domenica 31 gennaio 2021
IVERMECTINA: NON IMPARANO MAI
sabato 30 gennaio 2021
L'APPROVAZIONE DELLA DISPERAZIONE
venerdì 29 gennaio 2021
CREDERE NELLA SCIENZA (OBBEDIRE E COMBATTERE? COSA? PER CHI?)
giovedì 28 gennaio 2021
THE ENDLESS SEARCH FOR THE 50 CENTS SOLUTION
LA LETTERATURA SCIENTIFICA, LA POLITICA, LA PANDEMIA
https://science.sciencemag.org/content/371/6527/331... |
domenica 24 gennaio 2021
QUELLI NON CONTABILIZZATI
https://www.tio.ch/…/1488502/suicidi-scuole-ondata-las-vegas |
Dove la trovate questa notizia? Sul Corriere? No. Su La Stampa? No. Su Repubblica? (Scusate, mi viene da ridere).
Sul Sole? Naaa.
Su Ticino OnLine e su una serie di canali di informazioni svizzeri. Una
panzana degli svizzeri, a cui si sa che i lockdown piacciono poco,
soprattutto se coinvolgono le scuole? No. La fonte è il New York Times (https://www.nytimes.com/…/student-suicides-nevada-coronavir…) che segue queste vicende. Sulla nostra "grande" informazione
il tema non esiste (vaccini&lockdown, stop). I suicidi collegati al
lockdown se li trovate sono in qualche cronaca locale.
Ma non
finisce qua, ancora Ticino OnLine : "La seconda ondata ha "steso" un
giovane su tre. Depressione e stress in aumento tra gli svizzeri dai 14
ai 24 anni. Lo dice uno studio dell'Università di Basilea. La
percentuale è aumentata con la seconda ondata. L'esperta: «Manca il
confronto con i coetanei, la casa è un ambiente troppo controllato»"
(da Starbuck su twitter).
"Eh, ma loro sono svizzeri, da noi è
diverso": come no, diverso abbestia: "Lockdown e Salute Mentale: 300mila
persone a rischio disturbi psichici" (https://www.medicalexcellencetv.it/lockdown-e-salute-menta…/).
A essere un giovane tra i 14 e i 24 da un punto di vista della sola
salute il lockdown ha un rapporto benefici/rischi che tende a zero:
fascia di età tra le meno interessate in assoluto da COVID grave, il che
vuol dire tra il pochissimo e il niente, da noi (dati ISS), si
ritrovano con rischi alti di sindromi depressive.
Quindi i ragazzi
del Liceo Kant di Roma, che hanno occupato la scuola criticando le
chiusure scolastiche e la bassa qualità della didattica a distanza hanno
ben più di qualche ragione, anche da un punto di vista che loro non
considerano (il benessere psico-fisico), e vedere la Polizia
manganellarli è stato uno spettacolo allucinante (mazzate ai 15enni,
complimenti vivissimi https://twitter.com/manolo_loop/status/1352891211770712064)
Ma tutto questo da noi non viene contabilizzato. Né il crollo della qualità dell'insegnamento scolastico, né gli episodi depressivi. Quando si parla di lockdown di solito si finisce per discutere di economia e solo di economia (e già lì il conto fa paura), come se da un punto di vista sanitario ci fossero solo vantaggi. E invece...
sabato 23 gennaio 2021
DOVE VANNO A FINIRE I VACCINI mRNA?
https://blogs.sciencemag.org/.../mrna-vaccines-what-happens |
venerdì 22 gennaio 2021
MEGLIO DI CERTI VACCINI, PEGGIO DI ALTRI (DA VERIFICARE)
https://www.gov.uk/…/past-covid-19-infection-provides-some-… |
Tirare uova marce al UK e Svezia è diventato uno sport popolare, anzi pop, lo so. E le sparate chiaramente non mancano.
UK, che ha dovuto affrontare un brutta situazione nell'Inghilterra
meridionale (la variante inglese) negli ultimi tempi avrà preso
decisioni discutibili, ma in qualche modo le ha a stretto giro
bilanciate. Per primi hanno approvato il vaccino Pfizer, ma con un
monitoraggio molto attento (da cui la controindicazione
di MHRA per i soggetti allergici). Si è detto e ripetuto che volevano
far seguire alla prima dose di un vaccino il richiamo con un vaccino
diverso (e poi la cosa è stata smentita). Hanno detto che in UK si
intendeva allargare i tempi tra prima dose e richiamo, e questo al di là
delle dichiarazioni è ancora da vedere se verrà fatto o meno.
All'UK dobbiamo RECOVERY, trial su farmaci anticovid molto poco citato
(perché desametasone sì, remdesivir sì, idrossiclorochina no, quindi
scomodo, specie a Ginevra).
E ora dal Regno Unito arriva uno studio
che è il primo del suo genere sull'efficacia dell'immunizzazione
"naturale" a SARS-CoV-2. Ed è 83%. Quindi peggio (a regola) dei vaccini
Pfizer e Moderna ma meglio (e molto) di quello Sinovac. Gli immuni dopo
infezione possono diventare ancora portatori del virus (asintomatici),
se esposti al contagio. Ma che questo non avvenga con i vaccini in via
di dispiegamento è ancora tutto da dimostrare.
In questo senso NON
c'è da stupirsi della raccomandazione AIFA, che dice che il richiamo non
è indicato per i vaccinati che dopo la prima dose siano risultati
positivi al virus.
La questione "immunità da malattia" mi immagino
porterà subito a commenti riguardanti il Long Covid. E' un problema?
Ovvio, e occorrerà trovare un modo per trattarlo (in realtà sono una
miriade di problemi diversi). Ma finché non abbiamo numeri, non
buttiamolo avanti ogni tre per due. Sembrerà cinico, ma il problema
principale non è che Long COVID esista. Quel che è essenziale è
conoscere la sua incidenza - perché i soliti fanno intendere che se ti
prendi COVID poi arriva Long Covid, cosa che appare ben lontana dalla
realtà.
mercoledì 20 gennaio 2021
EMALEAKS CI SPIEGA I MOTIVI DEL RALLENTAMENTO NELLA FORNITURA DI COMIRNATY
martedì 19 gennaio 2021
BIDEN E HARRIS PER LA SCIENZA (QUALE?)
Ma i vaccini consigliati da Trump e Fauci erano/sarebbero stati gli stessi..
lunedì 18 gennaio 2021
LA CORSA AI FARMACI ANTICOVID...
domenica 17 gennaio 2021
E DOPO I TITOLI DI CODA...
sabato 16 gennaio 2021
REMDESIVIR, L'IMPATTO COSTO-EFFICACIA
https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=91443 |
"I risultati di questo studio evidenziano che l’introduzione
di remdesivir nei pazienti in ossigenoterapia a basso flusso
può comportare, nell’arco di un’ondata pandemica di 20
settimane, un risparmio pari a 431 milioni di euro a fronte
di 17.150 ricoveri in ICU e 6923 decessi evitati."
E' un modello ( https://journals.aboutscience.eu/index.php/aboutopen/article/view/2213/2222), ma i numeri che ne escono sono coerenti rispetto a
quelli che fin da aprile venivano fuori da meno sofisticati conti della
serva. Il modello utilizza i dati di efficacia dell'autorizzazione definitiva FDA e prevede che tutti i pazienti con le caratteristiche indicate dalla Conditional Marketing Authorization EMA siano trattati con il farmaco. Cosa che da noi non è mai successa.
Quando ad agosto 2020 fu chiaro che non ci sarebbe stato alcun vaccino a settembre, e la seconda ondata pandemica era già all'opera in Europa, specialmente in Francia, la Commissione Europea fino ad allora aveva dedicato tutta la sua attenzione ai vaccini: Emergency Support Instrument prevedeva l'acquisto di 50.000 dosi di remdesivir, una miseria. Gli orientamenti cambiarono velocemente e il contratto di fornitura passò a mezzo milione di dosi (https://www.startmag.it/sanita/veklury-remdesivir-di-gilead-ecco-le-mosse-di-bruxelles/). Nonostante questo ai primi di ottobre Magrini, DG AIFA, spiegava che “il fabbisogno supera la disponibilità”. Veniamo a sapere che l'Italia ha ordinato 25.000 dosi a settembre e prevede un altro acquisto di 25.000 dosi. Ma poi arriva OMS che sconsiglia il farmaco, e le acque diventano molto agitate. Il rappresante dei pazienti presso il Board di EMA chiede ragione della politica dell'Agenzia e della Commissione quanto al farmaco (e di ricontrattare il prezzo al ribasso). In Italia una "inchiesta" dell'Espresso biasima lo spreco di soldi pubblici in un farmaco inutile (https://www.facebook.com/chimicoscettico.blogspot/posts/2890194544532747). E sulle mosse di Bruxelles (e di Roma) quanto a remdesivir scende la nebbia più fitta. Pare che il nostro secondo acquisto da 25.000 sia sfumato, mentre da fonti tedesche e da Reuters invece veniamo sapere che gli acquisti di ESI sono passati a 3 milioni di dosi, e che la Germania ne ha prese 150.000 (https://www.reuters.com/article/us-health-coronavirus-germany-remdesivir/germany-says-remdesivir-useful-for-some-covid-19-patients-idUSKBN27J1UZ). A metà dicembre il
General Manager di Gilead Italia dichiara in un'intervista che è una questione politica (https://www.facebook.com/chimicoscettico.blogspot/posts/2902365306649004) e che in Italia si sta producendo il principio attivo. Ma ormai si parla solo di vaccini e piano vaccinale. E intanto il numero dei decessi continua ad essere un macabro bollettino giornaliero.
AIFA
ha contingentato il farmaco tramite il registro Veklury, che prevede la
richiesta per ogni singolo paziente e la verifica che il medesimo
corrisponda ai requisiti della CMC EMA (un processo che rallenta il
tutto, quando le condizioni del paziente ospedalizzato posso cambiare
anche velocemente). Ci auguriamo che prima o poi i numeri del registro
vengano resi pubblici: la trasparenza su questi dati in questa
situazione dovrebbe essere d'obbligo.
EMALEAKS: NIENTE DI CHE
https://www.rai.it/.../Dalle-mail-dellEma-ritrovate-sul... |
Se non ci avete capito niente la versione breve è: gli EMALeaks non dimostrano alcun problema di qualità del vaccino in uso.
giovedì 14 gennaio 2021
IL MARKETING, L'OBBLIGO VACCINALE, IL SISTEMA
https://www.corriere.it/.../de-luca-un-attestato-tutti... |
CHI SONO? UNO COME TANTI (O POCHI)
Con una laurea in Chimica Industriale (ordinamento ANTICO, come sottolineava un mio collega più giovane) mi sono ritrovato a lavorare in ...