sabato 25 gennaio 2020

CORONAVIRUS: VACCINI CHE NON LO SONO E POTREBBERO SERVIRE, VACCINI CHE NON SERVONO





Ovvero dopo il quadro avvilente sugli sforzi specifici (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/2020/01/antivirali-contro-i-coronavirus-come.html), le notizie incoraggianti.

"Coronavirus. Vaccino contro Ebola di Gilead potrebbe funzionare anche contro il nuovo virus cinese?"

Ti cascano gli occhi su questo titolo, che è di quotidianosanità (http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=80643), e li sgrani immediatamente: da quando Gilead si occupa di vaccini? E di un vaccino antiebola, poi?
Ma leggendo il sottotitolo trovi "remdesivir". Aaaah, allora siamo alle solite, hanno confuso un antivirale con un vaccino.
Mi era sfuggito che Gilead avesse in cantiere un antivirale antiebola. Invece nel 2018, in piena epidemia di Ebola in Congo, l'azienda aveva in sviluppo avanzato remdesivir (che fu usato con successo in un paziente https://en.wikipedia.org/wiki/Remdesivir).
La cosa interessante è che remdesivir ha dimostrato uno spettro relativamente allargato: è attivo anche su RSV, Junin, Lassa e... MERS-CoV.
Cosa è MERS-CoV?
Middle East respiratory syndrome-related coronavirus, un coronavirus responsabile della "SARS da cammello", una sindrome respiratoria piuttosto diffusa in nordafrica. 
Remdesovir è un analogo nucleosidico che segue il modulo ProTide, usato per progettare profarmaci di composti nucleosidici (tecnologia che tra l'altro ha prodotto sofosbuvir, il rivoluzionario anti HepC di Gilead). Nella fattispecie si tratta del frutto della tecnologia ProTide applicata a una classe di composti, analoghi di C-nucleosidi adenina-ribosio 1-ciano sostituiti (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5551389/). La cosa è da inquadrare negli sforzi su antivirali anti RNA virus basati su inibizione di RdRp (RNA polimerasi RNA dipendenti).
Generalmente quando si tratta di anvirali Gilead non toppa, e attualmente sta collaborando con il National Institute of Allergy and Infectious Diseases (USA) per verificare se remdesivir, che in vitro si era dimostrato efficace contro il coronavirus della SARS (a concentrazioni submicromolari), può essere utile contro il nuovo coronavirus Wuhan.
Remdesavir non è l'unico antivirale in sviluppo contro ebola che ha dimostrato attività contro i coronavirus: c'è anche galdesavir, sviluppato da BioCryst su finanziamento e e iniziativa sempre di NIAID. BioCryst non è nuova a operazioni del genere, visto che che con finanziamenti federali USA (alcune centinaia di milioni) produsse peramivir IV, che ricordo al momento è l'unico inibitore di neuraminidasi ad essersi guadagnato sul campo la qualifica di "antiinfluenzale salvavita". Ma a questo giro il fatto che NIAID abbia puntato sulla molecola Gilead fa pensare che remdesavir abbia migliori chances. Incrociamo le dita.

Quel che invece non si capisce come possa essere utile contro il coronavirus cinese è il vaccino antiinfluenzale.
Questa cosa è passata sulla RAI, è stata ripresa da Ilaria Capua su Il Foglio e non si capisce da cosa venga fuori, a meno che non si tratti di questo: se vi fate il vaccino antiinfluenzale avrete meno probabilità di prendere l'influenza e quindi meno probabilità di ingrossare le fila dei casi sospetti destinati alla verifica del coronavirus Wuhan. Quando si dice la serietà... (https://www.lifehacker.com.au/2020/01/if-youre-worried-about-coronavirus-get-your-flu-shot/)

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