Eh, i segreti di Pulcinella: la Svizzera? Moltiplica per due.
Nel senso che devi moltiplicare per due le tue richieste salariali perché in Svizzera il costo della vita è il doppio rispetto a quello della maggior parte dei paesi europei. E questo può spiegare molto delle ragioni del lavoro frontaliero dai paesi confinanti verso la Svizzera, tra l'altro (salario doppio, ma vivi e risiedi in un paese dove il costo della vita non lo è).
Quindi i 5.700 netti, se la ricercatrice vive in Svizzera, corrispondono a 2.850 euro nel resto dell'Europa del nord. Che è più o meno quello che prende un ricercatore mid level (con almeno 5 anni di esperienza), che in Italia prenderebbe molto di meno, tipo i due terzi nel privato e circa la metà in un'università.
Questo è proprio l'abc: se le tue aspettative salariali sono 80.000 euro lordi chiederai 160.000 franchi svizzeri. Un dirigente sanitario in Svizzera intasca 200.000 CHF lordi senza troppi problemi, un sostituto team leader nella farmaceutica per un contratto a termine di un anno sui 130-140k CHF, di questi tempi.
Al di là del particolare caso svizzero le dinamiche salariali e l'offerta di lavoro sono i fattori principali che giustificano i numeri sempre crescenti della fuga dall'Italia:
https://www.facebook.com/watch/?v=1556169088332669 |
Se fate mente locale, lasciare l'Italia può essere la scelta più razionale, una scelta che ogni anno fanno sempre più persone. Il numero degli iscritti all'AIRE viaggia sui sei milioni: circa il 10% dei cittadini italiani ormai risiede all'estero e questo dato dovrebbe impressionare.
Questi numeri non sono semplicemente provocati dai tagli agli incentivi per i rientri (già prima dei tagli gli incentivi non erano poi così attraenti), né dalle politiche demenziali della gestione pandemica. Semplicemente un sistema che tarocca i numeri della disoccupazione e dove i working poor sono in costante aumento è un sistema da cui scappare se si può e appena si può. Questa è la più pura delle certificazioni di fallimento dello stato italiano nonché un fenomeno che riguarda l'Italia a cadenze regolari. Perché dai tempi dell'unità di Italia ben poco è cambiato, mutatis mutandis, nelle strutture di potere della penisola. Strutture e modalità del potere che nell'arco di più di un secolo hanno saputo sopravvivere a mutamenti, grandi crisi politiche e crolli di regimi.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.