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lunedì 17 febbraio 2020

UNA CONFESSIONE




La recente scomparsa di Louis Nirenberg, il mago delle PDE (equazioni differenziali alle derivate parziali, https://www.nature.com/articles/d41586-020-00449-y?utm_source=twt_nnc&utm_medium=social&utm_campaign=naturenews&sf230255996=1) mi ha fatto tornare indietro di 3 anni.
Quando la pagina è partita, nel maggio del 2017, non ricordavo di aver mai sentito nominare l'immunità di gregge o R°. Provando ad applicare il mio bagaglio professionale, di base l'approccio di massima non toccava i modelli dinamici delle malattie infettive (beh, se cascavano gli occhi su qualcosa che modello non era ma per tale veniva spacciato la reazione c'era, ma era prevalentemente istintiva).
Fu solo quando qualcuno della frangia sciroccati arrivò qua sopra a sragionare di scientismo e determinismo che andai a ripescare il caos deterministico. E andando a cercare nella mia biblioteca ne estrassi "Gli ordini del Caos" prima, e "La fine delle certezze" poi. Letture della mia gioventù, quando nei primi anni 90 trovavo il Caos un tema estremamente affascinante. Fu rileggendo il primo dei due libri che ritrovai un passo che avevo rimosso: Robert May e il morbillo a New York. Chiara la ragione della rimozione: a un chimico industriale in tesi del morbillo e delle linci canadesi importava poco o niente, era più interessato a cose che avessero a che fare con i transienti oscillanti in reattori chimici e storie del genere. Comunque, ritrovando quel passo ho fatto la cosa che si dovrebbe essere abituati a fare: la ricerca bibliografica - e rifamiliarizzando con questi temi era chiaro che i modelli non lineari alle derivate parziali delle malattie infettive erano isomorfi alle cinetiche delle reazioni autocatalitiche.
Quello che mi ha lasciato perplesso è che mi è parso di essere l'unico a fare la cosa che a me sembrava più ovvia. Per quale motivo è andata così? 
L'immancabile conclusione era che la letteratura (scientifica, ovviamente) era in netto contrasto con quel che veniva detto a gran voce sui giornali, in TV, in rete. Chi l'avrebbe mai detto, come i diagrammi di stato anche le PDE erano diventate eversive.

giovedì 19 settembre 2019

LA COSA TRISTE ... (PIU' LA BIBLIOGRAFIA)



(Facebook, 1 aprile 2019)

La cosa triste è che qua sopra un commento (che certo non è stato il primo) su una sparata di un noto virologo abbia creato un certo marasma e sia stato il post a maggior copertura di due anni di pagina - pare che col poco qui si ottenga molto, e questo principio potrebbe spiegare tante, tante cose. (La sparata in questione era "Chi non crede all'immunità di gregge è come se non credesse alla forza di gravità")
Triste che i commenti in difesa della sparata dell'uomo siano stati tutti di bandiera, o inqualificabili dal punto di vista logico (tipo "la cosa regge perche la forza di gravità esiste e HI pure", quando la forza di gravità sulla superficie terrestre la percepisce e la può misurare chiunque e HI no, ma va a finire con "95% per tutti" - bel trucco).

Vediamo di fornire una breve sinossi del problema per chi si è perso un po' di puntate precedenti.
"L'immunità di gregge è 95% e ce lo chiede l'OMS" è stato un falso clamoroso (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2018/10/eradicazione-e-persistenza-non.html) che ha ispirato sia l'ultimo PNPV che il DL Lorenzin (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2018/10/un-pesce-che-puzza-dalla-coda-da-gvap.html). E con DDL 770 le cose non sembrano cambiate.
Inoltre l'outbreak di morbillo 2017 propagandato come "dovuto al calo delle coperture vaccinali" è un altro falso, PERCHE' NON SI TRATTA DI UN FENOMENO A DINAMICA LINEARE.
Se volete le pezze d'appoggio all'affermazione, c'è la lista della spesa.

R.May, R.Anderson, "Population Biology of infectious diseases: Part I" Nature 280(5721):361-7
R.May, R.Anderson, "Population biology of infectious diseases: Part II" Nature 280, pages455–461 (1979)
R.May, R.Anderson, "Vaccination and herd immunity to infectious diseases" Nature 318, pages323–329 (1985)
R.May "The Croonian Lecture, 1985 - When two and two do not make four: nonlinear phenomena in ecology" 228, Proceedings of the Royal Society of London. Series B. Biological Sciences
Herbert W. Hethcote "The Mathematics of Infectious Diseases" SIAM Rev., 42(4), 599–653

Questa la bibliografia di base tuttora citata da chi lavori nel campo della biologia delle popolazioni sulla dinamica delle malattie infettive (e anche da diversi epidemiologi).
L'esemplare articolo divulgativo di May e Anderson invece è qua: https://books.google.it/books?id=Vy9FEmEIvMUC&pg=PA410&lpg=PA410&dq=robert+may+the+logic+of+vaccination&source=bl&ots=A6WjvtXMI9&sig=P29Mw8LgHf1M63QLnrBIqo6B9U8&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwi-scWa5q7YAhXQ2aQKHZ7SCVkQ6AEIMjAB#v=onepage&q=robert%20may%20the%20logic%20of%20vaccination&f=false

Se volete riassunti facilitati (per quanto possibile) li trovate spulciando qua: https://ilchimicoscettico.blogspot.com/search/label/Caos

Queste sono le basi dell'approccio scientifico al problema vaccinazioni di massa. Perché non le avete viste citare se non qua tra 2017 e 2018? Perché il teorema emergenziale "epidemia di morbillo" era in netto contrasto con tutto quel che è scritto nella letteratura sopra citata. As simple as this.

PS: In un mondo ideale questo post dovrebbe essere più letto e condiviso di quello che lo ha preceduto. Ma questo non è un mondo ideale, e perdipiù siamo su facebook.

lunedì 10 giugno 2019

CHIMICA E MORBILLO


E ciclicamente, come forse qualcuno avrà notato, compaiono argomenti tipo "Sei un chimico non un medico, che ne sai tu".
La risposta breve sarebbe "Che ne sai tu, piuttosto, e che ne sanno i medici che citi."
Ma sarebbe una risposta inutile e sterile, probabilmente, anche se la domanda, in astratto, non è peregrina, mentre all'atto pratico è inutile e sterile.

Perché non è una domanda ma un'affermazione: "In quanto chimico non hai diritto a parlare di virus che sono competenza di virologi e immunologi".
Al che si potrebbe obiettare "Come no, gli antivirali vengono sviluppati da medici, giusto?", ma sarebbe buttare la palla in tribuna, e soprattutto l'interlocutore potrebbe rispondere "Certo, e da chi se no?" (non è una boutade, been there, done that, etc).
A me le astrazioni piacciono, quindi proverò a (ri)dare una risposta seria alla domanda seria "Che c'entra la chimica col morbillo?".
La risposta è: matematiche simili descrivono dinamiche simili.

Il concetto dovrebbe essere familiare a qualcuno (a qualcuno con una laurea in fisica, probabilmente), molti altri lo troveranno ostico. L'esempio che segue sarà pure più incomprensibile, per molti, ma è l'unica dimostrazione possibile.
Sia data questa sequenza di reazioni:

A+B → C+2B
B  → D

La variazione della concentrazione di B nel tempo sarà



Ora, con colpo basso, rinominiamo variabili e parametri. Cambiamo [A] in S, [B] in I, k in β, k' in γ. E riscriviamo l'equazione, ottenendo



Sorpresa: è la variazione nel tempo degli infetti nel più semplice dei modelli SIR.
E' un trucco? No.
E' una sequenza di reazioni astratta, con un passaggio autocatalitico, immaginata per ottenere la cinetica desiderata. Ma da questo punto di vista non è così diversa dal Brussellatore (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2018/04/ordine-entropia-caos-la-lezione-di-un.html). Probabilmente non esiste nella realtà alcun esempio che ricalca esattamente la sequenza di reazioni data.
Come del resto il modello SIR a cui si fa riferimento è un'astrazione che prevede popolazione omogenea e statica con contatti omogenei. Ma la somiglianza delle dinamiche implicata dalla matematica è poi visibile nei fenomeni reali https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2018/10/oscillatori-chimici-oscillatori.html.
Perché sono sistemi caratterizzati da un feedback di un certo genere, e ne abbiamo già parlato: https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2019/05/feedback-caos.html

Storico dell'incidenza normalizzata del morbillo a NY e Baltimora prima della vaccinazione di massa: NY offre un esempio quasi perfetto di oscillatore epidemico.

giovedì 30 maggio 2019

COMPLIMENTI PER TUTTO




Dunque, riassumendo: nel 2017 una "efficace" campagna comunicativa ha portato all'obbligo vaccinale pediatrico perché c'era una epidemia in corso che dipendeva da un calo di circa il 3.5% delle coperture MPR pediatriche.
All'inizio del 2018 ISS produceva il consuntivo ed era "mission accomplished" , problema risolto, danni al rapporto di fiducia tra cittadino e medicina non quantificati (https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=2140583316160544&id=1971621999723344).
Ma poi in realtà il problema non era stato risolto perché il 4 di marzo ci sono le elezioni politiche e alla fine il governo del paese cambia (il paese molto meno, ma questo è un altro paio di maniche). Quindi un putiferio sulle autocertificazioni nell'estate 2018 e comunque il problema continuava ad esistere perché al ministero della sanità c'è una 5stelle (e ancora non si era capito che no, il problema non esisteva - ma in realtà ne erano arrivati altri che però vengono percepiti solo da tre gatti). Oggi siamo a maggio 2019, e a Milano dove non ci sono problemi di copertura MPR pediatrica, che è molto alta, aita, aita, il morbillo è tornato (
https://milano.corriere.it/19_maggio_30/milano-allarme-morbillo-gli-adulti-record-contagi-001308a8-829c-11e9-93b3-f04c99d00891.shtml).
Prevedibile che tornasse, in questi termini, peccato, peccato sul serio che per due anni sia stata raccontata una storia del tutto differente, https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2018/04/modelli-art-attack-numeri-al-lotto-e.html).
E con lo squisito clima di fiducia creato dalla guerra per l'obbligo vaccinale mo' ti ci voglio a convincere i principalmente coinvolti da questo modesto outbreak, giovani e adulti, a vaccinarsi contro il morbillo, che sarebbe una scelta individuale razionale. No, bisogna evocare eliminazione ed eradicazione. Che la prima sia problematica lo dice la cronaca recente, che la seconda sia improbabile lo dice la solita letteratura.
Ah, quanti sono stati in Italia gli anni con più di 500 casi di morbillo nel primo decennio del millennio? Non saprei, ma la media superava i 4000 casi all'anno (http://www.eurosurveillance.org/images/dynamic/EE/V16N29/art19925.pdf). Faceva notizia il morbillo 10 anni fa? No. Oggi sì.
E cos'è che non fa notizia? La TBC nelle scuole. Che c'è (mentre dieci anni fa non c'era). Le notizie le trovate solo nella cronaca locale. Una delle ultime:
http://www.trevisotoday.it/attualita/motta-tubercolosi-primaria-casi-30-maggio-2019.html
Ma anche a Rimini, governata dal sindaco che dà la caccia ai non vaccinanti per multarli, tre casi di tubercolosi, minimizzati dalla ASL, genitori infuriati https://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/tubercolosi-1.4619868
Mentre a Cesenatico, visto che si parla di riviera Romagnola, un 17enne finisce in ospedale con sospetta TBC e si diffonde il panico tra i coetanei https://www.livingcesenatico.it/2019/05/25/sospetto-caso-di-tubercolosi-psicosi-tra-i-coetanei/
A proposito di topoi propagandistici, evidentemente la TBC ad un immunodepresso non provoca alcun tipo di guaio.

Questa cosa per cui il morbillo è un problema e la TBC no è un indice di quanto la cancrena dell'ideologia abbia pervaso la sanità italiana, cancrena che ha potuto contare sul corposo apporto dei vertici della sanità pubblica, delle società mediche e delle webstar che si sono intestate la battaglia per l'obbligo vaccinale identificandola con la santa guerra contro lo spauracchio antivaccinista.
Se ne sentiva davvero il bisogno, complimenti per tutto, sul serio.

mercoledì 10 ottobre 2018

OSCILLATORI CHIMICI, OSCILLATORI EPIDEMICI, STATI STAZIONARI ETC...

Oscillazioni del sistema preda-predatore secondo Lotka-Volterra
Ovvero per quale motivo la dinamica delle malattie esantematiche è finita nel serraglio degli oggetti caotici-oscillanti, assieme alle fluttuazioni della popolazione della lince canadese, al battito cardiaco degli embrioni di pollo, e a una serie di reazioni chimiche oscillanti?
In precedenza parlando del modello Kermack-MacKendrick modificato ho precisato che si tratta di una brutale approssimazione della realtà etc. Questo non deve fuorviare né deve essere frainteso. In primo luogo il modello più o meno modificato funziona benone per la stima di un singolo outbreak. In secondo luogo l'oscillatore epidemico non è un'invenzione teorica, ma qualcosa di estremamente reale.Guarda caso i fenomeni meglio stimati dai modelli SIR sono le malattie esantematiche. Osservate l'immagine, con lo storico del morbillo a New York: una regolarità quasi pari a quella di una Briggs-Rauscher, quasi ci si poteva rimettere l'orologio (o meglio il calendario).Questo è il motivo per cui gente come Robert May tra anni sessanta e anni settanta ha cominciato a guardare alle malattie esantematiche. Negli anni 20, mentre Kermack e MacKendrick tiravano fuori il loro modello per outbreak di malattie infettive, Lotka e Volterra (separatamente) si occupavano invece di modelli deterministici per sistemi preda-predatore, e se andate a vedere siamo
all'incirca dalle stesse parti , e aggiungerei per niente lontani dal brussellatore,
mentre una Briggs Rauscher offre al tempo stesso uno spettacolo affine e diverso , ma attenzione (immagine in fondo al post), vedete le oscillazioni smorzate nella parte a destra del grafico? Corrispondono allo scendere sotto una certa soglia della concentrazione dell'acqua ossigenata e poi al suo esaurimento, al che forse l'analogia tra l'acqua ossigenata nella Briggs Rauscher e i  suscettibili (o le nascite) nello storico degli outbreak di morbillo vi apparirà più chiara.
Brussellatore oscilllante e non e spazi delle fasi
Tornando all'immagine, se a NY il morbillo era regolare (con tanto di frequenza armonica, che poi sarebbe il picco più basso che precede quello più alto) Boston offriva un quadro piuttosto diverso. Oscillazioni sì, ma quasi-regolari o non-troppo-regolari. Perché?
Se pensate all'oscillatore epidemico SIR, presuppone contatti omogenei e popolazione omogenea. Forse più facile che la condizione si verifichi in una grande metropoli (specie se è perlopiù localizzata  su un'isola) che in un centro urbano di proporzioni più piccole.
Soprattutto, se sono riuscito a far passare qualche idea su questo tipo di dinamiche, l'oscillazione periodica corrisponde ad un preciso set di condizioni del sistema (detta difficile, a un percorso chiuso nello spazio delle fasi).
Quindi in linea di massima si può concludere che le grandi città esibiscono comportamenti più regolari di quelle più piccole (qualcuno ha indagato in questo senso), ma condizioni stazionarie, storicamente, le ha pure esibite il Galles. La nazione che sicuramente nel suo complesso non le ha esibite granché è l'Italia, anche se, decisamente, negli ultimi anni l'andamento è quasi-periodico (cosa che nessuno non solo ha notato, ma che tutti si sono ben guardati dal considerare, se vi ricordate anche producendo assurde predizioni di casi sempre crescenti nel tempo). Quindi applicare un modello di oscillatore epidemico (per quanto "deformato"), come si fa qua https://www.thelancet.com/journals/laninf/article/PIIS1473-3099(17)30421-8/fulltext#%20 anche all'Italia nel suo intero è un'operazione piuttosto dubbia (ma del resto che ti puoi aspettare da dei Bocconiani? Tutti leggono l'articolo e non vanno a spulciarsi l'appendice, dove nella validazione del modello ci sono oscillazioni tipo del 50% nei valori delle soluzioni... signori, i sistemi caotici non si risolvono con tanta potenza di calcolo, sono il classico caso in cui, parafrasando un vecchio spot, la potenza è niente senza controllo). Se i risultati dell'operazione vengono proposti per l'interpretazione di serie storiche, per avere elementi predittivi (!!!!!!!)  e come basi per l'elaborazione di policy, poi... (ma per fortuna le conclusioni sono soprendemente più sensate dei risultati della validazione del modello).
Concentrazione dello ioduro nel tempo in una Briggs-Rauscher

giovedì 27 settembre 2018

LEVATEGLI DI MANO IL SOFTWARE STATISTICO

Alla fine tutta la questione la riassume una vignetta di xkcd, tra le migliori di sempre:



Ormai il data mining per tirare fuori correlazioni tra pinco e pallino sono anni che va di moda in campo pubblicazioni di materia medica. E da anni ne vengono fuori di tutti i colori.
Ho visto rimbalzare questa in giro: https://academicjournals.org/journal/JPHE/article-full-text-pdf/C98151247042 .
"Impact of environmental factors on the prevalence of autistic disorder after 1979": "Fattori ambientali", giusto per fare un po' di fumo, perché poi si va a cascare sempre lì: vaccini e autismo.
Pare che il metodo vero (non dichiarato) sia stato: vediamo se troviamo qualcosa che fitta bene. E lo trovano, grazie all'oculato uso di sw statistico. Ma hanno la disinvoltura di mettere accanto anche le due curve, cosa che evidentemente, per gli autori, è ininfluente per la validità della tesi.
E lì, letteralmente, casca l'asino.
Osservate l'immagine. Le diagnosi di ASD nel tempo sono di fatto una retta. La copertura dell'antivaricella è invece una curva evidentemente asintotica (non può essere diversamente, la copertura non può andare oltre il 100%).





Nei primissimi anni della campagna di immunizzazione era legittimo avere dubbi: andamento all'incirca lineare delle coperture, andamento all'incirca lineare delle diagnosi. Qualcuno li ebbe, in California, mi pare, e rilevò che comunque i conti non tornavano, perché le diagnosi crescevano più velocemente delle coperture. In questo specifico caso è l'esatto contrario, ma la cosa non ci interessa perché qua abbiamo il quadro completo. Guardare la seconda metà del grafico: coperture piatte, diagnosi crescenti - non stanno assieme neanche a prenderle a calci. In breve, è come voler forzare un cubo in un foro a forma di trangolo (equilatero e con lato uguale o minore allo spigolo del cubo, per essere precisi).
Ovviamente, se non si ha occhio per questi dettagli va bene tutto, e poi ci si ritrova in discussioni del genere "negate l'evidenza" vs "film con Nicolas Cage e morti annegati in piscina".
La cosa fa il paio con quest'altro articolo, apparso su Science nel 2015, non su un open access qualsiasi, quindi ben diverso impact factor.
Si tratta di "Long-term measles-induced immunomodulation increases overall childhood infectious disease mortality", http://science.sciencemag.org/content/348/6235/694 .
Wow! Perché si sa che il morbillo lascia il sistema immunitario provato per qualche tempo dopo la malattia, ma tre anni... chi l'avrebbe detto.
E infatti venne rilanciato da Focus e chissà quanti altri ne seguirono l'esempio. Poi lo leggi e ti cadono le braccia. Anche qua data mining:
 "Applichiamo una funzione gamma". Come?
Non è dato saperlo, ma viene da sospettare in modo da pesare di più i punti che giocano a favore della tesi, che sarebbe: le morti infantili avvenute entro 3 anni dal morbillo sono da collegare al morbillo (grazie, JDB).
E poi ti ritrovi dei grafici in cui la metà dei punti sta fuori dal Confidence Interval.

E questa roba ovviamente è stata usata da qualcuno che voleva ribadire l'esageratamente alta pericolosità del morbillo a qualsiasi età. Felicitazioni a costoro per il background statistico. Ma qui non è neanche questione di cultura statistica: qui si tratta di avere un minimo di occhio per i dati. Anzi, non di occhio: di rispetto.


lunedì 23 aprile 2018

MODELLI ART ATTACK, NUMERI AL LOTTO E MORBILLO 2017



(GLI AUGURI DI NATALE DI CS, 20 dicembre 2017)

Tanto valeva usare una sfera di cristallo, o uno specchio incantato: "specchio delle mie brame, quanti saranno il casi di morbillo del reame?". Invece furono usate le forbici di Art Attack (https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=2016330795252464&id=1971621999723344). E sotto l'albero si vede il risultato...
"Più di seimila, quasi settemila, saranno, entro la fine dell'anno!"
Non proprio. Non direi. Toppata.
Capita, quando si provvede ad un' estrapolazione lineare per stimare un fenomeno non lineare. Capita prendere cantonate, intendo. Forse, e sottolineo forse, maggior prudenza nell'annunciare il numero sarebbe stata opportuna.
"Un documento che contiene dati fuorvianti è un documento che vogliamo continuare a leggere?" si chiedeva l'eminente patologo. Scelta di parole singolarmente infelice.
Comunque il 2017 volge al termine, siamo a consuntivo, come si dice. E ai 6.779 casi non ci siamo. 4885 (dato 12 dicembre, considerato l'andamento discendente della tendenza, tra 1 e 5 casi in più da qui alla fine dell'anno, a regola).
Per carità, non pochi. Tali da giustificare l'allarme epidemia amplificato dai media come non mai? Ve la ricordate la caccia all'untore, le telecamere puntate sui quattro decessi da morbillo, Walter Ricciardi che dice: "oggi viviamo il peggior momento storico ed epidemico del morbillo della storia del dopoguerra"? (la sparata di Ricciardi poco dopo il minuto 51 della puntata de "La Gabbia" del 31 maggio 2017).
Vediamo meglio di collocare questa supposta emergenza storica.
"In 2000 to 2009, a mean of 4,036 cases were
reported annually (7 per 100,000 population), ranging
from 215 cases (incidence: 0.4 per 100,000 population
in 2005) to 18,020 cases (incidence: 32 per 100,000
population in 2002)" (la fonte è una notoria centrale antivax, eurosurveillance, http://www.eurosurveillance.org/…/dy…/EE/V16N29/art19925.pdf). Una media di 4039 casi all'anno nel primo decennio del millennio e di fronte a coperture vaccinali crescenti . Vi ricordate emergenze o allarmi per l'outbreak del 2002, 18.020 casi? Io no, e l'emergenza storica del 2017 appare immediamente una balla.
Tornando all'eminente patologo, lui citava il 2011: malafede, i casi del 2017 saranno maggiori di quelli del 2011. Toppato: nel 2011 5.568 casi di morbillo, da ottobre 2015 a dicembre 2016 (sempre eurosurveillance, http://www.eurosurveillance.org/…/dy…/ee/v18n20/art20480.pdf)- da ottobre 2016 al 12 dicembre 2017 sono stati 5.115 (i casi di ottobre, novembre, dicembre 2016 presi da qua http://www.epicentro.iss.it/…/b…/Measles_WeeklyReport_N1.pdf). Vi ricordate emergenze o allarmi per l'outbreak del 2011, più recente? Io no .Nel 2011 eravamo vicini al massimo storico delle coperture vaccinali per il morbillo - torna di nuovo in mente Lord Robert May e il suo "quando due più due non fa quattro".
E con questo l'allarme emergenziale del 2017 può essere derubricato a operazione propagandistica, e pure felicemente riuscita.
Nella primavera 2017 in appoggio alla campagna per il decreto Lorenzin è stato fatto un uso terroristico di numeri SBALLATI E GONFIATI.
(il brano sugli anni 70 è stato eliminato in attesa di revisione)
E che i numeri non ci fossero è stata la costante di una campagna di notizie martellanti, tese ad avallare un progetto di politica sanitaria, e alcuni autori di questo progetto hanno finito per raccoglierne i dividendi: Ranieri Guerra è stato nominato Assistant Director General all'OMS in ottobre; Walter Ricciardi è stato di recente nominato nell'Executive Board sempre di WHO, per esempio. Che la sanità pubblica finisca per raccoglierne qualcuno, di benefici, è ancora tutto da vedere.

CHI SONO? UNO COME TANTI (O POCHI)

Con una laurea in Chimica Industriale (ordinamento ANTICO, come sottolineava un mio collega più giovane) mi sono ritrovato a lavorare in ...