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domenica 2 febbraio 2025

VACCINI ANTI-RSV, ULTIME EVIDENZE E POLITICA

https://www.medscape.com/viewarticle/rsv-vaccines-will-carry-warning-guillain-barre-syndrome-2025a10001ia

La decisione è di FDA e no, non ha niente a che fare con il nuovo corso Trump:

Lo studio postmarketing ha riguardato segnalazioni a Medicare dal maggio 2023 al luglio 2024 usando una finestra di rischio di 1-42 giorni dopo la vaccinazione

I casi riguardano gli over 65 con una frequenza di unità per milione, ma ricordiamo che Medicare è appunto un programma per gli over 65. Considerando tutto questo FDA ha imposto di dichiarare sull'etichetta dei vaccini questo rischio.

Al momento mancano dati sulla popolazione pediatrica ma sarebbe bene acquisirli e analizzarli al più presto. Perché in Italia ci sono almeno due campagne attive di proposta vaccinale pediatrica anti RSV. In Toscana dove 

I bambini nati tra il 1° aprile 2024 e il 30 settembre 2024 saranno immunizzati, a seguito di chiamata attiva, presso l'ambulatorio del pediatra di famiglia nel mese di ottobre. I bambini nati dal 1° ottobre 2024 al 31 marzo 2025 saranno invece immunizzati presso i punti nascita prima della dimissione ospedaliera

Quanto alla Puglia,la vaccinazione anti RSV è stata un motivo di propaganda politica:

https://press.regione.puglia.it/-/emiliano-e-piemontese-arriva-in-puglia-il-vaccino-gratuito-contro-virus-sinciziale-e-bronchioliti-per-i-bambini


Ora vedremo se e come questo warning di FDA avrà effetto sulle politiche di offerta vaccinale italiane e come verrà inserito nei famosi consensi informati. Perché non è che per RSV in età pediatrica siamo senza armi: da anni si usano anche in via preventiva anticorpi anti RSV ben funzionanti e senza stranezze nel profilo di sicurezza Ma la sorveglianza post-marketing non è mai stata il punto forte del sistema sanitario italiano (è dai tempi del ritiro della cerivastatina che in Italia si arriva puntualmente dopo i titoli di coda).

La sindrome di Guillain-Barrè in età pediatrica è un evento raro, che colpisce tra 1 e 6 bambini su 300.000. Sarebbe una gran cosa evitare infinite polemiche su un eventuale aumento di incidenza di questa patologia dopo l'introduzione di questi vaccini, in primo luogo per non minare (ulteriormente) la fiducia nella pratica vaccinale. Ma ho la mezza idea che l'eventuale calo di fiducia sia messo in conto e il peso dell'infinita polemica pure: tutto già fatto, già visto e provato.

Le politiche vaccinali, come qualsiasi altra politica sanitaria, dovrebbero avere un approccio laico, quell'approccio che in Italia è sparito nel 2017. E che fosse già sparito si è visto benissimo in tempi di COVID.



giovedì 14 novembre 2024

FARMACI E VACCINI, UNA PROSPETTIVA PERSONALE


Sono stato vaccinato da piccolo con DPT, Salk e antivaiolosa. L'antivaiolosa si faceva in comune, e le tracce della cicatrice le ho ancora, sulla spalla, all'altezza del deltoide. Alle elementari sono stato vaccinato col BCG, quindi so di essere positivo alla tubercolina ma non immune alla TBC. Ho fatto due o tre volte l'antitifica in vista di viaggi. Quelle che al tempo si chiamavano malattie esantematiche le ho fatte tutte da bambino tranne la varicella, presa in età adolescenziale. Mi guardavo allo specchio e mi sembravo un appestato. Quaranta giorni e di nuovo a scuola.

Senza che nessuno mi obbligasse e senza alcuna nudge, lontano all'Italia, nell'autunno '21 mi sono liberamente vaccinato contro il COVID richiedendo espressamente il vaccino Janssen (questa cosa urtò molti "libertari" per cui la libertà era evidentemente solo la loro e che probabilmente ora sono tra le cheerleaders di Vannacci e Musk). Alcuni amici miei che se lo erano fatto mi avvisarono: preparati a rimanere ko due o tre giorni. Invece niente, il giorno dopo ero regolarmente al lavoro. A dimostrazione del banalissimo fatto che quando si parla di vaccini e farmaci si parla di medie, e con le medie vale la storia del mezzo pollo a testa, che non vuol dire mezzo pollo per tutti: a qualcuno capita un pollo intero, ad altri 0 pollo.

Essendo la demenza senile con onset dopo i 70 un tratto familiare, devo trovare un modo per aver accesso alla nicergolina (difficilmente prescritta dai medici in Italia dopo che venne fuori l'aumentata incidenza di infarto della valvola atriale). Lo ho visto da vicino con parenti anziani, che hanno vissuto per anni fuori di cervello perché nessun medico di base o specialista voleva prendersi la responsabilità in caso di eventi cardiaci. Io preferisco pochi giorni in più da lucido che molti da demente.

Se, Dio non voglia, avessi una diagnosi di tumore rifiuterei ogni terapia basata su quelle linee guida che (spesso) sono "intanto cisplatino e 4FU, poi vediamo", come se fossimo ancora negli anni 80, quando una diagnosi di tumore era una sentenza di morte. Vorrei conoscere il genotipo del tumore per scegliere la terapia più appropriata, visto che abbiamo tipo 25 anni di farmaci targeted approvati e accuratamente non prescritti in diversi casi. Alcuni fa una mia vecchia conoscenza è morta di un mieloma multiplo, qualche anno fa: cisplatino, 4FU, doxirubicina e via dicendo fino all'autotrapianto di staminali, non gli fecero vedere un inibitore di proteasoma neanche da lontano e morì ridotta a una larva.

Se c'è un virus che mi fece vedere i sorci verdi è stato H3N2, quello dell'"Australiana" del '99. Per questo la faccenda influenza non la liquido come un malanno stagionale qualsiasi, anche se non la prendo da tipo 7 anni - senza aver mai fatto il vaccino, per la precisione.  E ho perso il conto delle volte in cui conoscenti vaccinati se la prendevano e me la prendevo pure io e delle volte in cui conoscenti vaccinati la prendevano e io no. Una volta, molti molti anni fa, negli anni '90,  ai primi sintomi presi Relenza (zenamivir, sviluppato da Glaxo Wellcome), che ha una modalità di somministrazione assurda. E mi ricordo che gente di Glaxo Wellcome con cui stavo lavorando mi prese bonariamente in giro, per questo. Non faccio alcun affidamento su nessuno dei presenti vaccini: ad oggi in prospettiva preferirei avere a a portata di mano peramivir IV (che però in Europa non è più disponibile).

Ora, andando a memoria, tutto ciò farebbe di me un'antivaccinista (per una parte) e un vaccinista sierato (per l'altra parte). Il che, se le cose negli ultimi due anni non sono cambiate, dovrebbe far riflettere almeno un poco, ma solo uno zinzino, almeno. Dovrebbe far riflettere semplicemente per una banale evidenza logica: non si può contemporaneamente essere e non essere x (a meno che non si parli di un oggetto descritto da una funzione d'onda e parlando di esseri umano questo non è certo il caso). Se la definizione x può nella percezione di due diversi sottoinsiemi di pubblico essere o non essere vera vuol dire solo una cosa: che la definizione è inadeguata ed incapace di descrivere il suo oggetto in maniera univoca. E direi di più: certe etichette sono appropriate, sì, ma per sottoinsiemi ristretti della popolazione, molto ristretti (anche se guardando isocial potevano sembrare maggioritari). Io continuo a ritenere che la maggioranza della popolazione italiana voglia veramente esprimere una decisione seriamente informata e non ideologica, quanto alle  pratiche sanitarie che la riguardano in prima persona. Una decisione che può andare in un senso o nell'altro, sulla base di un istintivo rapporto rischio/benefici. E ritengo che qualsiasi impostazione "devi fare così perché lo dice la scienza" generi inevitabilmente una quota rilevante di rifiuti altrettanto istintivi. Che magari saranno pure sbagliati, dal punto di vista del rapporto rischio/beneficio per il soggetto, ma restano comunque il frutto di decisioni personali, perfettamente legittime e che meritano il massimo rispetto. Quindi, opinione mia, chi parte con "La scienza lo dice, devi ottemperare" è direttamente responsabile di una quota di rifiuto (e se qualcuno partisse con me con questo mantra gli direi che ho sempre trovato la maggioranza dei medici che parlano di scienza ... preposterous - termine che non ha una precisa traduzione italiana, come accountability, pari pari).


lunedì 9 settembre 2024

VACCINI, PUGLIA: INIZIATIVE ILLEGALI

 

https://www.fpress.it/attualita/garante-privacy-alla-regione-puglia-rischi-da-legge-su-certificazione-hpv/


La scorsa settimana la risoluzione del Garante per la Privacy è finita sulla Gazzetta Ufficiale:

Il Garante per la protezione dei dati personali ha avvertito formalmente la Regione Puglia sui rischi di violazione della normativa sulla privacy connessi alla legge regionale che impone agli studenti di scuole medie, superiori e università di presentare all’iscrizione un certificato di avvenuta vaccinazione contro l’Hpv.

Secondo l’Autorità, se la Corte Costituzionale dovesse dichiarare l’illegittimità della legge pugliese, impugnata dal Governo, i trattamenti di dati effettuati dalla Regione Puglia risulterebbero privi di una base giuridica adeguata e, quindi, non conformi alle normative sulla protezione dei dati personali. Anche in assenza di una pronuncia di illegittimità, il Garante ritiene che questi trattamenti violerebbero comunque i principi di necessità e proporzionalità stabiliti dal Regolamento generale sulla protezione dei dati (Gdpr) dell’Unione Europea.

Il Garante, in particolare,  sottolinea che il trattamento dei dati sanitari è legale solo in presenza di una legge statale. Per un vaccino come quello contro l’Hpv, che non è obbligatorio ai fini dell’iscrizione scolastica, è necessaria una normativa uniforme a livello nazionale per autorizzare le autorità scolastiche a richiedere documentazione sanitaria agli studenti e alle loro famiglie.

L’avvertimento è stato pubblicato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ed è stato inviato al Presidente del Consiglio dei ministri e alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Inoltre, l’Autorità ha notificato all’Asl di Lecce alcune violazioni rilevate nel corso di un’indagine avviata nel giugno scorso, dopo che alcuni tirocinanti erano stati esclusi dall’accesso in ospedale perché sprovvisti della quarta dose del vaccino covid.

Niente male, considerando che il più in vista dei due firmatari della legge, nonché grande sostenitore dell'operato della ASL di Lecce (Lopalco), aveva detto che si trattava di cose velocemente sistemabili (a maggio, lo aveva detto, e siamo a  settembre inoltrato). E come noterete sarà un po' più complicato fare ricorso al'espediente del governo fascista antivaccinista, perché si continua a parlare di DIRETTIVE EUROPEE. Ah, questa Commissione Europea antivaccinista... o no? 

Notare bene la perfetta natura politica della faccenda, dietro il dettaglio tecnico: tutto questo richiedere certificati vaccinali per vaccini non obbligatori è al di fuori della legge perché non esiste nessuna legge nazionale che stabilisce l'obbligo per queste vaccinazioni. E che una legge del genere veda la luce con questa maggioranza è largamente improbabile. Con una diversa maggioranza le cose sarebbero probabilmente differenti. E non è una questione di scienza/vaccini contro antiscienza/fascisti, perché la scienza/vaccini come si è manifestata in questa vicenda è per l'ennesima volta un catechismo destinato a bimbetti con un serio ritardo nell'apprendimento. Un catechismo (comunicazione) che il più noto promotore delle leggi in oggetto ha cominciato a vendere, al settore pubblico - e si può immaginare al settore pubblico governato da politicamente affini. Il tutto imbarcando nella società in questione parenti stretti. Tutto molto italiano, nel senso deteriore del termine.


mercoledì 21 agosto 2024

KAMALA HARRIS: SE UN VACCINO VIENE APPROVATO SOTTO TRUMP NON LO FARO'

 

A proposito della convention di Chicago, diciamolo: non sono alla frutta, è passato anche il tempo dell'ammazzacaffé . 

Vaccini approvati con Trump presidente:

Moderna

Pfizer

J&J (Jannsen)

Novavax

Che dire ? (e non sono assolutamente un fan del riporto improbabile)

Forse forse s'è fatta un vaccino cinese oppure lo Sputnik. Oppure s'è fatta un volo da quelche parte per farsi AZ, il vaccino della vergogna.

 

domenica 4 agosto 2024

IL VACCINO E LA PRIVACY

 

https://www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/10042455

Era un po' che controllavo il sito del Garante per vedere se c'erano novità sul caso pugliese. Mi avevano riferito che Lopalco aveva liquidato la richiesta del Garante come una formalità che poteva essere soddisfatta velocemente. E invece siamo arrivati al punto in cui quando si parla di leggi un manuale di igiene e prevenzione, beh, evidentemente non è un libro di testo adeguato (come se davvero ci fosse stato bisogno di ulteriori dimostrazioni). Si fa presto a dire "opt out" (che è cosa perfettamente legittima), il piccolo problema è che di quell'opt out non deve restare nessuna traccia pubblicamente documentata da terze parti (se chi sceglie l'opt out vuole spargere la notizia ai quattro venti affar suo). E non sarebbe neanche così dannatamente difficile da capire, se da anni non si fosse consumati e accecati dalla sacra fede (vaccinatevi, bestie!).

Quello che il Garante comunica è che ha emesso un provvedimento che così si conclude:

a) ai sensi dell’art. 58, par 2, lett. a), del Regolamento avverte la Regione Puglia (C.F. 80017210727) e tutti i soggetti coinvolti che i trattamenti di dati personali effettuati in attuazione della disposizione di cui all’art. 4-bis della legge regionale n. 1/2024, sulla base delle motivazioni espresse in premessa, possono violare le disposizioni in materia di protezione dei dati personali di cui agli artt. 5, lett. a) e c), 6, 9 del Regolamento e 2-ter, 2-sexies del Codice.

b) trasmette copia del presente provvedimento al Presidente del Consiglio dei ministri e alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per le valutazioni di competenza;

c) ai sensi dell’art. 154-bis, comma 3, del Codice, dispone la pubblicazione del presente provvedimento nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

(So much for the easy paperwork)

Ora la palla passa alla politica e se l'orientamento politico sarà quello che ci si può attendere (visto che il governo ha già preso una sua iniziativa al riguardo) posso ben immaginare che il tutto finirà in cavalleria, con levate di scudi contro i fascisti antivaccinisti etc. Mentre il fatto che disegno di legge e provvedimenti pugliesi sono uno sputo in faccia a una legge attuativa di direttive europee sarà completamente dimenticato. Tanto ormai il dibattito sulla sanità in Italia si è ridotto a una provincialissima sagra del cialtrone.

Comunque bisogna intendersi: stiamo parlando di un'iniziativa politica promossa da qualcuno che faceva politica (e non altro) già prima di entrare nel PD. Sono molto curioso di vedere che modalità saranno adottate in Puglia per la campagna vaccinale anti RSV (Virus sinciziale respiratorio) perché per ora i precedenti sono tutti di un certo segno.

 

domenica 2 giugno 2024

EPIDEMIA DI LOPALCHITE IN PUGLIA: SENZA QUARTA DOSE ANTICOVID NIENTE LAUREA

 

https://www.nurse24.it/studenti/studiare-all-universita/stop-al-tirocinio-perche-senza-booster-vaccino-anti-covid-19.html

A volersi aggiornare sulle vicende pugliesi ogni giorno se ne trova una nuova. La situazione sembra fuori controllo e anche la giurisprudenza potrebbe contrarre il contagio (la lopalchite ha esiti letali sul piano legislativo):

Gli sviluppi della vicenda all'Asl di Lecce potrebbero fare giurisprudenza a livello nazionale, D'Agata chiede dunque pubblicamente se sia ancora realmente indispensabile che i sanitari, considerati esposti al rischio professionale di contrarre il virus, debbano ottemperare ad una ulteriore dose vaccinale oltre alle prime tre obbligatorie.

Questa vicenda - che riaccende le polemiche sugli obblighi vaccinali che hanno infiammato il dibattito pubblico durante gli anni della pandemia, spaccando in due il Paese - dimostra che non si è sopita l'esigenza di una parte del mondo sanitario, tutta da dimostrare, della necessità di sottoporre ancora alcune categorie di persone ad un'ulteriore dose di vaccino anti-Covid nonostante la fine accertata della pandemia da parte delle autorità sanitarie non solo nazionali, sottolinea l'avvocato.

Davvero occorre ricordare che una misura del genere non ha alcuna ratio perché nessun vaccino antiCOVID disponibile impedisce la trasmissione del virus? Pare di sì. Qua non si tratta di niente di scientifico, si tratta di chiedere una professione di fede, di testimoniare con la quarta dose la fedeltà a una medicina istituzionale tanto fallimentare quanto impositiva. E non c'è altro da aggiungere, se non che ogni iniziativa di questo genere è un chiodo nella bara della fiducia nella pratica vaccinale.


martedì 28 maggio 2024

I SOLITI SOSPETTI

 

https://www.open.online/2024/05/28/puglia-legge-certificato-vaccino-vs-hpv-scuola-universita-garante-privacy/

Cominciamo con il precisare che in realtà non si tratta di obbligo, ma di schedatura. 

Il provvedimento stabilisce che gli studenti tra gli 11 e i 25 anni devono necessariamente presentare alla scuola o all’università una documentazione che attesti l’avvenuta o la mancata vaccinazione anti-Hpv o un certificato rilasciato dall’Asl che certifichi l’avvio del programma vaccinale o, al contrario, il rifiuto dello stesso. Fabiano Amati di Azione e Pier Luigi Lopalco del Pd, primi firmatari del testo, hanno spiegato che «si tratta di una strategia per ridurre i non vaccinati alla sola percentuale di chi sceglie consapevolmente il rifiuto». 

Fa un po' ridere scoprire che dietro l'iniziativa ci siano "i soliti sospetti": Fabiano Amati appartiene a un partito, Azione, che come responsabile della sanità ha Walter Ricciardi, noto per la lungimiranza e l'accuratezza delle sue previsioni, tra l'altro (e questo è sarcasmo, per chi non lo avesse colto). Non a caso in tempi di COVID è stato il referente scientifico (vien da ridere) del Ministero Della Salute retto da Roberto Speranza (uno di noi, un eroe , hanno detto).

Di Pier Luigi "io sono Scienza" Lopalco per me restano indimenticabili le sue "equazioni metaforiche" (numero non vaccinati=numero infetti), che pure metaforicamente non si può dire che abbiano retto benissimo in tempi di COVID. Degne di nota anche, nel 2017, le sue profonde osservazioni sui modelli compartimentali delle malattie infettive (cazzate no vax).

Comunque il garante per la privacy fa presente che non si possono raccogliere dati sullo stato vaccinale relativo a vaccini non obbligatori (normativa europea) e che la regione ha 30 giorni di tempo per chiarire. Ops, la goffaggine giuridica della Scienza... ma tanto la Scienza si è abituata al suo primato politico, quando lei parla ex cathedra poi la legge si adegua, a parte intoppi come quello presente.

Comunque quella del Garante è un'osservazione interessante. Perché ci dice che, allo stato delle cose, basta rendere obbligatorio tout court un vaccino e non ci sono problemi di sorta. Ricordo che al riguardo ci sono stati precedenti: la Regione Toscana nel 2017 estese l'obbligo di vaccinazione pediatrica nazionale ai vaccini antimeningococchici (le scelte in materia sanitarie con motivazioni campate in aria iniziarono in quel periodo).

Quindi le considerazioni prececedenti al riguardo di questa faccenda reggono ancora e la situazione resta molto fluida. Sarà interessante seguirne gli svluppi.

domenica 26 maggio 2024

I NOSTALGICI DEL GREEN PASS NON SI RASSEGNANO

 

https://bari.repubblica.it/cronaca/2024/05/22/news/papilloma_virus_puglia_vaccino_scuola_universita_nuova_strategia_italia-423078691/

Quando me lo hanno detto non ci credevo. Non era possibile che una politica sanitaria completamente discreditata da due anni di gestione pandemica continuasse ad insistere. Questa roba pugliese è né più né meno che la riproposizione di un pezzo di Green Pass. Nel 2016-2017 la faccenda dell'obbligo vaccinale pediatrico mai si era estesa alla scuola dell'obbligo: all'epoca ancora esistevano paletti invalicabili, da un punto di vista giuridico. Oggi non più, grazie ai precedenti creati per l'emergenza pandemica.

E chiaramo subito una cosa: non si può parlare di iniziative del genere come nudge (che sarebbe "spinta gentile"), qua si parla di obbligo bello e buono ma lo si vende come "spinta all'informazione" -  "potenziare la rete informativa in modo da “ridurre i non vaccinati alla sola percentuale di ragazzi e famiglie che scelgono il rifiuto in piena consapevolezza", questo dicono in regione. 

Quanto all'obbligo di vaccino HPV nelle scuole, a livello mondiale, attualmente esiste in una manciata di situazioni: non esattamente casi di scuola.

Io non lo so perché oggi qualcuno stia trattando i bassi livelli di copertura vaccinale antiHPV come un qualche tipo di emergenza (inesistente). 

(notare il festival dei "si stima", su questo argomento e chi se ne frega se CDC dice: non raccomandato per gli over 26).

Si tratta di un film già visto un paio di volte di troppo. Quanto alla ratio di un obbligo per scuole e università, beh... non esiste, tanto per cambiare.

Dovrebbe essere del tutto inutile specificare che il papilloma virus non si trasmette per via aerea etc (i contatti che possono provocare tumori - con incidenza bassissima - sono essenzialmente quelli sessuali e orogenitali), e che quindi è difficile vedere come le attività scolastiche o il frequentare l'università possano costituire in sé occasioni di contagio. Le campagne sanitarie che hanno mostrato l'efficacia della vaccinazione anti HPV nell'abbassare i casi di tumori della cervice dell'utero non mi risulta che abbiano previsto obblighi di un qualche genere. Per quanto si parli di immunità sterilizzante per la vaccinazione antiHPV ancora una volta si tratta di una scelta individuale con eventuali vantaggi individuali (e lo stesso valeva per i vaccini antiCOVID, nonostante le arrampiacate sugli specchi per dimostrare il contrario). Ma due anni di COVID ci hanno invece dimostrato in modo incontrovertibile che in Italia l'unica politica sanitaria possibile deve essere vessatoria e accazzodicane, detto pari pari.

Pensavo che in Italia politica sanitaria e classe medica con il COVID avessero toccato il fondo. Pare invece che qualcuno si sia messo alacremente a scavare.

PS: Perché dico "visto un paio di volte di troppo"? A parte quelli che gridarono all'allarme per il vaiolo delle scimmie, urlando per un immediato obbligo vaccinale, ci fu un caso notevole nel 2017, e riguardava l'inserimento del vaccino antirotavirus tra le vaccinazioni pediatriche obbligatorie. 

(Il "rejected" fu una mia aggiunta)

 
Peccato che fossero numeri a casaccio, derivati da un "modello": in realtà in Italia i decessi da rotavirus nei 10 anni precedenti erano stati 0 (dati Istituto Superiore di Sanità). E a nessuno dei decisori venne in mente di inserire davvero il vaccino antirotavirus nell'elenco dell'obbligo. Ai tempi, per quel che riguarda il futuro... Italia, con una sanità ridotta finalmente a livelli da terzo mondo anche come livello di competenza media. Pensateci un attimo: vi ricordate quando, parlando di medicina, si iniziò a celebrare i "centri di eccellenza"? Voleva dire che il livello medio era già un pezzo sotto gli standard di una volta.


martedì 14 maggio 2024

2020, COVID, USA E EUROPA: LE DUE VIE, IL VACCINO AZ

Quello che è successo tra 2020 e 2022 ormai è storia. In una nazione che la sua storia prova a cancellarla, dimenticarla e riscriverla a ogni festa comandata non stupisce che, per l'ennesima volta, sull'onda dei titoli di giornale, si provi a raccontare la stessa versione dei fatti che si raccontava durante quel periodo, il periodo dell'emergenza, Ma sono racconti che hanno labili appigli con la realtà documentata dei fatti.

Chiaramente io non sono uno storico. So che qualcuno sta lavorando a una storia della pandemia in Italia e spero prima o poi di poter leggere il suo lavoro. Nel frattempo credo sia bene fornire un paio di contributi documentali, per ricordare quello che davvero successe.

https://www.fiercebiotech.com/biotech/trump-pushes-for-pre-election-fast-tracked-approval-astrazeneca-covid-19-vaccine-report

Era la primavera-estate 2020. I vaccini antiCOVID erano allo stesso tempo un miraggio e un'urgenza. Come ho ricordato di recente la soluzione europea fu: abbassare quanto più possibile l'asticella per l'autorizzazione di emergenza per un nuovo vaccino (in realtà uno strumento che in Europa non esiste, il suo parente più prossimo è la Conditional Marketing Authorization, che fu quella usata).

Oltreoceano la situazione era diversa. Se Peter Marks, all'epoca a capo dell'area biologics di FDA (vaccini inclusi)  era favorevole a gettare il cuore oltre l'ostacolo, Hahn, a capo dell'agenzia, non ne era convinto. Arrivò una lettera pubblica di alcuni ex commissioner dell'agenzia che in poche parole diceva:

- Mai prima d'ora c'è stata l'approvazione di emergenza di un vaccino, se vogliamo usare questo strumento i rischi sono enormi.

- L'unico modo di mitigare il rischio, che è costituto da un massiccio rifiuto della pratica vaccinale a seguito di eventi indesiderati significativi, è tenere l'asticella alta.

https://www.washingtonpost.com/opinions/2020/09/29/former-fda-commissioners-coronavirus-vaccine-trump/

Hahn, e quindi FDA, scelse la via dell' Emergency Use Authorization per i vaccini, ma con l'asticella alta, Trump premeva per avere un vaccino qualsiasi quanto prima, subito (e prima delle elezioni presidenziali), ma non venne accontentato.

In Europa, finito il mandato di Guido Rasi a EMA, la Cook accontentò la politica optando per l'asticella bassa. E questa è la semplice ragione per cui il vaccino Astrazenaca fu approvato solo in Europa, e non negli USA, mentre l'altro vaccino a adenovirus, quello Janssen (sviluppato in Olanda e Belgio), fu approvato sia da FDA che da EMA. La cosa grottesca è che in Europa dopo aver tanto brigato per l'asticella bassa, dopo il disastro AZ ci si sia affidati unicamente ai vaccini approvati da FDA. Questo è quel che è successo, il resto è una ficton con un brutto soggetto e una sceneggiatura di pessimo gusto.

Chi racconta altre storie sta provando a costruire una di quelle postverità su cui tanto si accaniva qualche anno fa: incompetenti in materia che difendono l'indifendibile. O, se preferite, che rimangono attaccati come mignatte alle favole raccontate al tempo, in perfetta mala fede. Perché, come ha commentato un mio vecchio amico, in Italia la faccenda è politica. Ci crediate o no il resto del mondo, a parte chi ha avuto familiari con danni da vaccino, questa faccenda l'ha di fatto archiviata e guarda avanti.

PS: L'altra differenza tra le due sponde dell'Atlantico fu che in USA fu posto pari accento su vaccini e farmaci, in Europa la cosa era sbilanciata verso i vaccini, in Italia solo vaccini, con i tetti di spesa per i farmaci che erano gli stessi di prima dell'emergenza, cosa perfettamente logica quando muoiono 300 persone al giorno, vero?


domenica 12 maggio 2024

VACCINI, COVID: LO SCUDO LEGALE ALL'OPERA

 

https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/medicina/2024/05/03/famiglie-rinunciano-a-causa-in-gb-contro-vaccino-astrazeneca_9277a9f1-d174-4103-9be8-4a43de3f82d7.html

Qualche avvocato si è accorto che Astrazeneca ha avuto lo scudo legale anche in UK e se ne è accorto un po' troppo tardi. Infatti nell'articolo si citano "le tutele garantite di fronte all'emergenza Covid dal governo britannico" (tutele garantite all'azienda).

Tutto questo era stato previsto fin dal 2020, e se per quello che succedeva in UK non è filtrato niente, si può immaginare che le trattative che ci furono a Bruxelles non siano state un caso isolato. La cosa notevole fu che in Europa al tempo ci fu un silenzio pressoché tombale su quello che accadeva in Commissione Europea. Per saperne qualcosa occorreva rivolgersi alla stampa americana, Financial Times e Reuters. Era il luglio 2020 e FT metteva le mani su un memo che circolava nell'associazione europea dei produttori di vaccini (Vaccines Europe), da cui si apprendeva che:

“La velocità e la scala delle campagne di sviluppo e lancio di prodotti rende impossibile generare la stessa quantità di dati ed evidenze che sarebbe normalmente disponibile tramite trial clinici estesi ... Il documento dice che questo crea rischi "inevitabili". Per questa ragione Vaccines Europe ha detto nel suo memo che si sta battendo per un "sistema di compensazione consensuale e l'esenzione dalle responsabilità civili"
 
FT interpellò l'ufficio stampa della Commissione, che negò ammettendo.
Quindi sì, c'erano trattative in corso. Le trattative erano tra sviluppatori di vaccini e Commissione, e quindi al di fuori di qualsiasi dibattito politico e/o pubblico - e il fatto che a EMA nell'estate 2020 non ci fosse una singola pratica depositata non voleva dire niente. Guido Rasi, che all'epoca dirigeva EMA, irritato dai vari "vaccini in autunno", sbottò che loro non sapevano niente di niente di tutto questo. Ma Rasi sarebbe uscito di scena dopo pochi mesi, sostituito dalla Cooke.

Tutto questo trapelava in Italia solo in qualche titolo di giornale, per esempio in un articolo probabilmente basato sulle rivelazioni di un insider a Bruxelles, che dava conto degli umori nella Commissione:

Il 30 Luglio  il Financial Times, rilanciando Reuters, copriva la notizia ulteriore: i vertici di Astrazeneca annunciavano di aver ottenuto lo scudo legale.
Tornando ad oggi, se in UK la class action sfuma, il problema politico resta e mi immagino che la soluzione saranno indennizzi statali, con un lungo dibattito riguardo la loro entità.

Al di là delle vicende legali inglesi, "Astrazeneca ha ammesso per la prima volta" è una di quelle cose palesemente false che grazie al passaparola diventa una verità acclarata. Nella primavera del 2021 EMA aveva monitorato la situazione e aveva dichiarato che le trombosi erano un effetto collaterale. Astra lo aveva scritto nel foglio informativo. C'erano rapporti rischio/beneficio che cambiavano a seconda della fascia di età, ma di questo in Italia si fece carta straccia, soprattutto grazie a tre categorie: politici, ASL, ordini dei medici. Ricordiamo che ai medici che non facevano altro che riportare le nuove segnalazioni di EMA fu risposto con la minaccia del provvedimento disciplinare.

https://www.ilsecoloxix.it/italia/2021/06/05/news/liguria-l-appello-di-24-medici-vaccinatori-sbagliato-somministrare-astrazeneca-ai-giovani-1.40355939

Solo l'evitabilissima morte di Camilla Canepa fece mutare rotta, a partire dal ministero (bene soprattutto ricordare  come le successe). Il mutamento di rotta non piacque gran che alla torma delle virostar e dei divulgatori,  che continuarono a ripetere come un mantra "correlation is not causation". Un mantra che non sta portando molto bene a certi politici italiani, oggi. Comunque allora la reputazione del vaccino Astrazeneca fu comunque compromessa irrimediabilmente e con buona ragione.

PS: Ricordiamo la prima ragione per cui in Europa si puntò tutto sul vaccino Astrazeneca: perché era quello che costava di meno. Lo stesso principio per cui nella primavera 2020 in Italia si riempirono di lopinavir gli ospedalizzati dato che era reso disponibile gratuitamente dal produttore, to no effect - tutte le evidenze scientifiche dicevano che non c'era verso che potesse funzionare. Certo, all'epoca morivano 300 persone al giorno: non una giustificazione ma un'aggravante, andare al risparmio in quelle circostanze è stata una immane schifezza. E chi difende la cosa mi fa altrettanto schifo.

VACCINO AZ, MILIONI DI VITE SALVATE, IN DUE PAROLE

 

(Dopo un giro sui media italiani, perché quando ci vuole ci vuole)

domenica 18 febbraio 2024

PAR CONDICIO (TURPITUDINIS)

Da lontano guardo la settimana italiana trascorsa.

https://www.repubblica.it/politica/2024/02/14/news/novax_nuovo_rinvio_di_6_mesi_pagamento_multe_milleproroghe-422126261/

(Il sottoscritto secondo Repubblica e lo stato italiano sarebbe un no vax, ovviamente, perché la mia notifica lo ha avuta. E la ho avuta anche se tra 2021 e 2022 ho viaggiato per terra e per aria con un certificato di vaccinazione internazionale a cui si faceva caso solo in Italia. E a proposito del titolo di Repubblica, ennesima dimostrazione di quello a cui serve il fronte del delirio)

Dunque, abbiamo la Lega che infila un emendamento per posticipare le multe agli inadempienti vaccinali al 31 dicembre prossimo. La Lega, cioè un partito che votò il green pass (per ragioni di forza maggiore, ovviamente). Marattin twitta al riguardo e parla di scienza (quella accazzodicane, evidentemente, con ivaccini che fermano il contagio, un falso di proporzioni colossali). Fine del primo atto.

Secondo atto. Al senato si discute di Comissione sulla gestione della pandemia. Roberto Speranza fa l'isterico in aula e la Schlein applaude. Il club della "migliore gestione" se la prende con la maggioranza squadrista, ma in questo governo due dei maggiori partiti appoggiarono il governo Draghi assieme a loro e assieme a loro votarono a favore del green pass. Partiti transitati nella maggioranza del presente governo, quello che ha tirato fuori il nuovo piano pandemico. E il nuovo piano pandemico ricalca la miglior gestione. Inutile ribadire che tutte le formazioni politiche coinvolte hanno appoggiato governi di vario segno che a suon di tagli di budget hanno ridotto il Sistema Sanitario Nazionale nelle attuali condizioni - e il governo attuale prosegue in questa opera infame, mentre i cittadini della nazione sempre di più rinunciano a curarsi (il conto è arrivato a 3 milioni di individui). A botte di emergenze, finanziarie, sanitarie, geopolitico/militari, le questioni di principio hanno dovuto lasciare il passo. Ma le questioni di princpio sono le più importanti, perché non si tratta di astrazioni, voli pindarici o masturbazioni cerebrali. Le questioni di principio non sono la fuffa di parole d'ordine precotte che va per la maggiore di questi tempi.Parole d'ordine leggere come piume, effimere che più effimere non si può, sempre funzionali a un potere di turno, nella migliore delle ipotesi destinate a scivolare senza lasciar traccia sugli echi della storia passata. Le questioni di principio invece sono pesanti come pietre e lo sapevano quei cinque che lavorarono alla Dichiarazione di Indipendeza, specialmente Thomas Jefferson. Sono pesanti come pietre perché hanno pesanti conseguenze che riguardano ogni cittadino. Quando le questioni di principio diventano lettera morta ci si ritrova invischiati e schierati nelle guerre e nei giochi di potere altrui, mentre nel frattempo il passaggio da "diritto alla salute" a "dovere di salute o è affar tuo" finisce per compiersi. Viviamo nei tempi più crudeli dalla fine della seconda guerra mondiale, e in Italia sono più crudeli che in altre nazioni occidentali.

Nonostante tutto questo l'attuale maggioranza e il club della miglior gestione a parole se le danno di santa ragione. A parole.

Per quale motivo questa sceneggiata vada in onda a reti unificare nel febbraio 2024 lo sa Iddio. Forse per accattivarsi gli elettorati di riferimento, visto che le europee sono vicine. O forse boh, un caso della vita parlamentare casuale della Repubblica Italiana, che ormai più che res publica è diventata roba di pochi.

Tanto per cambiare la situazione è grave ma non è seria. Non è seria per niente.


mercoledì 14 febbraio 2024

IL VACCINO CHE NON AVREBBE MAI DOVUTO COMPARIRE (LO SCHIFO)

https://www.rai.it/programmi/report/inchieste/Il-vaccino-scomparso-57c9d5af-3ad1-4092-893d-252774b62a9f.html
 

La storia era stata coperta, oltreoceano: la vicenda dello sviluppo del vaccino Oxford era un troiaio che gridava vendetta a Dio. Ma c'era l'emergenza e c'era di mezzo l'azienda italiana. Dilettanti allo sbaraglio, e non è un caso se il primo che passava, non del tutto alieno alla materia, aveva alzato una bandierina rossa a dicembre 2020. Ma il vaccino Oxford era diventato AZ e contro la volontà politica non si poteva fare niente. Quindi a gennaio 2021 arrivò l'approvazione della disperazione.

L'etica sanitaria dei promotori di allora e difensori di oggi si riassume facilmente:

1) Se vaccino è, è ottimo e abbondante

2) In caso di controindicazioni che si verificano a chi tocca non brontoli.

3) Chi dice altrimenti  è novax o è soggetto a conflitto di interessi grandi come una montagna perché lavora per chi sviluppa antivirali (quelli che servirebbero se qualche n-dosato arriva in ospedale, e anche prima che ci arrivi). E quanto a antivirali, se dicessi WHO (o meglio, DNDI)? Confusione totale, panico o cos'altro?

Io quanto a vaccino anticovid ho dato in tempi e luoghi non sospetti, scegliendo di proposito un prodotto senza stranezze nello sviluppo, senza corse per produrre milioni di dosi, regolarmente approvato sia da FDA che da EMA. Ricordo che probiviri e buonedonne dicevano che quanto al vaccino AZ era una faccenda di comunicazione e che quindi chi alzava bandierine faceva danno. Una gran consolazione per i danni veri e rispettive famiglie, di sicuro.

Fate le vostre considerazioni e considerate costoro accordingly. Se vi mancano i riferimenti eccone subito uno, da qualcuno per cui "fare un'endovena a un paziente in intensiva è un problema".

PS: E no, care testacce di legno dalla faccia di bronzo: FDA non lo ha mai approvato il vaccino AZ, non per manovre politiche, me per trial fatti con i piedi.

PPS: Poi vabbè... Magrini  Mr 3%...

 

mercoledì 4 ottobre 2023

NOBEL AL mRNA: UNA SERIE DI FORTUNATI EVENTI

 

https://www.reuters.com/business/healthcare-pharmaceuticals/kariko-weissman-win-medicine-nobel-covid-19-vaccine-work-2023-10-02/

Mi ricordo a una delle classiche fiere internazionali dell'industria di essermi ritrovato al bar con un paio di giovani biotecnologi italiani che lavoravano in una biotech. Mi dissero che le piccole molecole non avevano più senso, che farmaci basati su RNA le avrebbero rese obsolete. Ovviamente non successe niente del genere. Quella di RNA e DNA di sintesi, dai farmaci antisense (oligonucteotidi sintentici, DNA chimerici, PNA etc) passando dai siRNA fino a mRNA è la storia di una lunga, lunga serie di fallimenti con alcuni sporadici risultati. Con i vaccini mRNA quello che ha fatto la differenza sono state le nanoparticelle lipidiche (LNP) e i loro costituenti chiave, i lipidi cationici. Che la parte mRNA sia stata una rivoluzione per i vaccini è innegabile, e quindi si tratta di un Nobel scontato. Che il futuro veda grandi avanzamenti nelle soluzioni terapeutiche basate su farmaci mRNA invece è cosa piuttosto dubbia, perché il problema resta quello di sempre: come fare arrivare il mRNA dove si vuole in  numero di unità efficace (https://www.nature.com/articles/s41587-022-01491-z articolo molto ottimistico - pure troppo - nella conclusione). Negli anni innumerevoli tentativi, risultati scarsissimi. In breve l'applicazione di mRNA ai vaccini antiCOVID è stata anche il risultato di una serie di eventi fortunati, tra l'altro preceduti da una serie di dead ends di Moderna con i vaccini mRNA antiinfluenzali (e da anni di niente anche sul lato Biontech).

Due cose, riguardo a questo Nobel.  Il premio è stato conferito a Karikó e Weissman perché nel 2005 svilupparono RNA che includeva nucleosidi modificati in modo da evitare i processi infiammatorii che avevano precedentemente accompagnato i test di RNA sintetizzato in laboratorio (lo fecero sostituendo pseudouridina all'uridina). Ma il nome della Karikó l'ho sentito per la prima volta in un qualche articolo sul vaccino Biontech (Pfizer). Drew Weissman invece era nome piuttosto noto. Il che dice qualcosa riguardo il riconoscimento che il più delle volte tocca alle donne nell'ambiente accademico. Seconda cosa: la linea di ricerca della Karikó è sempre stata quella di RNA usato in terapie (quello che ad oggi è di fatto il vicolo cieco), e non in vaccini. Alla fine per Karikó i vaccini mRNA sono stati un risultato off target e completamente inatteso - non male, visto che si era cacciata in una wild goose chase (beninteso, con tali attività si può fare molta strada nell'accademia, ma arrivare al Nobel è un po' più difficile).

Ovviamente sulla stampa italiana (e estera) in questi giorni c'è un grande spreco di pagine agiografiche (come un paio di anni fa fu fatta molta agiografia sui coniugi fondatori di Biontech). Nuvole di incenso si alzano anche da parte di quelli che al tempo erano invece i gran promotori dei vaccini antiCOVID basati su adenovirus, ma il bandwagoning in occasioni di questo genere è un classico. Fatto del tutto normale per un Nobel di questo tipo. Un Nobel per la medicina che però senza lipidi cationici non ci sarebbe stato, "Lipidi, il non celebrato componente dei vaccini mRNA", titolava Chemical & Engeneering News. E tra l'altro la capacità produttiva globale per questi lipidi fu il collo di bottiglia che limitava la disponibilità dei vaccini (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2021/02/vaccini-mrna-e-lipidi-il-collo-di.html). Il diavolo sta nei dettagli, anche quando si parla di Nobel.

Addendum molto tecnico: RNA in quanto acido  ha lo stesso problema di uptake dei farmaci nucleotidici, moltiplicato per il numero di unità che lo costituiscono. Un approccio ProTide (https://it.wikipedia.org/wiki/ProTide) per un acido nucleico non è fattibile. I lipidi cationici sono formalmente caricati positivamente, ma alla fine si tratta di lipidi contenenti almeno un gruppo amminico che , in appropriate condizioni di processo, finisce per costituire uno strato della LNP che formalmente neutralizza l'acido nucleico, eliminando una delle più serie barriere all'uptake cellulare.


domenica 1 ottobre 2023

IT AIN'T ME (RELOADED)


Some folks are born made to wave the flagHoo, they're red, white and blueAnd when the band plays "Hail to the chief"Ooh, they point the cannon at you, Lord

(Ovviamente i colori della bandiera possono variare a piacere)

Nell'autunno '21- son passati esattamente due anni - mi vaccinai con il vaccino anticovid J&J. Postai un "Liberamente vaccinato dove nessuno mi obbligava in nessun modo" e la cosa spiacque a molti. Il che confermava un mio sospetto, cioè che i più di quelli che parlavano di libertà e di scelte interpretavano la cosa come la loro libertà di fare le loro scelte, ma la libertà degli altri di fare le proprie non gli piaceva gran che, anzi, li urtava, Per molti di loro, come per la parte opposta, quello che contava era la professione di fede. E si sa come funziona, con le professioni di fede... Dopodiché comprendo che quando si è conculcati, privati di diritti, additati etc etc etc possa prendere molto molto male. E si può finire per "radicalizzarsi" - fino a uscire di testa in rarissimi casi. Figuratevi se non lo so. Figuratevi se non ne ho vista di gente che si radicalizzava, a cominciare dal 2017. E tra loro c'erano anche soggetti piuttosto brillanti. C'è chi lo faceva spinto dagli eventi, diciamo così. C'è chi l'ha fatto anche perché grazie alla radicalizzazione ha avuto un posto al sole (sulla carta stampata, per esempio). Poi, se si guarda a un certo partito al governo durante l'epidemia, di ultraradicali quando serviva che poi diventavano agnellini quando serviva qualcuno ne abbiamo visto.  Eh sì,  c'e chi si radicalizzava sperando di lucrarci qualcosa, politicamente soprattutto. Perché una cosa è la sacrosanta critica e opposizione alla immane schifezza che è stata in Italia la gestione della pandemia, mentre ammiccare pubblicamente ai settari "pandemia inventata", "sieri genici" etc è tutt'altro ed è pure politicamente idiota, perché fa il gioco dell'avversario rendendoti immediatamente omologabile agli sciroccati e quindi rendendo i tuoi argomenti omologabili agli argomenti degli sciroccati. Un esempio terra terra? Se dici "Il green pass è stato una violazione senza precedenti delle libertà individuali" è una cosa e i pasdaran/talebani di santo QR code si ritroveranno come unica opzione dialettica il dimostrarsi "fascisti dentro". Se dici "Il green pass è stato una violazione senza precedenti delle libertà individuali e su COVID hanno avuto ragione Montagnier e Scoglio" sei automaticamente derubricabile a terrapiattista/dintorni e l'argomento "violazione senza precedenti delle libertà individuali" va a finire nell'immondizia assieme alle uscite di Montagnier e Scoglio, che all'immondizia appartengono. Questa è roba di cui qua sopra si parla da anni e il concetto non è mai passato, perché contano più i santini di una ben più che legittima istanza politica.A dispetto della storia recente, che quanto a sconfitte politiche di sciroccati e dintorni non è stata avara.

Quindi la radicalizzazione la comprendo, dicevo. Ma giustificare no. Non giustifico un cazzo di niente,

Comunque mi vaccinai e il giorno dopo andai tranquillamente al lavoro (amici che se l'erano fatto mi avevano consigliato di prendere almeno due giorni di sick leave), Non ho fatto alcun booster, mi sono preso il COVID un paio di volte attendendomi alle regole della nazione in cui sono residente. Zero problemi, zero strascichi. Alla faccia di quelli "non c'è COVID senza LongCOVID". Ah sì, scordavo, il LongCOVID ce l'ho di sicuro ma è asintomatico. Perché se la scienza è controintuitiva la divulgazione è controintuitava al massimo, fino alla completa incoerenza e incongruenza.

Il mio personalissimo caso non è statisticamente rilevante, ovvio. Ma ai singoli la statistica interessa fino a un certo punto (presente la storia del mezzo pollo?). Ai singoli interessa quello che accade a loro, in un senso o nell'altro.

Il vaccino J&J era stato approvato da FDA e poi da EMA. Un processo di sviluppo e approvazione perfettamente lineare. Ma il problema delle trombosi del seno venoso cerebrale sembrerebbe che fosse specifico della classe dei vaccini a vettore adenovirus (https://en.wikipedia.org/wiki/Janssen_COVID-19_vaccine ). A fine 2021 CDC si pronunciò per la preferenza verso i vaccini mRNA e J&J nel '23 ha chiesto il ritiro delle approvazioni condizionali.

A differenza del vaccino J&J quello AstraZeneca  ha avuto episodi assolutamente imbarazzanti e anche peggio durante il suo sviluppo (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/12/dilettanti-allo-sbaraglio.html,  cose che a me fanno svettare una red flag di quelle che non si possono ignorare ma che per tanti "titolati", medici in primis, sono quisquilie, pinzillacchere). Non è mai stato approvato negli USA e per una serie di solidissimi motivi: trial inadeguati secondo FDA, e Astra ha deciso di rinunciare all'approvazione oltreoceano (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2022/03/brevissime-dal-mondo-covid-pietre.html) . Tutta l'Europa nel '22 ne ha sospeso l'uso ma l'autorizzazione EMA è rimasta al suo posto.

In Inghilterra Eric Clapton faceva scalpore, passando per novax (https://www.open.online/2021/08/29/covid-19-eric-clapton-canzone-no-vax-video/) : che i factchecker fossero completamente impossibilitati a decifrare un episodio significativo causa clausole contrattuali (hail to the chief) era assolutamente scontato. Ma passando da chitarristi storici al BMJ (nota testata complottara novax) c'era chi richiedeva i danni (https://www.bmj.com/content/380/bmj.p725). E l'offerta di vaccino Astra in occidente è semplicemente evaporata. Anche in UK nel '22 si andava a vaccini mRNA, o meglio Pfizer, e chi avendo fatto Moderna voleva il booster Moderna non aveva vita facilissima. Tutto questo ormai è passato remoto. Ma...

... ma conservo un archivio.  Questa fu una reazione a https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2021/03/astrazeneca-ema-e-tutto-il-resto.html

(Quanti se ne sono visti negli ultimi anni di quelli che FDA può solo spicciargli casa?)

Aveva ragione lui, perché FDA era controllata da Trump. Anche dopo che è arrivato Biden. Quindi la figura di merda è mia (e spero che qualcuno colga il sarcasmo, ma sono sicuro che molti non l'avrebbero colto). E questo a memoria era uno di quelli che ironizzavano sui "laureati su google", mica micio micio bau bau.

Questa è una delle ragioni per cui il "dibbbattito" sui social e in genere sul web non ha senso. Perché ciccio, quello del commento, continuerà a pensare che aveva ragione lui fino alla fine dei tempi. I social media sono impermeabili alla dialettica della storia. Tradotto in parole povere: controbattere tali soggetti non ha senso e non lascia traccia. Ma mi preme ricordare che le posizioni di ciccio erano le posizioni della "divulgazione" tutta, che si era pure pregiata di discettare di postverità. Giusto per precisare perché, almeno nella mia vita professionale il track record conta e non poco.



mercoledì 13 settembre 2023

IL CONTESTO, PER CHI SE LO E' SCORDATO

https://www.repubblica.it/salute/2023/09/13/news/covid_vaccini_cdc_pfizer_moderna-414305781/

Non c'è bisogno che vi ricordi quanto, a livello globale (cioè anche in Italia) si siano levati cachinni su Trump che si era messo in tasca FDA. In realtà l'agenzia e il suo Commissioner (da Trump voluto) esercitarono tutto il loro potere per rimanere l'Agenzia e rimandare al mittente i tentavi di mettergli una cavezza. Poi sono arrivati i democratici e tutto questo è ovviamente finito e diventanto un lontano ricordo... ops, no.

Poi è arrivata l'amministrazione Biden e la morsa sull'agenzia è diventata 10 volte più forte, tanto da far dimettere in blocco i vertici dei vaccini a FDA (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2021/09/maretta-fda.html). E non solo, non se andarono in silenzio. Parlarono ad alta voce, e non per strada davanti alla Casa Bianca. No, lo fecero su Nature (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2021/09/non-andartene-docile-in-quella-buona.html). Ma in realtà questo non è accaduto, è roba che non esiste. I media italiani, anche quelli specializzati in sanità, i vari pensieri scientifici e annessi più o meno senili non spiccicarono una mezza parola al riguardo. Silenzio e mutismo. Un silenzio e un mutismo talmente assordanti che un mio vecchio amico che mi segue, a distanza di due anni, quando ricitai i fatti mi rispose "E' pazzesco, non è possibile che non se ne sia parlato".

Invece dando un occhio alle tendenze italiane non solo è possibilissimo, ma lo scrivente ritiene di essere l'unico ad aver rilanciato queste notizie in italiano. Roba da complottisti, beninteso: Nature, FiercePharma...

Inutile ribadire che c'è un problema di "comunicazione della scienza" in Italia. Sì, e il problema sono quelli che la vogliono comunicare o si piccano di comunicarla per mestiere.

Inutile ribadire che le politiche sanitarie sono al 95% politica e al 5% sanità (se va bene).

Vorrei solamente porre una nota su alcune tonnellate di "contesto mancante". Ecco, se volete il contesto della notizia dello screenshot nei link trovate tutto. Quanto al link sotto all'immagine: Repubblica, what else?

mercoledì 25 gennaio 2023

SONO RIMASTI A LUI

La cosa buona di Tony Blair, a parer mio, è che è scomparso dalla scena politica che conta. Colui che, storicamente, spostò il Labour da sinistra al centro, strettamente legato al magnate dei media Rupert Murdoch, ha peso politico nullo nell'UK post Brexit - che dopo l'uscita non è diventata una nazione del terzo mondo, stranamente .

Ma Blair non è irrilevante nei soliti circoli transnazionali, grazie al suo Institute For Global Change (https://en.wikipedia.org/wiki/Tony_Blair_Institute_for_Global_Change), a cui tra l'altro preme la ricostruzione del centro politico (come concetto generale). Ed è sicuramente per questo che a Davos è benvoluto.


E a Davos a questo giro cosa ha sparato? Database globale per sapere chi sia vaccinato e chi no.

Pensandoci bene l'Italia è un magnifico risultato di applicazione degli indirizzi blairiani: nell'arco parlamentare c'è solo centro politico, con poche irrilevanti diverse sfumature.

Io la stagione in cui si diceva a gran voce che le elezioni si vincevano al centro (e poi venivano perse a sinistra) me la ricordo bene. Veltroni, ve lo rammentate? Ebbene ogni singolo scampolo di sinistra parlamentare italiana è rimasta lì, a Blair (e a Zapatero, quello di una delle più spettacolari bolle immobiliari nella storia del continente europeo). Beninteso, è rimasta a loro nella prassi. Perché quanto a parole, tra momentanee folgorazioni per l'austerità espansiva e aumenti di budget della sanità mentre il budget veniva in effetti tagliato beh, nessuno si è mai fatto mancare niente. Oggi paradossalmente qualcuno sembra voler tornare, nel nome, alla difesa del lavoro - ma pare che nessuno si ricordi come si fa, a difendere il lavoro.

Pochi si ricordano una prima pagina storica del Manifesto (quando quel giornale aveva ancora un residuo di dignità), che ai tempi di Prodi titolò "Presi per il cuneo", rilevando l'inconsistenza della promessa riduzione del cuneo fiscale. Beh, da allora in poi e specie da quando hanno smesso di vincere chiaramente le elezioni ma al governo ci sono finiti lo stesso l'andazzo è stato sempre quello. Sempre parlando di irrilevanza, mi ricordo il rapporto Censis del '21, che dipingeva gli italiani irrazionali e ingrati, sovranisti psichici, terrapiattisti antivaccinisti che non sapevano riconoscere la bontà delle spinte all'economia e del PNNR (era stata la migliore gestione, analfabetacci funzionali!). Un anno dopo invece erano tutti post-populisti preccupati dell'inflazione, dell'economia che non va, del caro bollette, della guerra. Che c'entra? Che forse le promesse splendide sorti della fine del '21 sono miseramente naufragate (presi per i ristori?). Poi le elezioni le hanno vinte i "fascisti", in tutte le agende che contano non è cambiata una mazza e si va avanti così.

Sarebbe bello se la "sinistra" italiana volesse rinnegare quel che ha fatto negli ultimi 30 anni e soprattutto l'impostazione che ci stava dietro. Ma non lo farà. Troppa fatica, troppo da perdere. Meglio sognare l'anagrafe dei vaccinati e soprattutto, dei NON vaccinati. Santo Green Pass docet.


sabato 29 ottobre 2022

BANDERUOLE

 

https://www.corriere.it/cronache/22_ottobre_29/medici-no-vax-reintegrati-niente-multe-over-50-svolta-neo-ministro-che-congela-bollettino-19d27970-56f8-11ed-a6e7-cb06b4dff777.shtml?refresh_ce

Bastava poco a dimostrare che il Comitato Tecnico Scientifico dei tempi di Speranza ministro della salute (lower case intended) era la Foglia di Fico Silmiltecnica Politica. Il nuovo ministro era nel CTS di Speranza, e preso il posto di Speranza nel nuovo governo Cantalupi or Watermelons or Whatever inaugura il nuovo corso. Il nuovo corso postfascista in Italia, che in altre parti d'Europa è da un po' il corso chiesto o appogiato o praticato dai socialisti (il passaggio delle Alpi, se poi ci si allontana abbastanza, può garantire un culture shock politico niente male).

Ma veniamo all'aporia al governo in Italia, ieri come oggi. Era "scienza" estromettere i  sanitari non vaccinati, medici compresi, e imporre l'obbligo agli over 50? No, era la politica. Per due ragioni distinte.

Estromettere i sanitari non vaccinati non ha avuto senso, perché checché ne dica la bloated housewife di turno non esiste vaccino anticovid approvato anche per annullare la trasmissione del virus.

E se è vero, e lo è, che la vaccinazione anticovid riduce la probabilità di un esito grave della malattia (per questo i vaccini sono stati approvati), la questione della vaccinazione è una materia soggettiva, personale, e non collettiva, sociale. A meno che non si voglia passare sopra una libera scelta per salvaguardare un Sistema Sanitario massacrato da politiche di tagli pluridecennali. Questo significa scaricare sul cittadino le conseguenze di decisioni politiche. Ed è esattamente quello che è stato fatto dai precedenti governi (niente di nuovo, verrebbe da dire).

Ma forse forse, mentre i 50enne e i sanitari refrattari tirano un respiro di sollievo, a qualcuno sfugge il punto centrale: nello stivale è stato ufficializzato che quello che a ben vedere è semplice rispetto dei dettati costituzionali è cosa fascista, o postfascista.

Ormai l'obbligo vaccinale è desinistra, e il suo contrario dedestra. 

In realtà l'obbligo vaccinale desinistra è minoranza, oggi, in Italia, e vivaddio esiste anche sinistra che questa roba decerebrata non l'ha mai buttata giù. Ma il processo politico che rimetterà a posto le cose durerà anni. La "migliore gestione della pandemia" non è nata nel 2020: è nata da qualche parte tra 2016 e 2017. Qualcuno se ne accorse, ma una pagina fb, un blog e un account twitter erano mezzi del tutto inadeguati per fare qualcosa al riguardo. Spero che in questo altre e altri abbiano maggiori capacità e miglior fortuna.

giovedì 13 ottobre 2022

SMS GATE; PFIZER, COMMISSIONE EUROPEA

 

https://endpts.com/pfizer-exec-denies-vaccine.../

Sulla storia SMS gate la stampa italiana si è voltata dall'altra parte (non sia mai!).
La vicenda non è affatto estinta e c'è stata di recente un'audizione al parlamento europeo.
All'epoca Van Der Leyen si scambiava SMS con i CEO di Pfizer, Bourla. Non così strano, se vi ricordate i tempi. L'acquisto di vaccini anticovid era stato centralizzato a livello europeo: un disastro . La Commissione aveva puntato su Astra Zeneca (per il motivo più evidente: quello che costava di meno), ma AZ si stava dibattendo tra una produzione che non riusciva ad evadere le richieste e una miriade di impegni presi. Nel frattempo Pfizer aveva siglato un patto d'acciaio con Israele, e gli altri (USA a parte) restavano al palo, tanto da buttarsi su Sputnik e vaccini cinesi, in alcuni casi. Poi quando le forniture AZ arrivarono arrivarono anche gli alert, ma in Italia si organizzarono gli open days e ci scappò il morto. Inutile ricordare che il vaccino AZ oggi è storia passata: mai approvato in USA, dismesso in Europa.
In breve, che in un contesto del genere, con gli acquisti europei centralizzati, ci sia stato questo scambio di SMS non è uno scandalo.
Il problema continua ad essere che questi SMS non si trovano, mentre dovrebbero essere accessibili come ogni comunicazione della Commissione.
Vabbè, nel caos pandemico la Commissione non si è fatta mancare niente: nessuno si ricorda di Kyriakides che diceva "No, nessuno scudo legale!" mentre AZ dichiarava alla stampa USA che lo aveva appena avuto? (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../quello-scudo...).
Ma ora la vicenda SMS gate scivola nel grottesco, con la responsabile Pfizer per il mercato europeo (ruolo politico come pochi) che dichiara, oggi, nell'autunno 2022: "A causa della pandemia stiamo tutti lavorando da casa". Ma dove, ma quando e sopratutto macchecc...
Alcune decine di milioni di cittadini europei si farebbero una grossa risata, sentendo le dichiarazioni della Small.
E comunque è ovvio che in quegli SMS non è stata stabilita alcuna fornitura (che abbiano aperto la strada per la fornitura altro discorso).
Quindi in teoria non ci sarebbe alcun problema. Perchè non li cacciano fuori questi messaggi e amen?

lunedì 20 giugno 2022

LA CINTURA DI SICUREZZA APPRODA A GINEVRA

"Governi e istituzioni obbligano a diverse azioni e tipi di comportamento per proteggere la salute pubblica. Per esempio in molte parti del mondo è richiesto l'uso di cinture di sicurezza in auto"
(per citare JDB, certo, infatti la cintura di sicurezza te la inietti intramuscolo)
Più d'uno ha individuato in questo documento un pronunciamento OMS a favore dell'obbligo vaccinale. Ma in realtà non lo è.
"I decisori politici hanno il dovere di considerare attentamente gli effetti che l'obbligo vaccinale può avere sulla fiducia dei cittadini, e in particolare della loro fiducia nei confronti della comunità scientifica e delle vaccinazioni
Se tale politica minaccia di minare la fiducia dei cittadini , può avere effetti (negativi NdCS) nell'aderenza alle campagne di vaccinazione e ad altre importanti azioni di salute pubblica.
In particolare il potere coercitivo che governi o istituzioni esercitano in un programma che limita o elimina le possibilità di scelta
può avere conseguenze negative non preventivate per popolazioni a rischio o marginalizzate"
Ora considerate il caso italiano, in cui un obbligo vaccinale reale (per gli over 50, esteso alla terza dose) e mascherato (il Green Pass tricolore) sono state misure prese quando l'aderenza alla campagna di vaccinazione anticovid era tra le più alte d'Europa...

 

CHI SONO? UNO COME TANTI (O POCHI)

Con una laurea in Chimica Industriale (ordinamento ANTICO, come sottolineava un mio collega più giovane) mi sono ritrovato a lavorare in ...