(GLI AUGURI DI NATALE DI CS, 20 dicembre 2017)
Tanto valeva usare una sfera di cristallo, o uno specchio incantato: "specchio delle mie brame, quanti saranno il casi di morbillo del reame?". Invece furono usate le forbici di Art Attack (https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=2016330795252464&id=1971621999723344). E sotto l'albero si vede il risultato...
"Più di seimila, quasi settemila, saranno, entro la fine dell'anno!"
Non proprio. Non direi. Toppata.
Capita, quando si provvede ad un' estrapolazione lineare per stimare un fenomeno non lineare. Capita prendere cantonate, intendo. Forse, e sottolineo forse, maggior prudenza nell'annunciare il numero sarebbe stata opportuna.
"Un documento che contiene dati fuorvianti è un documento che vogliamo continuare a leggere?" si chiedeva l'eminente patologo. Scelta di parole singolarmente infelice.
Comunque il 2017 volge al termine, siamo a consuntivo, come si dice. E ai 6.779 casi non ci siamo. 4885 (dato 12 dicembre, considerato l'andamento discendente della tendenza, tra 1 e 5 casi in più da qui alla fine dell'anno, a regola).
Per carità, non pochi. Tali da giustificare l'allarme epidemia amplificato dai media come non mai? Ve la ricordate la caccia all'untore, le telecamere puntate sui quattro decessi da morbillo, Walter Ricciardi che dice: "oggi viviamo il peggior momento storico ed epidemico del morbillo della storia del dopoguerra"? (la sparata di Ricciardi poco dopo il minuto 51 della puntata de "La Gabbia" del 31 maggio 2017).
Vediamo meglio di collocare questa supposta emergenza storica.
"In 2000 to 2009, a mean of 4,036 cases were
reported annually (7 per 100,000 population), ranging
from 215 cases (incidence: 0.4 per 100,000 population
in 2005) to 18,020 cases (incidence: 32 per 100,000
population in 2002)" (la fonte è una notoria centrale antivax, eurosurveillance, http://www.eurosurveillance.org/…/dy…/EE/V16N29/art19925.pdf). Una media di 4039 casi all'anno nel primo decennio del millennio e di fronte a coperture vaccinali crescenti . Vi ricordate emergenze o allarmi per l'outbreak del 2002, 18.020 casi? Io no, e l'emergenza storica del 2017 appare immediamente una balla.
Tornando all'eminente patologo, lui citava il 2011: malafede, i casi del 2017 saranno maggiori di quelli del 2011. Toppato: nel 2011 5.568 casi di morbillo, da ottobre 2015 a dicembre 2016 (sempre eurosurveillance, http://www.eurosurveillance.org/…/dy…/ee/v18n20/art20480.pdf)- da ottobre 2016 al 12 dicembre 2017 sono stati 5.115 (i casi di ottobre, novembre, dicembre 2016 presi da qua http://www.epicentro.iss.it/…/b…/Measles_WeeklyReport_N1.pdf). Vi ricordate emergenze o allarmi per l'outbreak del 2011, più recente? Io no .Nel 2011 eravamo vicini al massimo storico delle coperture vaccinali per il morbillo - torna di nuovo in mente Lord Robert May e il suo "quando due più due non fa quattro".
E con questo l'allarme emergenziale del 2017 può essere derubricato a operazione propagandistica, e pure felicemente riuscita.
Nella primavera 2017 in appoggio alla campagna per il decreto Lorenzin è stato fatto un uso terroristico di numeri SBALLATI E GONFIATI.
(il brano sugli anni 70 è stato eliminato in attesa di revisione)
E che i numeri non ci fossero è stata la costante di una campagna di notizie martellanti, tese ad avallare un progetto di politica sanitaria, e alcuni autori di questo progetto hanno finito per raccoglierne i dividendi: Ranieri Guerra è stato nominato Assistant Director General all'OMS in ottobre; Walter Ricciardi è stato di recente nominato nell'Executive Board sempre di WHO, per esempio. Che la sanità pubblica finisca per raccoglierne qualcuno, di benefici, è ancora tutto da vedere.
Non proprio. Non direi. Toppata.
Capita, quando si provvede ad un' estrapolazione lineare per stimare un fenomeno non lineare. Capita prendere cantonate, intendo. Forse, e sottolineo forse, maggior prudenza nell'annunciare il numero sarebbe stata opportuna.
"Un documento che contiene dati fuorvianti è un documento che vogliamo continuare a leggere?" si chiedeva l'eminente patologo. Scelta di parole singolarmente infelice.
Comunque il 2017 volge al termine, siamo a consuntivo, come si dice. E ai 6.779 casi non ci siamo. 4885 (dato 12 dicembre, considerato l'andamento discendente della tendenza, tra 1 e 5 casi in più da qui alla fine dell'anno, a regola).
Per carità, non pochi. Tali da giustificare l'allarme epidemia amplificato dai media come non mai? Ve la ricordate la caccia all'untore, le telecamere puntate sui quattro decessi da morbillo, Walter Ricciardi che dice: "oggi viviamo il peggior momento storico ed epidemico del morbillo della storia del dopoguerra"? (la sparata di Ricciardi poco dopo il minuto 51 della puntata de "La Gabbia" del 31 maggio 2017).
Vediamo meglio di collocare questa supposta emergenza storica.
"In 2000 to 2009, a mean of 4,036 cases were
reported annually (7 per 100,000 population), ranging
from 215 cases (incidence: 0.4 per 100,000 population
in 2005) to 18,020 cases (incidence: 32 per 100,000
population in 2002)" (la fonte è una notoria centrale antivax, eurosurveillance, http://www.eurosurveillance.org/…/dy…/EE/V16N29/art19925.pdf). Una media di 4039 casi all'anno nel primo decennio del millennio e di fronte a coperture vaccinali crescenti . Vi ricordate emergenze o allarmi per l'outbreak del 2002, 18.020 casi? Io no, e l'emergenza storica del 2017 appare immediamente una balla.
Tornando all'eminente patologo, lui citava il 2011: malafede, i casi del 2017 saranno maggiori di quelli del 2011. Toppato: nel 2011 5.568 casi di morbillo, da ottobre 2015 a dicembre 2016 (sempre eurosurveillance, http://www.eurosurveillance.org/…/dy…/ee/v18n20/art20480.pdf)- da ottobre 2016 al 12 dicembre 2017 sono stati 5.115 (i casi di ottobre, novembre, dicembre 2016 presi da qua http://www.epicentro.iss.it/…/b…/Measles_WeeklyReport_N1.pdf). Vi ricordate emergenze o allarmi per l'outbreak del 2011, più recente? Io no .Nel 2011 eravamo vicini al massimo storico delle coperture vaccinali per il morbillo - torna di nuovo in mente Lord Robert May e il suo "quando due più due non fa quattro".
E con questo l'allarme emergenziale del 2017 può essere derubricato a operazione propagandistica, e pure felicemente riuscita.
Nella primavera 2017 in appoggio alla campagna per il decreto Lorenzin è stato fatto un uso terroristico di numeri SBALLATI E GONFIATI.
(il brano sugli anni 70 è stato eliminato in attesa di revisione)
E che i numeri non ci fossero è stata la costante di una campagna di notizie martellanti, tese ad avallare un progetto di politica sanitaria, e alcuni autori di questo progetto hanno finito per raccoglierne i dividendi: Ranieri Guerra è stato nominato Assistant Director General all'OMS in ottobre; Walter Ricciardi è stato di recente nominato nell'Executive Board sempre di WHO, per esempio. Che la sanità pubblica finisca per raccoglierne qualcuno, di benefici, è ancora tutto da vedere.
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