martedì 17 dicembre 2024

LA CANCELLAZIONE DELLE MULTE ETC

https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/12/13/multe-cancellate-no-vax-demonizzazioni-incrociate-inutili/7803032/

La nostra conclusione, del resto, è che non dovremmo mai dismettere l’uso della ragione, del senso critico e dell’esercizio del dubbio. Aprire alle ragioni altrui, anche quando non coincidenti con le proprie, può nutrire un’idea di mondo e forme di convivenza nelle quali salute e democrazia non si eludano vicendevolmente, bensì fioriscano insieme, senza demonizzazioni incrociate e scontri che impediscono, sia alla politica che alla scienza, di procedere in modo arricchente per tutti.

Concludiamo ricordando Hanna Arendt: “Le ideologie ritengono che una sola idea basti a spiegare ogni cosa nello svolgimento dalla premessa, e che nessuna esperienza possa insegnare alcunché dato che tutto è compreso in questo processo coerente di deduzione logica”. Ecco, noi pensiamo che la pandemia sia stata una esperienza personale e politica che ha segnato fortemente la nostra storia e da cui non si possa prescindere. A tal proposito la sinistra – per quel che può significare ancora questa parola, incapace di suscitare come un tempo entusiasmo e mobilitazione tra lavoratori e nelle classi popolari – mostra per l’ennesima volta di non essere in grado di fare i conti con questa vicenda altamente simbolica. Ciò è grave perché perde sempre più credibilità e compromette il dialogo proprio con il popolo che dovrebbe rappresentare.

La polarizzazione: che dire?

Breve riepilogo: che la vaccinazione antiCOVID disponibile non fermasse la trasmissione del virus resta un fatto, perché tutti i tentativi di confutarlo ad oggi sono arrampicate sugli specchi e nei documenti dei regolatori farmaceutici di questo non c'è traccia.

Secondo, le infermiere immagine passate alla divulgazione scientifica (perché no? Se se ne occupano bottegai, ragionieri e laureati in lingue, perché non un'infermiera?). Si lamenta perché la cancellazione delle multe dà ragione ai suoi haters. Beh, nel mio piccolissimo di haters ne so qualcosa (Sara Gandini molto di più) e l'hater, di qualsiasi parte sia, è feccia purissima. Ma non si può né si deve ridurre la questione a dinamiche social. perché la questione esiste indipendemente da tali dinamiche. Poi se si vogliono sfruttare le stesse dinamiche (e gli haters) per riacquisire quella visibilità che è andata scemando, beh, questo è il solito trito giochetto.

Dopo di che parliamo un attimo di politica spiccia, politica elettorale, propaganda etc. So di per certo che nell'autunno elettorale delle ultime politiche le marieantoniette del PD e appendici erano convintissime di uscirne ancora sedute al tavolo governativo. E la doccia fredda dei risultati elettorali non ha provocato alcun genere di autocritica (comunque l'autocritica sarebbe stata in ritardo di una ventina d'anni e passa). Quei risultati elettorali furono l'ovvio prodotto di una gestione pandemica IMPOPOLARE (oltre a impopolare tanto altro a cominciare da a-scientifica mentre si dichiarava il contrario). Pensare a un risultato diverso era sintomo di un profondo scollamento dalla realtà. Dopo di che il governo uscito da quella tornata elettorale fa quel che fa, i partiti che lo compongono pigliano ceffoni all'ultima tornata di elezioni amministrative e quindi si procede a un'iniziativa (la cancellazione delle multe) per provare a recuperare.

Le elezioni non sono i social (contrariamente a quel che si dice): se nel segreto dell'urna la maggioranza degli elettori vota in un senso, mentre gli altri si astengono, beh, la sentenza degli elettori sulle passate politiche dovrebbe essere chiara.

Quanto alle opposte demonizzazioni, considerandomi un pragmatico e un realista,  sono qui per restare. Ma dove?

Nel mondo reale quelli più attivi sono i vari noquestoequello: alcuni atti eclatanti, scritte sui muri etc, ma casi isolati. Una continuata contestazione organizzata contro Speranza, già esaurita, che però non è mai andata sopra le righe (non è mai arrivata alle vie di fatto). Non si sono viste organizzazioni di pestaggi contro il "novax". A parte fatti episodici durante l'emergenza pandemica, nel mondo reale non se ne sono visti di daglialnovax  (categoria a cui appartengono alcuni disgraziati che appiccicano questa etichetta a Sara Gandini),

Quindi la "frattura nel paese" di cui alcuni parlano  rimane largamente confinate nell'ambito mediatico/social, dove soffiare sul fuoco è apparentemente un'attività relativamente innocua (vedere, per esempio, i commenti sotto l'articolo di Gandini e Bartolini). Ma resta una domanda: a parte chi lo fa perché non ha altro modo di affermare la sua esistenza se non l'attività di hater, chi ha interesse a soffiare sul fuoco? La mia ipotesi è la solita: il fronte del delirio oggi è la miglior chiave che hanno alcuni per giustificare censure e giri di vite, mentre altri sperano di usarlo per lucrare qualche frazione di punto in più nel prossimo giro elettorale. Il dibattito? Morto e sepolto da questa montagna di strame.

 

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