lunedì 12 novembre 2018

LA LOGICA DELLA VACCINAZIONE: 1982, UK, CAOS, PERTOSSE

Su "The New Scientist" del 18 novembre 1982 appariva questo articolo, "The logic of vaccination", con una combinazione di firme abbastanza curiosa: Robert May, fisico prestato all'ecologia, uno dei grandi nomi nella storia dello studio dei sistemi a dinamiche non lineari, e Roy Anderson, epidemiologo che sarà "istituzionale" (Chief Scientific Advisor del ministro della difesa, WHO, direttore non esecutivo a GSK). Il risultato di questa collaborazione merita di esser letto da cima a fondo, anche a 30 e passa anni di distanza. L'articolo venne prodotto all'interno di una situazione di dibattito acceso sulle vaccinazioni, e costituisce un esempio a dir poco fulgido (e raro) di contributo alla discussione (leggetelo e rileverete il nanismo intellettuale di alcuni contributi al presente dibattito nostrano che si autodefiniscono scientifici).
E' un contributo mediato, e i lettori più attenti capiranno come, riuscendo a distinguere l'apporto dell'uno e dell'altro autore. Per quel che riguarda le mediazioni, mi limiterò ad osservare che i calcoli delle ondate epidemiche saranno definiti dallo stesso May nella sua famosa Croonian Lecture di qualche anno dopo "ridicole semplificazioni".
A fronte di un' epidemia di pertosse l'articolo conclude in favore dell'introduzione dell'obbligo vaccinale (da rimuovere dopo qualche anno). Mediazioni.

Riinvitandovi alla lettura completa, sottolineerei alcuni punti.
In primo luogo il numero magico "95%" non vi appare come un assoluto universale da applicarsi ad ogni vaccinazione per ottenere l'immunità di gregge.
In secondo luogo, non si confonde tra tasso di copertura vaccinale e popolazione dei non suscettibili all'infezione (immuni, se preferite).
Terzo, se qualcuno cercasse elementi per valutare l'onestà intellettuale dell'articolo, li troverebbe in queste parole: "L'incidenza della pertosse e le morti associate stavano calando nei paesi sviluppati anche prima dell'avvento dell'immunizzazione; risultato di una combinazione di migliore alimentazione, miglior igiene e migliori cure mediche  (specialmente con gli antibiotici): Diversi studi comunque hanno mostrato che la velocità di calo dei casi è stata maggiore da quando l'immunizzazione è stata introdotta".
Da ultimo trovo particolarmente significativo questo passaggio:
"Poiché diversi virus tendono a produrre patologie più serie nei soggetti più anziani, la tendenza dei programmi di vaccinazione ad alzare l'età media dei soggetti affetti dall'infezione è stata alla radice di qualche controversia...
Nelle donne la rosolia, normalmente un'infezione leggera accompagnata da febbre, può causare una patologia seria nel nascituro se l'infezione è contratta nei primi tre mesi di gravidanza. I bambini nati con la Sindrome da Rosolia Congenita (CRS) possono essere affetti da sordità, disturbi neurologici ed altro... In Gran Bretagna lo scopo è facilitare la circolazione del virus nella popolazione, in modo che la maggior parte delle ragazze lo contraggano prima di raggiungere l'età fertile... Se all'inizio dell'adolescenza non l'hanno contratta, allora le ragazze, e solo le ragazze, vengono immunizzate a circa 13 anni. Questa politica ha ovviamente un basso impatto sulla circolazione della rosolia ma ha ridotto i casi riportati di CRS. Dati i correnti livelli di vaccinazione in UK e USA (in USA vaccinazione di massa, NdCS) recenti ricerche teoriche hanno portato alla soddisfacente conclusione che la politica inglese è la migliore per la Gran Bretagna, e quella americana la migliore per gli USA".






NB: riguardo al vaccino DTP e alle sue reazioni avverse, i dati dell'articolo vanno contestualizzati nella situazione dell'epoca, visto che i problemi di qualità della produzione hanno continuato a persistere per il decennio successivo. Ma notate l'attenzione posta alla quantificazione del rapporto rischio-beneficio per la vaccinazione anti pertosse.

Postilla: questa è un'altra tappa verso la famosa Croonian Lecture di May. Però per essere affrontata al meglio ha bisogno di ulteriore preparazione, e quindi si parlerà di analisi spettrale (sperando di riuscire ad essere comprensibile, e partendo ovviamente dall'ottica di questa pagina).

https://books.google.it/books?id=Vy9FEmEIvMUC&pg=PA410&lpg=PA410&dq=robert+may+the+logic+of+vaccination&source=bl&ots=A6WjvtXMI9&sig=P29Mw8LgHf1M63QLnrBIqo6B9U8&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwi-scWa5q7YAhXQ2aQKHZ7SCVkQ6AEIMjAB#v=onepage&q=robert%20may%20the%20logic%20of%20vaccination&f=false

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

CHI SONO? UNO COME TANTI (O POCHI)

Con una laurea in Chimica Industriale (ordinamento ANTICO, come sottolineava un mio collega più giovane) mi sono ritrovato a lavorare in ...