lunedì 30 maggio 2022

ALTA CONSIDERAZIONE - IL QUINTO COMPLEANNO DELLA PAGINA FACEBOOK

 

 
Non saprei bene come o perché, ma siamo arrivati al quinto compleanno di questa pagina. Negli anni qua sopra è passato un po' di tutto, dal brussellatore (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../ordine...) ai momenti in cui chimica e storia della letteratura si intrecciavano (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../affinita-e...), passando per i numeri a casaccio del governo italiano e del suo ministero della sanità (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../un-pesce-che... ).
Oggi credo che la pietra dello scandalo non fossero tanto equazioni differenziali, termodinamica e, con il casino COVID, l'endorsement agli "ottimisti".
Il vero problema era che tutto ciò veniva veicolato da una pagina con "Segni particolari: completa assenza di rispetto a priori per qualsiasi autorità" (autorità costituite, presunte tali e self styled). E questo in un clima in cui sul principio di autorità ha provato e prova a giocarci chiunque sia dotato anche del più misero straccio di carta (quando il cav. prof. dott. gran lup. mann. di turno era talmente idiota da arrivare qua sopra scanagliando "sono questo e quello!" è sempre andata a finire nello stesso modo, e qualcuno di questi granduomini lo trovate in galleria).
Poi, imperdonabile, sono arrivati qualche pugno di like, qualche centinaio di migliaia di visualizzazioni di blog e con sorpresa di più di qualcuno non sono passato all'incasso.
Altro motivo di malanimo, per alcuni- ma cosa vuole questo, a cosa mira? E poco conta che gli intenti di questa pagina siano stati apertamente dichiarati a cadenze regolari nel tempo (Credeteci o meno, un annetto fa qualcuno aveva dato per certa la chiusura di questa pagina per arresto dell'amministratore: cosa non si fa per coprirsi di ridicolo su un social network).
Si tratta di soggetti che, avendo "studiato" con "quelli bravi", sanno che non ha senso parlare di integrali su un percorso chiuso di una funzione di stato (quando quel che la definisce è che il suo integrale su un percorso chiuso è uguale a 0 https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../forme... ). Sanno che i modelli continui non hanno senso perché la materia è granulare (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../teoria...). Sanno che termodinamica e cinetica sono cose completamente differenti e non comunicanti (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../la...).
E quindi hanno solidissime basi scientifiche, a differenza di chi scrive.
L'invidia del like è come l'invidia del pene: colpisce chi non ce li ha. E qua sopra (e altrove) i più pensano che i like contino (e i soggetti con la sindrome del cane piccolo, detta anche "della mezza sega", si sprecano).
Io no, non penso che i like contino. Più d'uno non ha capito che me ne frega tra 0 e meno infinito .
Non avrò mai un libro da promuovere.
Non avrò mai da promuovere un evento o una conferenza.
Non avrò mai da promuovere un nome e un cognome, una faccia.
Ma sono uno dei pochissimi che potrebbero davvero rispondere al trombone di turno "Lei non sa chi sono io", perché sarebbe verissimo.
Avevo da promuovere temi (idee sarebbe eccessivo).
Qualcuno dice che ci sono riuscito, io francamente non saprei (mi verrebbe da dire che le cose andavano meglio quando andavano peggio).
Ma in fondo, di nuovo, mi importa una...
 

mercoledì 18 maggio 2022

IN NOME DELLA SCIENZA SOVRANA ("DI' QUALCOSA DI SCIENTIFICO") - By Starbuck

Mentre scorro i titoli dei giornali italiani, tra chi si appella alle ancora terze dosi (ancora 3.5 milioni senza!!!) e che inneggia alla scientifica necessità della FFP2 scolastica fino al 15 giugno mi torna in mente il collega elvetico che con lo stesso prosecco in mano da un'ora commenta più o meno come segue la gestione italiana: "qua sei positivo, esci, vai al lavoro, vai dove ti pare, in italia ti rinchiudono per quaranta giorni"

Ah gli Svizzeri! Senza relazioni sociali che non avevano bisogno degli obblighi di esibizione di pass per lavorare! Ah gli Svizzeri tutti vaccinati, "mica come gli italiani!". La ragazza Italiana da poco trasferita in terra rossocrociata è sicura che in Italia la differenza l'abbiano fatta i novaccse: se non ci fossero stati quelli "con la terza media che pensano che i vaccini portano l'autismo, a quest'ora avremmo tolto la mascherina da un pezzo". Ah, gli antiscientifici Italiani!
Poi leggi i titoli dei giornali Ticinesi e scopri che in Ticino il 72 % e' vaccinato a ciclo completo (In Svizzera ciclo-completo=2 dosi) e il 46 e rotti % ha fatto la terza dose: canton Ticino ... e circa 70mila lavoratori frontalieri con l'Italia. Se andiamo a guardare le medie Svizzere generali, scopriamo che la percantuale dei vaccinati a ciclo completo è del 69%. Ricordo che in Svizzera il Covid Pass ha terminato di esistere a metà febbraio. Con certezza dal 1 di aprile non serve più la mascherina da nessuna parte. Sei positivo? puoi uscire di casa, recarti al lavoro. Merlani (medico cantonale) definisce questa variante leggera per i più, considerabile una sorta di richiamo vaccinale naturale, raccomanda prudenza solo ai soggetti fragili. Per entrare ed uscire dal paese basta essere in regola con le franchige e i dazi, nulla più .
Ed in tutto questo periodo, cioè dal 2020, sotto i 12 (dodici) anni la mascherina non è MAI stata richiesta da nessuna parte ad eccezione di 3 settimane a gennaio 2022 nelle scuole (MA eliminando per quel periodo le quarantene scolastiche). E potrei scendera ancora nel dettaglio. Mai create zone colorate. Il bambino è positivo al covid ma non sintomatico? Si legge sulle indicazioni da seguire che durante la sua quarantena (10gg massimo, ridotta a 5 gg da inizio gennaio 2022) passeggi all'aria aperta almeno un'ora!
In italia invece? In Italia, spaghetti pizza, mandolino e ...vaccinati con 2 dosi al 90%! novanta-per-cento! obblighi vaccinali a pioggia, green pass sul lavoro per mezzo anno, gren pass per tutto per mesi, mascherine per tutto, ffp2 a scuola addirittura fino al 15 giugno... e la colpa sarebbe dei novax-analfabeti?
E come mai in Svizzera con un 30% di non vaccinati nulla di tutto questo?
Ecco signore e signori, Re e Regine dei modelli esponenziali, fatti tutti rigorosamente ad excel perché programmare due linee di un ciclo for o while vi farebbe sudare freddo...Dotti e Sapienti che vi appellate alla scienza .... ragazzotta che ripeti a papera l'ennesimo slogan, raccontatemi un po'... Quanti morti stiamo evitando in Italia facendo indossare la FFP2 a dei bambini di 6 anni e quanti invece ne ha accettati la perfida Svizzera in questi 2 anni?
Ditemi qualcosa. Qualcosa di "scientifico"
 
NdCS: Minime differenze tra Z-Reticuli e Atlanticnorthsealands (che da quello che si chiama freedom day neanche mi ricordo quanto tempo è passato, e gi altri intorno a me pure): hai COVID, stai in sick leave per una settimana - poi rientri, i colleghi chiedono "COVID?" "Sì" "Tutto bene" "Sì". Fine storia.

lunedì 16 maggio 2022

TO BE ASSESSED

 


Chi non sa che un biologo per prendersi la laurea deve fare più matematica di un astrofisico e di un ingegnere (gestionali esclusi, chiaro) ?
E chi non sa che un'università vale l'altra, e che quando si parla di cattedre "todos caballeros"? (poi magari potete buttare un occhio qua https://www.universityrankings.ch/results&ranking=QS...).
In due anni alcuni "talenti emergenti della comunicazione scientifica" provenienti dalle scienze soft hanno speso decine di migliaia di parole a parlare di modelli matematici e - sigh - esponenziali (volendo potete incrociare il dato con la lista sopra linkata).
Perché?
Perché agli occhi dei più se uno è scienziato è scienzato, indipendentemente dal tipo?
Anche, ma soprattutto perché dicevano la cosa "giusta". Che è la cosa più importante - per questo qualcuno che evidentemente la cosa giusta non la diceva (ottimista!!!) si è beccato lo shitstorm.
Eppure non ci si allargava solo ai modelli, ma anche a produzione di vaccini, di farmaci, qualsiasi cosa.
Dopo due anni un bilancio potrebbe essere fatto senza troppi problemi, da chi volesse farlo. Ma in troppi non vogliono farlo, del resto al cuore non si comanda - e neanche alla fede.
(Se qualcuno non ha idea di chi sia quello citato da Francesco Cecconi, la risposta è qua https://www.facebook.com/chimicoscettico.blogspot/posts/3223665224519009 )

venerdì 13 maggio 2022

VALORI DELLA SINISTRA?

Ritengo di avere uno stomaco abbastanza robusto, ma non riesco a digerire il fatto che in Europa oggi ci siano svastiche cattive e svastiche buone.
Che ci siano braccia tese (saluto romano o stile sieg heil) buone e braccia tese cattive.
Che per qualche giornalista o commentatore Stepan Bandera sia "un personaggio divisivo" (ovviamente gli israeliani al riguardo sono di altro avviso https://www.timesofisrael.com/hundreds-of-ukrainian.../).
E non riesco a rimanere impassibile vedendo il capo redazione politica di Repubblica che su twitter si lancia in un thread per delineare il ritratto del nuovo nemico interno: il rossobruno-novax-putiniano (https://twitter.com/il_cappellini/status/1524653737100427266). E per coronare la sua fatica conclude che "Fronte è parola connotata a destra". Certo, come no, era a destra il Fronte Democratico Popolare (https://it.wikipedia.org/wiki/Fronte_Democratico_Popolare), ed era connotato a destra il Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale, ovvio...
Se qualcuno a destra o altrove ha usato il termine molto meglio non generalizzare, al fine di non dare ulteriori occasioni di riscrittura della storia - se si continua nel territorio delle riabilitazioni improbabili, tra poco ci toccherà sentire che in fondo Somoza, Videla, Pinochet, Stroessner protessero i loro popoli dal pericolo sovietico/russo.
Quindi quanto a valori della sinistra (quelli veri) agevolo un piccolo contributo d'archivio (con la bandiera del Fronte Farabundo Martì di Liberazione Nazionale, che essendo fronte doveva essere "connotato a destra" pure quello, per qualcuno)

 

 

mercoledì 11 maggio 2022

DURA DA DIGERIRE...


https://www.telegraph.co.uk/.../swedens-death-rate.../...



... per qualcuno. Specie nel primo anno di pandemia se ci si scannava online su qualcosa lo si faceva sulla Svezia.
Ma non solo... Se in Italia la critica nei confronti dei lockdown era minoritaria, in Svezia era minoranza quella a favore delle restrizioni antipandemiche. Ma era una minoranza di attivisti di profilo internazionale, non nel senso che comprendeva scienziati di fama mondiale, ma che agiva internazionalmente. Si è fatta advocay anti Svezia dalla Svezia in Italia e in Italiano, e si è pure arrivati oltreoceano in modo piuttosto inedito.
Un privato cittadino svedese, di professione attore, scrisse a NEJM che il chief epidemiologist di Stoccolma aveva nascosto dati sulla pandemia, e lo aveva fatto in email di pubblico accesso (un mito!).
Dato che oltreoceano era in corso la crociata anti Joannidis (https://blogs.bmj.com/.../an-open-plea-for-dignity.../...) la redazione di NEJM prendeva irritualmente la palla al balzo e pubblicava la lettera (https://www.science.org/.../critics-slam-letter...). NEJM, assieme a Lancet, ci era già cascato con l'idrossiclorochina (trumpiana) finendo per fare un favore a Didier Raoult e compagnia (https://www.science.org/.../many-scientists-citing-two...).
Strada facendo la Svezia votava una legge per la protezione degli accademici dopo che uno di loro si era dimesso a causa di un linciaggio sui social (https://www.facebook.com/chimicoscettico.blogspot/posts/2956553324563535 , quando si dice i responsabili, progressisti e democratici - cioè in questo caso gli squadristi, per fortuna solo virtuali).
Ora viene fuori l'OMS a dire che senza lockdown la Svezia ha avuto un tasso di decessi per COVID tra i più bassi in Europa ... dura da mandar giù e tanto, per alcuni... Per i dettagli leggetevi il post di Sara Gandini : https://www.facebook.com/sara.gandini/posts/10227952519941102



sabato 7 maggio 2022

LOTTA DURA, L'UNICO "ALTRO" BUONO E' QUELLO MORTO

Nessuno pare ricordarsi che tra fine 60 e inizio 70 nel mondo dell'intrattenimento stampato ci fu un problema. Autori che iniziavano a proporre parabole e metafore sul potere e sulla situazione politica.
Sono cresciuto in quei tempi, in un clima culturale per cui in Italia la fantascienza era desinistra e la fantasy dedestra, e György Lukács con la sua concezione del romanzo come epopea borghese era un'autorità indiscussa. E si dovette aspettare l'edizione italiana di "La letteratura Fantastica" di Cvetan Todorov per osservare qualche cambiamento.
Ripescando tra vecchie letture alcune mi sono apparse oggi, a distanza di decenni, singolarmente attuali. Ne  propongo un paio così, senza un particolare ordine.
 
Hardfought (https://www.goodreads.com/book/show/8673948-hardfought), tradotto in italiano "Lotta Dura", fu inserito nel filone "cyberpunk". Ma alla fin fine era un prodotto della tarda guerra fredda (un precedente l'immenso e diversissimo "I reietti dell'altro pianeta" della grandissima Ursula K LeGuin https://it.wikipedia.org/wiki/I_reietti_dell%27altro_pianeta).
Il tema era la guerra con l' "Altro", la comprensione dell' "Altro", il tentativo di mediazione con l' "Altro", nel contesto di un conflitto insanabile proprio perché conflitto con l' "Altro".
Nella fiction noi=bene altro=male ha una lunghissima storia, fin dalle origini della civilta' occidentale. Molti meno, a cominciare dall'Iliade hanno prestato attenzione all' "altro", ma il discorso sarebbe ben troppo lungo.
"The Nebula award-winning short story by master SF writer Greg Bear. Humans are engaged in a long war against an advanced alien race, the Senexi, but the possibility for peace may exist thanks to a young girl who learns the enemy's larger role and humanity's opportunity to evolve. "
E' quel che si trova in giro a descrizione del romanzo. Ma in realtà si tratta della storia di una postumanità avanzata in confitto con una razza completamente aliena e altrettanto avanzata, e di tentativi di comprensione reciproca strumentali ma non senza conseguenze:
"In uno scontro alla pari non si può battere il nemico se non lo si capisce. e se lo capisci veramente perché combattere invece che parlare?"
Uno dei tanti libri che, a distanza di quasi 40 anni, tornano attuali.
 

Prima ho citato Ursula K Le Guin. 
La Le Guin, nota di questi tempi perlopiù come autrice della trilogia di Earthsea, era estremamente interessata al tema del rapporto con l'Altro.
Nel 1977 rifiutò un premio Nebula per "Il diario della rosa". Lo rifiutò per due motivi. Il primo era che Science Fiction Writers of America aveva espulso Stanisław Lem, e secondo Le Guin l'espulsione era da attribuirsi alla critica da parte di Lem della fantascienza americana e alla sua volontà di continuare a vivere al di là della cortina di ferro.
Il secondo motivo era che non le andava di ricevere un premio per una storia sull'intolleranza politica da un'associazione che si era dimostrata politicamente intollerante.
(Come potete notare più le cose cambiano più restano le stesse)
Comunque dicevo dell'interesse di Le Guin per l'Altro. A parte i romanzi ("I reietti dell'altro pianeta", "La mano sinistra delle tenebre" i due esempi maggiori) la cosa è esplicitata in uno dei saggi raccolti ne "Il linguaggio della notte", intitolato "American SF and the Other".
 

 
"La questione in ballo, qui, è la questione dell'Altro, l'essere che è diverso da te. Questo essere può essere diverso per sesso, reddito, modo di parlare o vestirsi o fare le cose. O per il colore della sua pelle, o per il suo numero di gambe o teste. In altre parole ci sono l'Alieno sessuale, l'Alieno sociale, l'Alieno culturale ed infine l'Alieno razziale...
Che dire dell'Altro culturale o razziale? Questo è l'Alieno che tutti riconoscono come tale, ed è quello che interessa particolarmente la fantascienza. Ebbene nella vecchia fantascienza pulp è molto semplice. L'unico alieno buono è l'alieno morto, che sia l'uomo mantide di Aldebaran o un dentista tedesco."
Le Guin è morta nel 2018, prima della pandemia. Credo che se fosse viva constaterebbe sconfortata che il mondo occidentale è regredito al livello di un romanzetto di fantascienza pulp degli anni 30.
 

giovedì 5 maggio 2022

C'ERA UNA VOLTA...

... chi diceva che le farmaceutiche non guadagnano con i vaccini, ma solo con i farmaci (a me questa storia di un settore industriale che lavora pro bono ha sempre fatto schiantare dalle risate).
Ovvio che non ci trovi niente di strano se un produttore privato di vaccini guadagna con i vaccini: ci mancherebbe altro. E non trovo niente di strano nel fatto che intaschi denaro pubblico per farlo, visto che di solito c'è un interesse pubblico nella disponibilità di un vaccino.
Quello che era strano, anzi completamente surreale e del tutto ridicolo, era quanto dicevano molti nel 2017-2018.

"Pfizer annuncia vendite per 25.7 miliardi nel primo trimestre, trainate da 13.2 miliardi di vendite del vaccino Comirnaty e dai 1.5 miliardi del trattamento antivirale Paxlovid."

https://endpts.com/pfizers-covid-story-and-revenue-spree-c…/

 

Voilà. Alla salute dei debunker che si sgolarono a dire "No! Non ci guagagnano!"
Già nel 2017 i vaccini come area terapeutica avevano scalato posizioni fino ad arrivare a 27 miliardi di dollari di fatturato (https://www.facebook.com/chimicoscettico.blogspot/posts/2017736348445242). Per GSK erano diventati il settore di maggiori incassi nel 2018 (https://www.facebook.com/chimicoscettico.blogspot/posts/2099807786904764) e sempre nel 2018 Prevnar, il vaccino antipneumococco di Pfizer era un blockbuster da 5-6 miliardi all'anno di fatturato ( https://www.facebook.com/chimicoscettic…/…/20956240573231379 ). Ma si sa, i fatti che non si incastrano con la favoletta sono fake news - mi ricordo di un mediconzolo che al tempo definì fiercepharma "un sito complottista novax"...

Cosa si ricava da tutto questo, discorso fake news a parte?
Che per esempio sarebbe una gran cosa se una società medica che promuove questo o quel vaccino non incassasse soldi in sponsorizzazioni da chi quel vaccino lo produce (e la stessa cosa vale per tutti gli altri farmaci).



mercoledì 4 maggio 2022

ARMI CHIMICHE: LA GUERRA, LA PROPAGANDA

Ho speso qualche post per inquadrare il tema "armi chimiche", dalla prima guerra mondiale all'altroieri.

Dovreste aver percepito quanto il tema sia tragico, complesso ed estremamente serio. Lo scopo dei post, che alcuni avranno trovato sgradevoli e disturbanti, era precisamente questo.
E nella foto potete constatare come ai nostri tempi basti niente per trasformare questo tema in una puttanata.
 
Qualcuno ha definito l'attuale guerra in Ucraina la prima guerra combattuta ai tempi dei social network. Una definizione palesemente errata. Fermo restando che di guerre che restano fuori dai grandi media occidentali ce ne è più di una (cfr Yemen-Arabia Saudita), la prima guerra largamente dibattuta sui social è stata la guerra in Siria.
Come vi ricorderete o vi ho ricordato ci fu una questione di cloro, all'epoca. E fu quella che mi colpì, e molto: ho esperienza diretta di cloro (e di bromo), quindi se qualcuno ne parla ho tutti gli strumenti per giudicare quel che dice (voi magari potete ricordarvi il "green sea" di Wilfred Owen di un post precedente).
E quattro anni fa vidi in tv colonne di fumo grigio e nero con il sottotitolo "Attacco al cloro in Siria" (curioso, perché poi quando saranno distrutti dispositivi al cloro dell'ISIS in Iraq le fumate saranno giallo/verdi, come dio comanda https://www.bbc.com/news/world-middle-east-31847427).
E a stretto giro venne fuori una sbobba indistinta, in cui cloro, nervini, iprite, era tutto la stessa roba.
Perché c'erano le testimonianze dei White Helmets.
Io non ho dubbi che l'organizzazione sul campo abbia svolto la funzione che dichiarava, cioè l'assistenza ai feriti e alle vittime civili. Da lì a dire che si trattasse di un'iniziativa spontanea locale e una fonte attendibile su quel che stava accadendo ce ne corre.
Un equilibrato articolo lo potete leggere su The Conversation (https://theconversation.com/who-are-syrias-white-helmets...). Se l'organizzazione è (era?) locale e il suo leader Raed Al Saleh siriano, il finanziamento era internazionale (USA, Canada, paesi europei) e coordinato da James Le Mesurier, ex ufficiale dell'esercito britannico, morto nel 2019 a Istanbul (molto probabilmente suicida).
La morte di Mesurier è avvenuta dopo che contabili britannici e olandesi avevano rilevato un ammanco di fondi (https://nltimes.nl/.../dutch-accountant-uncovers-fraud...), ammanco fraudolento ammesso dallo stesso Mesurier (nella migliore delle ipotesi la sottrazione di fondi era avvenuta on his watch).
(La propaganda viaggia da entrambi i lati, e fonti russe non esitarono a definire la morte di Mesurier un omicidio voluto e organizzato da CIA e MI6).
Nell'insieme quindi un quadro molto complesso, a mio parere non compatibile con l'etichetta "fonte neutrale e affidabile".
D'altro canto chi invece li riteneva fonte indiscutibile si è prodotto in quello che vedete nello screenshot.

ARMI CHIMICHE: IL CLORO E LA POESIA


Il cloro come arma chimica ha una fama che supera largamente la sua storia effettiva.
Questa fama è dovuta al fatto che è stato il primo gas asfissiante e potenzialmente letale usato durante la prima guerra mondiale, nel 1915, mentre fino a tutto il 1914 erano stati fatti da ambo i lati tentativi più o meno efficaci con agenti lacrimogeni. Quindi il cloro fu un game changer, usato per la prima volta dai tedeschi. E le nuvole verdi divennero qualcosa da cui guardarsi.
Il cloro era già usato industrialmente specie in Germania per la produzione di coloranti di sintesi (e il suo uso industriale è continuato da allora, pensate solamente alle centinaia di migliaia di tonnellate di PVC che sono state prodotte). Quindi era facilmente reperibile. Se il futuro Nobel Fritz Haber non ha suggerito l'impiego del cloro come arma chimica di sicuro è stato attivamente coinvolto nel suo sviluppo.
"Il 22 aprile 1915 il 'padre della guerra chimica', come è stato definito Haber, diresse l'infame attacco con una nuvola di cloro contro gli alleati a Langemark, vicino a Ypres. I britannici usarono il cloro per la prima volta nella battaglia di Loos, sul fronte occidentale, nella Francia del nord, il 25 settembre 1915. Il cloro divenne il gas principale per le operazioni con nuvola di gas sui fronti orientali, occidentali e italiano durante la guerra. Dal 1916 in poi britannici, russi, tedeschi iniziarono a usare altri composti negli attacchi con nuvola di gas. Questi agenti erano perlopiù fosgene, difosgene, e cloropicrina" ("Gas! Gas! Quick, boys!", Michael Freemantle, 2011).
Il cloro veniva rilasciato da bombole, con sistemi di diffusione e "puntamento" più o meno efficienti. E' più denso dell'aria, quindi si accumulava nelle trincee e nelle buche da granata (e quindi chi era più esposto al fuoco nemico si salvava dall'agente chimico). Ma veniva disperso piuttosto velocemente. Complessivamente deve la sua fama al fatto che quando fu impiegato per la prima volta non erano disponibili contromisure davvero efficienti (maschere antigas con filtri adeguati), che comunque furono prodotte velocemente. Il cloro fu protagonista di episodi diventati leggendari, come l'Attacco dei Morti (https://en.wikipedia.org/wiki/Attack_of_the_Dead_Men). Ma la sua letalità non era rilevante. L'80% dei 90.000 morti da armi chimiche della prima guerra mondiale è da attribuire a fosgene e difosgene.
"Gas! Gas! Quick, boys!" di Michael Freemantle è la fonte di questi post per quel che riguarda la prima guerra mondiale. E' un buon excursus sul ruolo che ebbe la chimica durante la Grande Guerra, ruolo che non fu limitato alle armi chimiche. Il libro prende il suo titolo da un verso di "Dulce et decorum est", di Wilfred Owen:
Gas! Gas! Quick, boys!—An ecstasy of fumbling,
Fitting the clumsy helmets just in time;
But someone still was yelling out and stumbling
And flound'ring like a man in fire or lime...
Dim, through the misty panes and thick green light,
As under a green sea, I saw him drowning.
In all my dreams, before my helpless sight,
He plunges at me, guttering, choking, drowning.
Il titolo della poesia riprende con un sarcasmo amarissimo il verso di Orazio: dulce et decorum est pro patri mori (è dolce e onerevole morire per la patria).
Le poesie di Owen furono utilizzate da Benjamin Britten nel suo War Requiem.

 

martedì 3 maggio 2022

ARMI CHIMICHE - TENSIONE DI VAPORE E DELIVERY, DALLA GRANDE GUERRA AL SARIN




Per quanto meno letale del fosgene l'iprite, di-(1-cloroetil)-tioetere, è rimasta un'arma chimica iconica: agente vescicante, capace di deturpare chi ne veniva colpito.
Dimenticativi, se ci riuscite, dell'esito del processo (esseri umani devastati o morti): se state sviluppando un'arma chimica, il vostro agente deve essere disperso (nuvola di gas o di nebulizzato) e in modo localizzato (sul nemico).
Ma non deve essere disperso troppo, altrimenti si scende al di sotto della concentrazione capace di danneggiare il nemico (questo era il problema del cloro). L'iprite non è un gas, a temperatura ambiente, ma un liquido o un solido (visto che fonde a 14,4°C e bolle a 217°C a pressione atmosferica).
E quindi come fare a disperderlo sul bersaglio? Con proiettili esplodenti, che forniscono sia il calore che l'energia meccanica necessari a nebulizzarlo. Questa soluzione fu individuata dai tedeschi per il difosgene e la triste fama dell'iprite ci dice che fu riutilizzata per l'agente vescicante con lugubre successo a Ypres nel luglio 1917, quando bombardarono le linee inglesi con 50.000 proiettili caricati a gas mostarda. Nei successivi dieci giorni il bombardamento continuò, con un impiego totale di 2.500 tonnellate di iprite (The Airship Heritage Trust, http://www.airshipsonline.com/airships/ss/index.html, 18 July 2011)
Quindi se si parla del più famoso agente nervino, il Sarin, si parla di un problema tecnico più facilmente risolvibile: liquido a temperatura ambiente, punto di ebollizione 158°C a pressione atmosferica: una granata caricata a Sarin garantisce nebulizzazione e/o passaggio in fase vapore dell'agente offendente. Ma il Sarin è molto peggio dell'iprite (vedere immagine).
Per una serie di motivi variamente assurdi l'impiego meglio documentato di Sarin non riguarda un teatro bellico, ma un attacco terroristico: l'attentato alla metropolitana di Tokio del 1995 (https://it.wikipedia.org/.../Attentato_alla_metropolitana...).
Gli attentatori di Aum Shinrikyō entrarono nei treni con il liquido in involucri di plastica avvolti in fogli di giornale, li misero sul pavimento delle carrozze e li forarono con la punta di ombrelli che si erano portati.
Fate mente locale su questo punto: stiamo parlando di un metodo di delivery assolutamente inefficiente, che faceva affidamento sulla tensione di vapore del Sarin a temperatura ambiente (bassissima, 2,9 mmHg - ricordo che un'atmosfera corrisponde a 760 mmHg).
Eppure ci furono più di 6000 intossicati e 13 morti (probabilmente entrati in contatto diretto con il liquido): un evento che traumatizzò il Giappone.
 

lunedì 2 maggio 2022

ARMI CHIMICHE: UN BREVE EXCURSUS

 



Nell'immaginario collettivo il soldato con la maschera antigas è un'icona della prima guerra mondiale: fosgene e iprite i grandi protagonisti (il fosgene fu usato a Caporetto dai tedeschi prima dell'attacco sul alcune posizioni italiane).
Ma per arrivare alle armi chimiche inquadrate tra le armi di distruzione di massa occorrerà guardare al periodo successivo alla Grande Guerra.
la Germania nazista quanto a scoperchiare vasi di Pandora all'epoca non aveva rivali.
Lo sviluppo applicativo di fosfonati ed esteri fosforici come arma è una cosa della Germania nazista (come quello dei missili balistici, dei missili da crociera. e delle bombe a fusione nucleare). In particolare fu all' IG Farben che da un progetto su esteri fosforici e fosfonamidi da usarsi come insetticidi venne fuori la prima famiglia di agenti nervini, la serie G: Tabun, Sarin, Soman, Ciclosarin. Non furono mai usati in teatri bellici per il timore della reazione alleata e russa.
Comunque sia americani che russi entrarono in contatto con questa roba, invadendo la Germania, in particolare sotto forma di munizionamento caricato a tabun (https://it.wikipedia.org/wiki/Tabun). In tempi di guerra fredda (quindi dal 1945 in poi) quel seme avvelenato portò a programmi di sviluppo dei gas nervini, da entrambe le parti della barricata: VX nacque in UK, e fu ceduto agli USA quando il Regno Unito decise di concentrarsi sul Sarin - in URSS si svilupparono invece gli agenti nervini della serie Novichock a partire da inizio anni 70 (https://en.wikipedia.org/wiki/Novichok , sviluppo ufficialmente conclusosi nel 93 con la firma russa alla Convenzione sulle Armi Chimiche).
E non si trattava precisamente di programmi sperimentali, in occidente e non solo: gli USA furono accusati di avere usato tabun nella guerra di Corea e in Vietnam. A parte queste accuse, come classificare l'uso bellico di Agent Orange (e napalm) in Vietnam? Certo non si trattava di "gas tossici, asfissianti e simili" (oggetto di precedenti trattati), ma si trattava di un uso offensivo di agenti chimici che andavano ben oltre polvere da sparo ed esplosivi.
La guerra in Vietnam attirò su di sè l'attenzione di tutto il mondo, ma fu nel conflitto in Angola (https://www.idsa.in/.../ChemicalWeaponsProfileofAngola...) che per la prima volta venne attestato l'uso di VX. Il conflitto finì per essere un confronto tra i due schieramenti della guerra fredda, combattuto tramite i loro proxy (cubani e sudafricani). I sudafricani arrivarono a sparare semplici fumogeni per far usare ai cubani il completo equipaggiamento NBC, riducendo l'efficenza delle truppe (questo per dire quanto la possibilità di un attacco con gas nervini fosse percepita come estremamente concreta https://www.airuniversity.af.edu/.../therollbackofsoafric...).
(Per un racconto sulla guerra civile in Angola consiglio caldamente Un Altro Giorno (2018) di Raul del la Fuente e Damian Nenow, tratto dall'omonimo libro di Ryszard Kapuściński, del 1976)
Quindi non fu Saddam Hussein a rompere il tabù su "gas asfissianti, tossici o simili", nel quadro del primo conflitto del golfo (guerra Iran-Iraq), anche se si trattò di un documentato uso su larga scala di gas nervini in operazioni belliche e non solo (contro i curdi iracheni https://commons.lib.jmu.edu/honors201019/683/).
E' in questo quadro che si arriva nel 1993 alla firma della Convenzione sulle armi chimiche 1993 (https://it.wikipedia.org/.../Convenzione_sulle_armi_chimiche), e a stretto giro nel '97, prevista dal trattato, nasce OPCW (Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche https://en.wikipedia.org/.../Organisation_for_the...). Bene far caso alla lista dei firmatari del trattato: https://en.wikipedia.org/.../List_of_parties_to_the... : fu firmato da tutte le nazioni più importanti, e anche da molte altre.
Una caratteristica del trattato fu rimanere nel solco dei "gas asfissianti, tossici e simili". Napalm, defolianti e fosforo bianco non furono inclusi. Questo da un lato ha permesso, per esempio, l'uso di munizioni al fosforo bianco da parte degli USA in Iraq (https://www.theguardian.com/world/2005/nov/16/iraq.usa), in quanto definite semplicemente "incendiarie" (certo, un agente incendiario che ti mangia la carne fino all'osso e ti brucia i polmoni).
E dall'altra parte invece ogni accusa di uso di "gas tossici, asfissianti e simili" ha iniziato a costituire un casus interventi o casus belli - armi di distruzione di massa, associate a quelle biologiche. Ricordate Colin Powers che all'ONU mostra una fialetta di "antrace iracheno".
Ma OPCW può essere chiamata a verificare violazioni del trattato da parte di un suo firmatario - e questo complica la vita alle illazioni su uso di armi chimiche finalizzate a interventi militari.

CHI SONO? UNO COME TANTI (O POCHI)

Con una laurea in Chimica Industriale (ordinamento ANTICO, come sottolineava un mio collega più giovane) mi sono ritrovato a lavorare in ...