Per i nuovi arrivati: siete su una pagina novax, #sapevatelo.
O meglio, questa è l'etichetta che molti le appiccicavano, anche fino a pochi mesi fa (altri la ritengono una pagina vaccinista, il mondo è bello perché è vario - o no?).
Le ragioni dell'etichetta novax, a parte il cieco talebanesimo di molti, sono state varie ma la principale è che qua è sempre stata espressa una ferma contrarietà all'obbligo vaccinale.
In realtà l'etichetta "novax" (come altre etichette, tipo "fascista" o "comunista") è un attrezzo molto versatile. Alcuni la estenderebbero a tutta l'area della cossiddetta "esitazione vaccinale", che è molto più estesa di quella del "rifiuto vaccinale" (che continua ad essere attorno all'1%, stando a ISS). Le reali proporzioni del fenomeno (come per quello dell'"antiscienza") sono in realtà largamente falsate dall'insieme dei dati osservati sui social network: si sovrappone il non sovrapponibile (il virtuale al reale) e il gioco è fatto, la percezione della realtà viene falsata.
Comunque, come dicevo, qua è sempre stata espressa una ferma contrarietà all'obbligo vaccinale, e con una lunga serie di motivazioni. Alcune di queste vengono esposte in questo articolo (https://theconversation.com/mandatory-vaccination-is-not-the-solution-for-measles-in-europe-126946):
"Se i casi di morbillo sono ai massimi storici, nella regione europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) i bambini che vengono vaccinati non sono mai stati così tanti", e questo è ovvio (per chi ha presenti le basi del fenomeno https://ilchimicoscettico.blogspot.com/search/label/morbillo): la vaccinazione pediatrica non diminuisce la morbilità se non nel LUNGO periodo (alcune decine di anni) e non esiste (né può esistere) correlazione lineare tra il tasso di coperture pediatriche e la morbilità (numero di casi registrati).
"Nove paesi europei su 30 hanno la vaccinazione obbligatoria per il morbillo... Non vi è alcuna differenza evidente nella copertura vaccinale tra i paesi con vaccinazione obbligatoria rispetto a quelli senza vaccinazione obbligatoria."
Visto in California, visto in Italia: pare che l'obbligo abbia effetti limitatissimi nel tempo, e i francesi che festeggiano i dati 2019 quasi sicuramente si dovranno arrampicare sugli specchi per quelli 2020 (qua è già successo, parlo del mirror climbing contest https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2019/07/ne-valeva-la-pena.html).
"Il problema più evidente con la vaccinazione obbligatoria è che incide sui diritti delle persone, un aspetto fondamentale nella democrazia liberale. Fu proprio la percezione diffusa che i ricchi avessero imposto la loro volontà a scapito dell’autonomia individuale a portare alla fine della vaccinazione obbligatoria contro il vaiolo in Inghilterra nel 1946. Tuttavia, c’è chi potrebbe sostenere che è compito del governo adottare misure rigide nell’interesse della salute pubblica. Le differenze negli approcci dei paesi dell’UE riflettono quindi i diversi sistemi politici e la loro volontà di prevalere sull’autonomia individuale per un maggiore beneficio comune percepito.
Un indice democratico dell’Economist Intelligence Unit, basato su 60 indicatori, tra cui le libertà civili e i diritti umani, mostra che i paesi dell’UE in cui la vaccinazione contro il morbillo è obbligatoria sono tutti classificati come “democrazie imperfette”. Tra i paesi in cui la vaccinazione non è obbligatoria, il 62% è stato classificato come “democrazia completa”."
E a questo c'è poco da aggiungere.