https://www.reuters.com/.../us-health-coronavirus-britain... |
Interrompo la pausa festiva perché questa è davvero troppo grossa...
Chi segue questa pagina ha sentito più volte parlare del dossier che viene presentato all'agenzia del farmaco prima di iniziare la sperimentazione clinica (Investigational New Drug Application, INDA, in USA). E forse si ricorda che una delle sezioni essenziali del dossier è intitolata Chemistry, Manufacturing and Controls (CMC).
Quando si parla di controlli in questo caso si parla di metodi analitici, e per la precisione di metodi analitici validati.
Per i tanti con le idee estremamente confuse la validazione non ha niente a che vedere col peer reviewing o simili, ma con la dimostrazione che un metodo analitico è affidabile e riproducibile (quindi con la statistica). Quando un metodo analitico è definito nella sezione CMC, per quel prodotto il metodo analitico è quello, e basta, perché il materiale prodotto è destinato ai trial clinici e le sue specifiche sono fissate come i metodi con cui vengono determinate.
Non si può dire "eh, ok, abbiamo dichiarato il metodo A ma sapete, il metodo B è più veloce quindi usiamo quello". Vuoi passare al metodo B? Presenti al regolatore un amendment all'INDA (e a seconda dei casi può essere un incubo).
In questa storia c'è una somma di fatti che fanno rizzare i capelli, o cadere le braccia, a seconda.
1) Il metodo analitico usato da Oxford era evidentemente non validato, o validato molto male, altrimenti non avrebbe dato risultati diversi in presenza di batch di prodotto ugualmente conformi.
2) il produttore, cioè IRBM, usava un metodo analitico diverso da quello dello sviluppatore, cioè Oxford, per la produzione di batch destinati alla sperimentazione clinica. Un project manager degno di questo nome si sarebbe sincerato che i metodi analitici in opera fossero gli stessi, e questo ben prima dell'inizio dei trial.
3) Evidentemente nessuno neanche si era posto il problema di allineare i due metodi analitici diversi - cioè di assicurarsi che per quanto diversi i due metodi dessero risultati coerenti tra di loro. Se la cosa è stata fatta invece è chiaro che è stata fatta molto male.
A naso nell'INDA è stato dichiarato solo il metodo di Oxford, e quando Astra Zeneca ha preso il controllo della situazione i suoi hanno messo mano a questa roba mettendoci una pezza. Ma questi errori hanno portato a un trial pasticciato, con le conseguenze del caso - se in UK il vaccino Oxford-AZ sarà approvato a breve, con FDA è questione di diversi mesi e solo per riparlare di autorizzazione di emergenza.
E con ciò, date le premesse, è andata non bene ma di lusso.
Questo post molti lo troveranno troppo tecnico, ma secondo me il fatto è indicativo di quanto fin dalla primavera la frenesia vaccinale abbia fatto danni. E l'enfasi dei media e della politica è tra le principali responsabili di episodi di questo genere.
Detto questo, ci risentiamo il 7.
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