mercoledì 30 marzo 2022
IO RUSSO, TU RUSSI, EGLI RUSSA - 2
martedì 29 marzo 2022
IO RUSSO, TU RUSSI, EGLI RUSSA - 1
https://www.startmag.it/.../chi-ha-russato-in-italia.../... |
Certo che l'Italia non riesce a fare a meno di un clima disteso e tranquillo...
giovedì 24 marzo 2022
BREVISSIME DAL MONDO COVID: PIETRE TOMBALI
https://jamanetwork.com/.../jamanetwo.../fullarticle/2788857 |
mercoledì 23 marzo 2022
DALL'ARCHIVIO: LA TAVOLA DEGLI ELE-DE-MENTI
(23-05-2018)
http://www.ilpiacenza.it/.../cisl-uso-politico-e... |
martedì 22 marzo 2022
STRANI GIOCHI
Siano dati due giocatori ciascuno con una
propria strategia. Se nessuno dei due giocatori può ottenere un
vantaggio cambiando strategia e se nessuno dei due la cambia abbiamo un
equilibrio di Nash (che sarebbe quel matematico di "A beautiful mind",
film di un certo successo di una ventina di anni fa).
Un caso particolare di equilibrio di Nash è MAD.
MAD sta per Mutual Assured Destruction (https://en.wikipedia.org/wiki/Mutual_assured_destruction), cioè "reciproca
distruzione garantita", e si riferisce alla dottrina strategica della
deterrenza nucleare: se ho un arsenale nucleare paragonabile a quello
del mio nemico io non ho interesse ad usarlo e nemmeno lui ha interesse
ad usare il suo.
Un altro film piuttosto noto è figlio della
stagione in cui qualcuno credeva che si potesse vincere una guerra
nucleare... ma alla fine siamo sempre tornati al punto di partenza: MAD,
appunto.
Da incompetenti di storia e geopolitica si potrebbe
pensare che, dalla Corea in poi, per questo i conflitti aperti non hanno
mai coinvolto direttamente i due grandi blocchi (USA e Nato da una
parte URSS/Russia e Patto di Varsavia/alleati dall'altro).
Poi sui
social oggi c'è gente che parla come se tutto questo non avesse peso. O
sarebbero felici di bruciare in un olocausto nucleare sapendo di essere
dalla parte giusta o, alle solite, vanno avanti a casaccio (ma sempre
dalla stessa parte) a suonare il tamburo dell'ideologia, che tanto
vaccini, COVID o guerra che differenza c'è...
lunedì 21 marzo 2022
DAI COLORI AL BIANCO E NERO
venerdì 18 marzo 2022
LA SOMMA DI TUTTE LE PAURE
https://www.youtube.com/watch?v=oCdhyQeZz-A |
mercoledì 16 marzo 2022
UN SABATO QUALUNQUE - by Starbuck
martedì 15 marzo 2022
UN ROSARIO (POCO SERIO MA FINO A UN CERTO PUNTO)
"Always passing, the stream of life, which in the stream of life we trace is dearer than them all."
J. Joyce
Una prece per chi ogni tre per due è partito in quarta con la prossima variante del virus, che sarebbe stata quella buona (per la strage degli innocenti, i cadaveri per strada etc). Poi è arrivata la guerra in Ucraina e ha perso il palcoscenico. Ricordatelo nelle vostre preghiere.
Una prece per chi non ne ha mai capito una benemerita, si è sempre tenuto lontano dalla bibliografia relativa ma ha trattato l'epidemia come fosse il suo cane: ora fa così, ora fa cosà. Ricordatelo nelle vostre preghiere
Una prece per chi ha trasformato la lotta per la proprietà collettiva (pubblica) dei mezzi di produzione in lotta contro i mezzi di produzione, però i prodotti li vuole, gratis. Ricordatelo nelle vostre preghiere.
Una prece per chi ha declassato EMA e FDA a inutili carrozzoni burocratici, sottoposti al reviewing della "comunità scientifica" (quale?). Hanno difeso Fauci ma non quel che diceva ("fidatevi di FDA"). A quanto pare l'H-Index logora chi non non ce l'ha. Ricordateli nelle vostre preghiere.
Una prece per quelli che "la comunicazione": la chiamano comunicazione ma altri la chiamano narrazione, e certe narrazioni hanno sempre una morale. Ma i fenomeni naturali no, non la hanno. Ricordateli nelle vostre preghiere.
Una prece per quanti si sono scandalizzati per l'Ecclesiaste , καιρὸς τοῦ περιλαβεῖν καὶ καιρὸς τοῦ μακρυνθῆναι ἀπὸ περιλήμψεως "un tempo per abbracciare, un tempo per astenersi dagli abbracci". Ricordateli nelle vostre preghiere.
A prayer for the wannabe victimizers playing the victim: they were out for blood, but they didn't get it (nessun riferimento alla guerra in Ucraina). Ricordateli nelle vostre preghiere.
E dopo le preghiere rileggetivi Joyce. E poi Qoelet, ecchecca**o. E ricordatevi che dovete morire. Anzi, segnatevelo.
venerdì 11 marzo 2022
IL NEMICO (E IL SUO CARBONE)
https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/03/11/per-ridurre-il-consumo-di-gas-russo-leuropa-importa-carbone-dalla-russia-negli-ultimi-giorni-carichi-verso-germania-uk-e-lettonia/6523270/ |
LA CHIMICA DI PROCESSO CHE FECE LA STORIA: IL PROCESSO MERCK PER CORTISONE DA ACIDO DEOSSICOLICO
domenica 6 marzo 2022
PER EVITARE POLEMICHE, IN QUESTO MOMENTO DI FORTE TENSIONE...
giovedì 3 marzo 2022
RICETTA PER LEPRE IN DOLCE E FORTE (E PER PRESIDENTE DI UNA REPUBBLICA)
mercoledì 2 marzo 2022
PICCOLE CRISI
"Al 90% è politica e discussione sulla
logistica!" mi ha scritto un amico, parlando della pandemia. E' l'ormai
stracitata idea di Rudolph Vichlow (https://it.wikipedia.org/wiki/Rudolf_Virchow),
“Un'epidemia è una questione politica con risvolti medici”. Ma se la
politica, come succede da tempo, cerca una fonte esterna della
giustificazione del suo operato, vende la versione "la pandemia è una
questione scientifica con risvolti politici". E oltre alla voce dei media
tradizionali ha trovato personale più o meno formato ad aiutarla nel
processo. Poco da fare, in questa faccenda "la comunicazione della
scienza" si arruolata come volontaria.
Walter Quattrociocchi si è prodotto in una nuda disamina dei risultati in capo a due anni:
"Il comunicatore cerca di trasformarsi sempre di più in una figura
ibrida tra Piero Angela (tanto che alcuni ne imitano pure la cadenza) e
uno scienziato (senza pubblicare uno straccio di contenuto scientifico
degli argomenti che tratta). Trattando argomenti in maniera sciatta e
imprecisa che si rivolgono ad una precisa echo chamber.
Si chiama sindrome del wanna-be scientist o wanna-be Piero Angela, che nelle sue forme più estreme diventa quasi imbarazzante.
Un riflesso sbiadito dell’aito iniziale per cui mi ero entusiasmato.
Citando alcuni colleghi, è come se si volesse parlare di formula uno
senza nominare i piloti delle corse, per paura di perdere titolarità
rispetto all’assenza di contenuti.
Un rapporto che doveva essere
virtuoso (anche eticamente) è diventata una guerra tra poveri dove chi
perde per definizione è chi vive sui contenuti degli altri."
https://www.facebook.com/walter.quattrociocchi/posts/10227574649857003