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giovedì 26 marzo 2020

DENUNCE E OSCURAMENTI, IL RITORNO DEL BULLSHIT DEATH MATCH


DENUNCE, OSCURAMENTI, BOOMERANG

Che PTS avesse in mente di questi tempi di fare qualcosa contro l'infodemia mi è apparso chiaro con la vicenda Sgarbi.
Video virale con una sequela di boiate, ne è stata chiesta la rimozione. Non mi è sembrata una vicenda rilevante. Il video di Sgarbi avrà anche avuto più di un milione di visualizzazioni, ma non è che dopo la sua pubblicazione c'erano un milione di violazioni della quarantena, o centomila (e sfido a mettere in correlazione video e denunce per la violazione delle norme vigenti).
Ma qua sopra non si fa in tempo a parlare di ritorno del bullshit death match, et voilà, è di nuovo 2017, PTS contro Montanari. Un deja vu pauroso.
Come andò tre anni fa?
Eh... tre anni fa fu l'innesco della polarizzazione sulla faccenda vaccinale, e venne dato il la per la creazione della mitologica figura dei nanocosi perseguitati dal potere.
Effetto boomerang clamoroso, che si pensò di contrastare evocando ogni tre per due azioni della magistratura (che andando a memoria non furono prese se non in un paio di casi)

E a questo giro si ripete, con l'aggravante, quanto a effetto boomerang, di tirar dentro la denuncia Byoblu, il canale complottaro più seguito in Italia (perché limitarsi a creare un martire, quando ne puoi creare due?).

Inutile che io ripeta quel che penso di Montanari? Forse no: un pataccaro nato che non ha alcun interesse a cambiare ramo (nanopatologia=ircocervologia, sugli effetti del nanoparticolato lavorano patologi senza che ci fosse bisogno di creare una pseudodisciplina usata unicamente come brand per vendere conferenze ed attirare donazioni).
Ma avendo di recente vissuto una vicenda di oscuramento, come non ho esultato per la chiusura di pagine fb tipo quelle collegate a Casa Pound, per una questione di principio, ritengo questa iniziativa molto più pericolosa della ritrovata visibilità del nanocoso. Una faccenda di democrazia, per metterla rasoterra.

IL RITORNO DEL BULLSHIT DEATH MATCH


Cos'è che viene riportato a galla dalle piene (e dalle epidemie)?
Indovinate.
Ne consegue che il solito gruppetto di soliti noti ha trovato l'occasione per ricominciare la sua produzione (di minchiate), e che questa roba ha iniziato a circolare, avvalendosi anche dell'occasionale convergenza (!) con fonti ufficialissime e certificatissime. E spesso, qui e altrove, mi arrivano domande su queste cose.
Qua un veloce elenco.

1) E' solo un'influenza, anzi, un raffreddore

L'influenza fa decine di migliaia di vittime, molte più di COVID-19.
Su questa cosa c'è stata convergenza tra medicina ufficiale che più ufficiale non si può (Gismondo) e la corte dei miracoli, con D'Anna in testa.
Il paragone con l'influenza è sballato
le migliaia di morti per influenza sono una stima, il cosiddetto eccesso di mortalità, le morti "certificate" per influenza (meno di 300, in questa stagione) non sono morti direttamente e unicamente collegabili all'influenza ma decessi di pazienti ricoverati positivi al virus influenzale, esattamente lo stesso criterio usato per il coronavirus. Facendo il paragone tra dati paragonabili, in un mese COVID ha fatto più di dieci volte i morti dell'ultima stagione influenzale. I decessi per influenza registrati con questo criterio li vedete nel grafico dell'immagine, fonte ISS/Epicentro.



2) L'inquinamento

Che in zone dove l'inquinamento è maggiore la gente abbia i polmoni messi peggio e che quindi COVID-19 possa avere un decorso peggiore è abbastanza ovvio.
Ma il virus che "coagula" sulle particelle di PM10 e così viaggia e si diffonde no, per pietà. Anche perché, come velocemente osservato da Starbuck, c'era chi sperava nelle piogge (che abbattono PM10) per vedere un calo di contagi, invece con le piogge i casi sono aumentati.
Ma il virus che viaggia via PM10 ignaro di confini e limiti di zona di quarantena è un cavallo di battaglia della corte dei miracoli, nanoaggeggi in testa, come della ricerca medica e accademica 
Ovviamente nessuno l'ha mai visto o rilevato, il virus adsorbito su PM10, ma questi sono dettagli. Dov'è finita "correlation is not causation"? Passata di moda.

3) Il delirio

Quando pensi che la situazione dell'infodemia sia pessima, c'è sempre margine di peggioramento. E cos'è venuto fuori?
Dalla frazione più schizzata in circolazione è uscita la tesi "Le campagne vaccinali in Lombardia hanno provocato l'epidemia di COVID-19", accompagnata dal solito pacchetto di articoli capiti al contrario e altri con correlazioni che tali non sono (quelle tipiche, con il Confidence Interval largo come un'autostrada a sei corsie).
Occhio, malocchio, prezzemo, finocchio, antinfluenzale e antimeningococco e hai il coronavirus made in Lombardia, oppure dilagato in lombardia dopo esser stato sintetizzato in un laboratorio (cinese, o americano, o boh, magari anche alieno... sì, moccolone, ho avuto pure uno scambio non abbastanza corto con uno che ha tirato fuori i rettiliani).
L'unica reazione ad uscite di questo genere può essere: meno social e più rehab. Vorrei capire da dove origina questa bestialità ma non ci sono ancora riuscito.

4) I nomi

Montanari, Gatti, Bolgan, D'Anna: hanno deciso di riavviare la loro bullshit machine, cogliendo l'occasione della pandemia, per ritrovare visibilità. Qualsiasi cosa esca da loro è pura deiezione taurina, perché questa è la loro ragione sociale, e hanno uno sparuto gruppo di affezionati clienti che quello vogliono, quello chiedono: tossici dell'informazione funzionale.
Quindi non chiedetemi "che ne pensi di questo?" linkando un loro post o un loro video o qualcosa dei loro accoliti (i fulminati cronici dispersi in giro per la rete). Se il marchio di fabbrica è quello, il prodotto è quello: minchiate, minchiate purissime. E di tempo per discutere delle uscite di professionisti della minchiata e casi umani assortiti non ne ho.

mercoledì 30 gennaio 2019

SOTTO IL CAMICE, NIENTE?


By Starbuck

Si stava prospettando un weekend tranquillo ed al limite dello spensierato, poi però per fortuna ci sono gli amici che ti riportano in questo piano astrale: “Se vuoi rovinarti il week end guardati su youtube il discorso conclusivo del convegno "Vaccinare in sicurezza" “.
Sono restia: sono le 18:00 del pomeriggio, avrei altro da fare, temporeggio un po’. D’altronde sono rimasta indietro anche sul video di discussione dei risultati delle famose (o famigerate?) analisi alla Camera di qualche giorno fa…
Eppure so cosa aspettarmi ed in sottofondo sono partite tutta una serie di riflessioni.
La testa è indietro nel tempo. All’estate 2017, precisamente.
Ve la ricordate no, l’estate? Tra una fiaccolata, una nottata in bianco in più ed una sfilata in centro mentre l’asfalto si scioglie sotto le suole: difficile togliersela di mezzo quella del 2017...
Allora andavano di moda le analisi ICP-MS nonché le (ben note) analisi quantitative al microscopio. I “gruppi” e le “chat whatsapp” non erano letargici come in questi giorni, ma decisamente vivaci ed ai tempi mi chiedevano, almeno in 5 alla volta, se le avevo viste quelle analisi tedesche, se c’era davvero uranio nei vaccini. Ma quello che potevo evincere dallo schermo controsole del mio smartphone e dal mio scarso tedesco era solo che l’uranio era sotto il Limite di Quantificazione quindi, ragionevolmente no, non c’era uranio nei vaccini. Poi un giorno, busta della spesa nella mano destra, ferma sotto la canicola di un parcheggio alla vigilia di ferragosto mi avevano girato le controanalisi, sempre ICP-MS e microscopio (con metodica Montanari-Gatti) del governo francese. Ricordo distintamente il francese e la busta con presumibilmente dentro anche dei gelati stretta spasmodicamente stretta. I francesi “ufficiali”, quelli del governo (https://ansm.sante.fr/var/ansm_site/storage/original/application/e35712dbf59a01cfae2f5a0e15c58245.pdf ), quelli a cui spettava l’onere della prova, aveva dunque rifatto le analisi, proprio come richiesto a gran voce dal popolo ed, indovinate un po’ non avevano trovato niente, nada, rien de tout! Niente ruggine, niente metalli pesanti …e niente leghe leggere (qulla sulle leghe leggere e’ una battuta…). Mi aveva stupito, non poco, che avessero fatto rifare ANCHE le analisi col microscopio: perche’ poi? Se c’era già ICP-MS… ma a guardarle oggi capisco. Volevano rifare ESATTAMENTE quello che veniva richiesto: niente commenti sulla metodica. No, rispondevano “Lascienza” contro “Scienzah” in un simpatico tripudio di contentini… dopo qualche mese il governo francese aveva calato la mannaia obbligo vaccinale, con mano ben più pesante che qua in Italia, e non ce ne era più da discutere di scienze… e di analisi…
Ma oggi è diverso, è passato un anno e mezzo abbondante, siamo in Italia, l’obbligo c’è già ed abbiamo capito che forse quella di insistere sulle “analisi dei vaccini sporchi” non è la strada…O forse no?
No. Decisamente no, perché, mentre continua il travaso di bile, mi sembra di essere in un de ja vu.
Stavolta è inverno e fuori nevica e c’è un pettirosso che sfida le spine di una rosa per quel frutto rosso che in un antico dialetto si chiamava, e forse si chiama ancora, stropacui.
“I mass-spettrometri” mi disse un giorno una ragazza del reparto amministrazione “devono piacere parecchio, perché questa parola ricorre spesso nelle fatture”. Già. Di’ “Mass Spettrometro” e farai colpo. Anche sulla ragazza della contabilità: una rocket science più in piccolo. Ma la ICP-MS ce la eravamo già giocata, cosa tirar fuori per “far colpo sulle ragazze”?
Tiro fuori dallo zaino il metodo SACI/ESI-MS, per esteso e per gli amici SANIST. Lo leggo e leggo gli articoli correlati e guardo le citazioni e le rileggo: le mie elocubrazioni le mollo in fondo e se per voi massa e cromatografia sono una voce di Wikipedia, lasciate pure perdere. La morale è che se volessi oggi rifare quelle analisi, con quel metodo, beh io non saprei neanche dove partire. Sono ignorante e incapace? Può darsi… BTW il leit motiv che ha sempre distinto il gruppo dove lavoro è poche cose, ma buone, solide, fatte bene ed inattaccabili sennò non si sopravvive. Ecco, con un metodo come il SANIST applicato a questo tipo di analisi, in questo modo, non mi sentirei proprio in zona sicura. Non mi sentirei in aria di sopravvivenza.
Eppure
Eppure
Eppure un gran coro si leva a chiedere “l’onere della prova”, possibilmente a carico dello stato e delle istituzioni ufficiali. Perché “non ci fidiamo dei vostri esperti ma dimostrateci, rifacendo le analisi dei nostri esperti che avete ragione voi”. Perché “rifatelo con i nostri metodi perché chi decide che il vostro metodo é meglio del nostro metodo?”. Ed in mezzo a tutto questo “E poi quali sarebbero i metodi giusti: se li sai dicceli e rifai le analisi!”
Tutto molto bello. Ma soprattutto molto già visto. Il finale? Beh date un occhiata ai “cugini francesi e alla ICP-MS” e lo saprete. Finale scontato, punto di attacco di battaglia sbagliato.
E così, con il fine settimana che sta scivolando a puttane, giungo beatamente a sera. Nella sala ormai svuotata da risate e coperte tirate, che si sta lentamente raffreddando. Il Gross appoggiato sulle ginocchia. Lo spagino sospirando e chiedendomi come abbiamo fatto a tornare al punto di partenza. A quella fottutissima estate di due anni fa. Solo che è inverno.
Ascolto il video, che mi aspetta dal pomeriggio e che si conclude con "si invitano tutte le associazioni a stare unite". Futilmente mi domando se si stia cucendo una bandiera nuova sotto cui unirsi.
Penso per un attimo al camice. L’ho visto indossare a medici, biologi e chimici. Quando me lo vedono addosso per i corridoi, un “dottoressa” ed un mezzo sorriso non lo nega nessuno. Ogni tanto quel camice lo indossano anche gli artisti o i ragazzi per una carnevalata.
Ricordo le parole con cui apriva il suo libro un vecchio pediatra che incontrai tanti anni fa e torno a chiedermi chi o cosa ci sia, questa volta, sotto il camice.

[Riparto dal metodo di ionizzazione “soft” SACI-ESI, dall’articolo linkato nei vari report, per cercare di capire cosa hanno fatto. Beh del SACI-ESI come metodo ho capito che è stato tirato fuori dal cappello nel 2002, ma non ha mai realmente preso piede, visto che pare usato solo dal gruppo che lo ha sviluppato. Cerco un articolo che spieghi nei dettagli, ma non trovo niente di scaricabile alla veloce. Ritorno quindi all’articolo principale in cui si parla del famoso SACI-ESI in accoppiata con un Orbitrap, un tipo di MS. La metodica citata non sembra usata per analizzare il mondo toto, come accade invece nei campioni di vaccino, ma per uno specifico tipo di campioni e sostanze (come avviene di solito per questo tipo di analisi)…ed in generale il cromatogramma - pieno di rampe, montagne russe e panettoni sul finale - mi convice pochissimo..o almeno diciamo che io lavoro molto diversamente. In ogni caso rimango ancora qua a chiedermi se hanno infuso il campione tal quale direttamente in massa, se hanno messo una LC a monte, con quale fase, quale colonna…avranno usato un orbitrab o solo la parte ion-trap? 7 numeri dopo la virgola nei rapporti, ma solo 3 per l’articolo e poi per quello che è solo il parent ion? Ed una firma spettrale no? Nel metodo pubblicato usavano degli standard ma qua: quali standard? E questo solo per cominciare…]

lunedì 28 gennaio 2019

DUE ANNI FA, METALLI PESANTI, LE CONTROANALISI FATTE BENE

Schema di un ICP-MS
Per ricordare vicende 2017: c'era un gran parlare di nanocose, e ovviamente la premiata ditta nanoconte ebbe il suo momento gloria (arrivando pure di sfuggita in prima serata in una puntata di Report).
Andò in scena l'originale del copione "queste analisi non s'hanno da fare" etc etc.
A un certo punto un'associazione tedesca, AGBUG e. V, commissionò delle analisi di metalli pesanti in alcuni vaccini ad un laboratorio tedesco. Le analisi in questione girarono su un buon numero di siti free-novax suscitando scandalo e preoccupazione. Perché, si diceva, provavano l'inquinamento da metalli pesanti nei vaccini. In questa chiave autismovaccini le pubblicò (https://autismovaccini.org/wp-content/uploads/2017/02/analisi-vaccini-00.pdf) e una biologa ISS attiva nel CICAP le intese allo stesso modo e si sentì in dovere di smontarle (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2018/04/orac-avogadro-nanocose-e-un-autogol.html).
Venivano declinate le solite tesi nelle solite due versioni:
1) è un'analisi indipendente e dice la Verità, c'è inquinamento da metalli pesanti
2) è un'analisi "indipendente" diffusa da siti novax che dice che c'è inquinamento da metalli pesanti e quindi è immondizia.

Ma...
Ma l'analisi non era immondizia, e diceva che l'inquinamento da metalli pesanti non c'era.
Si trattava di ICP-MS, niente di particolarmente complicato, molto più semplice rispetto ai tentativi di analisi di proteine via LC/MS in corso. Basta prendere il campione pesato, mineralizzarlo a caldo con acido nitrico (o perclorico, ma meglio non scaldare gran ché, altrimenti boom), portarlo a volume in un matraccio tarato, se necessario dopo filtrazione e lavaggio, e analizzare.
Niente da dire sui risultati: analisi ICP-MS a forma di analisi ICP-MS, non a forma di minollo e se guardate le note a più di pagina, n.n. significa "non rilevabile", e "<X" "al di sotto del limite di rilevabilità".

Cosa dicono queste analisi? Esprimono i risultati in parti per miliardo (ppb), e dicono che i campioni esaminati hanno un contenuto di metalli pesanti inferiore alle 10 ppm (parti per milione), limite più diffuso per le preparazioni farmaceutiche iniettabili. Una dose di vaccino ha un volume da 0.5 ml, una sacca di flebo di fisiologica ha un volume di 1 l. Una flebo di fisiologica contiene 2000 volte più metalli pesanti di una dose di vaccino, restando sotto il limite 10 ppm.
Ovvero non esisteva un problema di inquinamento da metalli pesanti nei vaccini analizzati.
Analisi indipendenti, notare bene. Se avessero detto qualcosa di diverso, sarebbe stato grave.
Ma non lo dissero.

PS: L'ultima perla in difesa delle attuali "analisi della Verità" è questa: http://www.onb.it/2019/01/27/quello-che-il-chimico-non-dice/?fbclid=IwAR0BABbjzSvHUw0Ptxe6csfHiexA_bVe5R-tdpMY9dkX84t1JagMaLggvdk 


Questi sono i casi in cui è bene prendere un screenshot, tante volte qualcuno si accorgesse che è meglio modificare, perché l'enormità è davvero troppo enorme.



Notevole. Primo: non si può mettere in dubbio una beata. Si deve mettere in dubbio, se è scientifico e rivendica risultati assolutamente inusuali o inattesi, e si deve mettere in dubbio a partire dalla metodica descritta (e ripeto, continuo a sentirmi in diritto di non verificare l'uso di cani da tartufo per la quantificazione di ipotetici contaminanti nei vaccini, se fosse proposto - e siamo da quelle parti lì). Ma l'impagabile è "ammine e ammidi tossiche" : allora abbiamo il cervello pieno di veleni endogeni (catecolamine, anandamide). Bullshit Death Match ongoing and raging.

venerdì 20 aprile 2018

ORAC, AVOGADRO, NANOCOSE E UN AUTOGOL PREOCCUPANTE


(5 febbraio 2018)

Sarà un caso che a un mese dal voto mi casca l'occhio sulla solita condivisione di roba BUTAC e mi rendo conto che i nostri cari sbufalatori, ovviamente per servire la causa della scienza (catturata dalla propaganda di un preciso partito, ma è sicuramente un caso), hanno riproposto su fb pagine e pagine in materia "vaccini" perlopiù prodotte un annetto fa.
E' un salto all'indietro nel tempo, quando tra i medici con poca dimestichezza per le moli andava forte il numero di Avogadro, ed era tutto un turbinare di 10^23, un fioccar di zeri, calcoli coinvolgenti numeri con 9 o 12 cifre decimali e via dicendo. Per uno del mestiere (ma pure per un perito) follia, follia, semplicemente follia.
E forse alla fine ho capito quale è stata la fonte di questo delirio. Orac. Va molto di moda, Orac, ma finora l'avevo incrociato una volta sola, quando Dora di HIVforum aveva postato una sua confutazione del famoso ultimo articolo di Shaw. Mi fece una ben misera impressione, perché quella non era una confutazione, era una reazione isterica.
E grazie all'articolo ripostato da Butac trovo questa perla grezza.
Qua siamo alla sorgente, al punto di origine, mi sa:

"Guardatela in questa maniera. Questo è ciò che è stato trovato in 20 microlitri di liquido. Che è 0,00002 litri. Ciò significa che, in un litro di vaccino, in teoria, il massimo che si potrebbe trovare sono 91.050.000 (9.105 x 107) particelle! Holy Hell! Questo è un numero immenso. Dovremmo avere paura, no? Beh, no. Torniamo alla nostra conoscenza dell’omeopatia e guardiamo il numero di Avogadro. Una mole di particelle = 6,023 x 10^23. Quindi dividiamo 91.050.000 per il numero di Avogadro, e si otterrà la molarità (concentrazione di una soluzione espressa dal numero di moli di soluto disciolte in un litro di soluzione) di una soluzione di 91,05 milioni di particelle in un litro, quindi una soluzione 1 M conterrebbe 6.023 x 1023 particelle. Allora, qual è la concentrazione: 1.512 x 10-16 M. che è 0,15 femtomolare (FM) (o 150 altomolare), una concentrazione di particelle incredibilmente bassa . E questo è il più alto valore che i ricercatori hanno trovato. In realtà, quello che hanno effettivamente scoperto è che i vaccini sono incredibilmente puri!"

Eccolo qua: "una mole di nanocose", come dire "una mole di sassi". Insensato. E' quindi forse stato Orac il primo a prendere fischi per fiaschi, nanocose per atomi o molecole. E da lì sapete bene la strada che questa enorme minchiata ha fatto, fino ad essere adottata in primis dal famoso virologo, a cui sulla pagina fb ci si rifersce come "il Vate" (per fortuna qualcun altro ha capito la natura dell'errore). "Una mole di particelle": ecco l'origine della bestialità.

(siccome Orac, come tanti altri medici, è una capra totale in materia di chimica, è un miracolo che si sia accorto dell'artefatto analitico - cioè che 20 microlitri di una soluzione esposti al vuoto evaporano precipitando come solidi i soluti. Ma poi non ha proprio preso atto di questa giusta osservazione, né della completa assenza di misure ricollegabili a una massa, e ha chiamato in causa Avogadro - il resto, come si dice, è storia..)

https://respectfulinsolence.com/2017/02/02/antivaccinationists-try-to-show-vaccines-are-dirty-but-really-show-that-they-are-amazingly-free-from-contamination/

E veniamo all'autogol preoccupante.

Qua sopra che i nanocontatori di nanocose in materia di vaccini facciano spettacolo (tristemente) con qualcosa che è tutto meno che un'analisi chimica è stato detto più volte, deinde de hoc satis.
Che la polemica contro costoro (in buona parte responsabile della loro visibilità) continui a produrre risultati imbarazzanti è diventata una costante di cui si farebbe volentieri a meno.
E a questo giro la cosa è preccupante, anzi, allarmante.
L'autrice di questo articolo è una biologa, senior researcher all'ISS, del Centro Nazionale per il Controllo e la Valutazione dei Farmaci.
Nello specifico si occupa di "Human Vaccines (Influenza, Hepatitis A, Hepatitis B): evaluation of Dossiers, as regards quality issues, for Marketing Authorization or variations at National and European level. Vaccine control tests.
Post-marketing surveillance, to verify stability of their quality characteristics. Batch release of influenza vaccine. Responsible of the Hepatitis Vaccine Unit within the National Center for Immunobiologicals Research and Evaluation at National Health Institute".
Quindi controllo di qualità sui vaccini, e quindi forse ha avuto un ruolo nel dire "tutto ok" per i famigerati lotti di Fluad.
E cosa apprendiamo da questo articolo?
Che non distingue tra una micronalisi EDX dal protocollo farlocco e un ICP-MS, metodo strumentale per la determinazione quantitativa dei metalli in tracce. Probabilmente cos'è un ICP neanche lo sa.
Infatti cosa dice?
"Inoltre, su un sito che diffonde tesi anti vacciniste sono riportati i risultati di un’analisi condotta presso un laboratorio tedesco che, a loro dire, confermerebbero quelli ottenuti da Gatti e Montanari. Tuttavia anche in questo caso i dati presentati non hanno alcun valore: di nuovo non è stata usata una preparazione di controllo, non c’è alcun riferimento al metodo utilizzato, né ai suoi limiti sensibilità ed affidabilità." E dimostra di capirne quanto il bersaglio della sua polemica. L'analisi è qua (https://autismovaccini.org/wp-content/uploads/2017/02/analisi-vaccini-00.pdf), è un'analisi ICP (se l'autrice ne avesse vista una la riconoscerrebbe al volo, anche se non c'è scritto) e di base dice "tutto bene": i numeri, ug/L, sono parti per miliardo.
Quando leggete "<10" o "<5" vuol dire: assente, al di sotto dei limiti di rilevabilità dello strumento (e parliamo di 0.01 o 0.005 mg per chilo).
Essendo il laboratorio in questione un laboratorio di analisi chimiche, si suppone che lo strumento sia adeguatamente calibrato. Non è questione di "controllo" non pubblicato (è una maledetta analisi, non un'articolo su una rivista). Al limite occorrerebbe chiedersi se il laboratorio ha in opera un sistema di qualità, se e con chi è accreditato, se lavora in GLP (Good Laboratory Practice, il sistema per garantire la costante qualità ed affidabilità delle analisi). Poco da fare, la capacità di leggere un'analisi ICP della dottoressa equivale a quella di un qualsiasi no vax.

https://www.queryonline.it/2018/01/29/nanoparticelle-di-metalli-nei-vaccini-come-stanno-le-cose/


CHI SONO? UNO COME TANTI (O POCHI)

Con una laurea in Chimica Industriale (ordinamento ANTICO, come sottolineava un mio collega più giovane) mi sono ritrovato a lavorare in ...