e i gas gelatinosi attirarono prepotentemente la mia attenzione. Il test run, poi si è passati
alla produzione sia quanto alla guerra sia quanto alla propaganda.
Voi non ve lo ricordate: in nome della democrazia e contro Assad jr Bersani portava su un palco l'"opposizione democratica siriana", quella opposizione democratica che poi avrebbe sgozzato e decapitato gente. Dell'imbarazzante episodio non resta traccia diretta in rete. Quella indiretta è un Bersani 2012 che ricorda che il Pantheon fu costruito da un governatore della Siria ai tempi in cui i Romani andavano a testa alta per il mondo (in pratica "A noi!"). Già, esistevano organizzioni laiche in principio. I curdi si erano perlopiù tenuti lontani dalla compagine "opposizione democratica" (conoscevano i loro polli). I laici infatti persero ogni ruolo in un amen e le organizzazioni vennero velocemente infiltrate da Al-Nusra cioè dall'ennesimo branco di tagliagole, ma con il Washington Post che la definì the most aggressive and succesful arm of the rebel forces. Quando Bersani li invitava in Italia il processo era già in corso: nel 2013 i patriarchi di Aleppo vennero rapiti e quattro anni dopo il patriarchi di Antiochia dicevano: "Non contiamo affatto sull'Occidente. Il Medio Oriente paga il prezzo delle operazioni e dei giochi fatti sulla nostra terra".
In men che non si dica chi ingenuamente era arrivato lì come cooperante si ritrovò ad alto rischio. Greta Ramelli e Vanessa Marzullo vennero rapite ad Aleppo nel 2014, nell'area controllata dal "Libero Esercito Siriano". E non a caso la trattativa per il rilascio fu con Al-Nusra.
Del resto al disgraziato Bersani era già sfuggita una malaugurata dichiarazione su assi Roma-Berlino, che quando lo disse lui andava bene, quando uscì dalla bocca di Salvini (quando mai si è fatto mancare qualcosa?) ovviamente scandalo.
Quindi che problema c'è? Abbiamo appoggiato i tagliagole e i decapitatori, che problema c'è a riabilitare nazisti? Nessuno, da quando Gramellini ha parlato di nazisti tanto buonini.
Un tempo si diceva che errare è umano, perseverare diabolico. Diciamo che Bersani quanto ad opposizione siriana si era preso una cantonata epocale proprio mentre diceva non stare a pettinare le bambole. Teniamola per buona. Ma *moccolone*, quando c'è stata la riabilitazione di Stepan Bandera Haaretz non è riuscito a rimanere a bocca chiusa
https://www.haaretz.com/world-news/europe/2023-01-02/ty-article/.premium/victory-to-come-when-russia-ceases-to-exist-ukraine-parliament-quotes-nazi-collaborator/00000185-71dc-de47-afdf-f3fdb3410000 |
In pratica le necessità della propaganda corrente non rifiutano nessuna nefandezza. Ma nonostante tutti questi indegni sforzi...
... purtroppissimo spesso la realtà avanza fino al day of reckoning, alla resa dei conti. Hai tanto fatto, tanto brigato e detto, continui a fare e dire ma ormai qualcuno si è accorto che la realtà pesa come un macigno, soprattutto per l'Italia.
Qualcuno si era accorto di essere in guerra con la Russia? Nel senso che a Mosca l'Italia è finita nella lista dei belligeranti nemici?
Così, per chiedere. E senza mezzo passaggio parlamentare al riguardo, eh... Ma del resto la fiaccolata dell'intero arco parlamentare per Navalny è un'implicita conferma che la dichiarazione di guerra c'è stata. E che il nuovo santo abbia nel suo passato svastiche, croci celtiche e intolleranza militante contro gli immigrati è del tutto trascurabile.
Cosa ne pensi il paese di tutto ciò è poco chiaro, perché alcuni sondaggi davano l'opinione pubblica contraria, ma in fondo dell'opinione pubblica chi se ne frega. L'opinione pubblica si plasma, si modella, si forma e se l'operazione non riesce semplicemente si ignora. Quel che è certo è che la maggioranza del paese tutto questo l'ha pagato caro e caro continuerà a pagarlo.
PS: Sono ormai più di tre anni che mi muovo qua e là in Europa Occidentale isole comprese, ma quel distintivo fetore di ritorno all'Ancien Regime lo sento solo in Italia. Per fare un esempio un due anni fa e qualcosa mi muovevo da un paese in cui l'obbligo di mascherine sui mezzi pubblici era stato abolito da qualche mese ad una nazione in cui persisteva. Una gentile signora, notando che non avevo la mascherina, non ebbe reazioni scomposte, isteriche o altro, ma si limitò ad offrirmene una.
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