La prima considerazione, parlando di prassi, è che il fronte del delirio nelle urne conta zerovirgola. Ed è cosa dimostrata a più riprese negli ultimi anni. L'ultima prova sono stati i risultati alle ultime politiche di Italexit e lista Viva (perfette incarnazioni del fronte del delirio) Resta costante, il peso politico del fronte del delirio (in passato qua sopra "gli sciroccati" https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2022/12/il-peso-politico-degli-sciroccati.html). Mi ricordo di chi, sinceramente o cinicamente, anni fa mi disse che certe cose anche se indifendibili avevano un peso politico (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2018/12/esavalente-diserbanti-e-parmigiana-di.html). La storia recente ci dice che quel peso politico era 0, ma c'erano personaggi che in realtà cercavano i famosi cinque minuti di warholiana memoria. E no, quei cinque minuti non avevano sottesi come un senso e uno scopo politico. Erano un esercizio di ego ipertrofico. Non si trattava di casi isolati. E spesso il puro fine era trovare un posto al sole su un quotidiano nazionale. Di recente mi hanno fatto notare che, nei corsi universitari italiani, Gramsci non si studia. Forse, e dico forse, non si studia anche per la sua posizione nei confronti della stampa italiana
Centinaia di
migliaia di operai, danno regolarmente ogni giorno il loro soldino al
giornale borghese, concorrendo così a creare la sua potenza. Perché? Se
lo domandate al primo operaio che vedete nel tram o per la via con un
foglio borghese spiegato dinanzi, voi vi sentite rispondere: " Perché ho
bisogno di sapere cosa c'è di nuovo". E non gli passa neanche per la
mente che le notizie e gli ingredienti coi quali sono cucinate possono
essere esposti con un'arte che diriga il suo pensiero e influisca sul
suo spirito in un determinato senso. Eppure egli sa che il tal giornale è
codino, che il tal altro è palancaio, che il terzo, il quarto, il
quinto, sono legati a gruppi politici che hanno interessi diametralmente
opposti ai suoi.
Tutti i giorni poi, capita a questo stesso operaio di poter constatare
personalmente che i giornali borghesi raccontano i fatti anche più
semplici in modo di favorire la classe borghese e la politica borghese a
danno della politica e della classe proletaria. Scoppia uno sciopero?
Per il giornale borghese gli operai hanno sempre torto. Avviene una
dimostrazione? I dimostranti, sol perché siano operai, sono sempre dei
turbolenti, dei faziosi, dei teppisti. Il governo emana una legge? E'
sempre buona, utile e giusta, anche se è... viceversa. Si svolge una
lotta elettorale, politica od amministrativa? I candidati e i programmi
migliori sono sempre quelli dei partiti borghesi.
(https://www.resistenze.org/sito/ma/di/cg/mdcgdn18-013769.htm)
(e ora dite che, mutatis mutandis, questo brano gramsciano non è perfettamente attuale...)
In un quadro politico in cui anche tutta la sedicente sinistra parlamentare italiana non è che un altro insieme di partiti borghesi, in Italia quotidiani nazionali non borghesi praticamente non esistono, incluso quel che resta di uno che si definiva "comunista". Sicuramente c'è chi ci è arrivato in buona fede, su quelle pagine, ma alla buona fede della stupidità politica non ho mai concesso la dignità di attenuante (riconosco rare eccezioni: in fondo Pasolini scrisse per il Corriere).
Detto questo è meglio definire fuori dai link "fronte del delirio", visto che riferimenti anche precisi come quelli sopra possono essere sfuggenti, per qualcuno. Fronte del delirio è quella vasta gamma di posizioni che recentemente sono andate da "pandemia inesistente causata da virus mai isolato" a "vaccini arma di sterminio di massa", passando per "sieri genici" e tutto il resto dell'ambaradan. NB: Nessuno dovrebbe negare a costoro la facoltà di esercitare i propri diritti e parlare. E nessuno dovrebbe bollare come antidemocratico il diritto di altri di non considerali e tenerli a debita distanza.
Il grosso equivoco è giocare alla "scienza", perché la "scienza" è stata il fondamento metapolitico di anni e anni di disposizioni. Più che metapolitico metafisico: mi ricordo una notevole dichiarazione che apparve su un noto sito di sbufalatori: "La Scienza, una, sola, perfetta ed incorruttibile è l’oggetto dello studio della comunità scientifica". Quindi pura metafisica, mentre le discipline scientifiche sono fatti umani soggetti a tutti i fenomeni umani (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2023/09/leggiti-kuhn-33.html). Una parte dei contrari alle disposizioni politiche di cui sopra, per mettersi in pari, ha deciso la linea "la nostra scienza contro la vostra" (nei fatti "le nostre bestialità contro le vostre imposizioni e quel che le fonda"). Mentre la via maestra per opporsi a certe disposizioni sarebbe stata lasciare fuori la "scienza" dal discorso, anche perché le "basi scientifiche" di quelle disposizioni erano facilmente smontabili (dagli skilled in the art - e questo è stato il leit motiv dei primi anni di attività CS). Per quanto facilmente smontabili erano sottoscritte dalla maggioranza di accademia e medicina istituzionale. Non trattandosi di classi sacerdotali che parlano il verbo di qualcosa di incorruttibile e perfetto, ma di istituzioni umanissime, vale quanto già detto: non "scienza" ma politica (e sarebbe ora di finirla di riferirsi alla medicina in generale come "scienza", tra l'altro). La medicina istituzionale poi ha come ragione d'essere non il "fare scienza" ma fare politiche sanitarie (quello che ormai viene rivestito da una patina di scientificità con il termine public health). Ma una politica sanitaria è politica, appunto, non una qualche "scienza", anche se negli ultimi anni le politiche sanitarie hanno sostenuto il proprio fondamento nella "scienza", come nell'ancien regime era Dio che legittimava il potere regale.
Questo quadro teorico ormai è noto a molti e per fare un esempio riguardante la pandemia non posso non ricordare Wargasm-Orgasmi di guerra di Francesca Capelli (https://gocciaagoccia.net/2022/04/21/wargasm-orgasmi-di-guerra-di-francesca-capelli-la-recensione-de-il-chimico-scettico/). Ma quanto al passare dalla teoria alla prassi? Come già scritto all'inizio di questo post la vicinanza di qualsiasi tipo con il fronte del delirio nella prassi politica non paga, e se qualcuno pensa di sommare gli zerovirgola quali che siano per andare da qualche parte le vicende di Italia Popolare e Sovrana dimostrano che non vai in nessun posto (ed era facile da stabilire a priori).
Il fronte del delirio è appiccicoso, nel senso che cerca di appiccicarsi da qualsiasi parte pur di farsi vedere. Ci ha provato con la commissione DuPre che all'inizio lasciò fare ed è stato il peccato originale dell'iniziativa, politicamente parlando (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2021/12/history-repeating.html). Un peccato originale che potrà essere rimesso nel momento in cui ognuno di loro che abbia parlato di sieri genici smetterà di farlo - perché le parole sono importanti, come diceva uno.
Una nuova sinistra italiana non deve prendere a esempio quello che fu il Movimento 5 Stelle, culla politica per eccellenza del fronte del delirio, in passato. Non sono più quei tempi e soprattutto una nuova sinistra non può essere una copia aggiornata dei 5 Stelle, che di sinistra nulla avevano - il superamento del dualismo destra-sinistra ha senso se e solo se si prende in esame il contesto parlamentare e il complesso mediatico italiani. Le radici della sinistra storica sono nella lotta di classe, nella dialettica tra lavoro e capitale, una dialettica che in un secolo e mezzo non ha perso mezzo grammo di senso - mentre ha perso completamente rappresentanza politica. Da questa mancanza di rappresenzanza una rinnovata sinistra dovrebbe ripartire. E c'è spazio di manovra, perché quando la Schlein prova a sterzare verso le classi lavoratrici parla di cose di cui non ha idea a destinari che in nessun modo possono prenderla sul serio.
Una nuova sinistra dovrebbe ricominciare da un mucchio di pietre. Questo mucchio di pietre.
I principi di quelli che furono gli artefici di questo mucchio di pietre dovrebbero essere un punto di ripartenza (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2023/01/sinistra-destra-politica-post-inattuale.html).
Ma per partire da queste pietre non si può fare strada assieme a chi mette le propria fede delirante davanti al risultato politico. Lo hanno dimostrato ripetutamente. La sacrosanta battaglia contro l'obbligo vaccinale 2017 fu persa in primo luogo perché quello che si sarebbe condensato nell'attuale fronte del delirio mise avanti ai propri diritti le proprie convinzioni (identificanti) - e da allora ha continuato così. Una prospettiva di sinistra rinnovata non può nascere perdente fin dall'inizio. E per farlo deve guardarsi attorno e prendere tutte le distanze del caso.
EDIT: Questo secondo me è uno spunto di discussione importante. Non so se o quanto sarà raccolto.
EDIT 2: Per meglio inquadrare la questione "fronte del delirio" e altro (non parlo di cose che non conosco) vedasi https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2023/10/it-aint-me-reloaded.html
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