https://www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/10042455 |
Era un po' che controllavo il sito del Garante per vedere se c'erano novità sul caso pugliese. Mi avevano riferito che Lopalco aveva liquidato la richiesta del Garante come una formalità che poteva essere soddisfatta velocemente. E invece siamo arrivati al punto in cui quando si parla di leggi un manuale di igiene e prevenzione, beh, evidentemente non è un libro di testo adeguato (come se davvero ci fosse stato bisogno di ulteriori dimostrazioni). Si fa presto a dire "opt out" (che è cosa perfettamente legittima), il piccolo problema è che di quell'opt out non deve restare nessuna traccia pubblicamente documentata da terze parti (se chi sceglie l'opt out vuole spargere la notizia ai quattro venti affar suo). E non sarebbe neanche così dannatamente difficile da capire, se da anni non si fosse consumati e accecati dalla sacra fede (vaccinatevi, bestie!).
Quello che il Garante comunica è che ha emesso un provvedimento che così si conclude:
a) ai sensi dell’art. 58, par 2, lett. a), del Regolamento avverte la Regione Puglia (C.F. 80017210727) e tutti i soggetti coinvolti che i trattamenti di dati personali effettuati in attuazione della disposizione di cui all’art. 4-bis della legge regionale n. 1/2024, sulla base delle motivazioni espresse in premessa, possono violare le disposizioni in materia di protezione dei dati personali di cui agli artt. 5, lett. a) e c), 6, 9 del Regolamento e 2-ter, 2-sexies del Codice.
b) trasmette copia del presente provvedimento al Presidente del Consiglio dei ministri e alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per le valutazioni di competenza;
c) ai sensi dell’art. 154-bis, comma 3, del Codice, dispone la pubblicazione del presente provvedimento nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
(So much for the easy paperwork)
Ora la palla passa alla politica e se l'orientamento politico sarà quello che ci si può attendere (visto che il governo ha già preso una sua iniziativa al riguardo) posso ben immaginare che il tutto finirà in cavalleria, con levate di scudi contro i fascisti antivaccinisti etc. Mentre il fatto che disegno di legge e provvedimenti pugliesi sono uno sputo in faccia a una legge attuativa di direttive europee sarà completamente dimenticato. Tanto ormai il dibattito sulla sanità in Italia si è ridotto a una provincialissima sagra del cialtrone.
Comunque bisogna intendersi: stiamo parlando di un'iniziativa politica promossa da qualcuno che faceva politica (e non altro) già prima di entrare nel PD. Sono molto curioso di vedere che modalità saranno adottate in Puglia per la campagna vaccinale anti RSV (Virus sinciziale respiratorio) perché per ora i precedenti sono tutti di un certo segno.
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