https://www.governo.it/.../conferenza-stampa-del.../18643 |
martedì 30 novembre 2021
SPEZZEREMO LE RENI A...
lunedì 29 novembre 2021
ANCORA SULL' ANONIMATO
giovedì 25 novembre 2021
POI INGRANI LA SESTA E PRODUCI MENO CO2
DEVELOPING CHEMISTRY AND PEOPLE
E questo sarebbe uno dei rari post in cui parlo di fatti miei (che però mi inducono riflessioni di più largo respiro).
Developing chemistry and people: anche di questo si parlava nella
descrizione della posizione che ormai da qualche tempo ricopro, e questo
sto facendo. Developing people significa coaching, cioè "tirare su" gli
juniores, professionalmente parlando - cosa che il più delle volte mi è
venuta facile, come "costruire la squadra", quando il materiale umano era appena decente.
Si tratta di qualcosa che viene chiesto spesso ed esplicitamente,
ormai, nell'anglosfera. Perché, avendo avuto un periodo di
deindustrializzazione, e specialmente in campo chimico e chimico
farmaceutico, da qualche anno hanno cominciato a ricostruire e
continuano a farlo - mi è capitato più volte di dire che a chiudere un
centro ricerche basta qualche mese, ma per ricostruirlo servono anni e
anni. E chi decide di ricostruire non può pensare che i seniores
licenziati al tempo della chiusura dopo una decina di anni siano ancora
lì ad aspettare di essere riassunti: i più sono ormai pensionati, hanno
cambiato carriera, hanno nuova posizione che non intendono lasciare e/o
su quell'azienda ci hanno fatto una croce (per esempio non so di alcuno
pfired che abbia mai fatto i salti mortali per rientrarci).
In breve
in un certo ambiente industriale il fatto che il know how cammini sulle
gambe di donne e uomini è del tutto scontato e in più al know how si dà
valore.
In certi altri ambienti industriali invece gli over 40 non
sono valore, ma un costo (questo in Italia non so se sia un assioma
delle risorse umane o uno dei grandi Amministratori Delegati che le
risorse umane pongono in essere, ma alla fine il prodotto non cambia).
Per arrivare al dunque "tirerò su" britannici (inglesi e gallesi) e
indiani. La seconda categoria nel tempo andrà a rivendersi tutto ciò a
casa sua, e i britannici, beh, non credo se la giocheranno mai lontano
dalle proprie isole. Il che mi ha fatto pensare che sono soltanto uno
dei vari pezzi di una sistematica esportazione di know how italiano
all'estero. Da cui ovviamente l'Italia non ricava nulla (visto che le
mie tasse vanno perlopiù a un differente paese che mi ospita di buon
grado).
Quello che individualmente mi consola è il sapere bene che
alla mia nazione di origine di perdere know how non è mai fregato
niente, tanto in un modo o nell'altro si regge anche oggi, nonostante
tutto. Con meno mezzi e risorse rispetto a ieri, e domani si reggerà
ancora un po' meno, con ancora meno risorse e mezzi, ma per arrivare a
domani c'è tempo.
martedì 23 novembre 2021
IS THERE LIFE ON MARS?
"No green pass a Milano, così
funziona la strategia a tenaglia della polizia: crollano i numeri della
protesta - Massimo un migliaio di persone nel sabato di protesta, gli
irriducibili sono meno di 400. In piazza Duomo né anarchici né esponenti
dell’estrema destra. Il bilancio: 257 identificati, due daspo, 31
ordini di allontanamento, 49 multe e due indagati", così il Corriere il
20 novembre (https://milano.corriere.it/…/no-green-pass-milano-cosi-funz…).
Il giorno dopo si parlava del Circo Massimo riempito dalla
manifestazione. Non per dire che era pieno, ma che la Lucarelli s'è
presa una testata (testata da stigmatizzare, beninteso) e che una
barista è stata aggredita nel suo bar all'Aventino (che non è proprio
al Circo Massimo ma va bene lo stesso).
Ora io il Circo
Massimo me lo ricordo pieno di gente che manifestava contro una certa
aggressione ad un certo articolo 18. E c'era Cofferati che parlava.
Qualcuno disse che quella manifestazione contribuì a fare cadere un
governo (e la caduta di quel governo fu una gran cosa). Anni dopo il
segretario di un partito sulla carta discendente da quella piazza quel
certo articolo 18 lo fece fuori e non si mosse foglia.
Insomma un Circo Massimo pieno può contare oppure no.
Quanto alle strategie a tenaglia:
Take a look at the lawman
Beating up the wrong guy
Oh man, wonder if he'll ever know
He's in the best selling show
Is there life on Mars?
(e chi non si commuove ascoltando questo pezzo e' un... )
https://www.youtube.com/watch?v=ySh_YqtyZdM |
lunedì 22 novembre 2021
PAXLOVID
Era l'8 di aprile 2021 quando Pfizer svelava la struttura di quello che ora è l'ingrediente principale di Paxlovid (PF-07321332 - ritonavir). Il candidato clinico veniva fuori rimpiazzando velocemente un altro farmaco sperimentale, somministrato per via endovenosa (https://www.facebook.com/chimicoscettico.blogspot/posts/2988056391413228 - l'altro farmaco sperimentale ora ha anche un nome, lufotrevir https://en.wikipedia.org/wiki/Lufotrelvir).
Se non ve ne ricordate, beh, non è colpa vostra. Probabilmente non leggete Chemical & Engeneering News, o Fiercepharma, e non conoscevate questa pagina. E nell'aprile scorso "quelli bravi" erano impegnati in... altro (1)
Quando pochi irrilevanti idioti parlavano dei farmaci antivirali come un asset strategico nella gestione della pandemia (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2021/04/httpswww.html) "quelli bravi" facevano finta di niente o sghignazzavano (quanto sghignazzano oggi i colleghi a cui racconto di qualcuno che andava dicendo che un'endovena va a finire nel fegato, aggiungendo "Eventually!").
Erano ancora i tempi in cui un'autorizzazione d'emergenza negli USA non faceva notizia, e se qualcuno postava dati pubblicati da uno sviluppatore di farmaci le smorfie si sprecavano (la fonte, il conflitto di interessi, etc etc).
Oggi, in assenza di articoli pirreviued e di autorizzazioni o approvazioni, sulla base degli annunci del produttori le pagine dei giornali si sono riempite prima di molnupiravir e poi di Plaxovid. E poi silenzio di tomba, anche se di Paxlovid EMA ha cominciato la rolling review e molnupiravir è stato approvato in UK . Come cambiano le cose (per rimanere le stesse)!
Comunque vediamo di mettere assieme il riassuntino facile. PF-07321332 è un inibitore della proteasi 3CL di SARS-COV-2. Come RdRp, che provvede alla duplicazione del genoma virale, anche certe proteasi sono attrezzi indispensabili della replicazione virale, e se inibisci 3CL blocchi la replicazione di SARS-COV-2.
Semplice no?
Non proprio.
Il mestiere di 3CL è tagliare via pezzetti a una proteina (la poliproteina virale, nello specifico). E lo fa utilizzando in primo luogo il suo sito attivo. Pensate al sito attivo come ad una serratura: un inibitore di 3CL è come una chiave che prima riesce ad entrare nella serratura e poi la blocca (ed è nello stesso modo che funzionano tanti altri farmaci che hanno altri bersagli).
Con gli inibitori di proteasi virali abbiamo una lunga familiarità, a partire da metà anni 90, quando i primi inibitori di proteasi di HIV cambiarono sensibilmente la storia del trattamento dei sieropositivi. Più recentemente gli inibitori di proteasi di HCV hanno avuto un ruolo di primo piano nel rendere l'epatite C curabile. Perché non si poteva curare con gli inibitori di proteasi di HIV? Sempre inibitori di proteasi sono, no?
Non proprio. Virus diversi, proteasi diverse, "serrature" diverse. E questa è una faccenda nota a quelli del mestiere (quelli che costruiscono chiavi, per intenderci) ma molto meno a chi le chiavi le usa: per questo nella primavera del 2020 sono stati somministrati fiumi di lopinavir (inibitore proteasi HIV) ai malati COVID gravi, to no effect. Non c'è da stupirsi, il Foye's per molti è un oggetto sconosciuto (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../il-foyes-e-i...).
Nel 2020 2 o 3 inibitori di proteasi di SARS-COV-2 sono arrivati sulle prime pagine dei giornali, ma per gli skilled in the art si trattava di vicoli ciechi (non si riusciva in nessun modo ad arrivare ad una attività ottimale. In breve 3CL non sembrava un bersaglio facile. Quindi Pfizer che sulla scorta di ottimi dati clinici fa domanda per una EUA a FDA ha avuto fortuna?
Sì e no. Ha potuto riciclare materiale che aveva in casa dai tempi di SARS 2003 (e non c'è niente di strano https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../covid-19...). Fortunatamente, questo sì, è venuto fuori che le 3CL di SARS-COV e SARS-COV-2 sono quasi uguali e che il loro sito catalitico è identico (serrature uguali). Il resto è storia recente.
Nota tecnica:
PF-07321332 è un pseudotripeptide. Essendo nato per la somministrazione per os si è posto il problema della sua stabilità nel tratto digestivo e al metabolismo di primo passaggio. Ma dato che gli inibitori di proteasi sono perlopiù pseudopeptidi e sono in giro da tempo, la soluzione era già disponibile: ritonavir, in uso da anni assieme a lopinavir per inibirne il metabolismo (e quindi a pari dose aumentarne la concentrazione sistemica).
Nota tecnica 2:
Un colpo di fortuna è stato forse il fatto che tra i mattoni (building blocks) usati per mettere insieme PF-07321332 ci sia quella stessa dimetilciclopropanoprolina (e scusatemi il non-IUPAC) che fu usata a suo tempo per boceprevir, inibitore di proteasi di HCV di prima generazione, ritirato dal mercato da Merck di fronte alla manifesta superiorità di ledipasvir/sofosbuvir. Se boceprevir è sparito il know per produrre quella prolina non lo è, e quindi la disponibilità del materiale esiste (ciclopropanazioni, quanti ricordi, quanti moccoli...)
mercoledì 10 novembre 2021
STATO DELLE COSE E UNA PAUSA
lunedì 8 novembre 2021
ALLA SALUTE...
https://www.nature.com/articles/s43018-021-00275-9... |
domenica 7 novembre 2021
LA GATTA FRETTOLOSA FECE I GATTINI UNBLINDED
giovedì 4 novembre 2021
PESCE E MERCURIO: L'EGLEFINO (HADDOCK)
mercoledì 3 novembre 2021
L'ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA
https://www.editorialedomani.it/…/report-vaccini-terza-dose… |
Vi ricordate che si sia parlato del fatto che sulla faccenda "terza
dose" i vertici dei vaccini a FDA se ne sono andati, dimettendosi (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/…/09/maretta-fda.html) e pure sbattendo la porta (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/…/non-andartene-doci…)? Ma del resto erano notizie di nessun interesse e di nessun conto.
L'avete sentito dire da qualche parte
che non è solo questione di anticorpi, ma anche di linfociti T e
memoria immunitaria? Che diavolo, quattro anni fa veniva fuori ogni tre
per due, ma ormai è passata di moda.
Polemicona sull'ultima puntata di Report. Ma ormai è evidente che di questi tempi o ti allinei o fai scandalo. E forse più della faccenda "terza dose" è altro che provoca i pubblici travasi di bile che abbiamo visto. Per esempio questo:
La cosa non dovrebbe stupire più di tanto, (qualcuno fa notare da un qualche tempo che la faccenda è politica dal principio alla fine) ma se viene fuori sulla RAI poi ci sono i soliti a cui viene la bava alla bocca...
Poi se preferite continuate pure a prendere per buona la versione di quello o quella che a turno veste i panni della simpatica voce del governo, una voce apolitica, aconfessionale, apartitica etc.
martedì 2 novembre 2021
L'INFORMAZIONE RAI AI TEMPI DEL GREEN PASS
Mi pare di ricordare che la distanza tra questo blog e il Dott. Cerbini si misuri in parsec (per quanto io condivida molte delle sue considerazioni su uso dei vaccini e green pass).
DEBUNKING E "DEBUNKING"
https://www.youtube.com/watch?v=RQv5CVELG3U |
CHI SONO? UNO COME TANTI (O POCHI)
Con una laurea in Chimica Industriale (ordinamento ANTICO, come sottolineava un mio collega più giovane) mi sono ritrovato a lavorare in ...