lunedì 28 gennaio 2019

DUE ANNI FA, METALLI PESANTI, LE CONTROANALISI FATTE BENE

Schema di un ICP-MS
Per ricordare vicende 2017: c'era un gran parlare di nanocose, e ovviamente la premiata ditta nanoconte ebbe il suo momento gloria (arrivando pure di sfuggita in prima serata in una puntata di Report).
Andò in scena l'originale del copione "queste analisi non s'hanno da fare" etc etc.
A un certo punto un'associazione tedesca, AGBUG e. V, commissionò delle analisi di metalli pesanti in alcuni vaccini ad un laboratorio tedesco. Le analisi in questione girarono su un buon numero di siti free-novax suscitando scandalo e preoccupazione. Perché, si diceva, provavano l'inquinamento da metalli pesanti nei vaccini. In questa chiave autismovaccini le pubblicò (https://autismovaccini.org/wp-content/uploads/2017/02/analisi-vaccini-00.pdf) e una biologa ISS attiva nel CICAP le intese allo stesso modo e si sentì in dovere di smontarle (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2018/04/orac-avogadro-nanocose-e-un-autogol.html).
Venivano declinate le solite tesi nelle solite due versioni:
1) è un'analisi indipendente e dice la Verità, c'è inquinamento da metalli pesanti
2) è un'analisi "indipendente" diffusa da siti novax che dice che c'è inquinamento da metalli pesanti e quindi è immondizia.

Ma...
Ma l'analisi non era immondizia, e diceva che l'inquinamento da metalli pesanti non c'era.
Si trattava di ICP-MS, niente di particolarmente complicato, molto più semplice rispetto ai tentativi di analisi di proteine via LC/MS in corso. Basta prendere il campione pesato, mineralizzarlo a caldo con acido nitrico (o perclorico, ma meglio non scaldare gran ché, altrimenti boom), portarlo a volume in un matraccio tarato, se necessario dopo filtrazione e lavaggio, e analizzare.
Niente da dire sui risultati: analisi ICP-MS a forma di analisi ICP-MS, non a forma di minollo e se guardate le note a più di pagina, n.n. significa "non rilevabile", e "<X" "al di sotto del limite di rilevabilità".

Cosa dicono queste analisi? Esprimono i risultati in parti per miliardo (ppb), e dicono che i campioni esaminati hanno un contenuto di metalli pesanti inferiore alle 10 ppm (parti per milione), limite più diffuso per le preparazioni farmaceutiche iniettabili. Una dose di vaccino ha un volume da 0.5 ml, una sacca di flebo di fisiologica ha un volume di 1 l. Una flebo di fisiologica contiene 2000 volte più metalli pesanti di una dose di vaccino, restando sotto il limite 10 ppm.
Ovvero non esisteva un problema di inquinamento da metalli pesanti nei vaccini analizzati.
Analisi indipendenti, notare bene. Se avessero detto qualcosa di diverso, sarebbe stato grave.
Ma non lo dissero.

PS: L'ultima perla in difesa delle attuali "analisi della Verità" è questa: http://www.onb.it/2019/01/27/quello-che-il-chimico-non-dice/?fbclid=IwAR0BABbjzSvHUw0Ptxe6csfHiexA_bVe5R-tdpMY9dkX84t1JagMaLggvdk 


Questi sono i casi in cui è bene prendere un screenshot, tante volte qualcuno si accorgesse che è meglio modificare, perché l'enormità è davvero troppo enorme.



Notevole. Primo: non si può mettere in dubbio una beata. Si deve mettere in dubbio, se è scientifico e rivendica risultati assolutamente inusuali o inattesi, e si deve mettere in dubbio a partire dalla metodica descritta (e ripeto, continuo a sentirmi in diritto di non verificare l'uso di cani da tartufo per la quantificazione di ipotetici contaminanti nei vaccini, se fosse proposto - e siamo da quelle parti lì). Ma l'impagabile è "ammine e ammidi tossiche" : allora abbiamo il cervello pieno di veleni endogeni (catecolamine, anandamide). Bullshit Death Match ongoing and raging.

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Con una laurea in Chimica Industriale (ordinamento ANTICO, come sottolineava un mio collega più giovane) mi sono ritrovato a lavorare in ...