In questo post, ostico, apprezzato da pochi e prevalentemente "matematicamente alfabetizzati", quasi di sicuro i più che hanno scorso il testo non hanno afferrato il significato di quelle equazioni e di quel grafico.
Ripeto un passaggio di quel brano di Prigogine:
"Oltre questo valore di B abbiamo un ciclo limite, ovvero ogni punto nello spazio X,Y tende alla stessa traiettoria periodica. Il punto importante è quindi che in contrasto con le reazioni chimiche oscillanti del tipo Lotka-Volterra la frequenza dell'oscillazione è una funzione delle variabili macroscopiche come concentrazioni e temperature. La reazione chimica porta a un comportamento coerente nel tempo, diventa un orologio chimico. In letteratura questa è spesso chiamata biforcazione di Hopf."
Cosa vuol dire che X e Y, che sono due concentrazioni, tendono alla stessa traiettoria periodica? Cos'è un orologio chimico?
La reazione di Briggs-Rauscher è una parente del Brusselatore e un buon modo per far vedere che non si tratta di astrazioni e calcoli. In questo caso l'agitazione garantisce una distribuzione omogenea delle concentrazioni nel volume del liquido, e quindi non hanno peso i contributi diffusivi, quelli che danno effetti così spettacolari nella reazione di Belousov Zhabotinsky non agitata. Il carburante di questo specifico pendolo chimico è l'acqua ossigenata, consumata quella tutto si ferma - le strutture dissipative non sono eterne, e quando arrivano all'equilibrio, "muoiono".
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