venerdì 22 luglio 2022

COSA E' ANDATO STORTO IN ITALIA? TUTTO O QUASI

La chiusura delle scuole nella primavera del 2020 era difendibile, ma il protrarsi delle chiusure dopo l’agosto del 2020 è stato un grave errore.
L’obbligo vaccinale è stato insensato.
L’idea che il vaccino fosse necessario per far tornare i bambini e gli adolescenti alla normalità è stata particolarmente inquietante.
Vaccinare operatori sanitari e insegnanti sotto i 40 anni prima degli anziani è stato un grave errore che si poteva, anzi si doveva evitare.
Eccetera, eccetera. Tra gli autori e i firmatari del documento troverete presenze più o meno frequenti, su questa pagina. E questa condivisione vale come mia sottoscrizione, per il poco che possa valere.

 

mercoledì 20 luglio 2022

GOOD MANUFACTURING PRACTICE, GENERICI (E CIALTRONERIE SPICCIOLE)



Quelli che leggono questa pagina dai tempi che Berta filava lo hanno letto più volte:
le Good Manufacturing Practice (GMP) sono un'insieme di norme riguardanti come un farmaco viene prodotto e come ne viene determinata la qualità, insieme di norme creato negli anni per garantire la sicurezza dei pazienti.
"Insieme di norme" è generico e piuttosto fumoso, e so per esperienza che un link alle linee guida ICH sarebbe del tutto inutile. Proverò quindi a fare un esempio.
Le persone civili quando lavorano con reattori chimici hanno per le mani una cosa che si chiama batch record (le persone incivili esistono, eccome , ma non parleremo di loro, in questa occasione).
Cos'è un reattore chimico? Uno piccolo lo potete vedere qui:
E uno ancora più piccolo qua:
Cos'è un batch record? La dettagliata serie di istruzioni necessarie per una produzione e la registrazione di quel che è stato fatto.
Esempio:
1) caricare in R12 350 kg di THF
2) mettere in moto l'agitazione e raffreddare con T camicia -15 °C
3) caricare nel serbatoio di colaggio diisopropilammina, 20 kg, e scaricare nel reattore.
4) lavare la linea e il serbatoio con 25 l di THF, vuotando il lavaggio nel reattore.
etc etc
Questa serie di istruzioni viene tradotta sul batch record in una forma che prevede il feedback dell'operatore.
Per esempio 1) prenderà una forma del genere
Caricare nel reattore R12 THF, 350 kg
Caricati kg....
Numero di lotto ....
Firma operatore.... Data.... ore...
Ora un batch record alla fine è un pezzo di carta (molti pezzi di carta, in realtà), e quel che si scrive su carta può essere sbianchettato, oppure la carta può essere stracciata e ristampata etc etc etc.
Ma se si parla di GMP le cose sono un poco diverse: un batch record è un documento controllato, rivisto da più soggetti (e ormai da anni il suo "atto di nascita" è registrato da un qualche software a sua volta certificato). Sbianchettature e simili invalidano il documento.
C'è una serie di regole da rispettare per garantirne l'integrità da quando viene stampato alla sua archiviazione a fine lavorazione (si parla di Good Documentation Practice, e i cardini della cosa sono riassunti nell'acronimo ALCOA). Gli stessi criteri governano le analisi di controllo di materie prime, processo, prodotto finito.
Un sistema che non garantisce l'integrità della documentazione difficilmente verrà autorizzato a produrre materiale per uso farmaceutico (in occidente).
In breve il farmaco "buono" non viene garantito da "l'analisi", ma da un impianto certificato e ispezionato e dal controllo minuzioso e documentato di tutto il processo da cui origina (e ora pensate a quando l'ispettore FDA arrivava nell'azienda cinese e si accorgeva che, semplicemente, la raccolta dei batch record non esisteva...)
Se si parla di principi attivi generici già negli anni 90 si cominciò male, ripetendo alla nausea "la molecola è la stessa". Il fatto che questo mantra continui oggi è indicativo.
E se qualcuno dall'altezza del suo risicato quarto di nobiltà clinica o accademica ha aggiunto "il farmaco funziona" o "le analisi sono buone" ha semplicemente dimostrato che per lui il GMP è un concetto ignoto (anche se magari dichiara il contrario).
.
Vero è che in Europa è stata concepita per i generici una normativa che scavalca il classico impianto regolatorio, e la cosa va avanti da anni.
Il Certificate of suitability to the European Pharmacopeia (CEP) è un documento che si ottiene con tre analisi e che permette a un principio attivo farmaceutico o a una formulazione di entrare nel mercato europeo. E la compliance GMP? Chi se ne frega.
Ma se il GMP è stato creato a tutela dei pazienti allora...

 

GRADI DI LIBERTA', GIBBS



Le variabili intensive indipendenti che specificano uno stato sono dette i suoi gradi di libertà.
Gibbs osservò che c'è una relazione generale tra il numero di gradi di libertà, f, il numero delle fasi, P, e il numero dei componenti, C:
 
f=C-P+2
 
Questo può essere ricavato come segue.
A una data T (temperatura) specificare la pressione equivale a specificare la densità in termine di numero di moli per unità di volume (attraverso l'equazione di stato).
Per una data densità le frazioni molari specificano la composizione del sistema.
Quindi per ogni fase, p (pressione), T e frazioni molari di ogni singolo componente C in ogni fase sono le variabili intensive che specificano la composizione del sistema.
Per ogni frazione molare del componente C' in ogni fase ci sono C-1 frazioni molari indipendenti, poiché la somma di tutte le frazioni molari di C è uguale a 1.
In un sistema con C componenti e P fasi c' è un totale di P(C-1) frazioni molari indipendenti. E assieme a presssione e temperatura fanno un totale di variabili indipendenti
 
P(C-1)+2 
 
Poi l'equilibrio tra le fasi P implica l'uguaglianza dei potenziali chimici in ogni fase
 
µ'(p,T)=µ''(p,T)= µ'''(p,T)=...
 
Queste sono P-1 equazioni vincolanti per per ogni componente. Per C componenti abbiamo un totale di C(P-1) equazioni tra i potenziali chimici che riducono di C(P-1) il numero delle variabili intensive indipendenti.
Quindi il totale dei gradi di libertà sarà
 
f = P(C-1)+2-C(P-1) = C-P+2
 
(tradotto da "Modern Thermodynamics" di Kundepude e Prigogine)

 

venerdì 15 luglio 2022

WHISKY, DISTILLAZIONE


But maistly thee, the bluid o' Scots,
Frae Maidenkirk to John o' Grots,
The king o' drinks, as I conceive it,
Talisker, Isla, or Glenlivet!
 
(R.L.Stevenson, The Scotman's return from abroad)
 
Tempo fa mi ritrovai a rinfrescare i principi della distillazione frazionata a una piccola platea di chimici MSc e PhD, perché era pertinente con quel che il gruppo stava facendo. Qualcuno di loro si ricordava qualcosa, per altri si trattava di una completa novità. Per ovvi motivi non inclusi la matematica (https://it.wikipedia.org/wiki/Metodo_di_McCabe-Thiele) - sapete com'è, non è che, specie all'estero, un chimico organico abbia un solido background in materia, anzi diciamo che mediamente non ne vuole sapere.
Comunque, tornando alla distillazione frazionata e alle rettifiche. il tutto sarebbe basato sul piatto teorico, che corrisponde a un teorico stadio istantaneo e localizzato di equilibrio liquido/vapore. In realtà nel piatto teorico di teorico c'è poco: è quello che succede se introducete una miscela di composti con diverse temperature di ebollizione in uno stadio di un evaporatore a effetto multiplo (gli effetti sono appunto i singoli stadi dove a temperatura e pressione diversa per ogni stadio parte della miscela evapora). Se analizzaste liquido e vapore trovereste che nel vapore la concentrazione del componente più volatile è maggiore rispetto alla sua concentrazione nel liquido.
Prendiamo ad esempio una miscela acqua-etanolo: in un singolo stadio di equilibro (o piatto teorico) i vapori avranno una concentrazione di etanolo maggiore di quella presente nel liquido. 

Se condensate quel vapore e scaldate di nuovo il liquido ottenuto otterrete una fase vapore ulteriormente arricchita in etanolo e così via (non all'infinito, perché il sistema acqua-etanolo presenta un azeotropo, ma questo è un altro discorso).
Per questo distillando una miscela idroalcolica di bassa gradazione come quella ottenuta dal malto potete finire per ottenere un distillato di circa 60°, che nel caso del whisky scozzese è quello che viene definito "cask strenght". Perché verrà messo nelle botti tal quale per la stagionatura e verrà diluito per ottenere una gradazione di 40 o 45 o 46 solo per l'imbottigliamento.
Nella produzione di whisky scozzese vengono impiegate le "pot stills" che vedete nell'immagine. Notate la forma particolare del collo dei distillatori, che viene ripresa da diverse bottiglie di scotch single malt. E' proprio il collo del distillatore che garantisce quei pochi piatti teorici che rendono la distillazione un poco più efficiente di quella ottenibile da sistemi "short path" come una semplice storta (https://www.biopificio.it/uploads/prodotti/68.jpg).
 
Mi è già capitato di parlare di chimica e whisky, qua
e qua

domenica 10 luglio 2022

BOYLE

 



E segue in più di un senso. Riguardo la legge di Boyle è difficile negare che il resto sia arrivato dopo.

Questa semplicisima equazione contiene così tanto - e fu ricavata sperimentalmente.


Per questo sistema (gas ideale, unico componente) come si osserva dall'immagine il sistema ha due gradi di libertà (i valori di volume e pressione possono variare condizionalmente a temperatura costante). In nuce la legge di Boyle contiene la regola delle fasi di Gibbs (o Gibbs è coerente con Boyle e con quello che ha Boyle è seguito, se volete). Poi lo so "gradi di libertà" di questi tempi per molti ha un suono sgradevole, disturbante - preferirebbero forse gradi di obbedienza, o di reverenza.

Magari a qualcuno tutto ciò sembrerà poco, ma a me sembrano "foundations" - la base di tutta la storia, e a quelle basi mi sono provato a ispirare per questo blog.

Avessi un'euro per tutti gli analfabeti scientifici che parlano di "scienza" e che chiedevano "chi è il chimico scettico" (vedasi https://it.wikipedia.org/wiki/Il_chimico_scettico) o scorporavano "scettico" a beep di beep mi farei una cena al ristorante (ce ne sono di ottimi anche qua). Anzi, facciamo una ventina di cene, o forse un centinaio e passa. Non ho tenuto il conto. E questo vuol dire che a distanza di quasi quattro secoli un'ispirazione boyliana è invisa a troppi e quindi forse necessaria.

lunedì 4 luglio 2022

LA FINE S'AVVICINE




Salgono! Salgono! Salgono!
(e poi scendono, scendono, scendono, ma questo è un dettaglio insignificante)
C'è chi dopo due anni (DUE!) dalla comparsa di un certo virus continua a gridare "Salgono! Avevo ragione!"
In realtà ragione non l'ha mai avuta, anzi diciamolo bene: non ci ha mai capito un beep di niente. Però oggi (dato che "SALGONO!!!) gonfia il petto e dice "Vedete branco di ottimisti scemi che non avete mai capito un tubo? Avevo ragione io!".
E come si dice, la ragione è dei matti e dei bischeri. Se si incrociano meglio dargliela e passare oltre, senza neanche sussurrare "ospedalizzazioni".
(Anche perché la notte potrebbero mettersi una maschera e venire a rompervi le ossa).
PS: "avvicine" non è un typo: è un po' come "fone" in Milo Manara - ah, la genialata di battezzare un mondo-biblioteca il "Borges Profeta" 
 
 

 

CHI SONO? UNO COME TANTI (O POCHI)

Con una laurea in Chimica Industriale (ordinamento ANTICO, come sottolineava un mio collega più giovane) mi sono ritrovato a lavorare in ...