martedì 30 novembre 2021

SPEZZEREMO LE RENI A...

https://www.governo.it/.../conferenza-stampa-del.../18643

 


Il 6 dicembre peninsulare... sono stato tentato di derubricare la situazione italiana all'avanzata demenza senile di un' intera nazione, ma ormai è abbastanza evidente che la fattispecie è assai diversa. E' ormai un classico caso di "X è necessario, X pare funzioni poco, ci vuole più X".
Un collega d'oltremanica mi diceva "Eh, ora chiudono tutto, da noi". Il lockdown arancione, mi dicono, prevede cinema e teatri chiusi, bar e ristoranti che chiudono alle 20 e un'intensificazione dei controlli sull'uso del loro green pass, e per questo è scoppiata la rivolta a Rotterdam (a quanto pare ci sono paesi in cui l'idea di un green pass o supergreen pass all'italiana è semplicemente inconcepibile - o politicamente insostenibile, il che è la stessa cosa).
La perdita di efficacia de ilvaccino è qualcosa che viene data ormai per scolpita nella pietra. Perché? Perché l'epidemia non si è fermata, in occidente. Qualcuno aveva mai certificato che con la vaccinazione di massa si sarebbe fermata la trasmissione del contagio? No (con quale vaccino, poi?).
Per l'ennesima volta: i vaccini anticovid sono stati autorizzati o approvati sulla base della loro capacità di proteggere in misura variabile L'INDIVIDUO da COVID grave. Ed è quello che stanno facendo, riducendo in modo molto consistente i danni della pandemia.
Invece pare che il mantra sia che ivaccini perdono efficacia e/o cisonolevarianti.
Se qualcuno pensa che il vaccine waning sia una realtà basata su evidenze incontrovertibili mi spiace, ma si sbaglia. E' questione aperta e dibattuta (cioè non ci sono certezze al riguardo). E non perché lo dice BMJ, che si sa... (https://www.bmj.com/content/374/bmj.n2320). Nature presenta il dibattito in modo esauriente (https://www.nature.com/articles/d41586-021-02532-4): "gli anticorpi spariscono" da una parte, dall'altra "la memoria immunitaria" (quella su cui oves boves et pecora omnia fanno spallucce o sghignazzano). In breve niente di conclusivo.
Quindi, tanto per cambiare, la questione è interamente politica. E agli italiani tocca quella della "migliore gestione della pandemia"...

lunedì 29 novembre 2021

ANCORA SULL' ANONIMATO

 



"Who is but the form following the function of what, and what I am is a man in a mask."
"Oh, I can see that"
"Of course you can. I'm not questioning your powers of observation, I'm merely remarking upon the paradox of asking a masked man who he is."
E questo, in un mondo ideale, dovrebbe chiudere la questione anonimato. Ma così non è, né mai sarà (fermo restando che cosa sono l'ho detto e ripetuto, e se qualcuno non ci crede è perché l'incompetenza non ha gli strumenti per riconoscere la competenza a meno che non sia certificata da titoli o posizioni - oppure perché si preferisce non farlo o, in quanto esponenti titolati della mediocrazia, ci si sente in dovere di fare così) .
Comunque è accaduto che, nel clima disteso e costruttivo di questi tempi in Italia, qualcuno (https://www.facebook.com/chimicoscettico.blogspot/posts/3087974254754774) abbia deciso di ritirare dalla pubblicazione i suoi due lavori che ho molto apprezzato e di far sparire per quanto possibile la sua voce sotto pseudonimo, perché, mi dice, un po' troppi erano a conoscenza della sua reale identità, e lui voleva evitare fraintendimenti e strumentalizzazioni.
Consiglierei di riascoltare le considerazioni che Maddalena Loy faceva in ottobre (https://www.facebook.com/SaraGandini68/videos/229741212391951). Ebbene, in un mese le cose non sono migliorate, anzi.
C'è un denominatore comune in tutto ciò? Ovvio. Il tentativo di delegittimare qualsiasi voce che non canti nel coro, a partire da quelle con nome e cognome, anche se lo fa con una partitura perfettamente legittima (cfr Ioannidis). Quale coro? Davvero ve lo chiedete?

giovedì 25 novembre 2021

POI INGRANI LA SESTA E PRODUCI MENO CO2


Mentre dove sono ora gli alberi, ormai quasi completamente spogli, continuano ad essere pieni di corvi, a latitudini più basse continuano come sempre i piccioni, che svolazzano e evacuano...
Eh, indimendicabile la perfomance di Miozzo in audizione parlamentare, quando si dimostrò completamente incapace di portare una mascherina e parlare ( https://www.youtube.com/watch?v=SYFdwMnzWQs). E il suo rivendicare, tra l'altro, l'invenzione della mascherina di comunità (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../come-si...).
Qualcuno ne sentiva la mancanza? Non credo...
E quindi non si fa mancare lui: la quarta, la quinta dose, poi ingrani la sesta e il tuo impatto ambientale diminuisce (https://www.pirelli.com/.../sesta-marcia-cos-e-come...).
A risentire quella audizione in commissione, beh, la memoria della rete è spietata - le sanificazioni! Ve le eravate scordate vero?
Al verde festival del verdepassare tutti vogliono dire la loro, contribuendo alla costruzione di un clima mai così disteso e costruttivo, e per distinguersi dal coro c'è chi si mette d'impegno: Ricciardi, per esempio aveva sparato un "Londra danneggia il mondo", buono giusto per un lancio adnkronos (https://www.adnkronos.com/covid-oggi-gb-ricciardi-londra...): vaghi echi di "la perfida Albione", a cui COVID spezzerà le reni (vane speranze). Oggi per rimanere in tema "ti ricordi quasi cent'anni fa?", abbiamo Toti che, mentre appoggia il lockdown per i non vaccinati in stile austriaco, si perde ad evocare "l'esercito che trascina con camion e manette le persone che non vogliono vaccinarsi", dicendo che non lo vuole vedere (https://www.ilsecoloxix.it/.../toti-come-regioni...). Avendo fatto novanta poteva fare 100, e parlare invece che di camion di vagoni piombati.
Ora sicuramente a qualcuno tutto questo apparirà giusto e sacrosanto (come ai tempi i più pensavano che davvero quell'Albione fosse perfida e che spezzare le reni alla Grecia fosse una gran cosa). Historia magistra vitae, dicevano, ma se la storia insegna di gente che poi impara ce ne è sempre stata pochissima.

 

DEVELOPING CHEMISTRY AND PEOPLE



E questo sarebbe uno dei rari post in cui parlo di fatti miei (che però mi inducono riflessioni di più largo respiro).
Developing chemistry and people: anche di questo si parlava nella descrizione della posizione che ormai da qualche tempo ricopro, e questo sto facendo. Developing people significa coaching, cioè "tirare su" gli juniores, professionalmente parlando - cosa che il più delle volte mi è venuta facile, come "costruire la squadra", quando il materiale umano era appena decente.
Si tratta di qualcosa che viene chiesto spesso ed esplicitamente, ormai, nell'anglosfera. Perché, avendo avuto un periodo di deindustrializzazione, e specialmente in campo chimico e chimico farmaceutico, da qualche anno hanno cominciato a ricostruire e continuano a farlo - mi è capitato più volte di dire che a chiudere un centro ricerche basta qualche mese, ma per ricostruirlo servono anni e anni. E chi decide di ricostruire non può pensare che i seniores licenziati al tempo della chiusura dopo una decina di anni siano ancora lì ad aspettare di essere riassunti: i più sono ormai pensionati, hanno cambiato carriera, hanno nuova posizione che non intendono lasciare e/o su quell'azienda ci hanno fatto una croce (per esempio non so di alcuno pfired che abbia mai fatto i salti mortali per rientrarci).
In breve in un certo ambiente industriale il fatto che il know how cammini sulle gambe di donne e uomini è del tutto scontato e in più al know how si dà valore.
In certi altri ambienti industriali invece gli over 40 non sono valore, ma un costo (questo in Italia non so se sia un assioma delle risorse umane o uno dei grandi Amministratori Delegati che le risorse umane pongono in essere, ma alla fine il prodotto non cambia).
Per arrivare al dunque "tirerò su" britannici (inglesi e gallesi) e indiani. La seconda categoria nel tempo andrà a rivendersi tutto ciò a casa sua, e i britannici, beh, non credo se la giocheranno mai lontano dalle proprie isole. Il che mi ha fatto pensare che sono soltanto uno dei vari pezzi di una sistematica esportazione di know how italiano all'estero. Da cui ovviamente l'Italia non ricava nulla (visto che le mie tasse vanno perlopiù a un differente paese che mi ospita di buon grado).
Quello che individualmente mi consola è il sapere bene che alla mia nazione di origine di perdere know how non è mai fregato niente, tanto in un modo o nell'altro si regge anche oggi, nonostante tutto. Con meno mezzi e risorse rispetto a ieri, e domani si reggerà ancora un po' meno, con ancora meno risorse e mezzi, ma per arrivare a domani c'è tempo.

martedì 23 novembre 2021

IS THERE LIFE ON MARS?

"No green pass a Milano, così funziona la strategia a tenaglia della polizia: crollano i numeri della protesta - Massimo un migliaio di persone nel sabato di protesta, gli irriducibili sono meno di 400. In piazza Duomo né anarchici né esponenti dell’estrema destra. Il bilancio: 257 identificati, due daspo, 31 ordini di allontanamento, 49 multe e due indagati", così il Corriere il 20 novembre (https://milano.corriere.it/…/no-green-pass-milano-cosi-funz…). Il giorno dopo si parlava del Circo Massimo riempito dalla manifestazione. Non per dire che era pieno, ma che la Lucarelli s'è presa una testata (testata da stigmatizzare, beninteso) e che una barista è stata aggredita nel suo bar all'Aventino (che non è proprio al Circo Massimo ma va bene lo stesso).
Ora io il Circo Massimo me lo ricordo pieno di gente che manifestava contro una certa aggressione ad un certo articolo 18. E c'era Cofferati che parlava.
Qualcuno disse che quella manifestazione contribuì a fare cadere un governo (e la caduta di quel governo fu una gran cosa). Anni dopo il segretario di un partito sulla carta discendente da quella piazza quel certo articolo 18 lo fece fuori e non si mosse foglia.
Insomma un Circo Massimo pieno può contare oppure no.
Quanto alle strategie a tenaglia:

Take a look at the lawman
Beating up the wrong guy
Oh man, wonder if he'll ever know
He's in the best selling show
Is there life on Mars?

(e chi non si commuove ascoltando questo pezzo e' un... )


https://www.youtube.com/watch?v=ySh_YqtyZdM

 

lunedì 22 novembre 2021

PAXLOVID

 


Era l'8 di aprile 2021 quando Pfizer svelava la struttura di quello che ora è l'ingrediente principale di Paxlovid (PF-07321332 - ritonavir). Il candidato clinico veniva fuori rimpiazzando velocemente un altro farmaco sperimentale, somministrato per via endovenosa (https://www.facebook.com/chimicoscettico.blogspot/posts/2988056391413228 - l'altro farmaco sperimentale ora ha anche un nome, lufotrevir https://en.wikipedia.org/wiki/Lufotrelvir).
Se non ve ne ricordate, beh, non è colpa vostra. Probabilmente non leggete Chemical & Engeneering News, o Fiercepharma, e non conoscevate questa pagina. E nell'aprile scorso "quelli bravi" erano impegnati in... altro (1)
Quando pochi irrilevanti idioti parlavano dei farmaci antivirali come un asset strategico nella gestione della pandemia (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2021/04/httpswww.html) "quelli bravi" facevano finta di niente o sghignazzavano (quanto sghignazzano oggi i colleghi a cui racconto di qualcuno che andava dicendo che un'endovena va a finire nel fegato, aggiungendo "Eventually!").
Erano ancora i tempi in cui un'autorizzazione d'emergenza negli USA non faceva notizia, e se qualcuno postava dati pubblicati da uno sviluppatore di farmaci le smorfie si sprecavano (la fonte, il conflitto di interessi, etc etc).
Oggi, in assenza di articoli pirreviued e di autorizzazioni o approvazioni, sulla base degli annunci del produttori le pagine dei giornali si sono riempite prima di molnupiravir e poi di Plaxovid. E poi silenzio di tomba, anche se di Paxlovid EMA ha cominciato la rolling review e molnupiravir 
è stato approvato in UK . Come cambiano le cose (per rimanere le stesse)!

Comunque vediamo di mettere assieme il riassuntino facile. PF-07321332 è un inibitore della proteasi 3CL di SARS-COV-2. Come RdRp, che provvede alla duplicazione del genoma virale, anche certe proteasi sono attrezzi indispensabili della replicazione virale, e se inibisci 3CL blocchi la replicazione di SARS-COV-2.
Semplice no?
Non proprio.
Il mestiere di 3CL è tagliare via pezzetti a una proteina (la poliproteina virale, nello specifico). E lo fa utilizzando in primo luogo il suo sito attivo. Pensate al sito attivo come ad una serratura: un inibitore di 3CL è come una chiave che prima riesce ad entrare nella serratura e poi la blocca (ed è nello stesso modo che funzionano tanti altri farmaci che hanno altri bersagli).
Con gli inibitori di proteasi virali abbiamo una lunga familiarità, a partire da metà anni 90, quando i primi inibitori di proteasi di HIV cambiarono sensibilmente la storia del trattamento dei sieropositivi. Più recentemente gli inibitori di proteasi di HCV hanno avuto un ruolo di primo piano nel rendere l'epatite C curabile. Perché non si poteva curare con gli inibitori di proteasi di HIV? Sempre inibitori di proteasi sono, no?
Non proprio. Virus diversi, proteasi diverse, "serrature" diverse. E questa è una faccenda nota a quelli del mestiere (quelli che costruiscono chiavi, per intenderci) ma molto meno a chi le chiavi le usa: per questo nella primavera del 2020 sono stati somministrati fiumi di lopinavir (inibitore proteasi HIV) ai malati COVID gravi, to no effect. Non c'è da stupirsi, il Foye's per molti è un oggetto sconosciuto (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../il-foyes-e-i...).
Nel 2020 2 o 3 inibitori di proteasi di SARS-COV-2 sono arrivati sulle prime pagine dei giornali, ma per gli skilled in the art si trattava di vicoli ciechi (non si riusciva in nessun modo ad arrivare ad una attività ottimale. In breve 3CL non sembrava un bersaglio facile. Quindi Pfizer che sulla scorta di ottimi dati clinici fa domanda per una EUA a FDA ha avuto fortuna?
Sì e no. Ha potuto riciclare materiale che aveva in casa dai tempi di SARS 2003 (e non c'è niente di strano https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../covid-19...). Fortunatamente, questo sì, è venuto fuori che le 3CL di SARS-COV e SARS-COV-2 sono quasi uguali e che il loro sito catalitico è identico (serrature uguali). Il resto è storia recente.

Nota tecnica:
PF-07321332 è un pseudotripeptide. Essendo nato per la somministrazione per os si è posto il problema della sua stabilità nel tratto digestivo e al metabolismo di primo passaggio. Ma dato che gli inibitori di proteasi sono perlopiù pseudopeptidi e sono in giro da tempo, la soluzione era già disponibile: ritonavir, in uso da anni assieme a lopinavir per inibirne il metabolismo (e quindi a pari dose aumentarne la concentrazione sistemica).

Nota tecnica 2:
Un colpo di fortuna è stato forse il fatto che tra i mattoni (building blocks) usati per mettere insieme PF-07321332 ci sia quella stessa dimetilciclopropanoprolina (e scusatemi il non-IUPAC) che fu usata a suo tempo per boceprevir, inibitore di proteasi di HCV di prima generazione, ritirato dal mercato da Merck di fronte alla manifesta superiorità di ledipasvir/sofosbuvir. Se boceprevir è sparito il know per produrre quella prolina non lo è, e quindi la disponibilità del materiale esiste (ciclopropanazioni, quanti ricordi, quanti moccoli...)

mercoledì 10 novembre 2021

STATO DELLE COSE E UNA PAUSA

 

Tante cose non me le aspettavo.
Chi si ricorda anni 70 e primi 80, beh, anche ai tempi delle leggi speciali antiterrorismo non si era visto niente del genere. La ragione sanitaria, certo. Le manifestazioni contro il green pass sono più pericolose di Brigate Rosse, Prima Linea e NAP messi insieme.
Per quel che riguarda l'irrilevante lato CS invece mi ritrovo nella inaspettata posizione in cui tizio e caio ti propongono articoli per il blog, "per favore parla di questo libro" (e-book, in realtà) e via dicendo.
La risposta è di solito "Non si compra nulla, grazie, arrivederci". Ritrovarsi in qualche lista per il "product placement" poi fa veramente ridere. Casi come quello del monaco Gui Gou sono più unici che rari (https://www.facebook.com/chimicoscettico.blogspot/posts/3087974254754774).
Probabilmente qualcuno pensava che avrei finito per capitalizzare le briciole di visibilità ottenuta in qualche modo (libro, ospitate sui media, conferenze etc).
E invece no. Anche perché a me di "comunicare la scienza" importa tra 0 e meno infinito (piuttosto sentire raccontare la realtà di alcune discipline scientifiche come una favoletta bella mi ha spesso fatto incazzare).
Nell'ultimo anno e mezzo non sono mancati quelli che lamentandosi dell'infodemia pandemica hanno finito per avvantaggiarsene in un modo o nell'altro. Dovrebbe essere piuttosto evidente che l'etichetta CS non rientra in questa casistica.
Mi ripeterò: qua la storia non è mai stata promuovere qualcuno, o un marchio, ma promuovere temi. E da questo punto di vista devo dire che le cose andavano molto meglio 400.000 visualizzazioni di blog addietro.
Perché?
Perché la situazione è del tutto cristallizzata. Il "dibattito" non esiste più, esiste solo lo sventolare opposte bandiere.
L' esempio più eclatante in materia credo sia stato il caso Barbero. Al popolarissimo storico è bastato esprimere contrarietà al green pass all'italiana per essere immediatamente bollato come eretico (ed essere sulla bocca di ogni ultra' dei social).
Nihil sub sole novum, mi verrebbe da dire: questa pagina con il marchio dell'eresia ci è nata, vivendo i suoi ormai lontani primi mesi sotto il fuoco incrociato delle opposte fazioni. Forse ha finito per dimostrare che uno spazio piccolo piccolo per la laicità ancora esiste. Forse, davvero non saprei.
Perché se dopo 5 anni c'è ancora gente che arriva sotto i post (i post che evidentemente urtano) non avendo altro da dire che "non ci metti la faccia" o "guarda i like che ti arrivano", beh... Specialmente a questi ultimi NON ENTRA IN TESTA che like e condivisioni NON SONO APPLICAZIONI BIUNIVOCHE. Cioè se tizio mi mette un like non è che io metto il like a tizio, e lo stesso dicasi per le condivisioni. Ma questo è l'argomentone del grande co***one, e in fin dei conti io per questi argomenti sono un bersaglio di poco conto - vengono da gentaglia abituata a sostenere che Silvestri e Gandini "hanno dato benzina ai novax" (senza rendersi conto dell'abissale ridicolo dell'affermazione). Tra l'altro si tratta di gente che se si becca l'unica possibile risposta e reazione a questo tipo di commenti poi dice che qua "non si è aperti al dialogo". Esattamente le stesse reazioni che al tempo ebbero corvelvisti e fedeli della nanochiesa. Ecco, questo sì che è qualcosa che dovrebbe far pensare qualcuno, ma figuriamoci...
Cosa resta, alla fine?
Poco, tra cui "i lettori normali", probabilmente.
"Se ti dovesse cogliere stanchezza, rassegnazione o delusione che sia e percio' desiderio di smettere con il Blog ti chiedo di ricordare questo breve scritto per darti la possibilita' di NON farlo ed insistere ancora.
Abbiamo bisogno di te (e di altri "rarissimi" come te) nel dibattito scientifico. Per coerenza, per congruenza."
Questo mi ha scritto uno di loro, che evidentemente crede che ancora un dibattito esista. Posso rassicurare lui e gli altri che hanno timori del genere, smettere non è argomento all'ordine del giorno. Ma una pausa sì, serve. Non lunga come l'ultima, beninteso.

lunedì 8 novembre 2021

ALLA SALUTE...

 

https://www.nature.com/articles/s43018-021-00275-9...


... della retroguardia arretrata:
"Di 357 pazienti con cancro, 118 erano positivi a SARS-CoV-2 , 94 erano sintomatici e due sono morti di COVID-19. In questa coorte, l'83% dei pazienti avevano anticopri anti S1 e l'82% aveva anticorpi neutralizzanti contro SARS-CoV-2 wild, mentre il titolo di anticorpi neutralizzanti contro le varianti Alpha, Beta and Delta era sostanzialmente ridotto... I pazienti avevano un livello rilevabile di risposta cellulare T e CD4+ correlata al titolo anticorpale, benché i pazienti con tumori del sangue abbiano una risposta immunitaria ridotta specifica della malattia e dei trattamenti, ma presentavano una risposta cellulare compensatoria, supportata nel recupero clinico di tutti i pazienti tranne uno."
Se non e' chiaro, pazienti con tumori del sangue e sotto terapia (quindi con i linfociti T sottozero) presentavano COMUNQUE un' immunità cellulare contro SARS-COV-2, wild e varianti.
Che potrà succedere in un soggetto sano? (Chiedo per un amico)
Ora, è vero che immunità da vaccino e immunità da malattia non sono la stessa cosa, è vero che dati gli unblinding di inizio 2021 è piuttosto difficile avere un quadro sicuro della durata dell'effetto dei vaccini anticovid più usati, etc etc. Ma quanto a vaccini e loro vanishing io continuo a leggere di titolo anticorpale, e poi di titolo anticorpale, e poi di titolo anticorpale... e basta. Come fosse l'unica cosa che conta.
Certo che a guardare per esempio la situazione UK (ricoveri e decessi) 'sti vaccini svaniti funzionano niente male eh...
Come dite? Israele? Ma i casi aumentano?
Sì, vabbè - so che pare brutto ripeterlo, ma tutti i vaccini anticovid in uso sono stati approvati o autorizzati sulla base della loro efficacia nel proteggere l'individuo da COVID grave, e niente più (il che è una gran cosa, beninteso).


domenica 7 novembre 2021

LA GATTA FRETTOLOSA FECE I GATTINI UNBLINDED

Nel fantastico mondo della rete... ops, no, scusate. Nel fantastico mondo delle riviste mediche è successo di tutto, nell'ultimo anno e mezzo, e quando dico di tutto intendo proprio di tutto. Nessuno si ricorda più, per esempio, della faccenda Lancet/Surgisphere: una delle più autorevoli riviste mediche che, pur di pubblicare qualcosa in spregio a Trump, pubblica uno studio basato su dati raccolti da una ignota società, tarocchi come pochi (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../la-letteratura...). E non fu NEJM a pubblicare una lettera di un privato cittadino svedese del gruppo degli indignatissimi?
BMJ invece si è distinto per una linea accesamente critica nei confronti del vaccino Pfizer, e Il brivido del momento è oggi offerto proprio da BMJ, che raccoglie le rivelazioni di whistleblowers coinvolti nei trial di Comirnaty:
"A regional director who was employed at the research organisation Ventavia Research Group has told The BMJ that the company falsified data, unblinded patients, employed inadequately trained vaccinators, and was slow to follow up on adverse events reported in Pfizer’s pivotal phase III trial"
Che dire... notevole, quanto a lavoro fatto con i piedi o peggio. Questa vicenda riguarda un migliaio di soggetti di un trial che ne ha arruolati più di 40.000: non essendo il mio specifico non saprei dire se queste gravi violazioni di buona pratica clinica potessero invalidare o meno il trial, ma a naso direi di no. Parlando di casini fatti con i trial dei vaccini anticovid quelli di Astrazeneca erano ben più consistenti ed estesi, per fare un esempio (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../dilettanti...).
E poi la questione Ventavia e unblinding è di fatto invisibile di fronte al grande unblinding di inizio 2021(https://www.statnews.com/.../pfizer-and-biontech.../...), quando ai pazienti del ramo di controllo è stato offerto il vaccino. E su quella vicenda praticamente nessuno ha avuto niente da ridire.
Considerazione generale: anche questo episodio può essere inserito nella lunga serie di quelli provocati dal grande scatto per ottenere vaccini anticovid. Pressioni mai viste della politica su aziende e regolatori farmaceutici, che potevano provocare ben altri danni - alla fine è andata di lusso, ma il problema è che le pressioni politiche non sono finite e i veri danni li ha fatti proprio la politica per conto suo, specie da noi (vedasi vaccino Astrazeneca offerto a giovani donne).

 

giovedì 4 novembre 2021

PESCE E MERCURIO: L'EGLEFINO (HADDOCK)

 

Riguardo a pesce e mercurio l'inquinamento proveniente da attività industriali come abbiamo visto ha una lunga e tragica storia (https://www.facebook.com/chimicoscettico.blogspot/posts/3116005001951699). Ma non è che prima delle immissioni antropiche mercurio nel pesce non ce ne fosse. Eruzioni vulcaniche, erosione di rocce contenenti l'elemento, incendi di biomasse sono tutti eventi che immettono mercurio nell'ambiente e da lì nelle acque oceaniche. Sono fenomeni difficili da stimare, ormai, perché, per essere chiari, da tempo le emissioni antropiche mascherano quelle naturali (qua una review piuttosto completa https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5013138/). Del resto non scordiamo che tutta la produzione mondiale di cloro e soda andava a mercurio, fino a un venticinque anni fa. Ma veniamo all'eglefino.

Stavo per intitolare il post "Sushi vs Fish and Chips". Perché quando penso a fish & chips la prima cosa che mi viene in mente è "salt and vinegar" e la seconda è questa:
 
“Sméagol won't grub for roots and carrotses and - taters. What's taters, precious, eh, what's taters?'
'Po-ta-toes,' said Sam. 'The Gaffer's delight, and rare good ballast for an empty belly. But you won't find any, so you needn't look. But be good Sméagol and fetch me some herbs, and I'll think better of you. What's more, if you turn over a new leaf, and keep it turned, I'll cook you some taters one of these days. I will: fried fish and chips served by S. Gamgee. You couldn't say no to that.' 'Yes, yes we could. Spoiling nice fish, scorching it. Give me fish now, and keep nassty chips!'
'Oh, you're hopeless,' said Sam. 'Go to sleep!”
 
Ebbene, se mi immagino fish & chips non vedo merluzzo e patatine fritte. No, vedo fries and deep fried haddock (nella foto, sofisticata, li vedete accompagnati ad occhio da remolade e salsa tartara, ma salt and vinegar per me possono andare più che bene).
Il fatto è che l'eglefino da noi è completamente ignoto, anche più del merlano che resiste con piccole popolazioni nell'Adriatico e nel Mar Nero.
L' eglefino non è una cosa mediterranea, l'haddock è del tutto nordico. Ed è probabilmente quello della famiglia dei true cods che è più popolare in UK e Irlanda (e nei Fish & Chips di quei paesi). Ma non solo... qualcuno si ricorda di Tintin, lo storico personaggio creato da Hergé? Uno dei classici coprotagonisti di quella serie era le Capitaine Archibald Haddock. Haddock, non "Cod".
Ebbene, sono uno che non sa dire di no a pesce fritto e patate fritte seguiti da una pinta al pub. O a un vassoio di sarde fritte accompagnato da una bottiglia di Greco di Tufo ben freddo.
E questi due pesci hanno una cosa in comune, pur essendo uno emimentemente nordico e l'altro tipicamente mediterraneo (ma non solo): il basso contenuto di mercurio. Li trovate nella stessa classifica: https://globalseafoods.com/blogs/news/low-mercury-seafood....
Ora. visto che la mia razione di deep fried haddock and chips me la sono fatta, mi vado a fare una pinta...

mercoledì 3 novembre 2021

L'ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA

https://www.editorialedomani.it/…/report-vaccini-terza-dose…

 

Vi ricordate che si sia parlato del fatto che sulla faccenda "terza dose" i vertici dei vaccini a FDA se ne sono andati, dimettendosi (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/…/09/maretta-fda.html) e pure sbattendo la porta (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/…/non-andartene-doci…)? Ma del resto erano notizie di nessun interesse e di nessun conto.
L'avete sentito dire da qualche parte che non è solo questione di anticorpi, ma anche di linfociti T e memoria immunitaria? Che diavolo, quattro anni fa veniva fuori ogni tre per due, ma ormai è passata di moda. 

Polemicona sull'ultima puntata di Report. Ma ormai è evidente che di questi tempi o ti allinei o fai scandalo. E forse più della faccenda "terza dose" è  altro che provoca i pubblici travasi di bile che abbiamo visto. Per esempio questo:

"Due dirigenti della sanità con i volti oscurati, uno dei quali indicato come presente alla riunione del Cts in cui è stato deciso il prolungamento, spiegano che la decisione è stata presa per ragioni politiche e burocratiche."

La cosa non dovrebbe stupire più di tanto, (qualcuno fa notare da un qualche tempo che la faccenda è  politica dal principio alla fine) ma se viene fuori sulla RAI poi ci sono i soliti a cui viene la bava alla bocca...

Poi se preferite continuate pure a prendere per buona la versione di quello o quella che a turno veste i panni della simpatica voce del governo, una voce apolitica, aconfessionale, apartitica etc.


martedì 2 novembre 2021

L'INFORMAZIONE RAI AI TEMPI DEL GREEN PASS

 


Mi pare di ricordare che la distanza tra questo blog e il Dott. Cerbini si misuri in parsec (per quanto io condivida molte delle sue considerazioni su uso dei vaccini e green pass).
Ma questo non è un buon motivo, qua, per non riportare contenuti interessanti, non lo è mai stato. Non credo che il tutto meriti ulteriori commenti... 
 
"Buongiorno,
Molti mi chiedono come mai le cose che divulgo nella mia pagina (dati incontrovertibili perché provenienti da fonti ufficiali e sempre accuratamente referenziati) non vengano divulgate anche nelle televisioni e nei giornali.
Nello screenshot allegato vorrei mostrare come il giornalismo non apprezzi voci non allineate alla narrazione dominante.
Il giornalista Gerardo D'Amico, senza informarsi sulla attendibilità delle fonti da me riportate, si permette di esprimere un giudizio negativo alla mia richiesta di confronto tra pari (la scienza è confronto e discussione) in programmi televisivi denigrando di fatto la mia attività volta alla massima trasparenza dei dati scientifici. Gerardo D’Amico afferma infatti che il sottoscritto non possa essere invitato a trasmissioni televisive implicitamente (ed arbitrariamente) affermando che non faccio riferimento a basi scientifiche. Ovviamente, niente di più lontano dalla realtà.
Chiaramente questo giornalista non ha letto le fonti di quanto scrivo, né le fonti che sistematicamente riporto, ovvero la letteratura scientifica internazionale e le autorità regolatorie, quindi solo fonti ufficiali.
Chi mi segue sa bene che non ho mai espresso opinioni personali, ma divulgo scienza senza mistificarla come fanno altri, sempre riportando per intero le fonti.
Ecco, io faccio proprio questo: faccio conoscere l’intero scenario (benefici e rischi) alle persone che non hanno la possibilità di farlo perché l’informazione televisiva ha deciso di tacere la parte riguardante i rischi ma che in Medicina è importante quanto i benefici attesi.
Penso di essere stato tra i primi a denunciare l’assoluta inutilità delle cosiddette mascherine di comunità (quelle di stoffa) e le enormi differenze di efficacia tra quelle chirurgiche e quelle FFP2.
Sono stato certamente il primo in Italia a denunciare le morti da vaccino Astrazeneca determinate dalla patologia poi denominata VITT (Vaccine Induced Thrombotic thrombocytopenia).
E sono stato tra i primi a divulgare le motivazioni per le quali i vaccini a mRNA hanno effetti collaterali gravi come miocarditi e pericarditi.
A questo giornalista rispondo che si, sto bene nei social , perché sono dalla parte della scienza e dei cittadini e perché questo ho giurato di fare quando ho deciso di diventare medico.
Se posso salvare una vita umana lo faccio sempre in scienza e coscienza, mentre il generale ed il condottiero non hanno alcuna remora a lasciare morti (nel senso letterale della parola) nel campo di battaglia, “whatever it takes”.
Diritto di replica ovviamente garantito, a differenza di quanto il giornalista vuole negarmi, perché (forse, immagino) non permesso dall’azienda per la quale lavora.

DEBUNKING E "DEBUNKING"

https://www.youtube.com/watch?v=RQv5CVELG3U
 
 
Debunking ormai ha un'accezione precisa. E sulla base di questa considerazione forse era meglio intitolare questo video in modo diverso.
Copio da Luca Signorelli:
"Credo non sia un mistero che seguo regolarmente i video di Sabine Hossenfeld e li considero fra le migliori risorse di comprensione della scienza che ci siano in giro per "non adepti".
Credo anche, che il video che Sabine ha postato ieri sera sia in qualche modo forse il più importante di sempre. Perché tocca in modo pacato quello che secondo me è IL problema del rapporto fra scienza e pubblico nell'era di Internet. Ovvero: quand'è che pubblicizzare la scienza da parte di scienziati diventa ingannare il pubblico?
Esempio classico, il "cancellino quantistico" (quantum eraser). Un esperimento ormai vecchio di una ventina di anni, che ad un certo punto è diventato una fissa di parecchi canali di divulgazione scientifica, alcuni sponsorizzati e condotti di scienziati e non semplici "appassionati". Raccontato in un certo modo, sembra dimostrare una di quelle storie strane che rendono la parola "quantistico" un modo sicuro di vendere un prodotto.
Per chi non conosce l'inglese, provo un riassunto. Uno degli elementi genuinamente controintuitivi della fisica quantistica è questo. Se proietti su uno schermo un raggio di luce, attraverso un'ostacolo con due fessure piazzate al posto giusto, dall'altra parte appare una serie regolare di linee verticali e ombre che si chiama "figura di interferenza" (interference pattern). Con una sorgente luminosa sufficientemente coerente, tipo uno di quei puntatori laser da pochi euro, e un pezzo di carta con due fessure tagliate al posto giusto, chiunque può vedere come funziona.
La spiegazione di questo comportamento è banale - la luce si comporta come un'onda, e passando tra le due fessure, come se fosse una normalissima onda d'acqua, si divide in due, e le due onde fra loro si rinforzano nelle creste (e quindi le linee luminose) o si cancellano fra creste e depressioni dell'onda. Niente de che, buttate due sassi in una pozza d'acqua nel posto giusto e vedrete cosa intendo dire.
Le cose diventano più strane però se diminuisco la potenza della luce, spedendo un solo fotone alla volta verso le fessure. Il fotone passa, uno alla volta, dalla fessura a destra o quella a sinistra, ma, stranamente, man mano che i fotoni passano le fessure e colpiscono lo schermo, ricreano la figura di interferenza di prima, con le linee luminose nette e le linee d'ombra. Come se fossero singole gocce d'acqua che sanno dove andare.
Le cose diventano ANCORA più strane se uno mette un rilevatore vicino ad una fessura o all'altra, per capire se il singolo fotone sta passando la fessura di destra o di sinistra. A questo punto, "magicamente" (ma non c'è alcuna magia...) la figura di interferenza sullo schermo svanisce, sostituita da un mucchio di puntini luminosi, come quelli che uno si aspetterebbe normalmente quando mandi delle singole "gocce di luce" a caso attraverso due fessure. Insomma, se cerchi di capire da che parte passa la luce, la luce stessa smette di comportarsi come un'onda, e incomincia a comportarsi come una serie di "puntini".
Negli ultimi cento anni ci sono state decine di diverse interpretazioni di questo comportamento, ma in generale, la sua spiegazione è quella alla base della meccanica quantistica, cioè che a livello dello "straordinariamente piccolo" (subatomico) è impossibile determinare con precisione la posizione e la velocità di una particella, perché la matematica che determina questi parametri ci permette solo di avere una probabilità. Così le creste e le depressioni sono semplicemente luoghi dove abbiamo più probabilità di vedere un fotone di luce (o una goccia d'acqua, nella versione "idraulica semplificata").
Ovvero, un fotone luminoso sembra poter essere "da qualche parte" in una distribuzione probabilistica oppure "In un punto preciso", e il passaggio fra questi due stati si chiama, in termini tecnici, collasso della funzione d'onda, ed è al centro di quello che è forse IL problema della fisica quantistica, cioè il cosiddetto "problema della misura".
Chiunque mi abbia seguito fino ad adesso senza addormentarsi, avrà riconosciuto che quanto sopra è interessante e strano, ma insomma, non è che sia esattamente roba da prima serata su RaiUno. Detto fra noi, questo strano funzionamento della materia è alla base del funzionamento di qualsiasi aggeggio elettronico mai esistito, compreso il computer che state usando per leggere questo sproloquio, e quindi è alla base della nostra civiltà moderna, ma come diceva sempre qualcuno più saggio di me, "un conto è mangiare una pietanza, un altro farsi spiegare la ricetta". Inzomma, mi avete capito.
Per cui, è stato inevitabile che chi per mestiere promuove la scienza e le sua meraviglie si sia buttato su qualcosa di più ciccioso e strano. Enter il "cancellino quantico". Che se andate a vedere su You Tube i suddetti canali di divulgazione scientifica, tutti rigorosamente guidati da veri scienziati, vi diranno è una cosa magica che cancella il passato.
L'esperimento funziona così. Mettiamo il setup di cui sopra con il laser, le due fessure e lo schermo. Sulle due fessure mettiamo un qualcosa (tipo certi tipi di cristalli) che se sollecitati da un fotone ne emettono due più deboli. quindi da due flussi di fotoni che passano attraverso le fessure ne otteniamo quattro. Due vanno verso lo schermo due vanno verso altrettanti rilevatori, chiamiamoli A e B. Ovviamente questi rivelatori capiscono da che fessura è passato il fotone, e quindi per la regola vista sopra, la figura di interferenza NON si forma sullo schermo. Fin qui, strano, ma è "normale" meccanica quantistica.
Ma se introduciamo il "cancellino", il tutto diventa più strano, almeno in apparenza. Se facciamo proseguire i due raggi di luce oltre i rilevatori A e B ad un aggeggio che combina i raggi assieme (per cui non sappiamo più da che fessura sono passati) e li mandiamo a due altri rilevatori C e D, A questo punto la spiegazione classica che leggi in tanti video è che "magicamente" (perché sappiamo tutti che la QM è "maggica") la figura di interferenza riappare sullo schermo, anche se - e questo è il punto cruciale - i fotoni hanno colpito lo schermo ben prima che i loro gemelli colpissero i rilevatori C e D. Ergo, è come se l'atto di "cancellare" l'informazione su quale delle due fessure abbia passato il fotone, mandi INDIETRO NEL TEMPO l'informazione al suo gemello su come comportarsi una volta arrivato allo schermo.
Come spiega Sabine, se vi sembra una scemenza, ci avete azzeccato. Il problema è che l'esperimento non funziona così. La figura di interferenza che viene rilevata non riappare tale quale sullo schermo originale, ma è dedotta statisticamente su ciascun rilevatore C e D, quindi sono due figure, non una, e se le sovrapponi, voilà, riappare il mucchio di puntini che c'è sempre stato sullo schermo iniziale una volta che abbiamo rilevato da che fessura passano i fotoni. E siamo tornati al normale comportamento quantistico, senza informazioni mandate nel passato e stranezze varie.
Il problema fondamentale di questa manfrina è che, come detto prima, la storia della retrocausalità e le informazioni mandate nel passato non viene da qualche sito complottista o dai classici "laureati su Google". Uno dei video è sponsorizzato dal Fermilab, un'istituzione molto prestigiosa. "Spacetime" su PBS è uno dei migliori canali di divulgazione scientifica in giro. E in tutta onestà Matt O'Dowd, il presentatore, che è un professore di astrofisica alla New York City University, ha candidamente e onestamente ammesso sul canale di Sabine, che si, lei ha ragione e lui cinque anni fa, quando ha pubblicato il video, si era fatto prendere un po' troppo dall'entusiasmo sulla storia dei quanti che cancellano il passato. E ha promesso un video di rettifica.
Rimane il problema centrale: a cosa serve veramente il debunking? E' più utile correre dietro all'ennesimo terrapiattista (in genere un troll oppure una persona con problemi psicologici?) oppure stare più attenti alla hype scientifica e alle semi-bufale diffuse da canali apparentemente "ufficiali"?
Aggiungo un'altra considerazione forse antipatica, ma più personale. Il video di Sabine è molto bello e credo sia importante venga diffuso. Ma l'unico modo per capire esattamente cosa ci sia dietro il "cancellino quantistico" è andarsi a leggere l'articolo fatto dal buon Sean Carroll sul suo blog, dove lui spiega la cosa con un po' di sana ironia e anche, mi duole dirlo, la matematica. Perché senza matematica 'ste cose non le capisci veramente. E' come se cercassero di spiegarti le sinfonie di Beethoven a parole, senza fartele sentire, Il che aggiunge un problema al problema, perché significa che la divulgazione scientifica ha dei limiti oggettivi che non sono legati necessariamente alla bravura o all'onestà del divulgatore. Ma non tutti hanno voglia, tempo e/o preparazione per capire la matematica (e il modo in cui viene insegnata a scuola peggiora la situazione), per cui nel mondo reale, e senza accusare la gente di essere "somari" (come si ostina a far qualcuno che di matematica capisce poco), oltre un certo livello la comunicazione scientifica forse non può andare...."


CHI SONO? UNO COME TANTI (O POCHI)

Con una laurea in Chimica Industriale (ordinamento ANTICO, come sottolineava un mio collega più giovane) mi sono ritrovato a lavorare in ...