mercoledì 10 novembre 2021

STATO DELLE COSE E UNA PAUSA

 

Tante cose non me le aspettavo.
Chi si ricorda anni 70 e primi 80, beh, anche ai tempi delle leggi speciali antiterrorismo non si era visto niente del genere. La ragione sanitaria, certo. Le manifestazioni contro il green pass sono più pericolose di Brigate Rosse, Prima Linea e NAP messi insieme.
Per quel che riguarda l'irrilevante lato CS invece mi ritrovo nella inaspettata posizione in cui tizio e caio ti propongono articoli per il blog, "per favore parla di questo libro" (e-book, in realtà) e via dicendo.
La risposta è di solito "Non si compra nulla, grazie, arrivederci". Ritrovarsi in qualche lista per il "product placement" poi fa veramente ridere. Casi come quello del monaco Gui Gou sono più unici che rari (https://www.facebook.com/chimicoscettico.blogspot/posts/3087974254754774).
Probabilmente qualcuno pensava che avrei finito per capitalizzare le briciole di visibilità ottenuta in qualche modo (libro, ospitate sui media, conferenze etc).
E invece no. Anche perché a me di "comunicare la scienza" importa tra 0 e meno infinito (piuttosto sentire raccontare la realtà di alcune discipline scientifiche come una favoletta bella mi ha spesso fatto incazzare).
Nell'ultimo anno e mezzo non sono mancati quelli che lamentandosi dell'infodemia pandemica hanno finito per avvantaggiarsene in un modo o nell'altro. Dovrebbe essere piuttosto evidente che l'etichetta CS non rientra in questa casistica.
Mi ripeterò: qua la storia non è mai stata promuovere qualcuno, o un marchio, ma promuovere temi. E da questo punto di vista devo dire che le cose andavano molto meglio 400.000 visualizzazioni di blog addietro.
Perché?
Perché la situazione è del tutto cristallizzata. Il "dibattito" non esiste più, esiste solo lo sventolare opposte bandiere.
L' esempio più eclatante in materia credo sia stato il caso Barbero. Al popolarissimo storico è bastato esprimere contrarietà al green pass all'italiana per essere immediatamente bollato come eretico (ed essere sulla bocca di ogni ultra' dei social).
Nihil sub sole novum, mi verrebbe da dire: questa pagina con il marchio dell'eresia ci è nata, vivendo i suoi ormai lontani primi mesi sotto il fuoco incrociato delle opposte fazioni. Forse ha finito per dimostrare che uno spazio piccolo piccolo per la laicità ancora esiste. Forse, davvero non saprei.
Perché se dopo 5 anni c'è ancora gente che arriva sotto i post (i post che evidentemente urtano) non avendo altro da dire che "non ci metti la faccia" o "guarda i like che ti arrivano", beh... Specialmente a questi ultimi NON ENTRA IN TESTA che like e condivisioni NON SONO APPLICAZIONI BIUNIVOCHE. Cioè se tizio mi mette un like non è che io metto il like a tizio, e lo stesso dicasi per le condivisioni. Ma questo è l'argomentone del grande co***one, e in fin dei conti io per questi argomenti sono un bersaglio di poco conto - vengono da gentaglia abituata a sostenere che Silvestri e Gandini "hanno dato benzina ai novax" (senza rendersi conto dell'abissale ridicolo dell'affermazione). Tra l'altro si tratta di gente che se si becca l'unica possibile risposta e reazione a questo tipo di commenti poi dice che qua "non si è aperti al dialogo". Esattamente le stesse reazioni che al tempo ebbero corvelvisti e fedeli della nanochiesa. Ecco, questo sì che è qualcosa che dovrebbe far pensare qualcuno, ma figuriamoci...
Cosa resta, alla fine?
Poco, tra cui "i lettori normali", probabilmente.
"Se ti dovesse cogliere stanchezza, rassegnazione o delusione che sia e percio' desiderio di smettere con il Blog ti chiedo di ricordare questo breve scritto per darti la possibilita' di NON farlo ed insistere ancora.
Abbiamo bisogno di te (e di altri "rarissimi" come te) nel dibattito scientifico. Per coerenza, per congruenza."
Questo mi ha scritto uno di loro, che evidentemente crede che ancora un dibattito esista. Posso rassicurare lui e gli altri che hanno timori del genere, smettere non è argomento all'ordine del giorno. Ma una pausa sì, serve. Non lunga come l'ultima, beninteso.

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