domenica 16 giugno 2024

BALESTRE, RELATIVITA' E ATTRAZIONE GRAVITAZIONALE DI URANO

 (Della serie: cosa riesce a proporti il tubo)

https://youtube.com/shorts/JjkY5ZXr8tU?si=VD4nW2EN-TV23whX

La prima volta che ho sentito la storiella della balestra mi sono stranito assai. Perché qualcuno mi disse: se non puoi misurare la differenza di massa non vuol dire niente, il principio rimane valido. Feci notare pure che una bombola di gas compresso ha un'energia interna maggiore di una bombola vuota, e ci sono plastiche raffigurazioni del fatto su youtube:

Eppure se pesate una bombola da alta pressione piena e una vuota la differenza di peso (e quindi di massa) tra le due corrisponde al peso del gas rilasciato (e sì, il gas rilasciato si può pesare, per esempio assorbendolo in un solvente). L'effetto sulla massa della differenza di energia interna è invisibile e del tutto irrilevante. Le "leggi della natura" abbondano di casi particolari e intervalli di definizione. Ci sono molte leggi che valgono (sono significative) su una certa scala e al di fuori di quella scala sono irrilevanti. E di solito, parlando di discipline scientifiche, è bene considerare ciò che è rilevante e ciò che non lo è,

Urano esiste, giusto? E la gravità pure. E io in casa ho un frigorifero. Il frigorifero è massivo e Urano è massivo (enormemente). Quindi Urano esercita un'attrazione gravitazionale sul mio frigorifero. E' significativa? No. E' misurabile? No. E quindi la conclusione può essere una sola:

'Sticazzi.

Non vuol dire che la forza di gravità non esiste (e se avete spostato a braccia un frigorifero da un piano all'altro di un edificio lo sapete bene). E  non è una conclusione ascientifica, ma matematica. La matematica la trovate qua. Già, il problema è che se parli di una disciplina scientifica non puoi girarci intorno: senza la parte quantitativa e senza misure si tratta di discorsi e i discorsi li porta via il vento - lasciamo perdere quando ci sono problemi di misura, che la storia sarebbe fin troppo lunga.

Detto questo occorre notare che l'autore del reel mette la cosa quanto meglio sia possibile. Ma la balestra è una delle manifestazioni più significative della fenomenologia della divulgazione: considerazioni che "suonano scientifiche" (perché la scienza è controintuitiva etc.). Per me fu esilarante  il passaggio da "correlation is not causation" a "absence of evidence is not evidence of abscence" - in parole povere: è come pare a noi quando ci pare. Considerazioni scientificamente indimostrabili o irrilevanti che, passando di bocca in bocca o di post in post, diventano "scienza", cioè uno degli articoli di fede dallo scientismo pop (quel'area di opinione che sventola una bandiera "scienza" senza capisci una mazza ma lo fa sentondosi superiore agli "altri").

PS: Non mi stupirebbe se la storiella della balestra fosse filtrata nelle scuole superiori, considerato l'amore che certi professori nutrono per la divulgazione. Ma tanto ormai, danno più, danno meno...


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