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domenica 7 settembre 2025

TRA SCIENZA E ANTISCIENZA: COME SI UCCIDE UN DIBATTITO (E LA DEMOCRAZIA)

 

https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/09/01/commissione-scientifica-nitag-scontro/8107279/

Ci piacerebbe essere così democratici da affermare che in una commissione scientifica si dovrebbe poter discutere con chiunque, anche con chi, in vena di provocazioni, si spinge fino a dichiarare che durante il caos pandemico i vaccini avrebbero causato tante vittime quanto il virus.

Ma non è così semplice. Confrontarsi con chi la pensa in modo radicalmente opposto, e in più alza i toni fino all’esasperazione, non è scontato. Soprattutto quando i media alimentano lo scontro e polarizzano i discorsi, gli scienziati invece di discutere attorno a un tavolo si mettono a fare petizioni, e il tutto ristagna in sacche ideologiche prive di senso.

Se si stesse su un livello politico più dignitoso, si potrebbe invece discutere di temi altrettanto divisivi, ma di reale impatto, come quello degli obblighi vaccinali. Nonostante siamo convinti dell’importanza del presidio vaccinale anche per la Covid-19, pensiamo che l’uso di obblighi diretti e indiretti (come il pessimo green pass) sia stato non solo inutile, ma controproducente, e abbia alimentato, in un numero non piccolo di cittadini, sfiducia e ostilità nei confronti della scienza, dei medici e delle istituzioni. Fatto di per sé molto grave.

Sappiamo da molto tempo che, nelle campagne vaccinali e non solo, procedere a suon di obblighi o ricatti non paga. L’obbligo e misure uguali per tutti mal dispongono l’opinione pubblica verso le istituzioni e il mondo medico. Da anni si parla dell’importanza di una medicina e di una prevenzione personalizzate e mirate (dunque attente alle fasce di età e di rischio della popolazione in determinate condizioni socioculturali). Perché non dare seguito, concretamente, a queste istanze?

 

E questo è esattamente il punto: tutto va a finire in "scienza contro antiscienza" vs "la nostra scienza contro la vostra scienza", che ormai pare diventata l'unica possibile incarnazione della dialettica tra istanze puramente politiche. E sì, riguardo le politiche chiunque dovrebbe avere accesso al dibattito (si chiama democrazia).

Questa vicenda, nata come marginale e finita in uno scontro sull'obbligo vaccinale, è un perfetto esempio di quello di cui Amiech parla ne L'industria del complottismo: la riduzione del dibattito a conformisti vs complottisti lo sterilizza.

Per quello che riguarda i temi sanitari è l'ultima fase degenerativa di un processo iniziato 10 anni fa. 10 anni fa c'erano ancora, anche nella sanità pubblica, anticorpi capaci di reagire a politiche nate opache che sarebbero state destinate a rimanere tali. Ma la richiesta di trasparenza di Vittorio Demicheli fu ritenuta inamissibile dai gran nomi della sanità istituzionale, che minacciarono azioni legali. Triste spettacolo, una sanità istituzionale che reagiva a una "richiesta di trasparenza contro le teorie del complotto" minacciando una SLAPP. Una SLAPP (Strategic Lawsuit Against Public Participation - Causa Strategica Contro la Partecipazione Pubblica) è una causa legale che si intenta per intimidire, mettere a tacere e molestare critici o oppositori, piuttosto che per vincere un caso legale legittimo. Queste tattiche legali abusive prendono di mira soggetti che partecipano al dibattito su questioni di interesse pubblico. L'obiettivo è gravare il convenuto con i costi e lo stress di una difesa legale, soffocando così la sua partecipazione pubblica e la libera espressione.

Quindi, fin da allora, il problema non era scientifico, ma democratico. Guardando a 10 anni fa il processo di de-democratizzazione è evidente. Oggi nessuno, nella sanità pubblica o istituzionale, potrebbe permettersi di apparire in un video del genere:

 

Nota: l'articolo di Wired sopra linkato, discutibile per più di un verso, rimane l'unica prova documentale di quel che successe nel 2015. L'intervento di Demicheli su Il Sole 24ore non esiste più, come non esiste più la risposta della sanità istituzionale del tempo con le sue minacce. 

venerdì 5 settembre 2025

INQUALIFICABILE

 

https://www.nature.com/articles/d41586-025-02845-8


Kennedy ha criticato ripetutamente il CDC durante l'audizione, sostenendo che fosse l'agenzia sanitaria statunitense più corrotta, e forse l'agenzia più corrotta dell'intero governo federale. Per giustificare il recente riassetto al CDC, ha fatto riferimento alla sua performance durante la pandemia di COVID-19. I membri dello staff del CDC "che hanno messo le mascherine ai nostri bambini, che hanno chiuso le nostre scuole, sono le persone che se ne andranno", ha detto nelle sue osservazioni iniziali.

A un certo punto, ha dichiarato di non sapere quante persone fossero morte per COVID-19 negli Stati Uniti — o il numero di vite salvate dai vaccini COVID-19 — durante la pandemia. "Non credo che qualcuno lo sappia, perché c'era così tanto caos nei dati proveniente dal CDC", ha detto, senza elaborare ulteriormente. (Il CDC afferma che circa 1,2 milioni di persone negli Stati Uniti sono morte per COVID-19 fino ad oggi.)

Il Senatore Bill Cassidy, un Repubblicano della Louisiana, ha chiesto a Kennedy se Trump meritasse un Premio Nobel per la Pace per l'iniziativa lanciata nel 2020, durante il suo primo mandato come presidente, per accelerare lo sviluppo e la distribuzione dei vaccini COVID-19. Kennedy ha risposto di sì. Diversi senatori sono rimasti increduli a questa dichiarazione, dato che Kennedy ha tagliato più di 500 milioni di dollari americani nei finanziamenti per progetti di ricerca che investigano i vaccini mRNA, e ha attaccato ripetutamente l'iniziativa nei suoi post sui social media.


RFK jr al senato viene messo sulla graticola (una graticola bipartisan) in quella che doveva essere un'audizione di routine. E non teme nessuna contraddizione. Se alcune linee guida di CDC potevano essere opinabili (per esempio la chiusura delle scuole), non si capisce cosa c'entri questo con l'essere corrotti dall'industria farmaceutica. E' un pacchetto ideologico ben noto, immune a qualsiasi logica, una vendetta contro l'operato di CDC durante la pandemia servita alla parte più estremista dell'elettorato trumpiano, ispirata a una collera per il dispiegamento dei vaccini mRNA attribuito a CDC, mentre fu appunto lo stesso Trump I a finanziarlo e volerlo, Un grumo di segni incoerenti capaci anche di ispirare le menti più labili ad atti folli come la sparatoria fuori dalla sede di CDC di metà agosto. Un episodio strettamente collegato nelle sue deliranti motivazioni alla narrativa anti CDC di RFK jr, che al tempo ha lamentato la politicizzazione di un triste espisodio di cronaca e il suo totale supporto agli impiegati dell'agenzia... che dire?

Ma le vicende dell'ultima settimana evidentemente sono state intollabili anche per più di un senatore repubblicano. Vedremo se questo finirà per provocare un mutamento nella politica dell'amministrazione USA. Notare che RFK sventola la bandiera della corruzione di CDC, ma non è in grado di supportare con fatti la sua affermazione. Questo è esattamente l'opposto di un'operazione di trasparenza. E', come osservato ieri, una manovra di cattura delle istituzioni. 

 


martedì 2 settembre 2025

A VOLTE RITORNANO: IL 95% E L'OBBLIGO VACCINALE

 

https://www.vanityfair.it/article/vaccini-cartabellotta-gimbe-dati-scientifici-intervista

Se quello che dichiara Cartabellotta avesse un fondamento avremmo ancora in giro il vaiolo, quindi si tratta di "leggere inesattezze" (per usare un eufemismo grande come una casa).  

Purtroppo il 95% (di copertura vaccinale pediatrica) nasce proprio come soglia politica e nasce molto male. Quindi da dove incominciare? Dalla famigerata immunità di gregge, a cui il notorio 95% si riferisce o meglio, vorrebbe riferirsi.

Allora, l'immunità di gregge (H.I. , Herd Immunity) non piove dal cielo, ma la sua definizione (matematica) viene dalle equazioni differenziali del modello SIR. E' la percentuale di immuni in una popolazione che blocca la circolazione di un agente infettivo.

Facendola breve è così definita:




Dove R0 è il Basic Reproduction Number. Notare bene, si riferisce agli immuni in tutta la popolazione, non solo a quelli della popolazione pediatrica.

Un'altra precisazione che pare necessaria (di nuovo, dopo 8 anni) è che l'immunità di gregge riguarda malattie infettive trasmissibili da uomo a uomo. Cioè non riguarda il tetano, che non è contagioso, ma questo pare sia un dettaglio trascurabile, ormai.

Inoltre l'immunità di gregge non riguarda la "percentuale di vaccinati", ma la percentuale di immuni non in grado di contagiare (e anche questa sembra che sia un'altra cosa da precisare, di nuovo). Il che significa in particolare che equiparare immunità di gregge con copertura vaccinale per vaccini che non conferiscono immunità sterilizzante non ha senso.

Già, perché c'è vaccino e vaccino: quelli che provocano una risposta immunitaria contro l'agente infettivo e quelli che la provocano contro la tossina prodotta dal batterio: quindi per antidifterica e antitetanica (tossoidi) niente immunità di gregge pure se il tetano fosse contagioso. E anche l'antipertosse acellulare, niente immunità sterilizzante e quindi niente immunità di gregge (l'antipertosse cellulare conferiva immunità sterilizzante ma fu dismesso negli anni '80 per i suoi effetti collaterali - encefaliti). Idem dicasi per l'antipolio Salk a virus inattivato. Gli altri due componenti dell'esavalente, anti-HepB  e anti-HIb (R0 1,5-3 stimati per entrambi, H.I. 33-66%) invece conferiscono immunità  sterilizzante per infezioni che non sono mai state epidemiche, ma endemiche ( però ormai non lo sono in Italia, da quando questi vaccini sono stati introdotti). E in ogni caso il problema per l'esavalente non si è mai posto perché le coperture vaccinali pediatriche non sono mai scese sotto il 90%.

Qual è quella malattia infettiva per cui 95% un senso? Il morbillo, ma già ne abbiamo parlato di recente.

Non mi ricordo da dove presi la tabella ma una aggiornata la trovate qua

Qualcuno potrebbe dire: tutti i discorsi su Baudrillard e la non falsificabilità della scienza segno e poi ti metti a falsificare Cartabellotta, sul serio? 

Ma 95% è segno, Vanity Fair è segno, Cartabellotta è segno, tanto che Google lo identifica così:

Quindi anche questo post è segno, ma un segno con la bibliografia. Anzi, rilancio, producendo un détournementil 95% è sicuro e efficace, lo dice la Scienza su Elle.

 

Bibliografia

R.May, R.Anderson, Population Biology of infectious diseases: Part I Nature 280(5721):361-7
R.May, R.Anderson, Population biology of infectious diseases: Part II Nature 280, pages455–461 (1979)
R.May, R.Anderson, Vaccination and herd immunity to infectious diseases Nature 318, pages323–329 (1985)
R.May The Croonian Lecture, 1985 - When two and two do not make four: nonlinear phenomena in ecology 228, Proceedings of the Royal Society of London. Series B. Biological Sciences
Herbert W. Hethcote The Mathematics of Infectious Diseases SIAM Rev., 42(4), 599–653 (2000)
Michael Y. Li An Introduction To Mathematical Modeling Of Infectious Diseases Springer, (2018)

domenica 31 agosto 2025

"NE PARLA LANCET" (BIS), VACCINI E OBBLIGO

https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(25)01744-1/abstract

No, signori, non "ne parlano su Lancet".
Esattamente la stessa autrice italiana ha rielaborato per Lancet il tema su cui già aveva scritto per BMJ. Il che è un poco diverso, sempre che si abbia un minimo di sensibilità per queste cose.

Ancora:

"E' sul BMJ!"
"E' su Lancet!"

Ma continuano ad essere italiani (in questo caso la stessa italiana, per di più) che parlano al dibattito italiano (oddìo, a chiamarlo dibattito ci vogliono chili di pelo sullo stomaco). E lo fanno con editoriali/comunicazioni/pezzi di opinione su giornali anglosassoni.

E... ta-dah! Che si scriveva qua sopra qualche giorno fa? Ecco Giovanni Rodriguez, firma fissa di Quotidiano Sanità, che piazza in un articolo sul Foglio lo stato delle cose:

https://www.ilfoglio.it/salute/2025/08/27/news/il-tema-non-e-cancellare-l-obbligo-vaccinale-ma-farlo-per-mera-ideologia-8034556/
 

In soldoni? Si potrebbe discutere di obbligo vaccinale, ma visto che chi ha aperto la discussione lo ha fatto per ideologia, questo è un problema insormontabile (ergo è bene non discuterne).

Ci sono stati tempi in Italia in cui il tema è stato discusso nonostante le ideologie e l'obbligo fu abolito. Ma visto che si parla di una trentina di anni fa, è storia morta e sepolta.

Rimuovere un tema dal dibattito perché inquinato dalla ideologia... Quindi non ci sarebbero dovuti essere i dibattiti che portano ai referendum sul divorzio e sull'aborto? Io me li ricordo e anche lì, quanto a ideologia, non si scherzava per niente.

E qui ci sarebbe da fare un distinguo molto serio: una legge impatta materialmente sulla vita dei cittadini ed è una cosa, la battaglia per il monopolio sulla narrativa, cioè quella per il simulacro, no (per definizione i simulacri - Baudrillard - hanno perso qualsiasi rapporto con la realtà). Trasformare l'obbligo vaccinale in un segno è semplicemente aberrante: aumenta la reazione contraria e garantisce le piccole fortune mediatiche delle starlette complottiste di turno (a cui quasi dieci anni di storia italiana hanno insegnato che le battaglie è meglio perderle mantenendo un'identità forte che vincerle, con la conseguente diluizione della stessa identità).

Anteporre il simulacro alla vita degli individui non è purtroppo una novità, anzi, sembra essere la norma dell'eccezione emergenziale nel momento in cui l'emergenza non diventa più eccezione ma la modalità standard delle politiche (cfr Carlo Galli, Democrazia Ultimo Atto, 2023). E pare che da questa impasse non si riesca a uscire. E soprattutto sembra che non lo si voglia.


domenica 24 agosto 2025

VACCINI, OBBLIGO VACCINALE E TUTTO IL RESTO

 

https://www.avvenire.it/attualita/pagine/la-polemica-dopo-l-azzeramento-del-gruppo-tecnico

Dirsi dubbiosi sull'obbligo vaccinale, che non c'è nella maggior parte dei Paesi europei, non penso sia antiscientifico, penso sia di buonsenso

Sacrosanto, anche se c'è da notare una prudenza pure eccessiva (dubbiosi, non contrari). Purtroppo lo ha detto Matteo Salvini (magari fosse stato zitto al riguardo!) e quindi, automaticamente, opposizione e Forza Italia sposeranno e difenderanno a spada tratta la tesi "L'obbligo vaccinale è scienza". 

Girando per i media italiani rilevo un certo aroma, quello distintivo del periodo 2017-2018, di nuovo. 

Forse Salvini parla di dubbi perché ricorda come "il governo giallo-verde antivaccinista italiano" rimbalzò su tutta la stampa mondiale, da Israele all'Australia (allora sì, oggi no), pure se lasciò l'obbligo vaccinale esattamente dove era.

Quale fu l'effetto dell'obbligo vaccinale pediatrico del 2017, che metteva fine a una stagione di assenza di obbligo durata una ventina di anni? Più o meno lo stesso che venne rilevato in California, cioè quasi niente:

(Variazione dei vaccinati MPR con due dosi, fonte: dati ISS

Per chi non ha occhio per le pendenze, il tasso di vaccinazione MPR (con le coperture dell'esavalente non c'erano mai stati problemi) stava già salendo nel 2016, prima dell'introduzione dell'obbligo. Nel 2017 in seguito al Decreto Lorenzin il tasso di incremento fu più del doppio, ma l'anno dopo l'effetto del decreto sparì, e l'incremento continuò come prima, anzi, rallentò.

E questi sono i numeri. I discorsi, o se volete le narrazioni, o se volete le iperrealtà, essendo allergiche alla valutazione quantitativa, o inventandosene una pro domo sua, viaggiano su altri binari. I binari sono "obbligo vaccinale perché... (perché ci sono i novax, perché l'obbligo vaccinale è scienza, etc)" e "No obbligo vaccinale perché... (perché i vaccini uccidono, perché sono inutili, perché i vaccini anticovid non hanno salvato vite ma ucciso milioni, etc).

Le ragioni per essere contrari all'obbligo vaccinale, quelle serie e provate, sono due: inutile e fonte di reazioni negative (che poi finiscono per avere partiti in Italia che usano come riferimento RFK jr ai vertici della sanità USA). Ma facendone una questione ideologica o propagandistica non importa. L'essenziale è sventolare la bandiera, dall'uno e dall'altro lato. Ricordo che il Decreto Lorenzin prevedeva fin dall'inizio  revisioni triennali dell'obbligo vaccinale pediatrico: 2020 assente, per ovvie ragioni, una  scaduta nel '23 senza che se ne sia discusso, l'altra scade l'anno prossimo. Parlare di una nuova legge necessaria per abrogare l'obbligo, quando già la legge ne prevede la revisione, è tipicamente italiano. Poi ci sono i soliti inutili dettagli su argomenti che erano farsa 8 anni fa e sono farsa al quadrato oggi...

Se sento di nuovo parlare di eradicazione o eleminazione del morbillo in primo luogo non posso che ripetermi, poi non posso che ripetermi di nuovo: otto anni fa il serbatoio dei suscettibili al morbillo in Italia era costituito da giovani adulti (ed oggi è costituito da adulti un po' meno giovani). Quindi invocare l'obbligo vaccinale  pediatrico per evitare nuove ondate di morbillo nel breve o medio periodo non ha senso.

Da ultimo continua ad essere del tutto attuale un articolo che apparve nel 2019 su The Conversation

Se i casi di morbillo sono ai massimi storici, nella regione europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) i bambini che vengono vaccinati non sono mai stati così tanti", e questo è ovvio (per chi ha presenti le basi del fenomeno https://ilchimicoscettico.blogspot.com/search/label/morbillo NdCS): la Il problema più evidente con la vaccinazione obbligatoria è che incide sui diritti delle persone, un aspetto fondamentale nella democrazia liberale. Fu proprio la percezione diffusa che i ricchi avessero imposto la loro volontà a scapito dell’autonomia individuale a portare alla fine della vaccinazione obbligatoria contro il vaiolo in Inghilterra nel 1946. Tuttavia, c’è chi potrebbe sostenere che è compito del governo adottare misure rigide nell’interesse della salute pubblica. Le differenze negli approcci dei paesi dell’UE riflettono quindi i diversi sistemi politici e la loro volontà di prevalere sull’autonomia individuale per un maggiore beneficio comune percepito.
Un indice democratico dell’Economist Intelligence Unit, basato su 60 indicatori, tra cui le libertà civili e i diritti umani, mostra che i paesi dell’UE in cui la vaccinazione contro il morbillo è obbligatoria sono tutti classificati come “democrazie imperfette”. Tra i paesi in cui la vaccinazione non è obbligatoria, il 62% è stato classificato come “democrazia completa”

E sarebbe bene ricordare un po' di storia, cioè che oggi in Italia l'obbligo vaccinale esiste perché Matteo Renzi volle farne un'arma politica contro il Movimento 5 Stelle in ascesa, non per altro.

 

mercoledì 6 agosto 2025

TANTO RUMORE PER NULLA - NOVAX NEL NITAG

 

https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=131511

Paolo Bellavite e Eugenio Serravalle sono stati nominati menbri del NITAG. Mentre Serravalle e Assis sono stati sempre piuttosto defilati, Bellavite, beh... lui non se ne è fatta mancare una, dai retrovirus nel vaccino MPR fino al latinorum caotico, dagli scontri pubblici con Burioni (il prototipo del bullshit death match) a un atteggiamento neutro sull'obbligo vaccinale quando sperava in un posto al ministero ai tempi della Grillo. Ma...

Ma non stiamo parlando di RFK jr al ministero della salute. 

Si tratta di due nomi su 22. Quindi la loro capacità di influenzare quanto sarà prodotto dal NITAG nei prossimi tre anni è tra lo zero e il quasi nulla.

Poi scusate, ma non posso indignarmi o stupirmi per nomine politiche all'interno del Ministero della Salute. Non posso non ricordarmi che chi oggi strepita difese a spada tratta Magrini alla guida dell'AIFA (Mr 3%, che a maggio 2020 avrebbe voluto lopinavir prescrivibile dai medici di base in funzione antiCOVID). E onestamente quanto a spessore scientifico tra costui e i "terribili novax" non vedo differenze.

E' il teatrino della politica italiana sotto ferragosto, un mezzo rilancio dei "contenuti" della commissione parlamentare COVID (cioè l'ennesimo tentativo di consolidare un po' di elettorato e la stessa cosa vale per le indignazioni dell'opposizione).

In breve, un altro modo per mandare in vacca una discussione su temi molto seri (l'obbligo vaccinale  davvero necessario?) e far si che certe faccende  continuino ad esser gestite come lo sono sempre state da anni: così, senza senso. 

Sicuramente qualcuno dirà che è una questione di principio. Si, di principio di iperrealtà. Avanti un altro. 

PS: L'obbligo vaccinale non è "scienza", ma politica sanitaria e come tale opinabilissimo, discutibile ed in teoria pure soggetto al consenso democratico. 

domenica 2 febbraio 2025

VACCINI ANTI-RSV, ULTIME EVIDENZE E POLITICA

https://www.medscape.com/viewarticle/rsv-vaccines-will-carry-warning-guillain-barre-syndrome-2025a10001ia

La decisione è di FDA e no, non ha niente a che fare con il nuovo corso Trump:

Lo studio postmarketing ha riguardato segnalazioni a Medicare dal maggio 2023 al luglio 2024 usando una finestra di rischio di 1-42 giorni dopo la vaccinazione

I casi riguardano gli over 65 con una frequenza di unità per milione, ma ricordiamo che Medicare è appunto un programma per gli over 65. Considerando tutto questo FDA ha imposto di dichiarare sull'etichetta dei vaccini questo rischio.

Al momento mancano dati sulla popolazione pediatrica ma sarebbe bene acquisirli e analizzarli al più presto. Perché in Italia ci sono almeno due campagne attive di proposta vaccinale pediatrica anti RSV. In Toscana dove 

I bambini nati tra il 1° aprile 2024 e il 30 settembre 2024 saranno immunizzati, a seguito di chiamata attiva, presso l'ambulatorio del pediatra di famiglia nel mese di ottobre. I bambini nati dal 1° ottobre 2024 al 31 marzo 2025 saranno invece immunizzati presso i punti nascita prima della dimissione ospedaliera

Quanto alla Puglia,la vaccinazione anti RSV è stata un motivo di propaganda politica:

https://press.regione.puglia.it/-/emiliano-e-piemontese-arriva-in-puglia-il-vaccino-gratuito-contro-virus-sinciziale-e-bronchioliti-per-i-bambini


Ora vedremo se e come questo warning di FDA avrà effetto sulle politiche di offerta vaccinale italiane e come verrà inserito nei famosi consensi informati. Perché non è che per RSV in età pediatrica siamo senza armi: da anni si usano anche in via preventiva anticorpi anti RSV ben funzionanti e senza stranezze nel profilo di sicurezza Ma la sorveglianza post-marketing non è mai stata il punto forte del sistema sanitario italiano (è dai tempi del ritiro della cerivastatina che in Italia si arriva puntualmente dopo i titoli di coda).

La sindrome di Guillain-Barrè in età pediatrica è un evento raro, che colpisce tra 1 e 6 bambini su 300.000. Sarebbe una gran cosa evitare infinite polemiche su un eventuale aumento di incidenza di questa patologia dopo l'introduzione di questi vaccini, in primo luogo per non minare (ulteriormente) la fiducia nella pratica vaccinale. Ma ho la mezza idea che l'eventuale calo di fiducia sia messo in conto e il peso dell'infinita polemica pure: tutto già fatto, già visto e provato.

Le politiche vaccinali, come qualsiasi altra politica sanitaria, dovrebbero avere un approccio laico, quell'approccio che in Italia è sparito nel 2017. E che fosse già sparito si è visto benissimo in tempi di COVID.



giovedì 14 novembre 2024

FARMACI E VACCINI, UNA PROSPETTIVA PERSONALE


Sono stato vaccinato da piccolo con DPT, Salk e antivaiolosa. L'antivaiolosa si faceva in comune, e le tracce della cicatrice le ho ancora, sulla spalla, all'altezza del deltoide. Alle elementari sono stato vaccinato col BCG, quindi so di essere positivo alla tubercolina ma non immune alla TBC. Ho fatto due o tre volte l'antitifica in vista di viaggi. Quelle che al tempo si chiamavano malattie esantematiche le ho fatte tutte da bambino tranne la varicella, presa in età adolescenziale. Mi guardavo allo specchio e mi sembravo un appestato. Quaranta giorni e di nuovo a scuola.

Senza che nessuno mi obbligasse e senza alcuna nudge, lontano all'Italia, nell'autunno '21 mi sono liberamente vaccinato contro il COVID richiedendo espressamente il vaccino Janssen (questa cosa urtò molti "libertari" per cui la libertà era evidentemente solo la loro e che probabilmente ora sono tra le cheerleaders di Vannacci e Musk). Alcuni amici miei che se lo erano fatto mi avvisarono: preparati a rimanere ko due o tre giorni. Invece niente, il giorno dopo ero regolarmente al lavoro. A dimostrazione del banalissimo fatto che quando si parla di vaccini e farmaci si parla di medie, e con le medie vale la storia del mezzo pollo a testa, che non vuol dire mezzo pollo per tutti: a qualcuno capita un pollo intero, ad altri 0 pollo.

Essendo la demenza senile con onset dopo i 70 un tratto familiare, devo trovare un modo per aver accesso alla nicergolina (difficilmente prescritta dai medici in Italia dopo che venne fuori l'aumentata incidenza di infarto della valvola atriale). Lo ho visto da vicino con parenti anziani, che hanno vissuto per anni fuori di cervello perché nessun medico di base o specialista voleva prendersi la responsabilità in caso di eventi cardiaci. Io preferisco pochi giorni in più da lucido che molti da demente.

Se, Dio non voglia, avessi una diagnosi di tumore rifiuterei ogni terapia basata su quelle linee guida che (spesso) sono "intanto cisplatino e 4FU, poi vediamo", come se fossimo ancora negli anni 80, quando una diagnosi di tumore era una sentenza di morte. Vorrei conoscere il genotipo del tumore per scegliere la terapia più appropriata, visto che abbiamo tipo 25 anni di farmaci targeted approvati e accuratamente non prescritti in diversi casi. Alcuni fa una mia vecchia conoscenza è morta di un mieloma multiplo, qualche anno fa: cisplatino, 4FU, doxirubicina e via dicendo fino all'autotrapianto di staminali, non gli fecero vedere un inibitore di proteasoma neanche da lontano e morì ridotta a una larva.

Se c'è un virus che mi fece vedere i sorci verdi è stato H3N2, quello dell'"Australiana" del '99. Per questo la faccenda influenza non la liquido come un malanno stagionale qualsiasi, anche se non la prendo da tipo 7 anni - senza aver mai fatto il vaccino, per la precisione.  E ho perso il conto delle volte in cui conoscenti vaccinati se la prendevano e me la prendevo pure io e delle volte in cui conoscenti vaccinati la prendevano e io no. Una volta, molti molti anni fa, negli anni '90,  ai primi sintomi presi Relenza (zenamivir, sviluppato da Glaxo Wellcome), che ha una modalità di somministrazione assurda. E mi ricordo che gente di Glaxo Wellcome con cui stavo lavorando mi prese bonariamente in giro, per questo. Non faccio alcun affidamento su nessuno dei presenti vaccini: ad oggi in prospettiva preferirei avere a a portata di mano peramivir IV (che però in Europa non è più disponibile).

Ora, andando a memoria, tutto ciò farebbe di me un'antivaccinista (per una parte) e un vaccinista sierato (per l'altra parte). Il che, se le cose negli ultimi due anni non sono cambiate, dovrebbe far riflettere almeno un poco, ma solo uno zinzino, almeno. Dovrebbe far riflettere semplicemente per una banale evidenza logica: non si può contemporaneamente essere e non essere x (a meno che non si parli di un oggetto descritto da una funzione d'onda e parlando di esseri umano questo non è certo il caso). Se la definizione x può nella percezione di due diversi sottoinsiemi di pubblico essere o non essere vera vuol dire solo una cosa: che la definizione è inadeguata ed incapace di descrivere il suo oggetto in maniera univoca. E direi di più: certe etichette sono appropriate, sì, ma per sottoinsiemi ristretti della popolazione, molto ristretti (anche se guardando isocial potevano sembrare maggioritari). Io continuo a ritenere che la maggioranza della popolazione italiana voglia veramente esprimere una decisione seriamente informata e non ideologica, quanto alle  pratiche sanitarie che la riguardano in prima persona. Una decisione che può andare in un senso o nell'altro, sulla base di un istintivo rapporto rischio/benefici. E ritengo che qualsiasi impostazione "devi fare così perché lo dice la scienza" generi inevitabilmente una quota rilevante di rifiuti altrettanto istintivi. Che magari saranno pure sbagliati, dal punto di vista del rapporto rischio/beneficio per il soggetto, ma restano comunque il frutto di decisioni personali, perfettamente legittime e che meritano il massimo rispetto. Quindi, opinione mia, chi parte con "La scienza lo dice, devi ottemperare" è direttamente responsabile di una quota di rifiuto (e se qualcuno partisse con me con questo mantra gli direi che ho sempre trovato la maggioranza dei medici che parlano di scienza ... preposterous - termine che non ha una precisa traduzione italiana, come accountability, pari pari).


lunedì 9 settembre 2024

VACCINI, PUGLIA: INIZIATIVE ILLEGALI

 

https://www.fpress.it/attualita/garante-privacy-alla-regione-puglia-rischi-da-legge-su-certificazione-hpv/


La scorsa settimana la risoluzione del Garante per la Privacy è finita sulla Gazzetta Ufficiale:

Il Garante per la protezione dei dati personali ha avvertito formalmente la Regione Puglia sui rischi di violazione della normativa sulla privacy connessi alla legge regionale che impone agli studenti di scuole medie, superiori e università di presentare all’iscrizione un certificato di avvenuta vaccinazione contro l’Hpv.

Secondo l’Autorità, se la Corte Costituzionale dovesse dichiarare l’illegittimità della legge pugliese, impugnata dal Governo, i trattamenti di dati effettuati dalla Regione Puglia risulterebbero privi di una base giuridica adeguata e, quindi, non conformi alle normative sulla protezione dei dati personali. Anche in assenza di una pronuncia di illegittimità, il Garante ritiene che questi trattamenti violerebbero comunque i principi di necessità e proporzionalità stabiliti dal Regolamento generale sulla protezione dei dati (Gdpr) dell’Unione Europea.

Il Garante, in particolare,  sottolinea che il trattamento dei dati sanitari è legale solo in presenza di una legge statale. Per un vaccino come quello contro l’Hpv, che non è obbligatorio ai fini dell’iscrizione scolastica, è necessaria una normativa uniforme a livello nazionale per autorizzare le autorità scolastiche a richiedere documentazione sanitaria agli studenti e alle loro famiglie.

L’avvertimento è stato pubblicato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ed è stato inviato al Presidente del Consiglio dei ministri e alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Inoltre, l’Autorità ha notificato all’Asl di Lecce alcune violazioni rilevate nel corso di un’indagine avviata nel giugno scorso, dopo che alcuni tirocinanti erano stati esclusi dall’accesso in ospedale perché sprovvisti della quarta dose del vaccino covid.

Niente male, considerando che il più in vista dei due firmatari della legge, nonché grande sostenitore dell'operato della ASL di Lecce (Lopalco), aveva detto che si trattava di cose velocemente sistemabili (a maggio, lo aveva detto, e siamo a  settembre inoltrato). E come noterete sarà un po' più complicato fare ricorso al'espediente del governo fascista antivaccinista, perché si continua a parlare di DIRETTIVE EUROPEE. Ah, questa Commissione Europea antivaccinista... o no? 

Notare bene la perfetta natura politica della faccenda, dietro il dettaglio tecnico: tutto questo richiedere certificati vaccinali per vaccini non obbligatori è al di fuori della legge perché non esiste nessuna legge nazionale che stabilisce l'obbligo per queste vaccinazioni. E che una legge del genere veda la luce con questa maggioranza è largamente improbabile. Con una diversa maggioranza le cose sarebbero probabilmente differenti. E non è una questione di scienza/vaccini contro antiscienza/fascisti, perché la scienza/vaccini come si è manifestata in questa vicenda è per l'ennesima volta un catechismo destinato a bimbetti con un serio ritardo nell'apprendimento. Un catechismo (comunicazione) che il più noto promotore delle leggi in oggetto ha cominciato a vendere, al settore pubblico - e si può immaginare al settore pubblico governato da politicamente affini. Il tutto imbarcando nella società in questione parenti stretti. Tutto molto italiano, nel senso deteriore del termine.


mercoledì 21 agosto 2024

KAMALA HARRIS: SE UN VACCINO VIENE APPROVATO SOTTO TRUMP NON LO FARO'

 

A proposito della convention di Chicago, diciamolo: non sono alla frutta, è passato anche il tempo dell'ammazzacaffé . 

Vaccini approvati con Trump presidente:

Moderna

Pfizer

J&J (Jannsen)

Novavax

Che dire ? (e non sono assolutamente un fan del riporto improbabile)

Forse forse s'è fatta un vaccino cinese oppure lo Sputnik. Oppure s'è fatta un volo da quelche parte per farsi AZ, il vaccino della vergogna.

 

domenica 4 agosto 2024

IL VACCINO E LA PRIVACY

 

https://www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/10042455

Era un po' che controllavo il sito del Garante per vedere se c'erano novità sul caso pugliese. Mi avevano riferito che Lopalco aveva liquidato la richiesta del Garante come una formalità che poteva essere soddisfatta velocemente. E invece siamo arrivati al punto in cui quando si parla di leggi un manuale di igiene e prevenzione, beh, evidentemente non è un libro di testo adeguato (come se davvero ci fosse stato bisogno di ulteriori dimostrazioni). Si fa presto a dire "opt out" (che è cosa perfettamente legittima), il piccolo problema è che di quell'opt out non deve restare nessuna traccia pubblicamente documentata da terze parti (se chi sceglie l'opt out vuole spargere la notizia ai quattro venti affar suo). E non sarebbe neanche così dannatamente difficile da capire, se da anni non si fosse consumati e accecati dalla sacra fede (vaccinatevi, bestie!).

Quello che il Garante comunica è che ha emesso un provvedimento che così si conclude:

a) ai sensi dell’art. 58, par 2, lett. a), del Regolamento avverte la Regione Puglia (C.F. 80017210727) e tutti i soggetti coinvolti che i trattamenti di dati personali effettuati in attuazione della disposizione di cui all’art. 4-bis della legge regionale n. 1/2024, sulla base delle motivazioni espresse in premessa, possono violare le disposizioni in materia di protezione dei dati personali di cui agli artt. 5, lett. a) e c), 6, 9 del Regolamento e 2-ter, 2-sexies del Codice.

b) trasmette copia del presente provvedimento al Presidente del Consiglio dei ministri e alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per le valutazioni di competenza;

c) ai sensi dell’art. 154-bis, comma 3, del Codice, dispone la pubblicazione del presente provvedimento nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

(So much for the easy paperwork)

Ora la palla passa alla politica e se l'orientamento politico sarà quello che ci si può attendere (visto che il governo ha già preso una sua iniziativa al riguardo) posso ben immaginare che il tutto finirà in cavalleria, con levate di scudi contro i fascisti antivaccinisti etc. Mentre il fatto che disegno di legge e provvedimenti pugliesi sono uno sputo in faccia a una legge attuativa di direttive europee sarà completamente dimenticato. Tanto ormai il dibattito sulla sanità in Italia si è ridotto a una provincialissima sagra del cialtrone.

Comunque bisogna intendersi: stiamo parlando di un'iniziativa politica promossa da qualcuno che faceva politica (e non altro) già prima di entrare nel PD. Sono molto curioso di vedere che modalità saranno adottate in Puglia per la campagna vaccinale anti RSV (Virus sinciziale respiratorio) perché per ora i precedenti sono tutti di un certo segno.

 

domenica 2 giugno 2024

EPIDEMIA DI LOPALCHITE IN PUGLIA: SENZA QUARTA DOSE ANTICOVID NIENTE LAUREA

 

https://www.nurse24.it/studenti/studiare-all-universita/stop-al-tirocinio-perche-senza-booster-vaccino-anti-covid-19.html

A volersi aggiornare sulle vicende pugliesi ogni giorno se ne trova una nuova. La situazione sembra fuori controllo e anche la giurisprudenza potrebbe contrarre il contagio (la lopalchite ha esiti letali sul piano legislativo):

Gli sviluppi della vicenda all'Asl di Lecce potrebbero fare giurisprudenza a livello nazionale, D'Agata chiede dunque pubblicamente se sia ancora realmente indispensabile che i sanitari, considerati esposti al rischio professionale di contrarre il virus, debbano ottemperare ad una ulteriore dose vaccinale oltre alle prime tre obbligatorie.

Questa vicenda - che riaccende le polemiche sugli obblighi vaccinali che hanno infiammato il dibattito pubblico durante gli anni della pandemia, spaccando in due il Paese - dimostra che non si è sopita l'esigenza di una parte del mondo sanitario, tutta da dimostrare, della necessità di sottoporre ancora alcune categorie di persone ad un'ulteriore dose di vaccino anti-Covid nonostante la fine accertata della pandemia da parte delle autorità sanitarie non solo nazionali, sottolinea l'avvocato.

Davvero occorre ricordare che una misura del genere non ha alcuna ratio perché nessun vaccino antiCOVID disponibile impedisce la trasmissione del virus? Pare di sì. Qua non si tratta di niente di scientifico, si tratta di chiedere una professione di fede, di testimoniare con la quarta dose la fedeltà a una medicina istituzionale tanto fallimentare quanto impositiva. E non c'è altro da aggiungere, se non che ogni iniziativa di questo genere è un chiodo nella bara della fiducia nella pratica vaccinale.


martedì 28 maggio 2024

I SOLITI SOSPETTI

 

https://www.open.online/2024/05/28/puglia-legge-certificato-vaccino-vs-hpv-scuola-universita-garante-privacy/

Cominciamo con il precisare che in realtà non si tratta di obbligo, ma di schedatura. 

Il provvedimento stabilisce che gli studenti tra gli 11 e i 25 anni devono necessariamente presentare alla scuola o all’università una documentazione che attesti l’avvenuta o la mancata vaccinazione anti-Hpv o un certificato rilasciato dall’Asl che certifichi l’avvio del programma vaccinale o, al contrario, il rifiuto dello stesso. Fabiano Amati di Azione e Pier Luigi Lopalco del Pd, primi firmatari del testo, hanno spiegato che «si tratta di una strategia per ridurre i non vaccinati alla sola percentuale di chi sceglie consapevolmente il rifiuto». 

Fa un po' ridere scoprire che dietro l'iniziativa ci siano "i soliti sospetti": Fabiano Amati appartiene a un partito, Azione, che come responsabile della sanità ha Walter Ricciardi, noto per la lungimiranza e l'accuratezza delle sue previsioni, tra l'altro (e questo è sarcasmo, per chi non lo avesse colto). Non a caso in tempi di COVID è stato il referente scientifico (vien da ridere) del Ministero Della Salute retto da Roberto Speranza (uno di noi, un eroe , hanno detto).

Di Pier Luigi "io sono Scienza" Lopalco per me restano indimenticabili le sue "equazioni metaforiche" (numero non vaccinati=numero infetti), che pure metaforicamente non si può dire che abbiano retto benissimo in tempi di COVID. Degne di nota anche, nel 2017, le sue profonde osservazioni sui modelli compartimentali delle malattie infettive (cazzate no vax).

Comunque il garante per la privacy fa presente che non si possono raccogliere dati sullo stato vaccinale relativo a vaccini non obbligatori (normativa europea) e che la regione ha 30 giorni di tempo per chiarire. Ops, la goffaggine giuridica della Scienza... ma tanto la Scienza si è abituata al suo primato politico, quando lei parla ex cathedra poi la legge si adegua, a parte intoppi come quello presente.

Comunque quella del Garante è un'osservazione interessante. Perché ci dice che, allo stato delle cose, basta rendere obbligatorio tout court un vaccino e non ci sono problemi di sorta. Ricordo che al riguardo ci sono stati precedenti: la Regione Toscana nel 2017 estese l'obbligo di vaccinazione pediatrica nazionale ai vaccini antimeningococchici (le scelte in materia sanitarie con motivazioni campate in aria iniziarono in quel periodo).

Quindi le considerazioni prececedenti al riguardo di questa faccenda reggono ancora e la situazione resta molto fluida. Sarà interessante seguirne gli svluppi.

domenica 26 maggio 2024

I NOSTALGICI DEL GREEN PASS NON SI RASSEGNANO

 

https://bari.repubblica.it/cronaca/2024/05/22/news/papilloma_virus_puglia_vaccino_scuola_universita_nuova_strategia_italia-423078691/

Quando me lo hanno detto non ci credevo. Non era possibile che una politica sanitaria completamente discreditata da due anni di gestione pandemica continuasse ad insistere. Questa roba pugliese è né più né meno che la riproposizione di un pezzo di Green Pass. Nel 2016-2017 la faccenda dell'obbligo vaccinale pediatrico mai si era estesa alla scuola dell'obbligo: all'epoca ancora esistevano paletti invalicabili, da un punto di vista giuridico. Oggi non più, grazie ai precedenti creati per l'emergenza pandemica.

E chiaramo subito una cosa: non si può parlare di iniziative del genere come nudge (che sarebbe "spinta gentile"), qua si parla di obbligo bello e buono ma lo si vende come "spinta all'informazione" -  "potenziare la rete informativa in modo da “ridurre i non vaccinati alla sola percentuale di ragazzi e famiglie che scelgono il rifiuto in piena consapevolezza", questo dicono in regione. 

Quanto all'obbligo di vaccino HPV nelle scuole, a livello mondiale, attualmente esiste in una manciata di situazioni: non esattamente casi di scuola.

Io non lo so perché oggi qualcuno stia trattando i bassi livelli di copertura vaccinale antiHPV come un qualche tipo di emergenza (inesistente). 

(notare il festival dei "si stima", su questo argomento e chi se ne frega se CDC dice: non raccomandato per gli over 26).

Si tratta di un film già visto un paio di volte di troppo. Quanto alla ratio di un obbligo per scuole e università, beh... non esiste, tanto per cambiare.

Dovrebbe essere del tutto inutile specificare che il papilloma virus non si trasmette per via aerea etc (i contatti che possono provocare tumori - con incidenza bassissima - sono essenzialmente quelli sessuali e orogenitali), e che quindi è difficile vedere come le attività scolastiche o il frequentare l'università possano costituire in sé occasioni di contagio. Le campagne sanitarie che hanno mostrato l'efficacia della vaccinazione anti HPV nell'abbassare i casi di tumori della cervice dell'utero non mi risulta che abbiano previsto obblighi di un qualche genere. Per quanto si parli di immunità sterilizzante per la vaccinazione antiHPV ancora una volta si tratta di una scelta individuale con eventuali vantaggi individuali (e lo stesso valeva per i vaccini antiCOVID, nonostante le arrampiacate sugli specchi per dimostrare il contrario). Ma due anni di COVID ci hanno invece dimostrato in modo incontrovertibile che in Italia l'unica politica sanitaria possibile deve essere vessatoria e accazzodicane, detto pari pari.

Pensavo che in Italia politica sanitaria e classe medica con il COVID avessero toccato il fondo. Pare invece che qualcuno si sia messo alacremente a scavare.

PS: Perché dico "visto un paio di volte di troppo"? A parte quelli che gridarono all'allarme per il vaiolo delle scimmie, urlando per un immediato obbligo vaccinale, ci fu un caso notevole nel 2017, e riguardava l'inserimento del vaccino antirotavirus tra le vaccinazioni pediatriche obbligatorie. 

(Il "rejected" fu una mia aggiunta)

 
Peccato che fossero numeri a casaccio, derivati da un "modello": in realtà in Italia i decessi da rotavirus nei 10 anni precedenti erano stati 0 (dati Istituto Superiore di Sanità). E a nessuno dei decisori venne in mente di inserire davvero il vaccino antirotavirus nell'elenco dell'obbligo. Ai tempi, per quel che riguarda il futuro... Italia, con una sanità ridotta finalmente a livelli da terzo mondo anche come livello di competenza media. Pensateci un attimo: vi ricordate quando, parlando di medicina, si iniziò a celebrare i "centri di eccellenza"? Voleva dire che il livello medio era già un pezzo sotto gli standard di una volta.


martedì 14 maggio 2024

2020, COVID, USA E EUROPA: LE DUE VIE, IL VACCINO AZ

Quello che è successo tra 2020 e 2022 ormai è storia. In una nazione che la sua storia prova a cancellarla, dimenticarla e riscriverla a ogni festa comandata non stupisce che, per l'ennesima volta, sull'onda dei titoli di giornale, si provi a raccontare la stessa versione dei fatti che si raccontava durante quel periodo, il periodo dell'emergenza, Ma sono racconti che hanno labili appigli con la realtà documentata dei fatti.

Chiaramente io non sono uno storico. So che qualcuno sta lavorando a una storia della pandemia in Italia e spero prima o poi di poter leggere il suo lavoro. Nel frattempo credo sia bene fornire un paio di contributi documentali, per ricordare quello che davvero successe.

https://www.fiercebiotech.com/biotech/trump-pushes-for-pre-election-fast-tracked-approval-astrazeneca-covid-19-vaccine-report

Era la primavera-estate 2020. I vaccini antiCOVID erano allo stesso tempo un miraggio e un'urgenza. Come ho ricordato di recente la soluzione europea fu: abbassare quanto più possibile l'asticella per l'autorizzazione di emergenza per un nuovo vaccino (in realtà uno strumento che in Europa non esiste, il suo parente più prossimo è la Conditional Marketing Authorization, che fu quella usata).

Oltreoceano la situazione era diversa. Se Peter Marks, all'epoca a capo dell'area biologics di FDA (vaccini inclusi)  era favorevole a gettare il cuore oltre l'ostacolo, Hahn, a capo dell'agenzia, non ne era convinto. Arrivò una lettera pubblica di alcuni ex commissioner dell'agenzia che in poche parole diceva:

- Mai prima d'ora c'è stata l'approvazione di emergenza di un vaccino, se vogliamo usare questo strumento i rischi sono enormi.

- L'unico modo di mitigare il rischio, che è costituto da un massiccio rifiuto della pratica vaccinale a seguito di eventi indesiderati significativi, è tenere l'asticella alta.

https://www.washingtonpost.com/opinions/2020/09/29/former-fda-commissioners-coronavirus-vaccine-trump/

Hahn, e quindi FDA, scelse la via dell' Emergency Use Authorization per i vaccini, ma con l'asticella alta, Trump premeva per avere un vaccino qualsiasi quanto prima, subito (e prima delle elezioni presidenziali), ma non venne accontentato.

In Europa, finito il mandato di Guido Rasi a EMA, la Cook accontentò la politica optando per l'asticella bassa. E questa è la semplice ragione per cui il vaccino Astrazenaca fu approvato solo in Europa, e non negli USA, mentre l'altro vaccino a adenovirus, quello Janssen (sviluppato in Olanda e Belgio), fu approvato sia da FDA che da EMA. La cosa grottesca è che in Europa dopo aver tanto brigato per l'asticella bassa, dopo il disastro AZ ci si sia affidati unicamente ai vaccini approvati da FDA. Questo è quel che è successo, il resto è una ficton con un brutto soggetto e una sceneggiatura di pessimo gusto.

Chi racconta altre storie sta provando a costruire una di quelle postverità su cui tanto si accaniva qualche anno fa: incompetenti in materia che difendono l'indifendibile. O, se preferite, che rimangono attaccati come mignatte alle favole raccontate al tempo, in perfetta mala fede. Perché, come ha commentato un mio vecchio amico, in Italia la faccenda è politica. Ci crediate o no il resto del mondo, a parte chi ha avuto familiari con danni da vaccino, questa faccenda l'ha di fatto archiviata e guarda avanti.

PS: L'altra differenza tra le due sponde dell'Atlantico fu che in USA fu posto pari accento su vaccini e farmaci, in Europa la cosa era sbilanciata verso i vaccini, in Italia solo vaccini, con i tetti di spesa per i farmaci che erano gli stessi di prima dell'emergenza, cosa perfettamente logica quando muoiono 300 persone al giorno, vero?


domenica 12 maggio 2024

VACCINI, COVID: LO SCUDO LEGALE ALL'OPERA

 

https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/medicina/2024/05/03/famiglie-rinunciano-a-causa-in-gb-contro-vaccino-astrazeneca_9277a9f1-d174-4103-9be8-4a43de3f82d7.html

Qualche avvocato si è accorto che Astrazeneca ha avuto lo scudo legale anche in UK e se ne è accorto un po' troppo tardi. Infatti nell'articolo si citano "le tutele garantite di fronte all'emergenza Covid dal governo britannico" (tutele garantite all'azienda).

Tutto questo era stato previsto fin dal 2020, e se per quello che succedeva in UK non è filtrato niente, si può immaginare che le trattative che ci furono a Bruxelles non siano state un caso isolato. La cosa notevole fu che in Europa al tempo ci fu un silenzio pressoché tombale su quello che accadeva in Commissione Europea. Per saperne qualcosa occorreva rivolgersi alla stampa americana, Financial Times e Reuters. Era il luglio 2020 e FT metteva le mani su un memo che circolava nell'associazione europea dei produttori di vaccini (Vaccines Europe), da cui si apprendeva che:

“La velocità e la scala delle campagne di sviluppo e lancio di prodotti rende impossibile generare la stessa quantità di dati ed evidenze che sarebbe normalmente disponibile tramite trial clinici estesi ... Il documento dice che questo crea rischi "inevitabili". Per questa ragione Vaccines Europe ha detto nel suo memo che si sta battendo per un "sistema di compensazione consensuale e l'esenzione dalle responsabilità civili"
 
FT interpellò l'ufficio stampa della Commissione, che negò ammettendo.
Quindi sì, c'erano trattative in corso. Le trattative erano tra sviluppatori di vaccini e Commissione, e quindi al di fuori di qualsiasi dibattito politico e/o pubblico - e il fatto che a EMA nell'estate 2020 non ci fosse una singola pratica depositata non voleva dire niente. Guido Rasi, che all'epoca dirigeva EMA, irritato dai vari "vaccini in autunno", sbottò che loro non sapevano niente di niente di tutto questo. Ma Rasi sarebbe uscito di scena dopo pochi mesi, sostituito dalla Cooke.

Tutto questo trapelava in Italia solo in qualche titolo di giornale, per esempio in un articolo probabilmente basato sulle rivelazioni di un insider a Bruxelles, che dava conto degli umori nella Commissione:

Il 30 Luglio  il Financial Times, rilanciando Reuters, copriva la notizia ulteriore: i vertici di Astrazeneca annunciavano di aver ottenuto lo scudo legale.
Tornando ad oggi, se in UK la class action sfuma, il problema politico resta e mi immagino che la soluzione saranno indennizzi statali, con un lungo dibattito riguardo la loro entità.

Al di là delle vicende legali inglesi, "Astrazeneca ha ammesso per la prima volta" è una di quelle cose palesemente false che grazie al passaparola diventa una verità acclarata. Nella primavera del 2021 EMA aveva monitorato la situazione e aveva dichiarato che le trombosi erano un effetto collaterale. Astra lo aveva scritto nel foglio informativo. C'erano rapporti rischio/beneficio che cambiavano a seconda della fascia di età, ma di questo in Italia si fece carta straccia, soprattutto grazie a tre categorie: politici, ASL, ordini dei medici. Ricordiamo che ai medici che non facevano altro che riportare le nuove segnalazioni di EMA fu risposto con la minaccia del provvedimento disciplinare.

https://www.ilsecoloxix.it/italia/2021/06/05/news/liguria-l-appello-di-24-medici-vaccinatori-sbagliato-somministrare-astrazeneca-ai-giovani-1.40355939

Solo l'evitabilissima morte di Camilla Canepa fece mutare rotta, a partire dal ministero (bene soprattutto ricordare  come le successe). Il mutamento di rotta non piacque gran che alla torma delle virostar e dei divulgatori,  che continuarono a ripetere come un mantra "correlation is not causation". Un mantra che non sta portando molto bene a certi politici italiani, oggi. Comunque allora la reputazione del vaccino Astrazeneca fu comunque compromessa irrimediabilmente e con buona ragione.

PS: Ricordiamo la prima ragione per cui in Europa si puntò tutto sul vaccino Astrazeneca: perché era quello che costava di meno. Lo stesso principio per cui nella primavera 2020 in Italia si riempirono di lopinavir gli ospedalizzati dato che era reso disponibile gratuitamente dal produttore, to no effect - tutte le evidenze scientifiche dicevano che non c'era verso che potesse funzionare. Certo, all'epoca morivano 300 persone al giorno: non una giustificazione ma un'aggravante, andare al risparmio in quelle circostanze è stata una immane schifezza. E chi difende la cosa mi fa altrettanto schifo.

VACCINO AZ, MILIONI DI VITE SALVATE, IN DUE PAROLE

 

(Dopo un giro sui media italiani, perché quando ci vuole ci vuole)

domenica 18 febbraio 2024

PAR CONDICIO (TURPITUDINIS)

Da lontano guardo la settimana italiana trascorsa.

https://www.repubblica.it/politica/2024/02/14/news/novax_nuovo_rinvio_di_6_mesi_pagamento_multe_milleproroghe-422126261/

(Il sottoscritto secondo Repubblica e lo stato italiano sarebbe un no vax, ovviamente, perché la mia notifica lo ha avuta. E la ho avuta anche se tra 2021 e 2022 ho viaggiato per terra e per aria con un certificato di vaccinazione internazionale a cui si faceva caso solo in Italia. E a proposito del titolo di Repubblica, ennesima dimostrazione di quello a cui serve il fronte del delirio)

Dunque, abbiamo la Lega che infila un emendamento per posticipare le multe agli inadempienti vaccinali al 31 dicembre prossimo. La Lega, cioè un partito che votò il green pass (per ragioni di forza maggiore, ovviamente). Marattin twitta al riguardo e parla di scienza (quella accazzodicane, evidentemente, con ivaccini che fermano il contagio, un falso di proporzioni colossali). Fine del primo atto.

Secondo atto. Al senato si discute di Comissione sulla gestione della pandemia. Roberto Speranza fa l'isterico in aula e la Schlein applaude. Il club della "migliore gestione" se la prende con la maggioranza squadrista, ma in questo governo due dei maggiori partiti appoggiarono il governo Draghi assieme a loro e assieme a loro votarono a favore del green pass. Partiti transitati nella maggioranza del presente governo, quello che ha tirato fuori il nuovo piano pandemico. E il nuovo piano pandemico ricalca la miglior gestione. Inutile ribadire che tutte le formazioni politiche coinvolte hanno appoggiato governi di vario segno che a suon di tagli di budget hanno ridotto il Sistema Sanitario Nazionale nelle attuali condizioni - e il governo attuale prosegue in questa opera infame, mentre i cittadini della nazione sempre di più rinunciano a curarsi (il conto è arrivato a 3 milioni di individui). A botte di emergenze, finanziarie, sanitarie, geopolitico/militari, le questioni di principio hanno dovuto lasciare il passo. Ma le questioni di princpio sono le più importanti, perché non si tratta di astrazioni, voli pindarici o masturbazioni cerebrali. Le questioni di principio non sono la fuffa di parole d'ordine precotte che va per la maggiore di questi tempi.Parole d'ordine leggere come piume, effimere che più effimere non si può, sempre funzionali a un potere di turno, nella migliore delle ipotesi destinate a scivolare senza lasciar traccia sugli echi della storia passata. Le questioni di principio invece sono pesanti come pietre e lo sapevano quei cinque che lavorarono alla Dichiarazione di Indipendeza, specialmente Thomas Jefferson. Sono pesanti come pietre perché hanno pesanti conseguenze che riguardano ogni cittadino. Quando le questioni di principio diventano lettera morta ci si ritrova invischiati e schierati nelle guerre e nei giochi di potere altrui, mentre nel frattempo il passaggio da "diritto alla salute" a "dovere di salute o è affar tuo" finisce per compiersi. Viviamo nei tempi più crudeli dalla fine della seconda guerra mondiale, e in Italia sono più crudeli che in altre nazioni occidentali.

Nonostante tutto questo l'attuale maggioranza e il club della miglior gestione a parole se le danno di santa ragione. A parole.

Per quale motivo questa sceneggiata vada in onda a reti unificare nel febbraio 2024 lo sa Iddio. Forse per accattivarsi gli elettorati di riferimento, visto che le europee sono vicine. O forse boh, un caso della vita parlamentare casuale della Repubblica Italiana, che ormai più che res publica è diventata roba di pochi.

Tanto per cambiare la situazione è grave ma non è seria. Non è seria per niente.


CHI SONO? UNO COME TANTI (O POCHI)

Con una laurea in Chimica Industriale (ordinamento ANTICO, come sottolineava un mio collega più giovane) mi sono ritrovato a lavorare in ...