martedì 20 novembre 2018

FRAMMENTI DI DNA A SPASSO E SIMILI


Se c'è una cosa che una cellula eucariotica non fa, a differenza dei procarioti, è lasciar passare al suo interno materiale genetico che viene dal suo esterno.
Quel che riesce ad inoculare materiale genetico dentro una cellula eucariotica è un virus, e per farlo usa un discreto arsenale biochimico che lo fa aderire alla membrana cellulare e poi la "buca" per rilasciare al suo interno i propri acidi nucleici.
Questo è uno dei motivi per cui la prima generazione di "terapie geniche", i cosiddetti farmaci antisense e siRNA, ha di fatto fallito - per avere assorbimento da parte delle cellule sono stati usati vari trucchi molto elaborati, come la sostituzione della catena ribosidica con un backbone peptidico, o l'incapsulamento in liposomi.

Per quel che riguarda i vaccini, in passato tracce residue di trascrittasi inversa hanno destato preoccupazione come possibile segno di contenuto di retrovirus (non come problema in sé, https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2018/04/lattivita-della-trascrittasi-inversa-in.html), ma si rivelarono un errore del metodo analitico.
Per sottolineare il rischio correlato a tracce di DNA o RNA nelle formulazioni vaccinali è stato citato questo:

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1045105609000293?via%3Dihub

Ma gli articoli andrebbero letti, e letti bene, prima di essere citati. E' un position paper di FDA sul problema, ed è bene citarlo alla lettera:

"La varietà dei substrati cellulari che sono stati usati per la produzione di vaccini virali autorizzati negli USA è limitata a celllule primarie di origine aviaria o da scimmie, a linee di cellule diploidi... e a una linea cellulare continua, la linea VERO...
Mentre questi substrati cellulari hanno prodotto vaccini di provata sicurezza ed efficacia (con qualche incidente di percorso, anche serio NdCS) è sempre più chiaro che questo arsenale è insufficiente per la produzione della PROSSIMA GENERAZIONE di vaccini virali, come quelli contro HIV/AIDS, contro malattie infettive emergenti (SARS) e contro agenti per il bioterrorismo
....
Finora molti dei nuovi substrati cellulari da mammiferi in via di valutazione per la produzione di vaccini virali sono considerati neoplastici, poiché sono stati immortalizzati con vari meccanismi, ed alcuni sono cancerogeni."

Quindi si sottolinea un aspetto da monitorare strettamente riguardo a NUOVI vaccini virali prodotti con NUOVE linee cellulari che possono avere un profilo di rischio ignoto, e la cosa non riguarda vecchie linee cellulari, il cui profilo di rischio è invece ben noto (profilo di rischio della linea cellulare, sottolineo).

E ancora:
"Il DNA può avere diverse attività biologiche misurabili, che includono attività oncogeniche e infettive
Benché non legata a problemi di linea cellulare, il DNA può avere un'attività di trasformazione su sistemi batterici e funghi.
Se queste attività SONO MEDIATE DA PRODOTTI DERIVATI DALL'ESPRESSIONE GENICA (quindi il DNA deve arrivare dentro la cellula per aver avere questo effetto, NdCS), un'attività biologica del DNA che non richiede espressione genica è l'attività immunomodulatoria. Se questa attività può essere misurata in vivo I DOSAGGI RICHIESTI PER OTTENERE QUESTA ATTIVITA' NON SONO TIPICAMENTE PRESENTI NEI VACCINI."

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