mercoledì 15 gennaio 2020

ESITAZIONE



Qua sopra abbastanza spesso si è parlato di libri scientifici. Perlopiù si è trattato di saggistica, e non di divulgazione in senso stretto. Prigogine, Hofstadter, Penrose usano il tema per elaborare un discorso SU scienza e matematica, più che renderlo digeribile al grande pubblico - poi magari il grande pubblico in un modo o nell'altro apprezza comunque, visto che i titoli sono diventati persistenti, continuamente ristampati ("La fine delle certezze", "Goedel, Escher, Bach", "La mente nuova dell'imperatore").
Se si parla di divulgazione in materia di fisica, il mio titolo preferito è "Passaggi curvi" di Lisa Randall. Un unicum, nel senso che dal mio punto di vista, a differenza dei suoi altri lavori, le è venuto incredibilmente bene. La Randall fece un'operazione abbastanza penrosiana: partendo dal suo lavoro sulle "brane" (che forse finirà nel dimenticatoio della fisica teorica), costruì un libro che capitolo dopo capitolo forniva il percorso che concettualmente portava a quella teoria (cioè quello della fisica moderna), tra l'altro impegnandosi a farlo senza neanche mezza equazione.
Secondo qualche mio conoscente anche senza equazioni è un libro difficile (nella loro scala "La mente nuova dell'imperatore" è astruso, "La fine delle certezze" è impossibile).
"Sette lezioni di fisica" di Rovelli è un best seller ed è terra terra. Nel senso che quando la prole alle prese con le scienze delle superiori mi chiese se un atomo riflette la luce quel che scrive Rovelli non forniva una risposta.
Però il discorso generale, il modo di raccontarla, quadra bene, e la sua cifra emerge particolarmente in alcuni passaggi tipo questo: "Il genio esita".
PS: Rovelli è uno di quelli a cui i giornaloni che lo intervistavano chiedevano di vaccini, due anni fa. Ne è uscito meglio di altri, ma avallando le premesse di chi intervistava: "fisici o medici sempre Scienza è". A me personalmente questa storia "fisici, chimici, biologi, tua scienza, mia scienza, una faza una raza" infastidisce da morire.

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