mercoledì 4 maggio 2022

ARMI CHIMICHE: LA GUERRA, LA PROPAGANDA

Ho speso qualche post per inquadrare il tema "armi chimiche", dalla prima guerra mondiale all'altroieri.

Dovreste aver percepito quanto il tema sia tragico, complesso ed estremamente serio. Lo scopo dei post, che alcuni avranno trovato sgradevoli e disturbanti, era precisamente questo.
E nella foto potete constatare come ai nostri tempi basti niente per trasformare questo tema in una puttanata.
 
Qualcuno ha definito l'attuale guerra in Ucraina la prima guerra combattuta ai tempi dei social network. Una definizione palesemente errata. Fermo restando che di guerre che restano fuori dai grandi media occidentali ce ne è più di una (cfr Yemen-Arabia Saudita), la prima guerra largamente dibattuta sui social è stata la guerra in Siria.
Come vi ricorderete o vi ho ricordato ci fu una questione di cloro, all'epoca. E fu quella che mi colpì, e molto: ho esperienza diretta di cloro (e di bromo), quindi se qualcuno ne parla ho tutti gli strumenti per giudicare quel che dice (voi magari potete ricordarvi il "green sea" di Wilfred Owen di un post precedente).
E quattro anni fa vidi in tv colonne di fumo grigio e nero con il sottotitolo "Attacco al cloro in Siria" (curioso, perché poi quando saranno distrutti dispositivi al cloro dell'ISIS in Iraq le fumate saranno giallo/verdi, come dio comanda https://www.bbc.com/news/world-middle-east-31847427).
E a stretto giro venne fuori una sbobba indistinta, in cui cloro, nervini, iprite, era tutto la stessa roba.
Perché c'erano le testimonianze dei White Helmets.
Io non ho dubbi che l'organizzazione sul campo abbia svolto la funzione che dichiarava, cioè l'assistenza ai feriti e alle vittime civili. Da lì a dire che si trattasse di un'iniziativa spontanea locale e una fonte attendibile su quel che stava accadendo ce ne corre.
Un equilibrato articolo lo potete leggere su The Conversation (https://theconversation.com/who-are-syrias-white-helmets...). Se l'organizzazione è (era?) locale e il suo leader Raed Al Saleh siriano, il finanziamento era internazionale (USA, Canada, paesi europei) e coordinato da James Le Mesurier, ex ufficiale dell'esercito britannico, morto nel 2019 a Istanbul (molto probabilmente suicida).
La morte di Mesurier è avvenuta dopo che contabili britannici e olandesi avevano rilevato un ammanco di fondi (https://nltimes.nl/.../dutch-accountant-uncovers-fraud...), ammanco fraudolento ammesso dallo stesso Mesurier (nella migliore delle ipotesi la sottrazione di fondi era avvenuta on his watch).
(La propaganda viaggia da entrambi i lati, e fonti russe non esitarono a definire la morte di Mesurier un omicidio voluto e organizzato da CIA e MI6).
Nell'insieme quindi un quadro molto complesso, a mio parere non compatibile con l'etichetta "fonte neutrale e affidabile".
D'altro canto chi invece li riteneva fonte indiscutibile si è prodotto in quello che vedete nello screenshot.

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