giovedì 29 giugno 2023

ALTRI MONDI?


 e poi

 

"Fascismo" negli ultimi anni in Italia è diventato un termine puramente strumentale nel dibattito politico. A "sinistra" (cioè al centrocentrocentrodestra) è divenuto lo strumento principe per l'affermazione della propria esistenza, per opposizione: "i nostri padri contro i vostri padri". Poi le manifestazioni dei lavoratori, operai o insegnanti che fossero, venivano equanimente manganellate da governi di "sinistra" e di "destra", ma questo è un dettaglio irrilevante.

Da un annetto a questa parte invece è tornato qualcosa che si sperava confinato nei libri di storia e nella fiction: il nazismo. E un termine che costituisce la definizione del male assoluto in terra è stato ridotto all'ennesima buffonata dal circo politico-mediatico. L'ultimo numero da baraccone: il gioco di prestigio con cui il male incarnato di ieri diventa la grande speranza di oggi (tranne che poi tutto sfuma), risultato perfettamente digeribile alla maggioranza del pubblico - e sto parlando di Wagner e dintorni. Ma da quando ho sentito qualcuno parlare di nazisti tanto buonini non mi stupisco più di niente. Del resto è un po' la dottrina a stelle e strisce sull'america latina tra anni 60 e 80: sì, sono bastardi sanguinari ma sono i NOSTRI bastardi. Sono schemi talmenti vecchi da essere ormai antichi. Quanto al primo comandamento "crederai solo a quello che dice il tg in prima serata" beh, non è proprio nuovo, ma almeno 40 anni fa non era esattamente un comandamento. Pensate un po', erano tempi in cui si parlava di pluralismo... che matti. E pensare che in quel decrepito rudere a cui è ridotta la Costituzione c'è scritto "L'Italia ripudia la guerra". Un obsoleto lascito di una generazione che la guerra l'aveva vissuta e subita sulla propria pelle: la guerra, la morte, i bombardamenti, la fame. Poi ad un certo punto è venuto fuori che ci sono morti, bombardamenti e fame che sono buoni e giusti, o irrilevanti. E altri invece che vanno avversati con la massima forza, cioè bombardamenti morte e tutto il resto. E lasciatemi dire che una insurrezione armata di contadini morti di fame negli anni 80 o 90 è una fattispecie tutta diversa (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2022/05/valori-della-sinistra.html).  Sono più che sicuro che questo sia un ragionamento completamente alieno al "grande pubblico" che DEVE essere schierato tra i tifosi dei due diversi macellai. E buon pro gli faccia. Goebbels nel nostro presente si sarebbe trovato come un bambino nel paese dei balocchi: così tanti giochi diversi, un numero incredibile di possibilità. Possibilità largamente realizzate, allo stato attuale delle cose.

Ora, io mi ricordo troppo bene la guerra in Siria. I gas gelatinosi, le fumate nere del cloro (!) etc (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2022/05/armi-chimiche-la-guerra-la-propaganda.html). A Aleppo c'erano più ospedali pediatrici che panettieri, ma non uno, o due o quattro, decine: per qualche settimana tre volte alla settimana c'era un infame che spediva un missile o altro su un ospedale pediatrico, il che fa un incredibile numero di ospedali pediatrici. Mi ricordo d'altra parte l'appello del vescovo di Aleppo, a cui ammazzavano i fedeli quando andavano a messa: inascoltato e dimenticato. Guardando indietro credo che la Siria sia stato un grande test run di proxy war nel nuovo millennio. Dopo il test run si è passati alla produzione e i risultati si sono visti. Non quelli militari, che non saprei discernere. Ma quelli della macchina della propaganda. Un tempo esisteva una rivista chiamata Avvenimenti (https://it.wikipedia.org/wiki/Avvenimenti). Un tempo Claudio Fracassi scrisse un instant book fondamentale, "L'inganno del golfo". Tutta roba archiviata. Da lì si è passati al giornalista embedded, e poi, al diavolo i modernismi, alla sana vecchia propaganda stile Istituto Luce di quel ventennio lì. Gia, come diceva uno, non è vero che i giornalisti sono come le prostitute: le prostitute certe cose non le fanno.

Ma veniamo alle immagini. Una svastica sul sole , serie Amazon di qualche tempo fa, sarebbe presa da Philip Dick. In realtà sviluppa in chiave piuttosto fumettisticaquel che Dick lasciò incompiuto  e regala alcuni momenti assolutamente epici (cfr seconda foto) . La cosa funziona, ma non so quanto sia dickiana. Per me il Dick più dickiano che ci sia è Le Tre Stimmate di Palmer Eldritch, quindi mi piace pensare a un finale di romanzo in cui il protagonista non riesce a distinguere se sia nel mondo nazifascista oppure no.

E il finale che immagino è molto adatto ai nostri tempi o meglio a tempi correnti in Italia. E questo non perché ci siano ifasci al governo, niente affatto. Ma perché in due anni di gestione della pandemia in Italia ho visto come la maggioranza possa chinare il capo, e una corposa minoranza si possa trasformare in manganellatori (virtuali), delatori e tutte le altre razze di belle persone, nel nome della Verità e della Giustizia (cioè nel nome del Partito, ai tempi). E ricordiamoci che non tutti i fascisti giravano in camicia nera e fez. C'erano quelli in camice bianco, c'erano quelli in camicia davanti a una macchina da scrivere nelle redazioni dei giornali, c'erano gli accademici in cattedra, c'erano i bottegai e via dicendo.

The Man in The High Castle, la serie, è del 2018. Riguardandola oggi sembrerebbe quasi profetica. E profetica nel suo filo conduttore: un altro mondo è possibile. E benedetti siano quelli che lavorano per realizzarlo.


mercoledì 28 giugno 2023

LE RICETTE STANDARD (LE CLAVE) E LO SVILUPPO FARMACEUTICO

https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/06/28/lagarde-sfida-linflazione-con-la-clava-dei-tassi-la-destra-italiana-protesta-ma-non-agisce-sui-redditi/7211086/

E in UK è successa la stessa cosa. Nel mio settore cosa è successo?

E' piovuto sul bagnato.

Come si dovrebbe sapere le startup e le biotech sono diventate il bacino con cui rimpinguare le pipeline delle grandi farmaceutiche globali. L'ultima dimostrazione del fatto lo abbiamo avuto in tempi di COVID: Astrazeneca comprava il vaccino Oxford, Pfizer quello Biontech. E così funziona da molti anni ormai, da quando la maggior parte delle grandi farmaceutiche hanno ristrutturato la loro ricerca e sviluppo (con relativi tagli occupazionali) - diciamo all'incirca una ventina di anni fa.

Startup e biotech di solito non hanno prodotti sul mercato da cui ricavare flusso di cassa. Quelle che riescono a portare un prodotto sul mercato e ad andare avanti in proprio si contano sulle dita di una mano o quasi. Genentech (ma si fuse con Roche a stretto giro), Moderna (chissà quanto durerà), Gilead e poche altre. E senza prodotti sul mercato come si va avanti? Con i finanziatori.

Il che vuol dire o finanziamento privato o borsa (se si arriva ad essere quotati, che non è esattamente banale).

Cosa succede con il rialzo ulteriore dei tassi da parte delle banche centrali - US esclusi, lasciano tutto come è?

Che il famoso "costo del denaro" sale. Il che vuol dire riapprezzamento dei mutui a tasso variabile per l'uomo comune, ma per startup e biotech? Vuol dire una condizione potenzialmente letale. In breve se con la prima stretta questi soggetti erano costretti a un rallentamento delle attività, per molti la seconda stretta vorrà dire la fine, a meno che qualche grosso predatore apprezzi i loro asset e decida di mangiarseli a poco prezzo.

Quindi? La lotta all'inflazione nel drug discovery & development oggi porta default, disoccupazione e  il più delle volte dispersione di asset e know how. Che diavolo, nello stagno italiano è roba vista una decina di anni fa, e non si parlava di startup e biotech, ma di farmaceutiche con un turnover attorno ai due miliardi di euro. Eppure in condizioni solo apparentemente diverse fu una strage. Allora c'era l'onda lunga della crisi dei debiti sovrani e la parola d'ordine era deleveraging forzato, ovvero le banche che obbligavano alla riduzione non sindacabile dei fidi e delle esposizioni. Cambiando l'ordine dei fattori il prodotto non cambia.

La radice di tutto questo è ovviamente geopolitica: ovvero i grandi poteri del mondo fanno i loro giochi incuranti delle vittime e dei danni che i loro giochi provocheranno.Ancora una volta niente di nuovo sotto il sole. E come ai tempi di regni e sudditi, la massa plebea o approva o non ha mezzi per dire la sua.

La clava farà più vittime che risultati. E non sarà una prima edizione.

PS. L'altro effetto del rialzo dei tassi in Europa è un apprezzamento delle valute verso il dollaro. Si sa bene chi apprezza la valuta forte (non chi esporta verso il mercato per eccellenza, quello americano). Quando nel 2005 l'euro arrivà a 1.35 sul dollaro si assistette a una mostruosa riconfigurazione delle filiere produttive con la grande migrazione verso i paesi asiatici. Oggi non siamo a quei livelli di cambio, ma sembriamo esserci messi sulla "buona" strada, di nuovo.



giovedì 22 giugno 2023

HUAXUE JIA, ALCHIMISTA DI CORTE

Il nuovo giovane Imperatore chiamò numerosi virologi, infettivologi, epidemiologi, parassitologi, veterinari, chiedendo loro di scrivere una storia della pandemia, provocata dal virus SARS-Cov-2 che aveva sconvolto negli ultimi anni l’Impero, e degli insegnamenti che ne avevano tratto.
Dopo trent’anni gli eminenti scienzati si presentarono a palazzo con 500 volumi portati da dodici buoi.
L’Imperatore, ormai cinquantenne, disse loro: “Non avrò mai tempo di leggere tutto, fatemi una versione ridotta”.
Dopo altri vent’anni gli scienzati si ripresentarono a palazzo, con volumi trasportati questa volta da soli tre buoi.
Ma l’Imperatore era ormai molto indebolito e disse: “Non ce la farò a leggere quei libri. Vi prego, mi dovete preparare una versione più corta”.
Dopo altri dieci anni gli scienzati tornarono, con i volumi portati sul dorso di un solo elefante.
Ma l’Imperatore, ormai quasi cieco e non più in grado di leggere, chiese una versione ancora più ridotta.
Dopo cinque anni gli eminenti scienziati si presentarono dall’Imperatore, ormai in punto di morte, con un solo volume.
“Dunque morirò senza aver saputo nulla della storia della pandemia e di cosa ci ha insegnato?” chiese sconsolato l’Imperatore.
Allora il monaco Huaxue Jia, alchimista di corte, che si trovava al capezzale dell’Imperatore, parlò.
“Altezza imperiale” disse Huaxue Jia, “in estrema sintesi, l’uomo nasce, soffre e infine muore. Di Covid-19 e di tante altre malattie”.
E in quell’istante l’Imperatore spirò.
 
ll monaco Gui Gou mi chiese se Huaxue Jia, monaco e alchimista di corte, dovesse figurare in una o in un'altra storia. Io scelsi questa, che è e resterà l'unica traccia di CS su carta stampata. Per chi si è perso le puntate precedenti, il libro è questo.




martedì 20 giugno 2023

ENTROPIA, MORTE TERMICA ETC

Prigonine sarà anche una presenza esotica, nel panorama delle scienze del XX secolo, ma la più vecchia e popolare battuta sui chimici è old chemists never die, they just reach equilibrium. Ed è la battuta più prigoginica che conosco: all'equilibrio non c'è vita, la vita è possibile solo lontano dall'equilibrio. L'equilibrio è la fine del singolo processo vitale.

E questo, in tempi in cui entropia è sinonimo di disordine, caos, è assolutamente controintuitivo. Poi vabbè, in cinque anni sull'entropia ne ho sentite di tutte: c'era uno convinto che ΔS per una bombola di gas compresso e termostatato fosse diversa da 0. Cioè il gas se ne stava fermo nel suo stato determinato da PV=nRT ma la sua entropia cresceva. Perché l'entropia di un sistema chiuso può solo crescere. Misteri della fede.

Vabbè, i più dovrebbero saperlo che per un sistema chiuso ΔS≥0  (che è il modo più conciso per scrivere la seconda legge della termodinamica). E all'equilibrio ΔS=0, sì, ma in assenza di trasformazioni chimiche. In loro presenza all'equilibrio ΔG=0 (dove G è l'energia libera di Gibbs), e quindi TΔS=ΔH (dove H è l'entalpia), il che significa che tutto il calore svolto si trasforma in entropia. Ma visto che all'equilibrio la composizione chimica del sistema è fissa, sia ΔS  che ΔH prodotti dalla reazione sono uguali a 0.

Fuori dall'equilibrio il lavoro chimico (o il potenziale chimico) è dato appunto dalla variazione di entalpia meno il prezzo pagato all'entropia (TΔS). E riflettete sul fatto che l'entropia è

1) una funzione di stato

2) non è adimensionale, le sue dimensioni sono calore/temperatura

Detto ciò ...

https://www.youtube.com/watch?v=89Mq6gmPo0s

Ho trovato divertente questo "Non credo alla seconda legge della termodinamica", in primis perché senza che si citi, la faccenda freccia del tempo ed entropia vs simmetria rispetto al tempo delle equazioni della fisica è uno temi prigoginiani per eccellenza. Avrei da dire qualcosa sul "calore come energia inutile" perché in un'ottica classica il calore di un sistema passa a sistemi di temperatura inferiore (prime legge della termodinamica) e sì, da questo flusso si può ricavare lavoro (e entropia).

Quanto a "morte termica dell'universo"  in un ottica classica non è che rimane calore: è tutto uniformemente freddo, quindi niente flussi di calore e variazione nulla dell'entropia. Dopdiché c'è da notare che le leggi della termodinamica sono state elaborate sulla superficie terrestre e nessuno può dimostrare sperimentalmente che valgano nello stesso modo ovunque nell'universo, quindi chissà se... (semicit)

Non è in equilibrio quel che giace in eterno

In strani eoni l'equilibrio può disfarsi in entropia e calore

sabato 17 giugno 2023

TAKE THIS "DUTY" AND SHOVE IT (II)

 



Il caos pandemico, aggravato dalla gestione autoritaria dei governi, ha riportato in auge la centralità dei corpi e il diritto dei singoli di decidere per se stessi. Tema importantissimo e un filo scivoloso, che merita due parole proprio a proposito di quanto accaduto con la pessima campagna vaccinale del governo Draghi.
L’equilibrio tra bene comune e scelte individuali è centrale in qualsiasi società nella quale non sia stato rottamato lo stato di diritto. Crediamo, inoltre, che assolutizzare in astratto delle posizioni etiche possa essere controproducente. Ci convince di più un pensiero che tenga conto – nei passaggi emergenziali – sia di quanto emerge sul piano scientifico che della necessità di non sacrificare la democrazia sull’altare della sicurezza pubblica. L’obbligo vaccinale, diretto e indiretto (mediante l’istituzione del green pass), ha visto le autorità “competenti” all’opera per semplificare in modo mostruoso l’intera vicenda Covid-19.

(dai blog del Fatto Quotidiano)

Sara Gandini e Paolo Bartolini ritornano su uno dei temi chiave della gestione pandemica in Italia, uno di quelli che purtroppo hanno costituito un precedente tanto nuovo tanto pesante come un macigno. 

Diciamolo ancora una volta: il fatto che l'individuale vaccino anticovid costituisse una tutela del corpo sociale e dei più deboli era destituito di qualsiasi fondamento. Dal punto di vista della solidità scientifica un ipotetico divieto di calzini grigi in funzione anticovid sarebbe stato sullo stesso livello. Una disposizione assolutamentre arbitratria e infondata che però andava a ledere i diritti dei "non conformi": il diritto a un lavoro, il diritto allo stipendio, il diritto alla cassa integrazione, il diritto di usare mezzi pubblici etc etc etc.

No, nella Costituzione non è scritto da nessuna parte che il cittadino italiano abbia doveri verso il sistema sanitario, specialmente quello di non ammalarsi per non fruirne (anche se mi ricordo che questa cosa è sgattoiolata in un libro di educazione civica per le superiori). 

Ma questo passaggio (il)logico è solo l'ennesimo passo in un processo che va avanti dal 1992 (l'accordo truffa). Parlavo con un collega di aumenti salariali (i nostri aumenti salariali) e gli dicevo che in Italia non c'e niente del genere da anni. La sua stupita domanda avrebbe fatto inorridire qualsiasi giornalista economico italiano o teleesperto di economia: "E come fanno in Italia a tenere il passo con l'inflazione?" "Semplice, non lo tengono". 

Per carità, non vivo e lavoro in un paradiso, anzi. Ma almeno non è un campione di deflazione salariale. Il sistema sanitario non è gran che, ma almeno non è l'ex miglior sistema sanitario di Europa che ancora pensa di essere più o meno lo stesso di 30 anni fa. 

30 anni fa, quando ancora un poco di diritto al lavoro in Italia esisteva, quando non si trattava di una repubblica fondata su stagnazione salariale e disoccupazione sopra il 10%. 

La cosa più triste sono le nuove generazioni, che davanti a queste belle prospettive dovrebbero essere ferocemente incazzate. E invece in TV ce le fanno vedere solo incazzate per il climate change. Della serie: guarda dall'altra parte, caro, che il resto è poco interessante.

In tutto questo i sindacati un ruolo lo hanno, un ruolo storico non solo perché firmarono l'accordo truffa, ma sopratutto perché da allora si comportarno di conseguenza. Indimenticabile la CGIL contro Berlusconi che voleva abolire l'articolo 18 e zittina quando  poi Renzi lo liquidava assieme a molto altro. Quand'è poi l'ultima volta che una lotta sindacale ha ottenuto un aumento salariale per i suoi rappresentati di più dell'1% annuo? E sui contributi alla mobilità come andiamo, nello stivale? (Domanda retorica, lo so che va malissimo). Però che diavolo, almeno abbiamo avuto la miglior gestione della pandemia e il green pass all'italiana, vuoi mettere? Tout se tient, si potrebbe dire.

La comunicazione pubblica, durante questi anni, si è macchiata di colpe memorabili. Sta a noi non dimenticare, dicono Gandini e Bartolini. Vero riguardo a COVID19, ma non dimentichiamo il resto. Perché alla fine è di un pacchetto completo che stiamo parlando.


mercoledì 14 giugno 2023

SOMETHING DOESN'T SOUND QUITE RIGHT (DE MORTUIS NIHIL NISI BONUM?)

https://www.youtube.com/watch?v=h9DxNAtD8W4

 

Sentivo nell'aria alcune voci. (tradurre come "I heard it through the gravepine")

De mortuis nihil nisi bonum? Grazie tante, rispedito al mittente.

Il cosismo in in Italia è cominciato come Drive In. In che senso? Nel senso di iniziare a rovesciare tonnellate di letame nella coscienza di una nazione, Diretta convergenza e conseguenza "Non è la RAI", altro pezzo di tritolo inserito nella coscienza nazionale. Da lì ad "Amici", "Cosi e cose" e ""L'isola dei cosi" è niente.

Quindi col beep il fenomeno politico: è niente rispetto alle armi di distruzioni di massa nel campo della cultura di massa nello stivale. Dettate dalle ragioni del mercato? E chi se ne frega.  L'effetto comunque quello è stato. L'orgoglio di essere rincogliniti ignoranti dai gusti orrendi  nacque su Canale 5.

Ma...

Mi ricordo vagamente iniziative Mediaset nel settore della formazione, ovviamente in campo comunicazione. Non è che per caso e forse quell'iniziativa abbia fatto scuola qualche decennio dopo, in ambiti ideologicamente agli antipodi?

Il gran venditore e il gran comunicatore (di successo indiscutibile) sarà stato una fonte di ispirazione per altri che vendono formazione e comunicazione in ambito scientifico? Il dubbio c'è. Perché si si legge comunicazione, ma si pronucia persuasione. E tra persuadere per vendere e persuadere per "trasmettere la verità scientifica", beh, non riesco a vedere differenze, specialmente quando il tramettere la scienza è diventato un mercato, con le strapezze al culo, ma comunque un mercato.

Cosa intendo dire? Intendo dire la volpe e l'uva, chi disprezza compra e tutto il resto. E che alla fin fine tra il Nano di Arcore e chi parlamentarmente gli si opponeva di differenze non ce ne erano molte, se non una: lui possedeva banche, loro da banche erano posseduti (e non è una sparata, i finanziamenti elettorali venivano scontati in banca come la fattura di un'impresa - e quando il debitore, cioè lo stato, tarda chi è che ti tiene per le palle?).

Sad but true. Ma non così vanno le cose ovunque fuori dallo stivale. Comunque tranquille formichine, continuate a non curarvi di quel succede oltre le Alpi e al di là del mare. Accontentatevi delle minchiate spaziali che la stampa produce al riguardo, e di quelle dell'inviata dal buco del culo del modo in TV. Perché quella sì che è roba seria.

I funerali di stato alla tessera P2 1816? Allora facciamo un bel monumento a Licio Gelli davanti all'altare della patria. E pure a Junio Valerio Borghese. In fondo che dire del Piano di Rinascita Democratica? Delivered as expected.


lunedì 12 giugno 2023

RIDINOSAURI (CONSIDERAZIONI ROMANZESCHE E NON SUL PHARMA BUSINESS E ALTRO)

 

Ripetevo  alla prole, entusiasta per il ciclo infinito Jurassic Qualcosa che il romanzo originario di Crichton è assai migliore. Ma siccome dai tempi in cui lessi Jurassic Park era passato qualche anno, avevo deciso di rinfrescarmi la memoria. Ed ero capitato su questo passo che non ricordavo: "Supponi di realizzare un farmaco miracoloso contro il cancro o le malattie cardiache - come ha fatto Genentech. Supponi di farti pagare mille o duemila dollari a dose. Puoi immaginare che sia un tuo privilegio. Dopo tutto, hai inventato il farmaco, hai pagato per svilupparlo e testarlo. Dovresti essere in grado di fare il prezzo che vuoi. Ma davvero pensi che il governo te lo lasci fare? No, Henry, non lo farà. I malati non pagheranno migliaia di dollari per una dose di un farmaco di cui hanno bisogno - non saranno grati, si sentiranno oltraggiati. La Croce Blu non pagherà per questo. Grideranno alla rapina. Allora accadrà qualcosa. Il tuo brevetto verrà rifiutato. I tuoi permessi saranno ritardati. Qualcosa ti forzerà ad essere ragionevole - e a vendere il farmaco a prezzo ribassato. Da un punto di vista del business, aiutare l'umanità è un affare molto rischioso. Personalmente, mai aiuterei l'umanità." Meglio clonare dinosauri.

Certi argomenti sono vecchi di decenni. Me li ricordo su New Scientist verso la fine degli 80 - e verrebbe da dire: vecchi quanto i discorsi sul software miracoloso che ridurrà del 99% i fallimenti dei farmaci in via di sperimentazione nei trial clinici. Al riguardo delle meraviglie informatiche le ultime notizie sono queste:  https://endpts.com/benevolentai-lays-off-around-180-staffers-cuts-pipeline-programs-in-reorg/ BenevolentAI è l'ultima incarnazione di un hype che va verso il mezzo secolo di età, ed era declinata in versione intelligenza artificiale. E ora licenzia perché purtroppissimo il suo candidato di punta ha fallito nei trial clinici.Al che o l'intelligenza artificiale non è migliore di chi l'ha programmata, e quindi quel rapporto successi/fallimenti di 1/99 è sempre lì, oppure come sempre è questione di sfiga: con l'AI il rapporto è diventato 99/1 ma a loro è toccato di essere nell'1%.

Tornando a Jurassic Park, per fortuna, e sottolineo per fortuna, nel 2020 le cose non sono andate come scriveva Crichton. Ci fu Operation Warp Speed, e l'industria a tempo di record produsse risultati ed ebbe le approvazioni - "Volute da Trump!", scanagliava il buffone tricolore sugli antivirali mentre era muto come una tomba sui vaccini ugualmente sviluppati e approvati. E ovviamente i dem si producevano in roba del genere. 

https://www.reuters.com/article/health-coronavirus-usa-antitrust/warren-ocasio-cortez-want-to-stop-many-company-mergers-during-coronavirus-pandemic-idINL2N2CG1F1


Perché essendo dem un'industria pubblica (la premessa di quello che vorrebbero) non riescono proprio a concepirla e quanto a drug development no profit e open source... beh, un track record della madonna, vero? (l'ho detto un paio di volte che la quadratura del problema sarebbe industria pubblica appoggiata a banche pubbliche, ma anche in Italia suona come una bestemmia). Comunque fidatevi: con un industria farmaceutica privata costretta a sviluppare e produrre senza margine alla fine il risultato è 0. Per avere il risultato alla svelta l'amministrazione Trump ha messo sul piatto una grande montagna di dollari e il risultato lo ha avuto. E per questo è stato biasimato da chi beneficiava dei frutti dell'investimento a stelle e strisce. Quanto al risultato economico, investimento pubblico, profitti privati. Ma ancora quanto a industria pubblica per risolvere il problema niente da fare.

Tutto questo con le allegate polemiche succedeva mentre in Italia si sperticavano in difesa di una roba dal percorso di sviluppo assai più che discutibile (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/12/dilettanti-allo-sbaraglio.html). Sottolineo che questa fu una cosa che dove si lavora in GMP avrebbe fatto rizzare i capelli alla maggioranza dei QA officers in circolazione. E notare bene, si parlava di qualcosa con la prospettiva di essere somministrata a decine di milioni di persone. Poi il fatto che FDA non ha mai approvato quel vaccino, protagonista di infausti Open Days in Italia, fu bollato nello stivale come una faccenda politica. Dopo un po' anche EMA ritirava l'autorizzazione al vaccino, e chi lo aveva difeso era impegnatissimo a propagandare la terza e la quarta dose con Pfizer. Essere una banderuola è per sempre, ma la cosa più sconfortante fu il pubblico delle banderuole, banderuole anche essi, pronti a credere all'ultima velina che arriva dall'alto, senza curarsi delle contraddizioni. E si ritengono migliori degli svalvolati dei sieri genici, che si comportano esattamente nello stesso modo, preciso sputato.

Quindi che dire? Oὐκ ἔστιν πᾶν πρόσφατον ὑπὸ τὸν ἥλιον

E tutto questo è inserito in quadro molto più generale. Il problema è che la fine della storia (balla di proporzioni cosmiche) non si è verificata ma è finita per avallare l'annullamento della memoria, e l'onnipresente mantra "ma oggi è diverso", quanto tutti i dati economici italiani dicono che non  diverso per niente: semplicemente nella dialettica capitale-lavoro i ceti produttivi in Italia (e altrove) hanno perso. Ma del resto essendo la storia finita la lotta di classe è un reperto archeologico. Per questo quasi sempre quel che è stato della politica del XX secolo si è ridotto in Italia a due o tre riflessi pavloviani su cui viene innestata la neoideologia del momento, mentre sia che al governo ci sia il centrocentrodestra (cioè la "sinistra" parlamentare) o il centrodestra tutto va avanti nello stesso modo su tutte le agende che contano sul serio, mentre le curve dei tifosi si scannano su schwa e sostituzione etnica. L'ultima scelta del partito sedicente democratico quanto a segretari è stata perfettamente funzionale a questo andazzo. Perché quanto a "contenuti"...

https://www.youtube.com/results?search_query=schlein+come+fosse+antani

In breve, ricavare dalle dichiarazioni del segretario l'indirizzo politoco del Partito (non troppo) Democratico oggi è impossibile, perché tali dichiarazioni sono indecifrabili. Ma questo è secondario, molto più importante parlare del'orientamento sessuale del segretario (affarracci suoi), di quanto paga tizio o caio per fare questo o quello (sarebbero affari suoi anche questi, ma è un po' uno sputo in faccia alle classi lavoratrici di cui la signora in questione non ha alcuna cognizione fondata o esperienza diretta). Ma in fondo è un segretario che rimane perfettamente funzionale anche così: il partito che dirige è come tanti altri, un rumoroso vaso vuoto pronto ad essere riempito da quel che serve ogni volta che serve - e ovviamente a garantire il potere grande o piccolo che sia dei suoi notabili grandi e piccolini. E ho visto gente stendersi come uno zerbino e piegare le ginocchia all'inverosimile, per entrare nei loro sistemi di potere grandi o piccoli che fossero.

"Guarda l'uccellino", si diceva, e ormai nello stivale fin troppi lo hanno scelto come stile di vita, e come stile di vita identitario, Che diavolo, le un tempo "annacquate" socialdemocrazie nordeuropee e l'UK hanno una dinamica capitale-lavoro infinitamente più vitale di quella italiana, dove l'unica posizione concessa al lavoro è quella a 90 gradi - con il placet dei sindacati e ottenendo una stagnazione salariale record in Europa. Ma è meglio parlare del nulla che viene scritto sulle riviste patinate. La storia la scrive chi vince, e le classi lavoratrici hanno perso, in Italia. Quindi non hanno alcun vero diritto di parola o peso politico.

 

venerdì 9 giugno 2023

DOPO LE NITROSOAMMINE NEI SARTANI GUARDANDO INDIETRO: TRATTARLI COME FUNGHI

 

https://www.fda.gov/media/141720/download

Cioè lasciarli al buio e dargli da mangiare letame.

Mi ricordo che al tempo delle nitrosammine nei sartani vennero fuori a frotte i pompieri (spesso farmacisti) a dire: è un residuo della pulizia degli impianti (col beeeep). Non avete idea delle conseguenze di quegli eventi.

Al di là degli shortage di principi attivi che si verificarono allora, oggi esistono liste di solventi e reagenti evitati in fase di sviluppo chimico perché "a rischio nitrosoammine" e sottolineo rischio (spesso remoto). E quando il rischio remoto esiste, occorre mettere in opera metodi analitici per rilevarne l'eventuale presenza.

Al tempo della crisi nitrosoammine ricordo una attiva farmacista arruolata nella squadra pompieri che quando il tutto venne fuori in pieno ricommentò "ok, mi sono sbagliata, che sarà mai". Quando si dice la scienza. Dei farmacisti. Vai avanti tu che mi viene da ridere. 

Fui addirittura contattato da un grossista di farmaci USA che aveva cominciato ad analizzare una serie di farmaci che gli arrivavano per la distribuzione (con suo orrore) e mi ringraziava per il lavoro di informazione che stavo facendo. Ma in Italia dai tempi dei politrasfusi l'approccio è sempre stato lo stesso, tutto bene, il problema non esiste. Peccato che i politrasfusi esistevano, eccome. Ma avanti popolo e peggio per loro.

Ai tempi del problema con i sartani un qualche de(med)bunker aveva tirato fuori i nitriti nei salumi e altre amenità per dire tutto ok, niente di preoccupante. Vogliamo definirlo un atteggiamento leggermente discutibile? Ma occorreva tranquillizzare i pazienti, cioè mangia la minestra che passa il convento e zitto.

A stretto giro arrivò COVID19 e tutti costoro hanno dato il proprio meglio, esattamente in linea con il loro impeccabile curriculum.Tra gennaio e febbraio 2020 erano tutti iscritti al partito "il problema è il razzismo". Dopo ground zero Codogno passarono compatti nelle fila terrore & chiusure e ci sono rimasti più o meno fino ai tempi della temibilissima "variante Kraken", cioè fino all'altro ieri. 

Gente di una prevedibilità desolante.

https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2019/01/n-nitrosoammine-nel-valsartan-e-negli.html

https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2019/04/ndea-nel-valsartan-mylan-regolazione.html

https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2019/09/sandoz-molla-lo-zantac-frenesia-n.html

https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2019/09/una-cosa-sistemica.html

 

 



giovedì 8 giugno 2023

ALEKSANDR PORFIR'EVIC BORODIN

Di questi tempi c'è una certa tendenza a cancellare da storia e cultura tutto ciò che è russo. Un'impresa improba, perché la mole dei fatti e delle opere da obliterare è immensa, Pensate per esempio a quando, esauritasi la spinta del romanticismo, in musica sono emerse le cosiddette "scuole nazionali". Il contributo russo fu dominante: Rimskij-Korsakov, Tchaikovsky, Musorgskij...  Gli ultimi due giocano una parte di primo piano in Fantasia, entrando definitivamente nell'immaginario della cultura di massa occidentale.

 
Ma arriviamo a Borodin. Più noto agli amanti della musica classica che presente nei grandi media, resta uno dei grandi nomi: Il Principe Igor e quant'altro. Personalmente di Borodin ho da sempre nell'anima il Notturno del Quartetto D'Archi N°2 (https://www.youtube.com/watch?v=uTtyBJTstVk), che esibisce uno dei temi più struggenti della seconda metà dell'ottocento, un tema che non ha niente da invidiare a certi di Cesar Franck e Fauré. 
Ma pochi ricordano che Borodin fu un chimico, e non un chimico da poco. Sintetizzò il primo composto organico del fluoro, e lo fece durante il suo soggiorno a Pisa, nel laboratorio di Cannizzaro e Piria. (immagine presa da "Reazioni tricolori: aspetti della chimica italiana nell'età del risorgimento" di Marco Ciardi)
 

lunedì 5 giugno 2023

E PER QUALCUNO QUESTA SAREBBE "SCIENZA"

https://www.corriere.it/economia/lavoro/23_maggio_29/ecco-manager-quantico-creatore-realta-grazie-meditazione-9e5f98da-fe41-11ed-a887-b62165246337.shtml

I social sono le più grandi finestre sull'umana idiozia che siano mai esistite. E quindi in 5 anni là sopra ho appreso cose che preferivo non sapere, tipo che per qualcuno l'equazione di Dirac è "l'equazione dell'amore" e altre boiate ispirate al non avere la minima idea di cosa sia la meccanica quantistica, però insistere in demenzialità "quantistiche".

Doverosa precisazione: la meccanica quantistica non è solo roba da fisici. Da struttura atomica a legame chimico fino alle spettroscopie atomiche e molecolari la chimica è, quantitativamente, la seconda disciplina, quanto a uso massiccio di meccanica quantistica. Sapevatelo.

Detto questo, arriviamo al principio di indeterminazione di Heisemberg, che è molto banalmente:

Δx Δpx ħ/2

Sarebbe a dire che, per una particella elementare - e ribadisco, particella elementare - l'incertezza stastica sulla sua posizione moltiplicata per l'incertezza statistica sul momento (massa*velocità) non può essere piccola a piacere. Ovvero possiamo conoscere con precisione arbitraria la sua posizione, oppure il suo momento, ma non entrambi. Ed ecco come la cosa viene raccontata sul corriere:

Il principio di indeterminazione di Heisenberg, il fondatore della MQ, premiato con il Nobel per la Fisica nel 1933, afferma che se determiniamo la posizione di una particella, perdiamo informazioni sulla velocità e viceversa. Come dire: lo sperimentatore, scegliendo quale grandezza misurare, «crea» la realtà.

Complimentoni! Vabbè, di sperimentazione in genere ho una qualche esperienza, e nella mia esperienza, che riguarda le trasformazioni della materia in bulk, il fenomeno preesiste all'osservazione dello sperimentatore, Tra parentesi, gli esseri umani sono materia in bulk, con una sua organizzazione tutta particolare, ma materia in bulk. Cioè per niente simili a particelle elementari. Per fare un esempio terra terra, se scagli un uomo a grande velocita contro una fenditura in un muro ottieni un macello sanguinolento, ma nessuna diffrazione. E quanto allo sperimentatore e la particella secondo il corriere, la particella aveva comunque un momento prima che ne fosse misurata la posizione, come aveva una sua traiettoria prima che ne venisse detrminato il momento: la misura non crea realtà, la altera in modo distruttivo, e direi che non c'è niente di più lontano dal concetto di "creare".

Alla faccia di tutto questo:

Il leader quantico è «un creatore di realtà», un innovatore, un agente del cambiamento: è consapevole e olistico; usa con naturalezza la calma, la concentrazione, la creatività; è mosso da gentilezza, bontà e altruismo.

In pratica un santo, ma un tipo molto particolare di santo, San Capitale: San Capitale, prega per noi, San Capitale, guidaci verso vette di fatturato di cui a noi arriveranno solo le briciole.

Ma a quanto pare c'è chi queste meraviglie le compra, sotto forma di corsi di formazione, workshop e altra roba del genere (https://www.quantumleadershipactivism.org/chisiamo.php?lang=ita).

Andrà a finire che si dovranno cambiare le cartelle del buzzword bingo? (https://www.youtube.com/watch?v=cgeLY7CL5IE). Improbabile.

Una nota: in quei cinque anni di presenza social, quanto a "scienza", ho visto entrare in ballo infermiere, veterinari, bancari, gestori di fondi, poltici col diploma di ragioniere, gioiellieri, maestre elementari, logopediste, informatici e programmatori senza laurea etc etc etc. E mai una volta che qualcuno avesse risposto alle loro boiate con la risposta più adeguata. Il senso è che se proprio vuoi commentare way above your paygrade beh, il requisito minimo è l'intrinseca inattaccabiltà del discorso. Altrimenti la risposta può essere solo una, che purtroppo non è quasi mai stata data: stai nel tuo. Che è esattamente quello che mi è stato ripetuto più volte da soggetti di madornale ignoranza che non avevano alcuna cognizione di cosa fosse "il mio".

 

CHI SONO? UNO COME TANTI (O POCHI)

Con una laurea in Chimica Industriale (ordinamento ANTICO, come sottolineava un mio collega più giovane) mi sono ritrovato a lavorare in ...